La sua direzione fu affidata a uno dei più grandi scrittori
dell'epoca, Giuseppe Giacosa, e vi collaborarono quasi tutti
i letterati italiani, da Gabriele D'Annunzio ad Alfredo Testoni,
Alfredo Panzini, Giuseppe Antonio Borgese, Dario Niccodemi, Marino
Moretti, Salvatore di Giacomo, Salvator Gotta, Ugo Ojetti, Achille
Campanile
, ma vi furono pubblicate anche opere di scrittori
stranieri del calibro di Arthur Conan Doyle e Fëdor Dostojevski;
mentre le illustrazioni, sempre molto curate, anche nella parte
pubblicitaria, registrano i nomi di artisti come Enrico Sacchetti,
Marcello Dudovich, Luigi Bompard, Umberto Brunelleschi
Ebbe tutto sommato una lunga vita, per una rivista letteraria, superando
il trauma della prima guerra mondiale, ma non quello della seconda,
quando la classe media perse la sua compattezza e di conseguenza
"La Lettura", non trovando più il suo interlocutore
storico, fu costretta a chiudere interrompendo le sue pubblicazioni
regolari nel marzo del 1945; in séguito fece la sua ricomparsa
solo sporadicamente e per periodi molto brevi.
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