Fondo speciale Cincinnato Baruzzi

Denominazione del fondo: Cincinnato Baruzzi

Date: 1815-1875

Consistenza: 62 buste, 2 registri (ml. 7,10)

Livello: Fondo

Soggetto produttore 1: Baruzzi, Cincinnato, 1796-1878

Soggetto produttore 2: Primodì Baruzzi, Carolina, 1805-1860

Storia archivistica: Il fondo documentario pervenuto alla Biblioteca dell'Archiginnasio non conserva che deboli tracce dell'ordinamento originario. Già all'indomani della morte di Baruzzi, che nominò il Municipio di Bologna suo erede universale, dal momento in cui fecero il loro ingresso nella Villa Baruzziana gli incaricati della redazione dell'inventario legale dei beni dell'artista, il fondo subì le prime alterazioni: la documentazione fu infatti più volte rimaneggiata al fine di individuare e quindi estrarre le carte ritenute di maggior pregio. I successivi traslochi negli uffici comunali e, in ultimo, nei magazzini di Palazzo di Giustizia, dove fu dimenticato per quasi un ventennio, ne compromisero ulteriormente l'integrità. Al dottor Guglielmo Barili (che lavorò in Biblioteca dal 1928 al 1944, anno della sua morte) fu affidato il riordino del fondo. Egli tuttavia non completò il lavoro, limitandolo alla serie Corrispondenza, forse per il precipitare degli eventi bellici o per una malattia che stroncò improvvisamente la sua vita. L'intervento operato da Barili è stato così capillare e sistematico (anche se da un certo punto in poi solo abbozzato), da cancellare qualsiasi traccia sicura dell'organizzazione originaria delle carte.

Modalità di acquisizione: Con testamento olografo del 1873 Cincinnato Baruzzi nominò erede universale il Municipio di Bologna, purché s'impegnasse, entro un quinquennio dalla morte del testatore, a vendere il patrimonio ereditato e ad investirne i proventi per l'istituzione di un premio per giovani artisti. L'eredità fu accettata con deliberazione del Consiglio comunale il 16 marzo 1878. La Commissione delegata all'amministrazione del Patrimonio Baruzzi il 2 maggio 1879 propose di trasmettere 67 autografi (lettere inviate da diversi a Cincinnato Baruzzi) alla Biblioteca dell'Archiginnasio. Da una verifica nel catalogo a schede della Sala dei manoscritti e dei rari dell'Archiginnasio, che comprende anche gli autografi, si è riscontrata la presenza della maggior parte delle lettere elencate nella distinta di consegna dei documenti. Dunque il primo nucleo dell'archivio Baruzzi pervenuto alla Biblioteca non fa parte dell'attuale fondo, ma si trova (57 lettere sulle 67 elencate) nel fondo speciale Collezione degli autografi. La stessa Commissione il 12 maggio 1882 deliberò di destinare all'Archiginnasio anche la libreria di Baruzzi, oltre a un Piede di donna greca e ad un busto rappresentante Matteo Venturoli conservati nello studio dello scultore presso l'Accademia di Belle Arti. I libri furono trasferiti il 20 gennaio 1912, dopo aver trascorso quasi un ventennio nei magazzini del Palazzo di Giustizia di proprietà del Comune, insieme alle stampe, ai disegni e ad altri oggetti dell'eredità Baruzzi. Trattandosi però per lo più di edizioni già possedute dalla Biblioteca, l'allora direttore Albano Sorbelli ottenne di poterle in parte donare alla Biblioteca scolastico-popolare di Pavullo nel Frignano. Nella sua relazione annuale sul bollettino «L'Archiginnasio» Sorbelli non registrò il passaggio del fondo in Biblioteca. Con ogni probabilità anche la documentazione archivistica giunse in Archiginnasio intorno al 1912 insieme al resto dell'eredità Baruzzi, ma nulla risulta dall'esame dell'archivio della Biblioteca e dei registri di protocollo. Sui motivi del trasferimento della documentazione Baruzzi in Archiginnasio non è stata rintracciata alcuna notizia: si può pensare che fosse stato ritenuto il luogo di conservazione naturale del fondo, poiché già vi erano conservati i 67 autografi, i libri, i disegni e le stampe trasferiti nel 1912, oltre ad opere in marmo, quali il Piede di donna greca e i busti di Matteo Venturoli e dei cardinali Carlo Oppizzoni e Vincenzo Macchi, venduti da Baruzzi alla Biblioteca nel 1845, allo scopo di abbellire l'ingresso della Sala di studio, ora Sala 5.

