1874: diavoli neri al Pontelungo
La fallita insurrezione anarchica di Bologna nei documenti dell’Archiginnasio
Mostra a cura di Claudio Arba e Giacomo Nerozzi.
Nell'estate del 1874 soffia vento di rivolta
in Italia: il giovane Stato, che ha da poco completato il percorso
verso la propria unità, si trova ora ad affrontare problemi
di natura sociale, in termini del tutto inediti. Al mai sopito
attivismo mazziniano e repubblicano si aggiunge un movimento nuovo,
i cui aderenti portano il nome di "internazionalisti". La Prima
Internazionale è tutt'altro che unanime nella definizione
degli obiettivi e delle metodologie; in particolare, gli internazionalisti
italiani (fra i quali spiccano i nomi di Andrea Costa e di Carlo
Cafiero) aderiscono coralmente alla corrente Bakuniniana, antiautoritaria
e anarchica, fortemente orientata all'insurrezione. Bologna deve
fungere da miccia per incendiare l'Italia: animato da questa convinzione,
lo stesso Bakunin prende parte ad un moto, che però fallisce
ancora prima di iniziare. Cinquant'anni dopo, nel 1927, quei fatti
rivivono nelle pagine del romanzo Il diavolo al Pontelungo,
dell'autore bolognese Riccardo Bacchelli. La mostra vuole ripercorrere
quell'episodio attraverso la documentazione presente nelle raccolte
dell'Archiginnasio, che comprendono anche il fondo librario e
archivistico dello stesso Bacchelli.