PRESENTAZIONE DI LIBRI, CONVEGNI E CONFERENZE
18 aprile 2012
Convegno di studi
Un sacco di libri. Arnaldo Forni (1912-1983) libraio antiquario, editore
Arnaldo Forni ha svolto l'attività di libraio antiquario a Bologna
per quasi 50 anni e, per più di 20, è stato un editore specializzato
nel campo delle ristampe anastatiche. A cent'anni dalla nascita e con la
collaborazione dei famigliari, la Biblioteca dell'Archiginnasio gli dedica
un convegno, insieme ad una mostra, allo
scopo di ricostruirne la biografia personale e professionale. Fu un imprenditore
di successo, forse un po' misconosciuto nella sua amata Bologna, più
apprezzato in altre città italiane e all'estero dove, oltre a raggiungere
importanti risultati commerciali, ha ricevuto premi e riconoscimenti. L'Archiginnasio
è, per diverse ragioni, il luogo ideale per ricordare l'attività
di Forni. Albano Sorbelli, che ne fu direttore dal 1904 al 1943, trasmise
al giovane Arnaldo le prime e fondamentali conoscenze bibliologiche e bibliografiche.
La Sala di Consultazione, progettata da Sorbelli e inaugurata dal suo successore
Alberto Serra-Zanetti nel 1958, fornita di tutti i principali strumenti
bibliografici utili alla ricerca tanto da essere ritenuta una delle più
importanti in Italia, servì a Forni per iniziare a progettare il
suo catalogo di anastatiche, colle quali offrire a biblioteche nuove o rinnovate
la possibilità di dotarsi di repertori ormai introvabili. Poi, fin
dai primi anni Sessanta, fu proprio l'Archiginnasio a fornire molti dei
libri antichi o rari, che saranno ristampati in anastatica dall'Arnaldo
Forni Editore.
Con gli interventi di testimoni ed esperti chiamati a dare il proprio contributo
a questo Convegno, l'approfondimento della ricerca sulla figura di Arnaldo
Forni consentirà di fare il punto sia sull'antiquariato librario
(ricerca e acquisizione dei volumi, costruzione dei cataloghi, tecniche
di vendita) che, e forse soprattutto, sul mestiere dell'editore, con un'attenzione
particolare al settore delle anastatiche fino ad ora trascurato negli studi
di storia dell'editoria, nonostante nel Novecento abbia costituito una significativa
fetta di mercato.Infine, l'attenzione dedicata alla vita e l'attività
imprenditoriale di Arnaldo Forni costituiscono un capitolo fondamentale
di una storia più ampia che l'Archiginnasio sta cercando di raccontare
da tempo: è la storia di libri e riviste, librerie e biblioteche,
librai e bibliotecari nella Bologna del Novecento.
Per rimanere ai temi affrontati più di recente, sono stati proposti:
la versione digitale della rivista "Il Comune di Bologna", nata
nel 1915 col titolo "La Vita cittadina" e poi pubblicata con sempre
maggiori ambizioni editoriali e di propaganda di regime fino all'interruzione
nel 1939 (mostra a banca dati nel 2007); la ricostruzione delle vicende
delle biblioteche cittadine di pubblica lettura, a partire dalla Biblioteca
Popolare fondata da Albano Sorbelli nel 1909 (mostra 2009); l'analisi dei
rapporti dell'Archiginnasio col mercato antiquario relativamente agli acquisti
di rarissime edizioni del Quattrocento (mostra 2010); la riscoperta della
figura di Teresita Mariotti Zanichelli, che fu la prima donna a lavorare
in Archiginnasio, (mostra 2011); un approfondimento particolare dell'attività
editoriale della libreria antiquaria Palmaverde di Roberto Roversi (mostra
2011).
Ore 9.30: Saluti delle Autorità
Ivano Dionigi, Rettore dell’Università di Bologna
Daniele Donati, Presidente dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna
Ore 10.00: I sessione
Presiede Rosaria Campioni, Soprintendente ai Beni Librari e Documentari
della Regione Emilia Romagna
Arnalda Guja Forni, La sua vita nei libri
Enrico e Ginevra Marmocchi, Ricordi di famiglia
Antonio Faeti, Forni e la Forni: a scuola sotto il portico
Maria Gioia Tavoni, Le sfide della casa editrice Forni
Franco Bacchelli, Arnaldo Forni libraio antiquario
Ferdinando di Orio, Perché una laurea “honoris causa”
Giorgio Montanari, Ricordi di un libraio
12.30-14.00: Buffet
14.00-15.00: Maurizio Avanzolini, visita guidata alla mostra
Ore 15.00: II sessione
Presiede Giancarlo Roversi, giornalista e scrittore
Giorgio Montecchi, Le anastatiche: un’editoria speciale del Novecento
Lorenzo Baldacchini, Un editore e la memoria bibliografica della nazione
Mauro Perani, La cultura ebraica nelle edizioni di Arnaldo Forni
Marina Calore, Il “Teatro italiano antico”: un’utopia editoriale
Romano Vettori, “Bibliotheca Musica Bononiensis” ovvero: “La Forni”,
una parola sola per i Filologi musicali italiani del secondo dopoguerra
Ore 17.00 Discussione e Conclusioni
La casa editrice Arnaldo Forni Editore in occasione del Convegno ha ristampato
il volume di Francesco Lumachi Historie per gli Amici de' Libri,
Firenze, F. Lumachi, 1910 (Firenze, Tipografia Giuntina), in 16°, brossura.
È un raro libro per bibliofili e appassionati di storie, aneddoti
e amenità varie, tutti concernenti il mondo dei libri e dei librai.
L'autore, che fu un ricercato bibliofilo, libraio ed editore fiorentino,
pubblicò anche il volume Historie pei librai (Firenze, F.
Lumachi, 1910).
Francesco Lumachi incarnò quella strana e molteplice figura di libraio-scrittore-editore-bibliofilo,
che è poi entrata nella favolistica aneddotica dei bibliofili. A
Firenze, era il referente della Casa editrice Fratelli Bocca di Torino e
fu, per un breve periodo, editore anche della famosa collana Biblioteca
del Leonardo, creata da Papini e Prezzolini a fianco della rivista "La
Voce". Fu dunque uno dei protagonisti dell'editoria letteraria italiana
degli inizi del Novecento, tanto che "c'è chi dice che l'editore
Francesco Lumachi, pubblicando nel 1903 Le Fiale di Corrado Govoni,
con una copertina di Adolfo De Carolis, abbia pubblicato il primo libro
italiano del Novecento" (da Giuseppe Toffanin - Pietro Randi, L'associazione
librai italiani e i suoi protagonisti, Padova, P. Randi, 1990, p. 66).
Il libro sarà dato in omaggio da parte degli eredi Forni ai partecipanti
al convegno.