Ritratto di Giosue Carducci, gennaio 1882. Foto-incisione di un disegno a penna che Adriano Cecioni ricavò dal busto modellato al Carducci nel 1880
Il busto piacque subito al poeta e all'editore Zanichelli, il quale decise di inserirne la riproduzione nelle edizioni di Juvenilia, Levia gravia e in quella nuova delle Odi barbare previste per il 1882, per cui nel gennaio di quell'anno, Cecioni spedì a Carducci la foto-incisione di un disegno a penna, ricavato dall'opera, a cui fece seguire un'acquaforte in rame. Il busto fu poi fuso in bronzo a spese di amici e scolari, e regalato al poeta nel corso di un'intima cerimonia che ebbe luogo una sala dell'Archiginnasio il 13 giugno 1888, successivo a quello in cui lesse l'orazione inaugurale per il centenario dell'Università di Bologna. Per qualche tempo la scultura rimase quindi esposta nella sottostante vetrina della Libreria Zanichelli.
Collocazione: Casa Carducci, Cartella ritratti di G. Carducci, n. 11