Riccardo Bacchelli, Il diavolo al
Pontelungo. romanzo storico, Milano, Ceschina, 1927, 2 vol.
BCABo, BACCHELLI E. 4 / 1-2
Prima edizione con dedica dell'autore alla
moglie Ada Nuvolari Fochessati.
La ricostruzione è largamente frutto della fantasia di
Bacchelli, anche se alcuni episodi sono storicamente comprovati.
Non mancano tuttavia alcuni vistosi anacronismi nella scelta e
nella descrizione dei personaggi; molti dei quali, peraltro, non
compaiono nei tredici capitoli della seconda parte (che riguarda
il breve periodo tra la fine del luglio e l'inizio di agosto del
1874): qui la narrazione si focalizza interamente sull'organizzazione
e sul fallimento dell'insurrezione bolognese.
Nella terza edizione in volume unico (1939, sempre per Ceschina),
Bacchelli apportò qualche significativa modifica al testo
e ad alcuni personaggi, che divenne poi definitiva. Vociano "anomalo",
intellettuale e autore difficile da incasellare, Riccardo Bacchelli
non deve al Diavolo al Pontelungo la propria notorietà,
raggiunta piuttosto attraverso altre prove narrative.
Il Diavolo, in verità non molto considerato dalla
critica, e tuttavia oggetto di numerose traduzioni in altre lingue,
ha ricevuto il singolare destino di essere talvolta scambiato
per una fonte storica: un ruolo al quale, certamente, non ambisce.