Innovazione si poteva
anche tradurre con tecnologia, invenzioni, studi all'avanguardia:
dal mulino da seta "alla bolognese", mosso dall'acqua e non dalla
mano umana, allo sviluppo europeo delle industrie bolognesi nei
secoli a noi più vicini.
Territorio indica il rapporto inscindibile che
la città ha sempre avuto con lo spazio di pianura che trova un
limite solo nel Po, con la collina abitativa che forma una quinta
alle spalle della città, con la montagna che la collega con le
regioni del versante sud dell'Appennino, con la Toscana e con
il Meridione d'Italia.
Ragione è lo spirito che ha sempre guidato i
cittadini bolognesi e li ha tenuti lontani da eccessi settari,
da spiriti bellicosi, da chiusure campanilistiche. Ragione è ciò
che ha portato studiosi bolognesi ad essere illustri nel mondo,
da Laura Bassi a Luigi Galvani a Guglielmo Marconi.
Indipendenza indaga e mette a fuoco il contributo
che Bologna ha dato alla creazione dello Stato Italiano, ma anche
le forme che la città trovò nei secoli più lontani per ritagliarsi
uno spazio libero entro forme statali autoritarie.
Democrazia: la conquista del secolo scorso che
non sarebbe stata possibile per noi oggi se non attraverso la
lotta e il sacrificio di tanti bolognesi contro ideologie totalitarie.
Accessibilità è la sfida che ci pone di fronte
il futuro in un mondo sempre più connesso, così lontano e così
vicino, che mai i nostri progenitori avrebbero immaginato. Accessibilità
attraverso la comprensione linguistica, attraverso l'integrazione,
attraverso l'accesso ai servizi comuni indispensabili, dalla salute
alla cultura, dal lavoro alla scuola, dall'assistenza al volontariato.