Raccolta di note del costo delle droghe per far la cioccolata in varie bontą tanto in Roma che in Bologna (1738-1773)

Il manoscritto raccoglie il fitto carteggio, durato anni, fra il senatore bolognese Fulvio Bentivoglio e Felice Bianchi, maestro di casa del cardinale Caracciolo Santobono che aveva l'incarico di procurare al gentiluomo bolognese la cioccolata da Roma, dove la qualitą era superiore e i prezzi pił convenienti.
Il carteggio riporta notizie sul commercio della cioccolata: i prezzi le condizioni di produzione e spedizione, il tutto, fra un pettegolezzo e l'altro sulle vicende politiche o familiari. Da questo carteggio sappiamo che il cacao pił pregiato era quello di Caracca (dal nome delle imbarcazioni che lo trasportavano dalle Americhe) aggiungendo a questo cacao di Portogallo zucchero e cannella si otteneva la cioccolata pił fine e pił costosa. La cioccolata con vaniglia invece costa meno. Sappiamo anche che il trasporto, per il quale venivano impiegati corrieri occasionali, non era privo di rischi e qualche volta il carico giungeva alleggerito durante il viaggio.
La cioccolata nel corso del XVIII secolo era uno status simbol che non poteva mancare sulle tavole dell'aristocrazia e, tantomeno, nelle feste pił eleganti.

Fondo speciale Bentivoglio. Libri di cucina. N.9.