Fondo speciale Luigi Serra

Denominazione del fondo: Luigi Serra

Date: 1856-1888, con documenti fino al 1907

Consistenza: 7 buste, 5 cartelle (ml. 1,70)

Livello: Fondo

Soggetto produttore 1: Serra, Luigi, 1846-1888

Soggetto produttore 2: Chichisioli, Giulia, 1823-1890

Soggetto produttore 3: Guizzardi, Enrico, 1847-1907

Storia archivistica: Il fondo è costituito da una parte dell'archivio personale del pittore Luigi Serra, dalle lettere da lui inviate alla madre, Giulia Chichisioli, e da materiali posteriori alla sua morte, appartenuti all'amico Enrico Guizzardi, erede delle opere e dei documenti del pittore. L'archivio personale di Serra (di cui facevano parte anche una quarantina di cartelle con migliaia di schizzi e disegni preparatori da lui stesso costituite ed ordinate), dopo la sua morte e il trasferimento dallo studio romano di Villa Strohl- Fern a Bologna, rimase presso la madre fino alla morte di lei, avvenuta nel 1890. Già nel periodo immediatamente successivo alla scomparsa di Serra le carte furono visionate ed attentamente vagliate dagli amici Enrico Guizzardi ed Enrico Barberi su incarico di Giulia Chichisioli, che si era loro rivolta allo scopo di individuare e quantificare opere e disegni da mettere in vendita. Fu quasi sicuramente Enrico Barberi a compiere una prima ricognizione generale delle carte e ad individuare sommariamente i principali gruppi di documenti, raccogliendoli entro camicie o fascette di carta su cui appose note relative al contenuto. In alcuni casi rimane traccia di una numerazione in numeri arabi (restano i numeri dall'1 al 18, con lacune) da lui segnata a penna su etichette gommate rotonde. Dopo la morte di Giulia Chichisioli il materiale passò per legato testamentario nelle mani di Enrico Guizzardi e in seguito alle figlie di questi: Maria, Letizia e Angelica. Nel 1912 le sorelle Guizzardi, spinte da difficoltà economiche determinate dalla morte del padre, diedero mandato all'avv. Zironi di procedere alla vendita dei disegni di Serra, rinunciando alla speranza di alienarli in blocco ad una istituzione pubblica. Barberi, in stretto rapporto con Zironi, informò della cosa il direttore generale delle Antichità e Belle Arti presso il Ministero dell'Istruzione, Corrado Ricci, che a breve termine sollecitò Anacleto Guadagnini, direttore della Pinacoteca di Bologna, ad acquistare la collezione. I tentativi di Barberi, che nel frattempo era divenuto depositario della raccolta, non ebbero tuttavia una conclusione pienamente soddisfacente, in quanto il 16 luglio 1913 il Ministero concesse in un primo momento l'autorizzazione limitatamente all'acquisto dei bozzetti per il concorso del 1881 per la Sala Gialla del Senato. Solo nel 1922, grazie all'interessamento dimostrato da Francesco Malaguzzi Valeri, subentrato a Guadagnini nel 1914, la Pinacoteca acquistò le 40 cartelle contenenti la raccolta di disegni ed altro materiale sciolto, per la somma complessiva di 50.000 lire. Non è possibile stabilire con certezza se i documenti e i disegni di Serra di proprietà di Enrico Barberi che furono donati alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna nel 1987 da suo nipote Mario siano stati consegnati allo scultore direttamente da Giulia Chichisioli oppure, successivamente, dagli eredi Guizzardi. È comunque probabile che Barberi avesse ricevuto direttamente dall'amico Luigi numerosi pezzi, tra disegni e carte di comune interesse. Provenienti dal nucleo documentario già in possesso di Enrico Barberi sono anche i 22 quadernetti di appunti e schizzi di Serra ceduti alla Pinacoteca nazionale di Bologna nel 1934 da Ugo Barberi, che andarono ad aggiungersi alle cartelle già presenti dal 1922. Dopo la vendita delle cartelle di disegni alla Pinacoteca, presso le sorelle Guizzardi rimase un residuale nucleo di documenti, disegni e fotografie appartenuti a Luigi Serra. Da tale nucleo provengono i materiali donati nel 2007 alla Biblioteca dell'Archiginnasio da Stefano Pezzoli, che li ha ricevuti dalla propria nonna, Letizia Guizzardi (1880-1951, sposa di Antonio Pezzoli nel 1904) e dalla zia, Marta Maria Pezzoli (1918-2002). Altri materiali della medesima provenienza, non compresi nella donazione, sono attualmente conservati a Bologna, nella Collezione famiglia Pezzoli.

Modalità di acquisizione: Dono di Stefano Pezzoli, 2007.

