Fondo speciale Antonio Baldacci

Denominazione del fondo: Antonio Baldacci

Date: 1884-1950, con documenti dal 1859 al 1982

Consistenza: 129 buste, 8 cartelle, 8 scatole (ml. 21)

Livello: Fondo

Soggetto produttore: Baldacci, Antonio, 1867-1950

Storia archivistica: Il fondo si presenta sostanzialmente integro e per la maggior parte organizzato in base ai criteri utilizzati dal produttore. Alcune alterazioni dell'ordinamento originario sono dovute agli interventi di riordino, selezione e scarto effettuati tra il 1952 e il 1960 da Luigi Arus (marito della figlia di Antonio Baldacci, Laura), che negli stessi anni alienò un numero limitato di documenti. Nel corso dei lavori di riordinamento ed inventariazione (anni 2002-2004) si è cercato di individuare e di mantenere l'ordinamento originario del fondo, ripristinando in alcuni casi la situazione precedente agli interventi di Luigi Arus.

Modalità di acquisizione: Il fondo è stato donato nel 2000 alla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio dai nipoti dello studioso, Lorenzo e Maria Teresa Arus (figli di Luigi Arus e di Laura Baldacci), insieme con la libreria personale di Antonio Baldacci. Il trasferimento materiale presso la Biblioteca dei libri e dei documenti già conservati nella residenza della famiglia Baldacci in via Mondo 58, a Bologna, è avvenuto nel gennaio 2001.

Ambiti e contenuto: La documentazione spettante al fondo archivistico è costituita dall'archivio personale di Antonio Baldacci, e cioè dall'insieme delle carte prodotte, ricevute, acquisite e utilizzate dallo studioso nel corso della propria attività, protrattasi per un sessantennio, dal 1885 al 1950, anno della morte. Il nucleo più consistente è rappresentato dalla Corrispondenza (lettere ricevute); sono inoltre presenti tipologie documentarie particolari (fotografie, quotidiani e periodici a stampa, materiale cartografico) acquisite e conservate da Baldacci nel corso della propria attività come materiali di lavoro, a fini di studio e di autodocumentazione. All'interno del fondo è conservato anche un piccolo nucleo di carteggio (posteriore alla morte dello studioso) tra gli eredi, principalmente la figlia Laura ed il marito di lei Luigi Arus, e personalità diverse, riguardante la vita e le opere di Baldacci ed in particolare la promozione della pubblicazione dell'opera inedita Leonardo da Vinci e il mondo delle piante. Il fondo costituisce un insieme documentario di notevole interesse, per la consistenza quantitativa, la sostanziale continuità ed integrità della serie relativa alla corrispondenza ricevuta, la ricchezza e varietà delle tipologie documentarie. Il particolare ambito di attività di Baldacci, e cioè gli studi sui paesi dell'area balcanica - a quel tempo ancora quasi sconosciuti alla cultura europea - condotti sotto l'aspetto di svariate discipline (botanica, geografia, storia, etnografia, economia) concorre ad accentuare l'originalità dell'insieme e le potenzialità informative del fondo. Si tratta inoltre dell'archivio di un personaggio a suo tempo probabilmente abbastanza noto, ma in seguito caduto nell'oblio e non ancora indagato nella sua complessità.

Criteri di ordinamento: Il fondo si presenta attualmente strutturato in dieci sezioni, tra cui la principale è costituita dalla Corrispondenza (1885-1950, bb. 93), suddivisa in cinque serie: Lettere ricevute (oltre 38.900 unità documentarie, con i relativi allegati, in ordine cronologico e con minute dal 1924: 1885-1892, 1894-1950, bb. 82); Lettere inviate (minute, in ordine cronologico: 1901-1950, con lacune, bb. 2); Carteggio per materia (1916-1950, 1 b.); Carteggio familiare (ordinato per corrispondente, 1888- 1945, 1 b.); Cartoline (ordinate per corrispondente, 1897-1950, bb. 7, contenenti 2.799 cartoline), seguono quindi gli Scritti (1891-1950, bb. 12), ripartiti nelle serie Quaderni e diari di viaggio (1891, 1894-1904, 1908, 1914, 1 b.) e Pubblicazioni, studi, relazioni (1903-1950, bb. 11), infine le Carte e documenti personali (1884-1950, bb. 5 e cartelle 4), comprendenti le serie: Diplomi (1884-1937, 1 cartella); Incarichi, nomine, onorificenze (1893-1943, 1 cartella); Passaporti (1894- 1940, 1 cartella); Tessere e libretti di riconoscimento (1902-1942, 1 cartella); Profili biografici, articoli di stampa e recensioni (1902-1950, bb. 2); Ricordi e varie personali (1886-1943, 1 b.); Partecipazioni ed inviti (1903-1950, bb. 2). Le sezioni successive corrispondono alle raccolte Biglietti da visita (1896; 1902-1950, s.d., bb. 7 contenenti 6.092 biglietti); Materiale fotografico (fine sec. XIX-1950, bb. 7 contenenti 1.566 foto), suddivise nelle serie: Balcani (fine sec. XIX - quarto decennio sec. XX, foto 1.207), Italia: Calabria e Molise (fine sec. XIX - inizi XX, foto 195), Somalia ed Eritrea (fine sec. XIX - 1929, foto 14), Islanda e Groenlandia (inizi sec. XX - 1949, foto 66), Varie (fine sec. XIX - 1936, s.d., foto 84); Periodici e stampe (1888-1950, 1 b., cartelle 2); Materiale cartografico (1859-1944, 1 b., cartelle 2, scatole 6). Le ultime tre sezioni sono costituite dalle Carte eredi Baldacci (1950-1960, con allegati dal 1944; 1976, 1982, 1 b.), dai Materiali relativi ai riordini del fondo (1951-1960; 2000-2003, 1 b.) e dai Materiali speciali (scatole 2, contenenti stampe e foto di grandi dimensioni, lastre fotografiche e diapositive in vetro, oggetti vari appartenuti a Baldacci).

