Rossini a Bologna
29 febbraio - 1 aprile 2000
lunedì - venerdì ore 9 - 19; sabato ore 9 - 14
Mostra organizzata dall'Accademia Filarmonica di Bologna
Il nome di Gioacchino Rossini (1792-1868), compositore
celebratissimo in tutto il mondo, è indissolubilmente legato
alla città di Bologna, dove egli studiò, ed abitò per la
maggior parte della sua vita. Con la promozione della mostra
Rossini a Bologna (29 febbraio - 1° aprile 2000),
l'Accademia Filarmonica intende rendere omaggio a questa
straordinaria figura di musicista, del quale ricorre proprio
nel 2000 il 50° anniversario bisestile della nascita, essendo
il compositore nato il 29 febbraio. Nella mostra sono esposti
circa 650 documenti in 116 pannelli, in parte all'Accademia
Filarmonica, in parte all'Archiginnasio di Bologna.
La mostra è divisa in 8 sezioni:
All'Accademia Filarmonica:
Gli anni di studio (1799-1812) - pannelli 1-19. I Grandi
successi (1812-1822) - pannelli 20-30. Il primo matrimonio
(1822-1829) - pannelli 31-41. Tra Bologna e Parigi
(1829-1838) - pannelli 42-53.
All'Archiginnasio:
Gli anni d'oro del soggiorno bolognese (1838-1845) - pannelli
54-85. Il secondo matrimonio (1845-1848) - pannelli 86-95.
L'addio (1848-1851) - pannelli 96-102. Rossini e Bologna -
pannelli 103-116.
La mostra, particolarmente esauriente e dettagliata,
ripercorre le varie tappe della presenza di Rossini a Bologna
attraverso l'esposizione di riproduzioni di lettere,
manoscritti musicali, disegni, stampe e fotografie, così da
tratteggiare un variegato quadro d'insieme. Attorno a Rossini
ruotano una folta schiera di personaggi, dai suoi genitori
Anna Guidarini e Giuseppe Rossini, ai suoi insegnanti, in
particolare il severo Padre Mattei, dalle sue due mogli, la
capricciosa Isabella Colbran e l'austera Olimpia Pélissier,
ai suoi numerosi amici, nobili, musicisti e semplici
cittadini. La personalità di Rossini, personaggio emblematico
di quel periodo, si delinea attraverso la sua straordinaria
parabola umana, dai suoi primi strabilianti successi,
all'improvviso abbandono della composizione a soli 37 anni.
Ma la vera protagonista della mostra è Bologna, con la sua
storia, i suoi palazzi, le sue vie, la sua gente, in un
periodo turbolento di transizione che va dall'ascesa di
Napoleone Bonaparte all'unità d'Italia.