ARCHINEWS. Newsletter della Biblioteca dell'Archiginnasio
ISTITUZIONE BIBLIOTECHE del Comune di Bologna
n. 104 - NOVEMBRE 2010 - A cura di Valeria Roncuzzi e Sandra Saccone
Una nuova risorsa digitale per la Biblioteca dellArchiginnasio:
FONDI NEL WEB
Dal 16 novembre, fra le risorse della biblioteca digitale dell'Archiginnasio,
alla pagina http://badigit.comune.bologna.it/fondi/index.html è disponibile
Fondi nel web,la guida on-line ai fondi archivistici e documentari della
Biblioteca
Fondi nel web mette a disposizione un elenco generale completo ed aggiornato
di tutti i 254 fondi speciali, tra archivi e raccolte (consistenza totale:
17.000 pezzi ca., pari a 1.176 metri lineari); comprende le descrizioni
sintetiche dei fondi e le indicazioni relative agli strumenti di ricerca
disponibili per ciascuno di essi.
Ogni nucleo documentario è descritto in una scheda redatta sulla
base dello standard internazionale di descrizione archivistica ISAD, così
come alcuni dei soggetti produttori (standard ISAAR).
La banca dati on-line Fondi nel webrende disponibili - oltre a quella alfabetica
- modalità aggiuntive di ricerca guidata in base a periodizzazioni
cronologiche, aree tematichee tipologie documentarie. È inoltre possibile
la ricerca libera nei campi: Denominazione del fondo, Soggetti produttori,
Ambiti e contenuto, Modalità di acquisizione, Note.
Fondi nel web rappresenta uno strumento di lavoro in progress,che può
essere agevolmente integrato con le notizie relative ai fondi che in futuro
verranno acquisiti dalla Biblioteca ed arricchito con le informazioni derivanti
da nuova bibliografia e ulteriori approfondimenti.
Appuntamenti nella seconda metà di Novembre
Mercoledì 17 novembre 2010, ore 17, nella Sala dello Stabat Mater
dellArchiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna
Presentazione del libro curato da Marinella Pigozzi e Umberto Leotti
Festa della Porchetta a Bologna, fra tradizione popolare, arte, pubblico
spettacolo
Introduzione di Loris Rabiti. Partecipano Franco Bacchelli, Lorena Bianconi,
Maria Cristina Citroni, Marinella Pigozzi, Umberto Leotti
La fenomenologia della festa investe gli atteggiamenti della vita quotidiana in città e in campagna, nei teatri come nei palazzi o nelle ville, e contemporaneamente appartiene al sistema culturale dellarte, pertanto si appropria del carattere sperimentale che è proprio di questa. Contigue e talora comuni sono le tecniche dellarte e degli apparati per lo spettacolo allinterno della civiltà dellimmagine. Allinizio la festa non ha un luogo teatrale privilegiato e particolare, il suo spazio è la città intera, le sue vie, le sue piazze. Laspetto quotidiano e feriale è trasfigurato da apparati effimeri, da presenze occasionali che vanno col tempo strutturandosi. Esse dissimulano lartificio nella naturalezza, riflettono le mode culturali e si arricchiscono con consapevolezza propagandistica di retorica, dalla metonimia del Possesso allossimoro dei convincenti fuochi dartificio. Chi la organizza è anche colui che la riceve in uno schema unitario di persuasione e di fruizione. A Bologna in piazza Maggiore la città intera, in spazi opportunamente allestiti e socialmente diversificati, partecipa nella ricorrenza del giorno di San Bartolomeo alla Festa della Porchetta. Solo larrivo dellesercito francese interromperà la tradizione festosa e la sua ritualità.
Seguirà un rinfresco che si terrà presso la Libreria Nanni,
sotto il portico della Morte.
Ingresso libero. INFO: 051 276811
Martedì 23 novembre 2010, ore 17, nella Sala dello Stabat Mater dellArchiginnasio,
piazza Galvani 1 - Bologna
Presentazione del libro di Beatrice Borghi
In viaggio verso la Terrasanta. La basilica di Santo Stefano in Bologna
Ne discutono con lautrice Franco Cardini, Rolando Dondarini, Giancarlo
Roversi, Dom Ildefonso Chessa.
Modera Massimo Gagliardi
Sul complesso di Santo Stefano si è scritto in ogni secolo e ancora
si scriverà.