Condizioni di accesso: Il fondo è liberamente consultabile negli orari di apertura della Biblioteca presso la Sala dei manoscritti e dei rari su presentazione di scheda di richiesta. Per quanto riguarda il trattamento di dati personali e la tutela del diritto d'autore si fa riferimento alla normativa vigente (Codice in materia di protezione dei dati personali d. lgs. 30 giugno 2003, n. 196; Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio l. 22 aprile 1941 n. 633 e successive modificazioni).

Condizioni di riproduzione: La riproduzione a fini di studio e ricerca delle unità documentarie presenti nel fondo mediante fotografia, microfilm o su supporto elettronico è condizionata alla valutazione dello stato di conservazione del pezzo.

Lingua / Scrittura: Sono presenti lettere, documenti e periodici a stampa redatti nelle lingue: italiana (prevalente; alcuni documenti in dialetto bolognese); inglese, francese, tedesca, portoghese, greca (alfabeto greco), ottomana (alfabeto arabo), albanese, serbo-croata (alfabeto latino; alfabeto cirillico), rumena, russa, magiara, bulgara, latina.

Caratteristiche materiali: I supporti cartacei delle unità comprese nelle sezioni Periodici e stampe e Materiale cartografico sono caratterizzati da particolare fragilità e stato di conservazione in alcuni casi non buono. Pertanto al momento della consultazione si dovranno adottare le necessarie cautele.

Strumenti di ricerca: Una passione balcanica tra affari, botanica e politica coloniale. Il fondo Antonio Baldacci nella Biblioteca dell'Archiginnasio (1884-1950), a cura di Maria Grazia Bollini, Bologna, Comune, 2005, Biblioteca de «L'Archiginnasio», serie III, n. 4.

Unità di descrizione collegata 1: Biblioteca e Museo civico del Risorgimento di Bologna, Fondo Comitato emiliano-romagnolo per l'indipendenza del Montenegro (1921-1929): fondo archivistico (vedi: Otello Sangiorgi, Inventario dei fondi d'archivio riordinati nel 1987-1989, «Bollettino del Museo del Risorgimento», XXXIV, 1989, pp. 113-115).

