13 dicembre 2008 - 7 marzo 2009 Prorogata al 28 marzo Lartista e lamico. Ritorno a Luigi Serra. Opere e documenti dalla raccolta di Enrico Guizzardi.Biblioteca dell'Archiginnasio, quadriloggiato superiore INAUGURAZIONE Venerdì 12 dicembre 2008, alle ore 17 Ingresso libero> VISITE GUIDATE |
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Interverranno: Angelo Guglielmi, Assessore alla Cultura e Rapporti con l'Università del Comune di Bologna Rosaria Campioni, Soprintendente per i Beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna Pierangelo Bellettini, Direttore della Biblioteca dell'Archiginnasio Stefano Pezzoli, Orlando Piraccini, Maria Grazia Bollini: curatori della mostra Saranno inoltre presenti gli autori dei saggi del catalogo: Marilena Pasquali, Stefano De Carolis, Angela Tromellini |
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Lesposizione è incentrata sulla figura e
sulla vita di Luigi Serra, il più importante pittore bolognese
del secondo Ottocento, autore del notissimo dipinto Irnerio che glossa
le antiche leggi, esposto in Palazzo dAccursio a Bologna. Di Serra, nato nel 1846 e prematuramente scomparso a soli 42 anni, è possibile conoscere a fondo la personalità e ripercorrere la breve e tormentata esistenza grazie alle memorie gelosamente custodite dallamico del pittore, Enrico Guizzardi: documenti inediti, lettere, fotografie, appunti, bozzetti, disegni, che di recente sono stati donati alla Biblioteca dellArchiginnasio da Stefano Pezzoli, pronipote dello stesso Guizzardi. Le carte esposte introducono nuovi ed interessanti elementi di conoscenza sul percorso artistico di Luigi Serra a partire dal periodo in cui era allievo del Collegio artistico Venturoli, sui soggiorni di studio e di lavoro a Firenze, Venezia, Vienna, Torino, e specialmente sul periodo trascorso dallartista a Roma nella parte finale della sua vita. Un capitolo particolarmente importante riguarda lesecuzione del grande sipario del Teatro Comunale di Fabriano, ultimato da Serra nel 1875, mentre nelle lettere alla madre, conservate dopo la sua morte da Guizzardi, si coglie tutta lansiosa aspirazione del giovane pittore bolognese per il raggiungimento di sempre nuovi risultati e traguardi artistici; un desiderio di affermazione non disgiunto però da alta tensione morale e spiccata sensibilità sul piano sociale. Il tutto nella cornice di una dimensione quotidiana, domestica, nella quale sintrecciano rapporti familiari, damicizia e di lavoro con altri pittori del suo tempo. Infine, brani autentici di una esistenza breve ma interamente ed intensamente vissuta per larte sono da considerare i tanti appunti e schizzi presenti nella mostra, magistralmente eseguiti da Serra con la sua inseparabile matita.Lordinamento espositivo, a cura di Maria Grazia Bollini, Stefano Pezzoli ed Orlando Piraccini, è arricchito da documenti e fotografie provenienti da altre raccolte pubbliche e da alcuni preziosi dipinti ed acquerelli inediti di collezioni private bolognesi. La mostra, promossa dalla Biblioteca Comunale dellArchiginnasio e dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari dellIstituto regionale per i beni artistici culturali e naturali, si richiama al progetto regionale Archivi dellarte ideato una quindicina di anni fa da Orlando Piraccini per ricostruire le vicende artistiche otto-novecentesche del nostro territorio tramite lausilio prezioso delle fonti documentarie.Nel volume Lartista e lamico. Ritorno a Luigi Serra. Opere e documenti dalla raccolta di Enrico Guizzardi, pubblicato per loccasione nella collana Immagini e Documenti IBC/ Soprintendenza per i beni librari e documentari (Editrice Compositori), figurano saggi di Marilena Pasquali, Stefano De Carolis, Stefano Pezzoli, Angela Tromellini e Maria Grazia Bollini, alla quale si deve anche linventario archivistico del Fondo speciale Luigi Serra conservato presso la Biblioteca dellArchiginnasio. |
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