Giovanni Sabadino degli Arienti, Hymeneus
Bentivolus, 1487 circa
(BCABo, ms. B.4602, c. 1r)
Il codice fu scritto da Giovanni Sabadino
degli Arienti, letterato bolognese, per celebrare le nozze di
Annibale Bentivoglio, figlio di Giovanni II, con Lucrezia, figlia
naturale del duca di Ferrara Ercole I d'Este. Le stupende miniature
attestano l'altissimo livello degli artisti bolognesi, influenzati
peraltro dall'ambiente artistico ferrarese e veneto.
Umanisti a Bologna
La città partecipò al grande movimento umanistico di riscoperta
del SAPERE antico attraverso varie figure di
eruditi, poeti, letterati e traduttori e commentatori delle opere
dell'Antichità classica: Filippo Beroaldo il Vecchio, il primo
tipografo Baldassarre Azzoguidi, Giovanni Sabadino degli Arienti,
Achille Bocchi.