Fondamenta, muri, iscrizioni, capitelli, trasformazioni, aggiunte architettoniche
e ampliamenti sono stati analizzati e interpretati da archeologi, storici,
da credenti e non, nel tentativo di fornire nuovi approdi e di dare alcune
risposte ai numerosi enigmi irrisolti. Il filo che ci conduce nellinterno
di questo scrigno di pietra sembra talvolta lambire realtà e certezze,
ma molte incognite permangono e il prezioso tesoro custodito da quelle mura
ci appare ancora avvolto da un velo che lascia ampie zone di oscurità.
Un viaggio attraverso il susseguirsi di chiese, cappelle, cripte e chiostri,
alla scoperta di richiami alla divinità egizia Iside, al vescovo
Petronio, ai primi crociati di ritorno dalla Terrasanta.
(dalla Presentazione di Rolando Dondarini e Franco Cardini)
Beatrice Borghi è ricercatore e docente di Storia medievale, di
Didattica della Storia e di Storia del Mediterraneo presso la Facoltà
di Scienze della Formazione dellUniversità di Bologna. I suoi
interessi e i suoi studi vanno dal tema del pellegrinaggio e delle sue manifestazioni
nelle tre grandi religioni monoteiste a quello delle reliquie e dei relativi
santuari nellarea euromediterranea, a partire dai modelli gerosolimitani.
http://www.minervaedizioni.com/
Mercoledì 24 novembre 2010, alle ore 17.30, nella Sala dello Stabat
Mater dellArchiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna
Romano Prodi e Pietro Modiano presentano il libro di Marco Panara
La malattia dellOccidente. Perché il lavoro non vale più
Se il lavoro non vale più economicamente e non ha più efficacia come collante sociale, anche la sinistra politica e le rappresentanze sindacali hanno le loro responsabilità e insieme, forse, l'onere della ricostruzione. Tornare a riconoscere il valore sociale del lavoro è la prima missione di una classe politica che sappia davvero interpretare la novità del XXI secolo, e ricostruirne il valore economico è il progetto più moderno del quale possa dotarsi.
Marco Panara, giornalista per la Repubblica, si è occupato
di finanza presso la sede di Milano, è stato corrispondente per lEstremo
Oriente con base a Tokyo, responsabile del settore economico e attualmente
cura il supplemento Affari & Finanza. Insegna alla Facoltà
di Scienze politiche dellUniversità Orientale di Napoli. Ha
scritto un libro sulle piccole e medie imprese in Italia e La scuola nuova
(con Luigi Berlinguer, Laterza, 2001) sulla riforma del sistema scolastico.
Giovedì 25 novembre 2010, ore 17.30, nella Sala dello Stabat Mater
dellArchiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna
Presentazione del libro di Mario Pirani
Poteva andare peggio. Mezzo secolo di ragionevoli illusioni
Intervengono: Carlo Ginzburg, Andrea Ichino, Anna Ottani Cavina
Porterà un saluto Guido Ottolenghi, Presidente Comunità Ebraica
di Bologna
Comincia in tono confidenziale il lungo viaggio di Mario Pirani attraverso
ottant'anni di vita italiana. Dall'infanzia alla giovinezza, trascorsa durante
un periodo tra i più bui del Novecento, alla soglia dell'avventura
professionale presso il quotidiano "la Repubblica", Pirani rievoca,
alternando cronaca personale e memoria storica, una stagione "felice
quanto illusoria". Il suo sguardo, sempre penetrante ma anche ironico
e divertito, riesce a evocare, al di fuori di ogni posa oleografica, una
folla variegata di personaggi in una sorta di personalissimo spettacolo
del Novecento italiano. Al termine di una lunga stagione nella quale molte
delle "ragionevoli illusioni" degli uomini e delle donne usciti
dalla guerra non si sono realizzate, Poteva andare peggio sembra volerci
dire, con il timbro del volontario disincanto, che l'impegno di una generazione
non è stato del tutto vano.
(http://www.ibs.it/code/9788804593607/pirani-mario/poteva-andare-peggio.html)
CASA CARDUCCI, Piazza Carducci 5, Bologna
Venerdì 19 novembre ore 17
Emilio Pasquini presenta il libro curato da Marco Veglia
Carducci. Vita e letteratura. Documenti, testimonianze, immagini
Intervengono Marco Veglia, Camilla Galli, Edoardo Ripari e Simonetta Santucci
Coordina Gian Mario Anselmi, Presidente Istituzione Biblioteche del Comune
di Bologna
Sulle orme dellimprescindibile Albo Carducciano (a cura di Giuseppe
Fumagalli e Filippo Salveraglio, Zanichelli, 1909; reprint 1980) si rinnova
il racconto iconografico della biografia dello scrittore con la testimonianza
multipla dell'intera latitudine di quell'esperienza di vita:
dal Carducci toscano a quello bolognese degli anni
dellUnità; dal poeta barbaro al Carducci politico;
dallo studioso che ha intessuto un dialogo proficuo con la letteratura europea
allinsegnante presso lAteneo di Bologna, dove è rimasto
profondo il segno del suo alto magistero. Il volume, a cura di Marco Veglia,
studioso appassionato del laboratorio carducciano presso il Dipartimento
di Italianistica dell'Università bolognese, raccoglie contributi
di Camilla Galli, Edoardo Ripari e Simonetta Santucci. Il repertorio ricchissimo
di immagini (Carducci, gli amici, i discepoli, le signore amate, i luoghi
e le case fra terra natale e seconda patria), si fonda su testimonianze
e documenti che provengono, la maggior parte, da Casa Carducci, che ha contribuito
in modo determinante alla realizzazione della pubblicazione.
