28 febbraio - 28 aprile 2012
Da studente a professore. Giovanni Pascoli a Bologna
a cura di Giacomo Nerozzi e Simonetta Santucci,
con la collaborazione di Paola Dessì e Daniela Negrini
La mostra sarà disponibile on line a partire dal mese di ottobre.
http://badigit.comune.bologna.it/mostre/pascoli/index.html
Orario della mostra: lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-14; chiuso
domenica e festivi.
Ingresso libero
Visite guidate gratuite condotte dai curatori:
Sabato 17 marzo ore 11 - Giacomo Nerozzi
sabato 31 marzo, ore 11 - Giacomo Nerozzi
giovedi 5 aprile e giovedì 19 aprile alle ore 17 e alle ore 18 -
Simonetta Santucci
Realizzata dalla Biblioteca dellArchiginnasio, in collaborazione con
Casa Carducci e lArchivio Storico dellUniversità di Bologna,
illustra i rapporti fra Pascoli e la città in cui ha soggiornato
da studente e da professore.
La rassegna espositiva, allestita nellAmbulacro dei Legisti dellArchiginnasio,
si propone infatti di ricostruire, attraverso una ricca e preziosa documentazione
conservata nelle raccolte degli Istituti organizzatori (una settantina fra
lettere, prime edizioni, autografi, giornali e riviste, documenti darchivio,
fotografie, ecc.)
due età bolognesi nella vita di Pascoli, separate da uno spazio molto
ampio: i nove anni degli studi universitari (1873-1882) e i sei anni dellinsegnamento
al posto di Carducci (1906-1912), unepoca che fino a pochi anni fa
sembrava grigia e priva di interesse.
Dalle carte, invece, riemerge limmagine di un Pascoli studente fuori
corso, pigro e tormentato che si muove però su molti fronti, da quello
politico, con amicizie e rapporti importanti, a quello poetico, con prove
minori che già portano verso le esperienze di Myricae.
Quando Pascoli torna a Bologna come professore alla fine del 1905 è
già il grande e famoso poeta che tutti conoscono e che gli studenti
bolognesi reclamano, portandolo via a quelli pisani. Laneddotica sul
Pascoli in aula è ricca, e sottolinea un ruolo forse vissuto controvoglia,
con incertezze e timidezze.
La vera appropriazione della città avviene sul piano poetico, quando
Pascoli decide di comporre un ciclo epico, le Canzoni di re Enzio,dedicato
alla romantica figura del re di Sardegna, figlio dell'imperatore Federico
II di Svevia e fratello di Manfredi, catturato dai bolognesi durante la
battaglia di Fossalta nei pressi di Modena nel 1243 e tenuto prigioniero
per ventitré anni, fino alla morte, nel palazzo adiacente a Piazza
Maggiore, detto per questo Palazzo Re Enzo.
Il percorso della mostra si articola in tre sezioni: Gli anni giovanili e limpegno politico (1873-1882); Matera a Pisa passando per Bologna (1882-1904); Il ritorno a Bologna (1906-1912)
Una mostra virtuale, che riprodurrà tutte le immagini,
i testi didascalici e introduttivi sarà consultabile nelle pagine
web dellArchiginnasio: http://badigit.comune.bologna.it/mostre/pascoli/index.htm
Il catalogo a stampa della mostra sarà pubblicato a breve.