ARCHINEWS. Newsletter della Biblioteca dell'Archiginnasio
di Bologna.
Novembre 2005, n. 57
A cura di Valeria Roncuzzi e Sandra Saccone
In questo numero:
1. Nuovi servizi on line dell'Archiginnasio: "Chiedilo al
bibliotecario" e "Blasone bolognese"
2. Mostre Matteotti e Baldacci
3. Libri e documenti dell'Archiginnasio in mostra presso
altri istituti
4. Novità dalle Sezioni speciali dell'Archiginnasio: Casa
Carducci e Museo del Risorgimento
NUOVI SERVIZI ON LINE DELLA BIBLIOTECA
DELL'ARCHIGINNASIO
Nell'àmbito del "Progetto Europeo Light. Bring light the
value of cultural heritage", per rendere accessibili via web
archivi e repertori sulla storia e la cultura locale, la
Biblioteca dell'Archiginnasio aderisce al progetto pilota
"Chiedilo al bibliotecario" e incrementa le proprie banche
dati digitali (Bibliografia bolognese di Luigi Frati, Gli
stemmi dell'Archiginnasio, Raccolta Bandi Merlani, Gazzette
Bolognesi, Le fotografie del fondo Cervi, Catalogo storico
Frati-Sorbelli) con un nuovo strumento di ricerca
storico-araldica bolognese:
>> "CHIEDILO AL BIBLIOTECARIO"
L'Archiginnasio, in collaborazione con le biblioteche di Sala
Borsa, della Cineteca, del Centro Amilcar Cabral e
dell'Istituto Gramsci Emilia-Romagna, offre uno spazio
informativo on line al quale rivolgersi 24 ore su 24: "voi
formulate la domanda, i bibliotecari cercano e vi inviano la
risposta".
Il servizio è raggiungibile dai siti Internet di ciascuna
delle biblioteche aderenti e la domanda verrà inoltrata
all'Istituto più adatto per competenze.
In particolare, l’Archiginnasio è la biblioteca più
indicata se le domande riguardano: la ricerca di edizioni
antiche, la storia della stampa e del libro, le discipline
storiche, filosofiche, politiche, letterarie, artistiche,
biografiche e bibliografiche, e soprattutto la storia e la
cultura di Bologna.
La risposta sarà inviata tramite e-mail entro 3 giorni
lavorativi.
Per accedere al servizio: http://www.archiginnasio.it/form_richiesta_bibl.html
>> IL BLASONE BOLOGNESE in una banca dati
digitale
Il "Blasone bolognese", cioè Arme gentilizie di famiglie
bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate, è la più
importante raccolta di stemmi, o più propriamente scudi e
cimieri, dell'area bolognese. Vi sono raffigurate, inoltre,
le insegne e gli abiti di signiferi e donzelli delle
compagnie temporali o arti di Bologna.
L'opera, in cinque tomi, pubblicata a Bologna tra il 1791 e
il 1795, alla fine dell'Ancien Régime, è comunemente nota tra
gli studiosi e i cultori di araldica come "il Canetoli", dal
nome dello stampatore. In realtà è attribuibile all'abate
Francesco Alessio Fiori (o Dal Fiore), che firmò la
prefazione, la sola parte realmente a stampa tipografica
insieme con la dedica del Canetoli a Gioseffo Remondini
all'inizio del tomo II.
Una particolarità del Blasone bolognese è che i 3623 stemmi e
i 1088 cimieri incisi sono colorati a mano, ad
acquerello.
Per consultare l'archivio on line: http://badigit.comune.bologna.it/canetoli/index.html
MOSTRE
> È stata inaugurata sabato 19 novembre 2005, e rimarrà
aperta fino al 28 gennaio 2006, la mostra
"Giacomo Matteotti fra storia e memoria. Mostra
fotografica e documentaria"
a cura del prof. Stefano Carretti - allestimento dell'arch.
Monica Mengoni
Sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica con
il patrocinio del Senato della Repubblica e la Camera dei
Deputati
Promossa da Associazione Nazionale "Sandro Pertini",
Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna e Fondazione di
Studi Storici Filippo Turati
Quadriloggiato superiore dell'Archiginnasio, 21 novembre 2005
- 28 gennaio 2006
Orario: lunedì-venerdì: 9-18.45, sabato: 9-13.45. Ingresso
libero - INFO: 051 2095701
INFO: http://www.pertini.it/notizie.htm
e http://www.pertini.it/cesp/matteotti_mostra.htm.
> "Una passione balcanica": Una mostra organizzata
dall’Archiginnasio si trasferisce in
Montenegro
Su richiesta del Ministro della Cultura della Repubblica di
Montenegro, Vesna Kilibarda, docente di letteratura italiana
e studiosa delle relazioni italo-montenegrine, la mostra Una
passione balcanica. Politica coloniale, affari e botanica tra
la dissoluzione dell’impero ottomano e la seconda
guerra mondiale. Il fondo "Antonio Baldacci", curata da Maria
Grazia Bollini e Anna Manfron, organizzata dalla Biblioteca
dell’Archiginnasio (3 marzo - 25 giugno 2005), si è
trasferita a Cettigne, antica capitale del Montenegro, nelle
sale del Museo Njegos - Biljarda, dove è stata inaugurata il
18 novembre, per rimanere aperta fino al 3 dicembre 2005.
