ARCHINEWS
Giugno 2010, n.98
A cura di Valeria Roncuzzi e Sandra Saccone
Le mostre on line dell'Archiginnasio
Dall'anno 2005, nell'àmbito di «ARCHIWEB - La biblioteca digitale
dell'Archiginnasio», è stata introdotta una sezione specifica
per le mostre che vengono organizzate dall'istituto per valorizzare e far
conoscere sempre più il proprio patrimonio.
Per continuare a visitare virtualmente le esposizioni anche dopo la loro
conclusione e, contemporaneamente, agevolare la fruibilità dei documenti
e degli strumenti critici, si è creato questo strumento on line,
che si colloca accanto e talora in sostituzione dei cataloghi a stampa.
Le pagine web ripropongono tutte le tematiche delle mostre, secondo un percorso
che restituisce integralmente la visione delle immagini, dei documenti e
dell'apparato didascalico, ma, in più, grazie alle risorse digitali,
integrando la rassegna a volte con nuovi materiali, a volte con la possibilità
di sfogliare per intero alcune delle opere.
Inoltre, alcune esposizioni, realizzate in accordo con iniziative del Ministero
per i beni e le attività culturali, sono state collegate e rese raggiungibili
anche dal sito Internet culturale (http://www.internetculturale.it/),
nella sezione «Percorsi culturali - viaggio nel testo».
Le esposizioni finora inserite in «ARCHIWEB» (http://badigit.comune.bologna.it/mostre/index.htm)
sono 14.
Nel 2010:
- 1855 Cholera morbus. Società e salute pubblica nella Bologna pontificia.
- Donne nell'arte: Le vrai et le faux chic nella Belle Époque. Immagini
femminili da album e periodici illustrati dell'Archiginnasio.
Nel 2009:
- Grandi artisti per piccole opere. Incisioni per biglietti da visita e
testatine di carta da lettere del Sette-Ottocento.
- Quattro matti dietro una palla. Il primo secolo del Bologna Football Club.
- Da cento anni per tutti. Libri e pubblica lettura a Bologna, 1909-2009.
Nel 2008:
- Tesori in soffitta. 10 anni di catalogazione informatizzata dei "fondi
pregressi".
- Donne nell'arte: Robes et femmes nella Belle Époque. Opere grafiche
dalle raccolte dell'Archiginnasio.
Nel 2007:
- Eritrea 1885-1898. Fotografi, generali e geografi sulle sponde del Mar
Rosso.
- All'ombra del Littorio. Vita cittadina e propaganda fascista nella rivista
mensile del Comune di Bologna dal 1924 al 1939.
- Carducci e l'Archiginnasio. Mostra in occasione del centenario della morte
del Poeta.
Nel 2006:
- La Biblioteca Comunale di Bologna all'Archiginnasio. Il 160° della
sua apertura al pubblico nell'antica sede dell'Università.
- Sala 32 e dintorni. Mostra di libri antichi.
- Spazi urbani e tutela ambientale. Bandi dal XVI al XIX secolo.
Nel 2005:
- Una passione balcanica. Il fondo Antonio Baldacci in mostra.
Mercoledì 23 e Giovedì 24 giugno 2010 nel Teatro Anatomico
del Palazzo dell'Archiginnasio
Performances di Maria José Arjona
VIRES. ESERCIZI SUL POTERE - ESERCIZI DI SCELTA
a cura di Julia Draganovic e Claudia Löffelholz,
promosse da LaRete Art Projects in collaborazione con Arte Fiera Art First
Bologna
con il sostegno di Collection MARALOTO (Bogota-Colombia) e di ICEBERG-Ufficio
Giovani Artisti
- Mercoledì 23 giugno 2010, ore 17-20: l'artista eseguirà
l'Esercizio 2
- Giovedì 24 giugno 2010, ore 18-22: l'artista eseguirà l'Esercizio
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INGRESSO LIBERO - I posti del Teatro Anatomico sono limitati. Si prega di prenotare: info@larete-artprojects.net
L'ARTISTA
Maria José Arjona è nata a Santa Fe de Bogotá, in Colombia,
nel 1973. Attualmente vive e lavora a Miami; è considerata una delle
più significative artiste performative emergenti dell'America Latina,
grazie ai suoi recenti interventi al Watermill Center di Long Island (NY)
e all'Haus der Kulturen der Welt (Berlino); è anche stata l'unica
artista visiva che ha preso parte ai reenactements delle performances storiche
di Marina Abramovic, in occasione della sua retrospettiva al MoMA di New
York.
