Monumento a Vittorio Emanuele II posto nell'atrio del Foro dei Mercanti detto comunemente La Mercanzia
Fotografia all'albumina, 268x168 in
Il monumento al Re d'Italia Vittorio Emanuele II. innalzato a
Bologna dalla Camera di commercio e l'edifizio ov'è posto.
Disegni due brevemente illustrati, Bologna, Stabilimento Tip.
di G. Monti, 1862 BCABo, GDS, Fotografie Bologna n. 739
Come chiarisce il testo della Illustrazione
del monumento in fondo all'opuscolo, il disegno qui fotografato
fu ideato dal pittore Adeodato Malatesta (1806-1891), eseguito
da Gaetano Ferri e scolpito dal bolognese Bernardo Bernardi. L'atrio
ellittico decorato ove è collocato il busto, costruito
da Carlo Scarabelli a metà dell'Ottocento a ridosso della
porta di accesso a piano terreno, nel 1897, fu demolito e ricostruito
"in forma quadrangolare e stile bentivolesco" secondo quanto progettato
da Rubbiani e Tartarini. Quattro personaggi sono intenti ad ammirare
il busto, e l'insieme è così realistico da sembrare
che la scena sia fotografata dal vero, tanta è la cura
dei particolari sia nella descrizione dell'interno, che delle
figure: quasi la pittura si mettesse a competere con la nuova
tecnica nella prima fase della sua affermazione. L'ambiguità
dell'immagine, che ricorre al disegno (probabilmente una litografia)
ritenuto, più di un'istantanea, adeguato a celebrare la
dignità del monumento, prosegue nella scritta in calce
"Prof. Gaetano Ferri f. nel feb. 1862", che dichiara come responsabile
dell'opera l'artista; non il fotografo, rimasto anonimo.