Mario Cagli nacque a Genova il 27 dicembre 1918 dall'avvocato Alessandro (1880-1953) e da Emilia Padovani, detta Milla (1894-1965). Sposato con Camilla Malvasia dalla Serra Gabrielli Tortorelli, si separò nel 1975 per convivere con Diana Infante, che sposò nel giugno del 1983 poco prima di morire, l'8 luglio dello stesso anno.
Di famiglia ebraica, nonostante le leggi razziali Cagli si laureò in Giurisprudenza all'Università di Bologna nel 1940. Nel settembre del 1943 passò clandestinamente in Svizzera, dove collaborò all'attività del movimento di liberazione dell'Alta Italia e alla rinascita del Partito Liberale. Nel 1945, a guerra terminata, rientrò a Bologna dove poi abitò sempre, praticando per tutta la vita la professione di avvocato civilista.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 2.1.20: foto allegata a una lettera di Francesco Berti Arnoaldi Veli

Il padre di Mario Cagli, Alessandro, e Gaetano Berti erano "amici saldissimi ed autentici", come testimonia il figlio Francesco Berti Arnoaldi Veli, che donò questa foto a Mario Cagli accompagnandola con queste parole: "Tu sai con quanto piacere io ti mandi questo documento d'un lontano incontro, che sessant'anni dopo dura ancora ed è vivo in noi figli".
Il monte Stol si trova in Slovenia (Goriziano sloveno) a nord-ovest di Caporetto, teatro nel 1917 dell'omonima battaglia della prima Guerra mondiale.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 2.1.20: foto allegata a una lettera di Francesco Berti Arnoaldi Veli

Il padre di Mario Cagli, Alessandro, e Gaetano Berti erano "amici saldissimi ed autentici", come testimonia il figlio Francesco Berti Arnoaldi Veli, che donò questa foto a Mario Cagli accompagnandola con queste parole: "Tu sai con quanto piacere io ti mandi questo documento d'un lontano incontro, che sessant'anni dopo dura ancora ed è vivo in noi figli".
Il monte Stol si trova in Slovenia (Goriziano sloveno) a nord-ovest di Caporetto, teatro nel 1917 dell'omonima battaglia della prima Guerra mondiale.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 10.226

Milla, madre di Mario Cagli, nacque il 16 febbraio 1894, a Roma, da Giuseppe Padovani e Olga Pegna. Sposò Alessandro Cagli nel 1917 ed è morta a Bologna il 3 gennaio 1965, all'età di 70 anni.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 1.1.9

Nella lettera, Milla comunica alla suocera le impressioni del soggiorno nell'hotel Villa d'Este di Cernobbio durante il viaggio di nozze.
Ti scriviamo dopo pranzo dalla hall di questo meraviglioso albergo che ha superato ogni nostra aspettativa. Se tu potessi vederci in questo momento, saresti soddisfatta dei tuoi sposi perché veramente, siamo proprio belli. Il mio vestito nero col cappello grande ha destato l'entusiasmo di Sandro, e mi pare che abbiamo fatto una certa impressione su questa colonia di signoroni ... Il servizio è ottimo e la cucina così raffinata che io mi domando come possono fare colle difficoltà dei tempi che corrono. È questo certo l'albergo più bello e più fine di quanti ne abbia veduti fino ad ora.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 1.1.12

Lettera di felicitazioni del commilitone Paolo Monelli ad Alessandro Cagli, novello sposo (fronte).
Paolo Monelli, in quel periodo comandante della 301^ compagnia del battaglione alpino sciatori "Monte Marmolada", fu giornalista e autore, fra gli altri, del volume Le scarpe al sole. Cronaca di gaie e di tristi avventure di alpini, di muli e di vino, imperniato sulle vicende vissute in guerra.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 1.1.12

Lettera di felicitazioni del commilitone Paolo Monelli ad Alessandro Cagli, novello sposo (retro).
Paolo Monelli, in quel periodo comandante della 301^ compagnia del battaglione alpino sciatori "Monte Marmolada", fu giornalista e autore, fra gli altri, del volume Le scarpe al sole. Cronaca di gaie e di tristi avventure di alpini, di muli e di vino, imperniato sulle vicende vissute in guerra.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 1.2.1.3

La lettera testimonia un periodo felice di vacanze in montagna, in un clima familiare sereno ben diverso da quanto sarà di lì a pochi anni, a causa della guerra e delle persecuzioni razziali.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 1.2.3.14

Il messaggio, su un modulo dell'Ufficio Informazioni della Segreteria di Stato del Vaticano, fu trasmesso da Fermo grazie all'aiuto del sacerdote Marcello Bernacchini, e raggiunse Fabio Cagli a Losanna dove si era rifugiato insieme al fratello Mario.
Si tratta della risposta a notizie del 7 febbraio, ricevute soltanto a fine aprile, come si ricava da un diario tenuto da Milla, che il 30 aprile annota: "avere fra le mani un foglio che è stato scritto da loro ci produce viva emozione, e manifestiamo tutta la nostra gratitudine al buon sacerdote che ci ha procurato questa gioia, e ringraziamo Iddio!"

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 1.2.3.19

Nella lettera la madre Milla fa un lungo resoconto del difficile periodo trascorso lontano da Bologna, a partire dall'ottobre 1943, insieme al marito Alessandro e alla figlia Vanna.
In particolare, dal novembre 1943 si erano trasferiti a Fermo nelle Marche, per avvicinarsi ad altri membri della famiglia Cagli.
La madre informa della liberazione di Fermo (20 giugno 1944) e fa riferimento al suo diario: "Quando ci ritroveremo, potrete leggere il diario che abbiamo diligentemente tenuto durante questi dodici mesi, e vedrete quali sono state le nostre pene di questo nostro forzato esilio. Oggi giusti 9 mesi da quando siamo partiti da Pontecchio per Isola credendo che si trattasse di un allontanamento di poche settimane. E invece siamo ancora qui, e il nostro ritorno a casa non sembra troppo vicino".

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 1.2.3.24

Il messaggio, su un modulo del Comitato Internazionale della Croce Rossa, è indirizzato al cugino residente a Fermo, dove vivevano clandestini i genitori e la sorella.
Mario - ebreo rifugiato in Svizzera - da mesi non aveva ricevuto notizie della famiglia, alla quale con questa comunicazione annuncia la laurea del fratello Fabio.

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 9.6

L'opuscolo contiene la riproduzione facsimilare di quattro dei sei numeri del periodico "L'Avvenire liberale", fondato e diretto da Mario Cagli, uscito a Losanna fra il 6 febbraio e il 21 aprile 1945.
Per questa edizione, Cagli descrisse il contesto della nascita del giornale: "Riuscii, dopo fatiche burocratiche indescrivibili (ero libero, ma sotto controllo della polizia e con rigido divieto di spostamento fuori del Cantone), a ottenere un breve permesso di trasferimento a Lugano. Lì nacque, fra il 20 e il 30 dicembre [1944], l'idea dell'"Avvenire liberale". Posso dire, dopo tanti anni, che prima la proposi e poi la imposi. I liberali "ufficiali" mi consideravano con qualche sufficienza e forse col dubbio che dietro il mio liberalismo progressista si annidasse un luciferino spirito azionista (forse avevano ragione)".

BCABo, fondo speciale Mario Cagli, 1.3.1