Dopo il recentissimo esordio italiano, fra il 10 e il 12 giugno 2010, al
Museo MADRE di Napoli all'interno del ciclo "Corpus. Arte in Azione",
l'artista colombiana presenterà ora interventi site specific pensati
per il contesto bolognese.
LE PERFORMANCES
Maria José Arjona realizza performances nelle quali rivendica il
significato universale del corpo, che per lei consiste nella necessità
di liberarlo dalle parole, da definizioni specifiche, per renderlo fisicamente
libero. Il corpo diviene così lo spazio attraverso il quale sperimentare
la vita in termini di azioni e reazioni; il corpo parla attraverso gli organi
e le loro funzioni, gioca con le immagini, i suoni, gli odori, le trame,
mescola tutto, assorbe e traspira, restituisce fluidi, che diventano la
traccia residuale di una serie di esperienze. (M.J.Arjona)
VIRES è il titolo di una serie di esercizi sulle strutture di potere
e sulla libertà di scelta. La ricerca di Maria José Arjona
s'incentra sulle restrizioni del potere individuale, sociale e politico,
ed invita il suo pubblico a riscoprire la propria possibilità di
scelta e di interazione fisica.
Nell'Esercizio 2: lartista copre il tavolo di marmo con un feltro
verde e mette a disposizione del pubblico un dado. Allentrata vengono
distribute ai visitatori delle istruzioni in cui si spiega che lartista,
vestita in un semplice abito bianco, sta a disposizione per ogni tipo di
interazione con il pubblico. Lunico vincolo è quello che i
visitatori, prima di cominciare linterazione con lartista, devono
tirare i dadi per stabilire quante volte ripetere la stessa azione. Appena
hanno preso posto, lartista comincia ad invitare i visitatori a partecipare
al gioco.
Le istruzioni distribuite incoraggeranno il pubblico a riflettere sulla
libertà, le possibilità di scelta e le restrizioni di libertà
che ciascuno sperimenta nella vita quotidiana. Oltre a svegliare il senso
creativo dei visitatori e ad incoraggiare il pubblico a trovare nuovi linguaggi
di comunicazione, lartista vuole anche renderci consapevole delle
mille occasioni che ciascuno perde, non vedendole.
Nell'Esercizio 3: lartista si sdraia sul tavolo di marmo al centro
della sala. Indossa, sopra una specie di tuta minimale, unarmatura
fatta di corde che seguono i meridiani della medicina cinese. Nei punti
principali dellagopuntura le corde sono chiuse con lucchetti. Sotto
ogni lucchetto si trova una specie di spina che, tramite il lucchetto, viene
premuta contro la pelle, in modo tale da far pressione sui punti di agopuntura.
Un assistente tiene una ciotola che contiene le chiavi per tutti i lucchetti.
Allentrata, i visitatori ricevono delle istruzioni scritte che li
invitano a liberare lartista dallarmatura. Per far questo, bisogna
trovare la chiave giusta per ogni lucchetto. Chi apre un lucchetto potrà
poi portarselo a casa come ricordo.
Non appena lultimo lucchetto è stato levato, lartista
si alza e sul suo fisico, per effetto delle spine sotto i lucchetti, dovrebbero
essere visibili i punti principali dellagopuntura.
Gli esercizi 2 e 3 sono interazioni sviluppate appositamente per il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio di Bologna.
(http://www.larete-artprojects.net/it; http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=92928)
Sabato 26 giugno, ore 12
VISITA GUIDATA gratuita, condotta da Arabella Riccò, alla MOSTRA
1855 Cholera morbus. Società e salute pubblica nella Bologna pontificia
Palazzo dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, dal 20 aprile al 21
agosto 2010 (lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-14; in agosto:
lunedì-sabato 9-14, chiuso domenica e festivi), ingresso libero.
Appuntamento nel Quadriloggiato superiore
Le prossime visite guidate:
giovedì 1 luglio, ore 17.30, condotta da Maurizio Avanzolini
mercoledì 7 luglio, ore 17.30, condotta da Marilena Buscarini
mercoledì 21 luglio, ore 17.30, condotta da Marcello Fini
Visite in apertura serale straordinaria sono previste lunedì 26 luglio,
ore 21 e ore 22 (apertura del palazzo: ore 20.30-23.30)
La mostra è visibile sul sito della Biblioteca: http://badigit.comune.bologna.it/mostre/colera/index.html
ALTRE MOSTRE IN CORSO all'Archiginnasio
20 maggio - 17 luglio 2010
Mostra GEMINE MUSE. Opere di giovani artisti nel Palazzo dell'Archiginnasio