Ambiti e contenuto: Nel fondo archivistico è conservata la documentazione di carattere famigliare e professionale prodotta, ricevuta, acquisita e utilizzata da Cincinnato Baruzzi nel corso della propria vita e nello svolgimento dell'attività professionale, dal 1819 al 1875. Strettamente connesse alle carte del marito sono anche quelle prodotte, ricevute ed acquisite da Carolina Primodì, a riprova del profondo legame esistente fra i due coniugi e del reciproco coinvolgimento nelle vicende pubbliche e private. Attraverso la corrispondenza, gli attestati di riconoscimento, i certificati di approvazione delle opere e le carte contabili ed amministrative, è possibile ricostruire la vicenda biografica privata e professionale dello scultore imolese, che ha conosciuto insieme alla celebrità, attestata dalle richieste di sovrani e nobili e dalla presenza di sue opere in varie collezioni nazionali ed internazionali, anche momenti difficili come l'occupazione e la devastazione della propria dimora-museo ad opera delle truppe austriache, che nel 1849 presero d'assedio Bologna, e il lento declino che lo vide vittima dell'epurazione avviata da Luigi Carlo Farini ai danni degli individui ritenuti simpatizzanti del vecchio regime.

Criteri di ordinamento: In seguito ad una preliminare operazione di ricognizione è stato possibile individuare le diverse tipologie documentarie che costituiscono il fondo, i nuclei rimasti intatti e viceversa quelli a tal punto rimaneggiati da non permettere più di riconoscere l'ordinamento originario. Il riordino della serie Corrispondenza, già impostato da Guglielmo Barili, è stato, con gli opportuni aggiustamenti, portato a compimento: per la corrispondenza indirizzata o comunque pervenuta a Baruzzi ed alla moglie sono stati creati fascicoli ordinati alfabeticamente per mittente, al cui interno le lettere si susseguono in ordine cronologico per data di redazione. Le minute sono state invece raccolte in fascicoli annuali ed ordinate cronologicamente, poiché è più frequente il caso di lettere che rechino la data piuttosto che di minute dalle quali si possa desumere il destinatario. All'interno della serie Contabilità i già costituiti fascicoli annuali di rendiconti sono stati fatti seguire dai fascicoli contenenti gli allegati; sia i fascicoli dei rendiconti sia i fascicoli degli allegati sono ordinati al loro interno cronologicamente. A seguito del riordino, il fondo si compone di 61 buste e 2 registri, per un totale di 63 pezzi, e copre un arco cronologico che va dal 1819 al 1875, con documenti risalenti fino al 1768. La documentazione è così strutturata: I. Corrispondenza, 1825-1870, 630 fascicoli; I.1 Lettere ricevute da Cincinnato Baruzzi, 1825-1868, 412 fascicoli; I.2 Lettere ricevute da Carolina Primodì Baruzzi, 1833-1860, 102 fascicoli; I.3 Lettere indirizzate ad altri e pervenute a Cincinnato Baruzzi, 1826-1870, 88 fascicoli; I.4 Minute di lettere di Cincinnato Baruzzi, 1828-1868, 25 fascicoli; I.5 Minute di lettere di Carolina Primodì Baruzzi, 1849-1853, 3 fascicoli; II. Amministrazione, 1769-1870, 30 fascicoli, 1 registro; II.1 Contratti, 1823-1870, 14 fascicoli; II.2 Imposte e ipoteche, 1833-1870, 2 fascicoli; II.3 Eredità Vincenzo Luigi Baruzzi, 1829-1844, 5 fascicoli; II.4 Eredità Cincinnato Baruzzi, 1860, 1 fascicolo; II.5 Eredità Francesco Primodì, 1769-1861, 7 fascicoli, 1 registro; II.6 Eredità Carolina Primodì Baruzzi, 1860, 1 fascicolo; III. Contabilità, 1819-1875, 81 fascicoli, 6 registri; IV. Attestati e certificati, 1819-1861, 7 fascicoli; IV.1 Attestati e certificati di Cincinnato Baruzzi, 1829-1861, 5 fascicoli; IV.2 Attestati Primodì, 1819-1823, 2 fascicoli; V. Miscellanea, 1768-1869, 10 fascicoli; VI. Materiali relativi alla storia archivistica del fondo, 1819-1944, 1975-2002, 2 buste. Nel 2009 è stato acquistato dalla Biblioteca nuovo materiale (1797-1893, 1935-1949, fascc. 10) inerente al fondo speciale Cincinnato Baruzzi, che è stato quindi integrato con una busta posta in coda allo stesso e segnata con il n. 64.