L’iniziativa è sostenuta finanziariamente da un
programma del World Bank Institute (WBI), gestito dalla
società di consulenza Economisti Associati, coordinato dal
direttore di Economisti Associati dr. Roberto Zavatta, e
volto a favorire lo sviluppo dell’attività turistica in
Montenegro.
L'esposizione raccoglie una selezione delle carte e dei libri
di Antonio Baldacci (Bologna, 1867-1950), singolare figura di
botanico-viaggiatore-geografo-etnologo (Bologna 1867-1950),
giunti all'Archiginnasio nel 2001per adempiere ad una sua
disposizione testamentaria, rispecchiano l’intensa
attività condotta per oltre cinquant’anni da un
bolognese "divorato" da una vera e propria passione per il
mondo balcanico affacciato sull’Adriatico.
Nella mostra si espongono, oltre ad una scelta di lettere e
documenti dall’archivio personale dello studioso, anche
molte fotografie che illustrano la cultura e i costumi dei
luoghi visitati, tra cui quelle scattate dallo stesso
Baldacci, e le splendide immagini realizzate dallo Studio
fotografico Marubi di Scutari.
Tutto il materiale del lascito Baldacci si può consultare
presso l'Archiginnasio: la biblioteca è formata da circa
4.000 tra volumi, opuscoli e periodici, mentre del prezioso
archivio, con un carteggio di circa 40.000 lettere e 1.500
fotografie, è stato pubblicato nella collana "Biblioteca de
"L’Archiginnasio" l’inventario:
Una passione balcanica tra affari, botanica e politica
coloniale. Il fondo Antonio Baldacci nella Biblioteca
dell’Archiginnasio (1884-1950), a cura di Maria
Grazia Bollini (Bologna, Comune di Bologna, 2005, 830 p.,
€ 25.50).
http://www.archiginnasio.it/mostre/mostra_baldacci/index.htm
LIBRI E DOCUMENTI DELL'ARCHIGINNASIO IN MOSTRA PRESSO
ALTRI ISTITUTI
> Cinque numeri della rivista bolognese "l'Orto" degli
anni Trenta alla mostra "Giovanni Poggeschi nella repubblica
dell'Orto. Disegni e sodalizi attorno a una rivista italiana
del Novecento" (Bologna, Palazzo Comunale, Sala d'Ercole e
Sala Ottagonale) curata da Dario Trento, che si concluderà il
27 novembre 2005.
CASA CARDUCCI - Piazza Carducci 5
> Un significativo incremento del FONDO RAFFAELE
SPONGANO
Grazie alla premura della Fondazione Cassa di Risparmio in
Bologna, il fondo librario e archivistico “Raffaele
Spongano”, recentemente acquisito dalla Biblioteca di
Casa Carducci dopo la morte avvenuta nel 2004 del suo
titolare e donatore, si arricchisce ora di più di un
centinaio di volumi, e soprattutto di una trentina di faldoni
di corrispondenza degli anni 1970-1980, attinenti per lo più
all'attività di direzione della rivista "Studi e Problemi di
Critica Testuale", fondata dall'illustre filologo sotto gli
auspici dell'Istituto di credito bolognese. Questo cospicuo
nucleo di materiale, infatti, era rimasto nella sede delle
Collezioni d’arte e di storia di San Giorgio in
Poggiale, di cui il cattedratico era stato in quel periodo
presidente.
> Orribile come l'amore.
Lunedì 28 novembre, ore 21.00, presso Casa Carducci, piazza
Carducci 5
Margaret Collina, Laura Grossi, Saverio Mazzoni e Alessandro
Zurla leggono il romanzo "Fosca" di Iginio Ugo Tarchetti,
adattamento e sceneggiatura di Margaret Collina.
A cura di Casa Carducci e del Settore Cultura del Comune di
Bologna.
MUSEO CIVICO DEL RISORGIMENTO - Piazza Carducci
5
Nell'àmbito dell'intensa campagna di valorizzazione del
patrimonio documentario legato alla Grande Guerra, che già da
alcuni anni vede impegnati nel riordinamento delle raccolte,
della loro indicizzazione e digitalizzazione, tanto soggetti
interni alle istituzioni quanto volontari appassionati, sono
ora previsti due appuntamenti:
> Martedì 29 novembre 2005, ore 17.00: "La Grande
Guerra in digitale"
Presentazione al pubblico bolognese di un programma di
digitalizzazione e messa on line di banche dati che ruotano
intorno al vasto progetto - il Museo Virtuale della Certosa
– gestito dall’ufficio Nuove Istituzioni Museali
del Comune di Bologna e dal CINECA.
> 1° dicembre 2005, ore 15-18: "Memoria e Memorie delle
Guerre Moderne"
Giornata di studio, organizzata in collaborazione con il
Comitato di Bologna dell’Istituto per la Storia del
Risorgimento Italiano, sul tema della memoria delle guerre,
attuale oggetto d'indagine da parte di tutte le università
europee.
Presiede Fiorenza Tarozzi. Partecipano: Massimo Baioni,
Alberto Preti, Gian Marco Vidor, Mirtide Gavelli, Vita
Fortunati, Elena Lamberti.
INFO: http://www.archiginnasio.it/conferenze/grandeguerra.htm