News dallIstituzione Biblioteche
Valorizzazione delle biblioteche comunali di Bologna, con una particolare
attenzione alla diffusione delle nuove tecnologie nelle Biblioteche di Quartiere
e all tecnologico dei servizi
Il progetto, che ha comportato un investimento di 58.812,58 euro, di cui
40.000 erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, è
stato realizzato nel corso del 2010 svecchiando e incrementando la dotazione
informatica e multimediale delle biblioteche nei quartieri, in modo da assicurare
ai frequentatori buone prestazioni informatiche.
Sono stati inoltre acquistati arredi per la conservazione e la migliore
presentazione del materiale, predisposti nuovi punti per lattivazione
del servizio wi-fianche in zone lontane dal centro storico, come nella biblioteca
Natalia Ginzburg del quartiere Savena e nella biblioteca Oriano Tassinari
Clò di Villa Spada, compiendo così un passo avanti verso quella
valorizzazione della rete bibliotecaria e armonizzazione dei servizi erogati,
che rappresentano obiettivi primari dellIstituzione Biblioteche del
Comune di Bologna.
Gli acquisti e gli interventi hanno interessato tutte le 11 biblioteche
nei quartieri, perché esse rappresentano un capillare e pressoché
indispensabile presidio socio-culturale per lintero territorio della
città, come hanno ricordato Gian Mario Anselmi e Pierangelo Bellettini,
rispettivamente presidente e direttore dellIstituzione, nella Conferenza
Stampa indetta il 15 novembre proprio per dar conto alla cittadinanza dellimpegno
e dellattenzione che, anche in periodi di difficoltà economiche,
continuano ad essere riservati alla cultura.
Conclusione deI IV centenario della morte di Giulio Cesare Croce:
le manifestazioni e la digitalizzazione delle opere in una banca dati on
line
A conclusione deI IV centenario della morte di Giulio Cesare Croce (San
Giovanni in Persiceto, 1550 - Bologna, 1609) il Comitato Nazionale, istituito
con decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del 20
marzo 2008, ha presentato un consuntivo delle iniziative promosse per ricordare
lo scrittore.
Il calendario delle manifestazioni comprende una serie molto diversificata
di iniziative che ha consentito di raggiungere pubblici diversi e di fare
apprezzare anche ai giovani un autore che, fino a questo momento, non godeva
della giusta notorietà e considerazione.
Una grande mostra documentaria e il relativo catalogo (Le stagioni di un
cantimbanco. Vita quotidiana a Bologna nelle opere di Giulio Cesare Croce,Biblioteca
dellArchiginnasio, 28 ottobre 2009 - 30 gennaio 2010; catalogo dellEditrice
Compositori, 2009, p. 404), un seminario specialistico organizzato dal Dipartimento
di Italianistica dellUniversità di Bologna (17 dicembre 2009),
una cinquantina fra pubblicazioni, conferenze, eventi teatrali hanno contrappuntato
con singolare frequenza larco di attività promosse dal Comitato
Nazionale.
A questo si aggiunge la poderosa opera di digitalizzazione compiuta dalla
Biblioteca dell'Archiginnasio e dalla Biblioteca Universitaria per far confluire
in ununica banca dati on linetutte le opere a stampa e i preziosi
manoscritti croceschi.
Oggi è dunque possibile consultare gratuitamente lintero patrimonio,
con le stesse modalità, sia dalle pagine web della Biblioteca dellArchiginnasio,
sia dalle pagine web della Biblioteca Universitaria di Bologna:
http://badigit.comune.bologna.it/GCCroce/index.asp
http://www.bub.unibo.it/it-IT/Biblioteca-digitale/Collezioni-digitali/Giulio-Cesare-Croce.aspx?LN=it-IT