Condizioni di accesso: Il fondo è liberamente consultabile negli orari di apertura della Biblioteca presso la Sala dei manoscritti e dei rari su presentazione di scheda di richiesta.

Condizioni di riproduzione: La riproduzione a fini di studio e ricerca delle unità documentarie presenti nel fondo mediante fotografia, microfilm o su supporto elettronico è condizionata alla valutazione dello stato di conservazione del pezzo.

Lingua / Scrittura: Sono presenti lettere e documenti redatti nelle lingue: italiana (prevalente); inglese, francese, tedesca.

Caratteristiche materiali: Stato di conservazione buono.

Strumenti di ricerca: Inventario a stampa: Uno scultore neoclassico a Bologna fra Restaurazione e Risorgimento. Il fondo Cincinnato Baruzzi nella Biblioteca dell'Archiginnasio, a cura di Clara Maldini, Bologna, Comune di Bologna, 2006, Biblioteca de «L'Archiginnasio», serie III, n. 5.
L'inventario, realizzato negli anni 2003-2006 come intervento diretto di IBC- Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, è consultabile anche online nel sistema informativo IBC ARCHIVI:
> Archivio Cincinnato Baruzzi
> Autografi Pallotti: documenti già appartenuti all'archivio di Cincinnato Baruzzi (1835-1843)
> Collezione Autografi: documenti già appartenuti all'archivio di Cincinnato Baruzzi (1828-1856).
Per la busta n. 64 (aggiunta al fondo nel 2009), inventario a stampa: Clara Maldini, Carte Baruzzi dall'archivio di lavoro di Lino Sighinolfi, «L'Archiginnasio», CIV (2009) [stampa 2013], pp. 467-507.

Unità di descrizione collegata 1: Fondo speciale Collezione degli autografi: L, 13419; III, 861; IV, 924; VI, 1563, 1564, 1567; VII, 1990; XII, 3525; XXIII, 6468, 6537; XXIV, 6791; XXVIII, 7737, 7826, 7827; XXIX, 7878, 7879; XXX, 8133; XXXI, 8430; XXXIII, 8877, 8881, 8971, 8973; XLI, 11173; XLVI, 12223; XLVIII, 12930; LIII, 14279; LV, 14656; LVI, 15012; LIX, 15913; LXIII, 17071; LXV, 17448-17452; LXVII, 18370-18371, 18593; LXVIII, 18702; LXIX, 19004, 19168; LXX, 19258-19264; LXXI, 19709; LXXII, 20079-20081; LXXIV, 20727. Raccolta di autografi conservata presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna; comprende 57 lettere inviate da diversi a Cincinnato Baruzzi, provenienti dall'archivio Baruzzi, ordinate per mittente in distinti fascicoli.

Unità di descrizione collegata 2: Fondo speciale Cipriano Pallotti: I, n. 18; II, n. 166; V, n. 301; VIII, n. 502; XXIV, n. 1440; XXV, n. 1542; XXX, n. 1942. Raccolta di autografi conservata presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna; comprende 8 lettere inviate a Cincinnato Baruzzi, fra il 1835 e il 1843, da Filippo Agricola (2 lettere), Lorenzo Bartolini, Raimondo Boucheron, Francesco Coghetti, Pelagio Palagi, Francesco Podesti e Pietro Ercole Visconti.

Unità di descrizione collegata 3: Raccolta Disegni autori vari: 1, n. 338; 5, nn. 960-969, 985, 986, 993, 996, 998, 1.029, 1.030, 1.032, 1.033, 1.037, 1.039, 1.040, 1.041-1.044, 1.048-1.049, 1.050, 1.052, 1.053-1.055, 1.056, 1.057, 1.058, 1.060, 1.062-1.064, 1.065-1.066, 1.070-1.072, 1.075-1.077; 6, nn. 1.118-1.123, 1.124, 1.125- 1.126, 1.127, 1.128-1.131, 1.133, 1.134-1.155 e 1.158. Raccolta di disegni conservata presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe della Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna; comprende 87 disegni di Cincinnato Baruzzi o da lui posseduti, tra cui disegni preparatori per monumenti funebri e celebrativi, progetti per la facciata della Villa Baruzziana e per edifici dedicati a Canova. Alcuni disegni provengono sicuramente dall'archivio di Cincinnato Baruzzi; per altri si può al momento solo proporre un'ipotesi di derivazione dalle carte Baruzzi.

