Prologo - Domenica 14 ottobre 1962
Allo stadio Comunale di Bologna si gioca l'attesissimo derby tra i rossoblu e il Modena, neopromosso in Serie A. Il Bologna, grazie a un gioco irresistibile, si impone con un roboante 7 a 1. Negli spogliatoi, al termine dell'incontro, Fulvio Bernardini, euforico per la splendida vittoria, intervistato dai giornalisti, pronuncia una frase destinata a diventare una delle più famose della storia del calcio italiano, e di quello bolognese in particolare. Tutti i giornali il giorno dopo riportano quella frase di Bernardini, cambiandone però alcune parole. La frase precisa, che poi passerà alla storia, è merito del giornalista di «Stadio» Alfeo Biagi che proprio così titolava il suo pezzo di apertura in prima pagina. Così scrive Biagi nel suo articolo: «Noi, intanto, siamo sulle piste di Bernardini. Un diabolico allenatore di ghiaccio, che non perde mai la calma e non dice mai niente, anche se finge di... parlare tanto. Questa volta, abbiamo fortuna. Perché Bernardini, con voce ferma, finalmente... dice qualcosa, della sua squadra: "Così, si gioca solo in Paradiso"».

Nel campionato di Serie A 1962/63 il Bologna, nonostante la vittoria con 19 reti di Nielsen nella classifica dei cannonieri e il record stabilito da Pascutti per numero di reti realizzate in giornate consecutive (11 in 10 partite), si classifica solo al quarto posto. Quello che manca alla squadra per diventare davvero competitiva per lo scudetto, come sottolinea anche questo articolo de «Lo Sport Illustrato» dell'8 novembre 1962, è un portiere di esperienza.

Nel corso dell'estate del 1963, mentre i suoi giocatori si riposano al mare (le immagini sono tratte dai numeri estivi de «Lo Sport Illustrato»), il presidente Dall'Ara acquista William Negri, portiere del Mantova e della Nazionale.

Nel corso dell'estate del 1963, mentre i suoi giocatori si riposano al mare (le immagini sono tratte dai numeri estivi de «Lo Sport Illustrato»), il presidente Dall'Ara acquista William Negri, portiere del Mantova e della Nazionale.

Nel corso dell'estate del 1963, mentre i suoi giocatori si riposano al mare (le immagini sono tratte dai numeri estivi de «Lo Sport Illustrato»), il presidente Dall'Ara acquista William Negri, portiere del Mantova e della Nazionale.

Nel corso dell'estate del 1963, mentre i suoi giocatori si riposano al mare (le immagini sono tratte dai numeri estivi de «Lo Sport Illustrato»), il presidente Dall'Ara acquista William Negri, portiere del Mantova e della Nazionale.

Nel corso dell'estate del 1963, mentre i suoi giocatori si riposano al mare (le immagini sono tratte dai numeri estivi de «Lo Sport Illustrato»), il presidente Dall'Ara acquista William Negri, portiere del Mantova e della Nazionale.

Il Bologna in ritiro a Pievepelago (MO), da «Lo Sport Illustrato», Milano, 8 agosto 1963

Il Bologna in ritiro a Pievepelago (MO), da «Lo Sport Illustrato», Milano, 8 agosto 1963

Il Bologna in ritiro a Pievepelago (MO), da «Lo Sport Illustrato», Milano, 8 agosto 1963

La formazione del Bologna schierata al debutto in campionato, nella partita casalinga contro il Genoa del 15 settembre 1963.

2 febbraio, domenica pomeriggio
Il Bologna sconfigge allo stadio Comunale per 4 a 1 il Torino (gol di Nielsen, Pascutti e doppietta di Bulgarelli). Si tratta della decima vittoria consecutiva in campionato, che rafforza i rossoblu al primo posto in solitaria della classifica di Serie A. Come di consueto, dopo la gara cinque giocatori del Bologna (Fogli, Pavinato, Pascutti, Tumburus e Perani) e cinque del Torino, estratti a sorte, vengono sottoposti ai controlli antidoping tramite raccolta di un campione di urine.

Per la ventitreesima giornata di campionato, il Bologna, sempre capolista, va a fare visita al Milan a San Siro. Grazie a una prestazione esemplare e all'apporto di quindicimila tifosi al seguito, i rossoblu espugnano Milano per 2 a 1 con gol di Nielsen e Pascutti.