MOSTRE


Papa Benedetto XI (1303-1304), al secolo Niccolò Boccasini (Bologna, Biblioteca dell'Archiginnasio, ms. A.2848, sec. XV, manoscritto su pergamena, c. 15r)
La raffigurazione allegorica - il drago alato attorcigliato all'albero - allude alla morte per avvelenamento del papa che, come Adamo ed Eva, cedette alla tentazione del frutto proibito.
18 settembre - 18 ottobre 2008 PROROGATA AL 6 DICEMBRE
Papi e Sibille
Miniature di profezie medievali in un manoscritto dell'Archiginnasio
La mostra intende illustrare il manoscritto A.2848 della Biblioteca dell'Archiginnasio che contiene i Vaticinia Pontificum falsamente attribuiti a Gioacchino da Fiore e di cui è ora disponibile un'edizione facsimilare (AyN Ediciones - Madrid).
Nel manoscritto, simbolici ritratti di Pontefici e raffigurazioni emblematiche (soprattutto animali, reali o mostruosi) sono accompagnati da testi profetici, allegorici ed enigmatici, come quello che identifica in Urbano VI la bestia terribilis dell'Apocalisse. Domenica 28 settembre 2008, Sala dello Stabat Mater Ore 16-17.30
Misteri figurati. Antichi libri di profezie
Incontro promosso dalla Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
Intervengono:
Fabrizio Lollini, Docente Università di Bologna
Anna Manfron, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
Umberto Pregliasco, Presidente ALAISabato 4 ottobre 2008
In occasione della festività di S. Petronio, patrono della città:
> ore 10-13: apertura straordinaria del Palazzo dell'Archiginnasio
> ore 11: visita, guidata dalla curatrice Anna Manfron, alla mostra
Visita guidata anche sabato 11 ottobre alle ore 11

L'opera è tutta incentrata su profezie concernenti la successione dei Pontefici e sulle loro responsabilità rispetto al destino della Chiesa. Il testo, che appartiene alla tradizione della letteratura profetica medievale pseudo-gioachimita, parla di papi - da Nicolò III (1277-1280) a Eugenio IV (1431-1447) - senza rivelarne i nomi; ma chi sapeva osservare con attenzione le immagini ed interpretare le parole del testo poteva indovinare gli eventi futuri. La storia dei Vaticinia si snoda lungo il periodo della grande crisi religiosa tra tardo Trecento e primo Quattrocento. In questo periodo - che comprende i settant'anni del papato avignonese, il grande scisma, i concili di Costanza e Basilea, la crisi hussita - il principio della continuità apostolica si trovò costantemente al centro del dibattito europeo che auspicava una riforma della curia romana.
La realizzazione del codice, miniato in Italia da due artisti diversi, è databile entro la prima metà del Quattrocento. Le grandi miniature che illustrano le trenta profezie sono attribuite ad un artefice dalla sensibilità decorativa di tipo gotico-settentrionale, mentre al Maestro delle Vitae Imperatorum - attivo per la cerchia del duca Filippo Maria Visconti - sono state attribuite la Sibilla Persea e la Sibilla Libica che illustrano le prime carte.
Il manoscritto appartenne alla biblioteca di Pelagio Palagi (1775 - 1860), artista poliedrico, assurto a grande celebrità, tanto da divenire pittore di corte per i Savoia. La raccolta libraria di Palagi è uno dei più preziosi fra i fondi che costituiscono il patrimonio della Biblioteca dell'Archiginnasio, che è la più importante biblioteca comunale italiana per la ricchezza delle raccolte documentarie conservate.
La mostra è allestita nel quadriloggiato superiore del Palazzo dell'Archiginnasio (sec. XVI) prima sede dell'Università di Bologna e che dal 1838 accoglie la Biblioteca comunale. Pregevoli le migliaia di stemmi di studenti, i monumenti dedicati ai maestri dell'antico Studio, l'aula magna dei Legisti (sala dello Stabat Mater), quella degli Artisti e il Teatro Anatomico (sec. XVII-XVIII).

Orario di apertura Lunedì-Venerdì ore 9-18.30; Sabato ore 9-13.30. Ingresso libero.

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