Bibliografia: Giuseppe Mazzini, Cincinnato Baruzzi: la vita, i tempi, le opere, Imola, Cooperativa Tipografica Editrice P. Galeati, 1949; Fausto Mancini, Consistenza e condizioni attuali delle raccolte manoscritte della Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, «L'Archiginnasio», XLVI-XLVII (1951-1952), p. 37, n. 14; Mario Fanti, Consistenza e condizioni attuali delle raccolte manoscritte della Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, «L'Archiginnasio», LXXIV (1979), p. 13, n. 17 e p. 35; Walter Galavotti, Cincinnato Baruzzi: vizi e virtù di uno scultore accademico dell'Ottocento, «Pagine di vita e storia imolesi», 2, 1984, pp. 95-111; Giuliano Gresleri, Attorno ad alcuni pensieri inediti di Pelagio Palagi e Cincinnato Baruzzi per la facciata e i restauri di S. Petronio, «Strenna Storica Bolognese», XLI (1991), pp. 167-176; Anna Manfron, I fondi manoscritti, in Biblioteca comunale dell'Archiginnasio. Bologna, a cura di Pierangelo Bellettini, Fiesole, Nardini, 2001, p. 81; Cristina Fiorelli, Un contributo alla rivisitazione dell'attività artistica di Cincinnato Baruzzi (1796-1878), «Strenna Storica Bolognese», LII (2002), pp. 223-246; P. Bellettini, Relazione del Direttore sull'attività svolta nell'anno 2003, XCVIII (2003), p. XXX; P. Bellettini, Relazione del Direttore sull'attività svolta nell'anno 2004, «L'Archiginnasio», XCIX (2004), p. XXX; G. Gresleri, La stanza delle Grazie: Cincinnato Baruzzi come John Soane, in Arti a confronto. Studi in onore di Anna Maria Matteucci, Bologna, Editrice Compositori, 2004, pp. 485-494; Uno scultore neoclassico a Bologna fra Restaurazione e Risorgimento. Il fondo Cincinnato Baruzzi nella Biblioteca dell'Archiginnasio, a cura di Clara Maldini, Bologna, Comune, 2006, Biblioteca de «L'Archiginnasio», serie III, n. 5; ivi, Lino Sighinolfi, La vita e le opere di Cincinnato Baruzzi, pp. 299-354; P. Bellettini, Relazione del Direttore sull'attività svolta nell'anno 2007, «L'Archiginnasio», CII (2007), p. XXXIV; Cristina Bersani, La sezione iconografica in una biblioteca di tradizione: contiguità e rapporti con le raccolte librarie e documentarie, «L’Archiginnasio», CIII (2008), p. 226; P. Bellettini, Relazione del Direttore sull’attività svolta nell’anno 2009, «L'Archiginnasio», CIV (2009) [stampa 2013], pp. XIX; ivi, Clara Maldini, Carte Baruzzi dall'archivio di lavoro di Lino Sighinolfi, pp. 467-507; Elisabetta G. Rizzioli, L'officina di Leopoldo Cicognara. La creazione delle immagini per la Storia della scultura, Rovereto, Osiride, 2016.

Altre informazioni bibliografiche: Notizie, Il concorso Baruzzi, «L'Archiginnasio», XXXVIII (1943), p. 123. Per la bibliografia completa si rinvia all'inventario analitico a stampa del fondo (Uno scultore neoclassico a Bologna fra Restaurazione e Risorgimento. Il fondo Cincinnato Baruzzi nella Biblioteca dell'Archiginnasio, a cura di Clara Maldini, Bologna, Comune di Bologna, 2006, Biblioteca de «L'Archiginnasio», serie III, n. 5).

Nota archivistica: La presente scheda è stata compilata da Clara Maldini sulla base dell'inventario analitico a stampa del fondo (Uno scultore neoclassico a Bologna fra Restaurazione e Risorgimento. Il fondo Cincinnato Baruzzi nella Biblioteca dell'Archiginnasio, a cura di Clara Maldini, Bologna, Comune, 2006, Biblioteca de «L'Archiginnasio», serie III, vol. 5, in particolare utilizzando la parte intitolata Il fondo speciale Cincinnato Baruzzi, pp. 21-31).

Norme o convenzioni: Nell'inventario analitico del fondo sono state applicate le norme ISAD(G). Nella scelta dell'intestazione dei fascicoli della serie Corrispondenza sono stati seguiti i criteri espressi dalle Regole Italiane di Catalogazione per Autori (RICA).

Date della descrizione: 2008/03/21, prima redazione; 2010/02/08, prima revisione (ISO 8601); 2011/09/12, aggiornamento e integrazione; Maria Grazia Bollini, 2012/12/11, aggiornamento; Maria Grazia Bollini, 2014/04/07, aggiornamento; Maria Grazia Bollini, 2016/08/02, aggiornamento; Maria Grazia Bollini, 2017/02/09, aggiornamento.