Ambiti e contenuto: Il fondo consta di nn. 12 unità di conservazione (di cui 7 buste e 5 cartelle), con documenti dal 1856 al 1888 e fino al 1907. Si tratta di un complesso documentario costituito da tre sezioni riferibili a tre diversi soggetti produttori: Luigi Serra (Carte Luigi Serra, 1858-1887, s.d.: ca. 1885-1888; buste 6 e cartelle 3), Giulia Chichisioli Serra (Carte Giulia Chichisioli Serra, 1856-1888, 1 busta) ed Enrico Guizzardi (Carte Enrico Guizzardi, 1896-1907, s.d.: 1870-1907; 1 cartella). La sezione Carte Luigi Serra comprende documenti personali (alcune lettere ricevute e minute di lettere spedite, documenti e carteggio relativi a commissioni ed incarichi, attestati e diplomi), ma soprattutto scritti, appunti e materiali di lavoro - purtroppo a carattere assai frammentario - prodotti, raccolti e utilizzati dall'artista bolognese nel corso non solo della propria attività artistica, ma anche come scrittore di articoli e corrispondenze per periodici a stampa. Di notevole interesse sono le due raccolte a carattere iconografico, la prima composta da piccoli disegni, bozzetti e stampe, la seconda da fotografie di studi ed opere di Serra, immagini di monumenti architettonici, vedute, riproduzioni di opere ed oggetti d'arte. All'interno della sezione, la documentazione è pertanto organizzata nelle seguenti serie: Corrispondenza (1866-1885; s.d.: 1872-1888; 1 b.); Commissioni ed incarichi (1872-1875, 1885, 1 b.); Attestati, premi e diplomi (1860-1887, 1 b.); Scritti ed appunti (1866-1887, s.d.: 1858-1888; bb. 3); Disegni, bozzetti e stampe (1858, 1874, s.d.: 1858-1888; cartelle 2); Fotografie (s.d.: ca. 1855-1888; 1 cartella). La sezione Carte Giulia Chichisioli Serra (1856-1888, 1 busta) comprende un'unica serie di Corrispondenza, costituita dalle oltre 300 lettere inviate da Luigi Serra alla madre, a partire dagli anni dei soggiorni di studio fuori Bologna, tra il 1869 e il 1875 e, successivamente, durante la sua permanenza a Roma, dal 1876 fino al 1888, anno della morte. Al periodo della formazione bolognese presso il Collegio artistico Venturoli risalgono alcune lettere di auguri inviate da Serra, all'epoca adolescente, ai genitori e ai nonni, nonché un piccolo gruppo di lettere (1858-1869) dirette al padre, Federico. È inoltre presente una lettera inviata a Giulia Chichisioli Serra dallo scultore Enrico Barberi, amico di Luigi, posteriormente alla morte del pittore. La sezione Carte Enrico Guizzardi (1896-1907, s.d.: 1870-1907; 1 cartella) è costituita da un'unica serie di Fotografie appartenute ad Enrico Guizzardi, cronologicamente posteriori alla morte di Luigi Serra o a lui non immediatamente riferibili. Si tratta di fotografie di merletti prodotti dalla società Aemilia Ars, di monumenti funebri situati nel cimitero della Certosa a Bologna (tra cui la tomba di Luigi Serra e due monumenti funebri opera dello scultore Enrico Barberi), di oggetti d'arte e tessuti, ed infine di alcune vedute e paesaggi, al momento non immediatamente o sicuramente riconducibili all'attività di Serra, ma provenienti con ogni probabilità dalla famiglia Guizzardi.

Criteri di ordinamento: Il lavoro di riordino ed inventariazione del fondo ha dovuto affrontare difficoltà derivanti dal carattere frammentario del materiale pervenuto, proveniente da un archivio personale ormai disgregato in alcuni spezzoni conservati presso diversi istituti e in collezioni private bolognesi (tra cui, principalmente, l'Istituzione Galleria d'Arte Moderna di Bologna e il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca nazionale) e - all'interno di tali nuclei - confuso con documenti di provenienza eterogenea riferibili alle persone che ne erano venute in possesso. È stato inoltre necessario confrontarsi con l'ulteriore complicazione costituita dalla sommaria sistemazione data alle carte Serra da Enrico Barberi. La struttura del fondo è stata individuata con l'obiettivo di assicurare da una parte il rispetto delle relazioni tra le carte e degli eventuali raggruppamenti originariamente operati sulla documentazione dal soggetto produttore, dall'altra di consentire all'utente finale dell'inventario la migliore "leggibilità" del fondo. Poiché non si può escludere che i raggruppamenti di Barberi rispecchino almeno in parte sistemazioni precedenti dovute a Serra, si è deciso di mantenerli ove possibile e coerente con l'ordinamento attribuito alle carte nel corso dei lavori di riordino del fondo. Alcune modifiche sono state effettuate allo scopo di correggere errori palesi o di mettere in relazione documenti in origine collegati tra loro, ma che nel tempo avevano perduto qualsiasi nesso immediatamente evidente. Non è stato invece ripristinato l'ordinamento generale in base alla numerazione segnata sulle etichette da Barberi: si tratta infatti di numeri d'inventario apposti al solo scopo di assicurare una sorta di controllo patrimoniale sull'ingente quantità di documenti e soprattutto di disegni lasciati da Serra. Per quanto riguarda il materiale sciolto, sia nel caso degli scritti ed appunti, sia nel caso dei documenti a carattere iconografico (fotografie, disegni), si è cercato per quanto possibile di attribuire una datazione ai singoli pezzi, basandosi sulle notizie riscontrate nella bibliografia recente e sulle relazioni tra i documenti individuate durante la schedatura analitica, in modo da procedere alla costruzione, all'interno delle singole sezioni e serie, di un ordinamento cronologico essenziale per seguire diacronicamente lo sviluppo dell'attività di Serra come artista e come scrittore.

