La Società Aemilia Ars: l'arte del
Medioevo e del Rinascimento nelle case dei bolognesi
Oggi Aemilia Ars significa solo pizzi e merletti,
oggetti da signore amanti del bello e appassionate di una certa
immagine elegante della casa, ma la società nacque dalla
collaborazione fra A. Rubbiani, Lina Bianconcini Cavazza e altri
promotori nel 1898 per trasportare nell'arredamento, mobilia e
accessori, compresi i tessuti, quel gusto del ritorno al Medioevo
e al Rinascimento che Rubbiani cercava di diffondere nei monumenti
e nelle case della città. Come per i restauri occorrevano
laterizi particolari, che riproducevano le decorazioni antiche,
così per gli interni occorrevano mobili in stile, accessori
in ferro battuto come lampadari e lampade, tessuti in stile. La
società non ebbe se non un breve successo: rimase vitale
solo la sezione sui ricami e merletti, che trova ancora oggi seguaci
appassionate.
Merletti e ricami della Aemilia Ars
Milano, Bestetti e Tumminelli, 1929, copertina.
Collocazione 18.CC.I bis.24
I merletti e i ricami presentati nel volume sono
divisi in tre parti: la prima è una raccolta di merletti
che riproducono quelli creati per nozze celebri e tratti dal volume
di A. Passerotti, Libro di lavorieri, in Bologna, appresso Fausto
Bonardi, 1591; la seconda presenta ricami eseguiti su disegni
antichi; la terza mostra ricami di invenzione moderni, sullo stile
antico.