Carducci e l'Archiginnasio
 

1. Carducci per l'Archiginnasio
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2 - Contardo Tomaselli e Onofrio Zanotti, Veduta della Sala di lettura della biblioteca ubicata nella Aula V, 1849
Acquerello (BCABo, GDS, Disegni autori vari, cart. 12, n. 110)

Quando Carducci giunse a Bologna alla fine del 1860, la Biblioteca Comunale Magnani aveva da non molti anni completato il proprio trasferimento dal Convento dei Domenicani, sua prima sede, nello storico Palazzo dell'Archiginnasio. Dalla riapertura al pubblico, il 3 febbraio del 1846, era stata adottata come aula di studio la Sala V, perché collocata in posizione centrale rispetto ai contigui depositi librari.
Nel 1870, per accogliere un sempre maggior numero di frequentatori, venne adibita a sala di lettura l'ex Aula Magna degli Artisti, con annessa saletta riservata ai professori per la consultazione dei libri rari (l'attuale Sala 17). Anche Carducci fece parte, con Giuseppe Ceneri e Giorgio Pizzoli, della speciale Commissione, nominata dalla Giunta 'progressista' per sorvegliare i lavori di riordinamento e sistemazione della Biblioteca.


 

© 2007 Biblioteca dell'Archiginnasio. Data di creazione: dicembre 2007