Vittorio Rugarli (Fornovo di Taro, Parma, 1862 - 1900) fu a lungo insegnante nel Ginnasio comunale di Bologna. Appassionato di studi orientali, si specializzò nella traduzione in prosa dal persiano, dando alle stampe svariati lavori condotti sulla tradizione epica di Persia. Fu intimo amico di Carducci, che apprezzò le sue traduzioni e gli chiese più volte giudizi intorno alla propria produzione poetica.
Come il maestro Italo Pizzi (del quale era cognato), Rugarli usava offrire saggi di traduzione negli omaggi per nozze. Diversamente dal maestro, tuttavia, egli preferiva alla traduzione in versi quella in prosa, ritenuta peraltro molto efficace dallo stesso Carducci.