Condizioni di accesso: Il fondo è liberamente consultabile negli orari di apertura della Biblioteca presso la Sala dei manoscritti e dei rari su presentazione di scheda di richiesta. Per quanto riguarda la tutela del diritto d'autore si fa riferimento alla normativa vigente (Codice in materia di protezione dei dati personali d. lgs. 30 giugno 2003, n. 196; Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio l. 22 aprile 1941 n. 633 e successive modificazioni)

Condizioni di riproduzione: La riproduzione a fini di studio e ricerca delle unità documentarie presenti nel fondo mediante fotografia, microfilm o su supporto elettronico è condizionata alla valutazione dello stato di conservazione del pezzo.

Lingua / Scrittura: Italiana.

Caratteristiche materiali: Stato di conservazione buono.

Strumenti di ricerca: Inventario a stampa: Maria Grazia Bollini, Ars longa, vita brevis. Il fondo Luigi Serra nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, in L'artista e l'amico. Ritorno a Luigi Serra. Opere e documenti dalla raccolta di Enrico Guizzardi, a cura di Stefano Pezzoli, Orlando Piraccini, Bologna, Compositori, 2008, catalogo della mostra dedicata a Luigi Serra (Bologna, Biblioteca dell'Archiginnasio, dicembre 2008 - marzo 2009), pp. 65-119.

Unità di descrizione collegata 1: Fondo Luigi Serra. Fondo costituito da documenti e disegni, conservato presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe della Pinacoteca nazionale di Bologna. I materiali relativi a Luigi Serra conservati presso la Pinacoteca comprendono: raccolta di dipinti e disegni di Luigi Serra, nn. inv. 1162-1163, 1185, 2023-3655 (acquisto 1922 da Maria, Letizia e Angelica Guizzardi, eredi di Enrico Guizzardi; le trattative per l'acquisto, attraverso il curatore avv. Vittorio Zironi, furono condotte da Enrico Barberi), in parte conservati in deposito presso i Musei civici d'Arte antica di Bologna (verbale di consegna 18 luglio 1939); nn. 2 disegni di Luigi Serra (nn. inv. 7429 e 7430, dono 1925 di Giovanni Piancastelli); nn. 22 quadernetti di appunti e schizzi di Luigi Serra, nn. inv. 4396 (acquisto 1934 da Ugo Barberi); nn. 2 disegni (1880, 1885), 1 lettera autografa e 1 ritratto fotografico di Luigi Serra, alcuni oggetti a lui appartenuti (eredità Pietro Vanzina, 1945).

Unità di descrizione collegata 2: Fondo Luigi Serra. Fondo costituito da documenti e disegni, conservato presso le Collezioni storiche dell'Istituzione Galleria d'Arte Moderna di Bologna. Si tratta di una raccolta di disegni, dipinti, fotografie, oggetti, lettere e documenti di Luigi Serra, già appartenuti allo scultore Enrico Barberi, suddivisi nei gruppi A-R e numerati 1-479. Gruppi A-M: nn. 203 disegni (per la maggior parte di Serra, ma: nn. 4 disegni di Enrico Barberi, nn. 14 disegni di Attilia Marini, allieva di Serra), acquisto da Mario Barberi, nipote di Enrico, 26 febbraio 1987. Gruppi N-R: dono di Mario Barberi, 26 febbraio 1987; piccoli olii su tavolette (gruppo N, nn. 204-216); per il resto materiale documentario, tra cui: fotografie di opere di Serra e due ritratti fotografici del medesimo; due quaderni con appunti di Serra sull'Esposizione di Vienna del 1873; lettere di Serra ad Enrico Barberi (circa 1872-1886); oggetti appartenuti a Serra donati a Barberi dalla madre del pittore, Giulia Chichisioli. È inoltre presente un nucleo di documenti non inventariati, entrato con il dono/acquisto Barberi del 1987, costituito da lettere inviate a Enrico Barberi da diversi, lettere di Enrico Barberi, documenti e appunti del medesimo. Presso l'Istituzione Galleria d'Arte Moderna è conservato anche il Ritratto della signora Merlani (dono Anna Rosa Veselli in Ghiglione, 3 gennaio 1986).