Bibliografia: Anna Manfron, I fondi manoscritti, in Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Bologna, a cura di Pierangelo Bellettini, Fiesole, Nardini, 2001, p. 82; P. Bellettini, Relazione del direttore sull'attività svolta nel 2001, «L’Archiginnasio», XCVI (2001), pp. XIII, XXIX; P. Bellettini, Relazione del direttore sull'attività svolta nell'anno 2002, XCVII (2002), pp. XVI, XXIII; P. Bellettini, Relazione del Direttore sull'attività svolta nell'anno 2003, XCVIII (2003), p. XX e XXIX; Una passione balcanica tra affari, botanica e politica coloniale. Il fondo Antonio Baldacci nella Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna (1884-1950), a cura di Maria Grazia Bollini, Bologna, Comune di Bologna, 2005, Biblioteca de «L’Archiginnasio», serie III, n. 4; Una passione balcanica. Politica coloniale, affari e botanica tra la dissoluzione dell'impero ottomano e la seconda guerra mondiale. Il fondo Antonio Baldacci in mostra all'Archiginnasio, s.l., s.n., 2005, pubblicato in occasione della mostra tenuta a Bologna nel 2005; Maria Grazia Bollini, Anna Manfron, Slavko Burzanovic, Balkanka strast: Antonija Baldacija, s.l., s.n., 2005, pubblicato in occasione della mostra tenuta a Cetinje nel 2005; P. Bellettini, Relazione del direttore sull'attività svolta nell'anno 2005, «L’Archiginnasio», C (2005), p. XXIV e pp. XL-XLI; P. Bellettini, M. G. Bollini, Una passione balcanica: le carte di Antonio Baldacci nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, in Custodi della tradizione e avanguardie del nuovo sulle sponde dell'Adriatico, a cura di Luisa Avellini e Nicola D'Antuono, atti del Convegno internazionale di studi, Pescara 25-28 maggio 2005, Bologna, CLUEB, 2006, pp. 459-470; Elton Prifti, Antonio Baldacci dhe bota shqiptare, «Hylli i drites», vol. XXVII (2007), n. 3 , pp. 64-80; Cristina Bersani, La sezione iconografica in una biblioteca di tradizione: contiguità e rapporti con le raccolte librarie e documentarie, «L’Archiginnasio», CIII (2008), p. 227; Les nationalites balkaniques dans le debat politique italien, de l'Unite au lendemain des guerres Balkaniques (1861-1913): entre invention scientifique, solidarite mediterraneenne et imperialisme adriatique, [s.l., s.n.], 2009, 1 CD-ROM, tesi di dottorato in Storia Contemporanea, presentata da Fabrice Jesné, sotto la direzione di Gilles Pecout e Francesco Guida, Università di Parigi 1, Università degli Studi di Roma 3, Facoltà di Scienze politiche, 23 settembre 2009; Francesco Martelloni, La questione italo-albanese al congresso geografico del 1898. A. Baldacci e la costruzione dell'espansionismo italiano in Adriatico, «Itinerari di ricerca storica», XXVIII (2014), n. 2, pp. 121-144; F. Jesné, Consuls et affairistes : une relecture de la 'pénétration pacifique' italienne dans les Balkans à la veille de la Grande Guerre, in: Arnaud Bartolomei, Guillaume Calafat, Mathieu Grenet et Jörg Ulbert, De l’utilité commerciale des consuls. L’institution consulaire et les marchands dans le monde méditerranéen (XVIIe-XXe siècle), Rome-Madrid, Publications de l’École française de Rome, Casa de Velázquez, 2017 (http://books.openedition.org/efr/3331).

Note: Una lettera di Antonio Baldacci a Nicola Palanga (12 nov. 1923), donata nel 2006 alla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio da Antonio Ferri, è stata collocata nel fondo speciale Collezione degli autografi (CXXIV, n. 25565, vedi «L'Archiginnasio», CI, 2006, p. XVI). In BCABo è presente anche la biblioteca personale di Antonio Baldacci (fondo librario Baldacci), pervenuta insieme con l'archivio, costituita da 3.523 monografie (libri e opuscoli) e da 181 periodici per un totale di 3.704 unità bibliografiche. La maggior parte dei volumi riguarda la storia dei paesi balcanici, con particolare riguardo all'Albania e al Montenegro, ma anche botanica, geografia, etnografia e geologia. Libri e documenti provenienti dal fondo speciale Antonio Baldacci e dal fondo librario Baldacci sono stati esposti nella mostra Una passione balcanica. Politica coloniale, affari e botanica tra la dissoluzione dell'impero ottomano e la seconda guerra mondiale. Il fondo Antonio Baldacci in mostra all'Archiginnasio, allestita presso la Biblioteca dell'Archiginnasio nel 2005 (la versione on-line della mostra è consultabile alla pagina: http://badigit.comune.bologna.it/mostre/baldacci/index.html).

Altre informazioni bibliografiche: Antonio Baldacci, Shqiperia e madhe, perkthyen nga origjinali Adrian Beshaj, Asllan Saraci, Tirane, Uegen, 2006; Francesco Martelloni, Antonio Baldacci: Italia e Austria alleate-concorrenti in Albania e Adriatico orientale (1896-1903), «Itinerari di ricerca storica», XXVII (2013), n. 1, pp. 109-139.

Nota archivistica: La presente scheda è stata compilata da Maria Grazia Bollini sulla base dell'inventario analitico a stampa del fondo: Una passione balcanica tra affari, botanica e politica coloniale. Il fondo Antonio Baldacci nella Biblioteca dell'Archiginnasio (1884-1950), a cura di M. G. Bollini, Bologna, Comune, 2005, Biblioteca de «L'Archiginnasio», serie III, n. 4, in particolare utilizzando la parte intitolata Il fondo Antonio Baldacci, pp. 49-57.

Norme o convenzioni: Nell'inventario analitico del fondo sono state applicate le norme ISAD(G); criteri particolari, in unione con ISAD(G), sono stati seguiti per la descrizione di tipologie particolari di documentazione (Materiale fotografico e Materiale cartografico).

Date della descrizione: 2005/03/04, prima redazione; 2010/02/04, prima revisione (ISO 8601); 2011/09/12, aggiornamento e integrazione; Maria Grazia Bollini, 2011/12/07, aggiornamento e integrazione; Maria Grazia Bollini, 2017/04/26, aggiornamento.