Unità di descrizione collegata 3: Collezione famiglia Pezzoli, Disegni e dipinti di Luigi Serra. La collezione della famiglia Pezzoli (Bologna) comprende una quarantina tra disegni e dipinti di Luigi Serra e alcune lettere del pittore. È pervenuta ai Pezzoli da Letizia Guizzardi (1880-1951, sposa di Antonio Pezzoli nel 1904) e da Marta Maria Pezzoli (1918-2002). Letizia Guizzardi era figlia ed erede di Enrico Guizzardi (1847-1907), legatario delle opere e degli oggetti di Serra dopo la morte della madre di questi, Giulia Chichisioli. Dalla collezione della famiglia Pezzoli provengono anche i documenti, i disegni e le fotografie che costituiscono il fondo speciale Luigi Serra conservato presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna (dono Stefano Pezzoli, 2007).

Bibliografia: Pierangelo Bellettini, Relazione del Direttore sull'attività svolta nell'anno 2007, «L'Archiginnasio», CII (2007), pp. XXIII, XXXIV; L'artista e l'amico. Ritorno a Luigi Serra. Opere e documenti dalla raccolta di Enrico Guizzardi, a cura di Stefano Pezzoli, Orlando Piraccini, Bologna, Compositori, 2008, catalogo della mostra dedicata a Luigi Serra (Bologna, Biblioteca dell'Archiginnasio, dicembre 2008 - marzo 2009); P. Bellettini, Relazione del Direttore sull’attività svolta nell’anno 2008, «L'Archiginnasio», CIII (2008), pp. XXV, XXVI; P. Bellettini, Relazione del Direttore sull’attività svolta nell’anno 2009, «L'Archiginnasio», CIV (2009) [stampa 2013], p. XXV; Artisti a villa Strohl-Fern: luogo d'arte e di incontri a Roma tra il 1880 e il 1956, Roma, Gangemi, 2010 (catalogo della mostra svoltasi a Roma nel 2012).

Altre informazioni bibliografiche: Disegni di Luigi Serra, con prefazione di Corrado Ricci, Roma, Anderson, 1909; Notizie, Per Luigi Serra, «L'Archiginnasio», VIII (1913), p. 100; Francesco Sapori, Luigi Serra, pittore bolognese, Bologna, Zanichelli, 1922; Enrico Mauceri, Disegni di pittori dell'Ottocento, «Il Comune di Bologna», XV (1937), n. 1, gennaio 1937, pp. 35-36; Anne Christine Faitrop-Porta, Luigi Serra a Santa Maria della Vittoria, «Strenna dei romanisti», 18 aprile 1992, pp. 211-222; Figure: disegni dal Cinquecento all'Ottocento nella Pinacoteca nazionale di Bologna, a cura di Marzia Faietti e Alessandro Zacchi, Milano, Electa, 1998, catalogo della Mostra tenuta a Bologna nel 1998; Il segno e il colore: nell'atelier di Luigi Serra, a cura di Claudio Poppi, Cinisello Balsamo, Silvana, 2003, catalogo della mostra tenuta a Bologna nel 2003. Per la bibliografia completa si rinvia all'inventario analitico a stampa del fondo (Maria Grazia Bollini, Ars longa, vita brevis. Il fondo Luigi Serra nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, in L'artista e l'amico. Ritorno a Luigi Serra. Opere e documenti dalla raccolta di Enrico Guizzardi, a cura di Stefano Pezzoli, Orlando Piraccini, Bologna, Compositori, 2008, pp. 65-119).

Nota archivistica: La presente scheda è stata compilata da Maria Grazia Bollini sulla base dell'inventario analitico a stampa del fondo (Maria Grazia Bollini, Ars longa, vita brevis. Il fondo Luigi Serra nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, in L'artista e l'amico. Ritorno a Luigi Serra. Opere e documenti dalla raccolta di Enrico Guizzardi, a cura di Stefano Pezzoli, Orlando Piraccini, Bologna, Compositori, 2008, pp. 65-119), in particolare utilizzando la parte intitolata Il fondo Luigi Serra nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna (pp. 76-83).

Norme o convenzioni: Nell'inventario analitico del fondo sono state applicate le norme ISAD(G).

Date della descrizione: 2008/05/26, prima redazione; 2010/02/08, prima revisione (ISO 8601); Maria Grazia Bollini, 2014/04/08, aggiornamento; Maria Grazia Bollini, 2015/10/08, aggiornamento.