ARCHINEWS
Aprile 2007, n. 73
A cura di Valeria Roncuzzi e Sandra Saccone
In questo numero:
1. Eventi nella Sala dello Stabat Mater
2. Mostre all'Archiginnasio: inaugurazione "BOLOGNA RAGAZZI AWARD"
3. Pubblicazioni della Biblioteca di prossima uscita: Vita di Ubaldo Zanetti,di
Rita De Tata
4. Restauri alle decorazioni del Palazzo dell'Archiginnasio
5. Libri e documenti dell'Archiginnasio in mostra presso altri Istituti
>> Martedì 17 aprile, ore 16
Convegno Le strade della sicurezza
che proporrà testimonianze, progetti e idee per una città
a misura di pedone.
Lincontro si svolge in occasione della mostra di ritratti fotografici
per la sicurezza stradale degli anziani Testimoni di civiltà Quando
guidi rispetta lanziano che sarai", visitabile dal 17 marzo al
21 aprile 2007 nel Quadriloggiato Inferiore.
Ideazione e organizzazione: Centro Antartide tel. 051-260921, info@centroantartide.it
>> Mercoledì 18 aprile, dalle ore 9 alle 14
Workshop: "Prevenire Conviene. La Conservazione dei Beni Culturali
Presentazione del Progetto MUSA e del suo manuale Linee guida per
la conservazione preventiva
a cura dell'Istituto per i Beni Culturali in collaborazione con il CNR
ISAC.
La partecipazione al workshop è libera previa iscrizione entro il
15 aprile 2007
Informazioni e programma: http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it
>> Giovedì 19 aprile, ore 17.30
Presentazione del volume
Un italiano scomodo. Attualità e necessità di Antonio Cederna
a cura di Maria Pia Guermandi e Valeria Cicala
Intervengono, con le curatrici del volume, Ezio Raimondi, Pierluigi Cervellati,
Andrea Emiliani, Francesco Erbani
MOSTRE all'Archiginnasio
>> Martedì 24 aprile, ore 18 nel Quadriloggiato Superiore
In occasione dell'apertura della 44a edizione della Fiera del Libro per
Ragazzi (Bologna, da martedì 24 a venerdì 27 aprile
2007) verrà inaugurata la mostra libraria "BOLOGNA RAGAZZI AWARD".
L'esposizione, curata dai bibliotecari di Sala Borsa, raccoglie 150 libri
premiati, dal 1966 ad oggi, alla Fiera Internazionale del Libro per ragazzi
di Bologna, la cui giuria è presieduta da Antonio Faeti, massimo
esperto della letteratura per l'infanzia.
I volumi esposti sono tutti riccamente illustrati e fanno parte di uno specifico
fondo della Biblioteca Sala Borsa.
Il catalogo, curato da Valeria Patregnani e Elena Massi e pubblicato dalla
Clueb nella collana "Immagini e documenti" della Soprintendenza
ai Beni librari della Regione Emilia-Romagna, offre un quadro d'insieme
della storia più che quarantennale del Premio mettendo in relazione
testi e immagini, autori e illustratori e suggerendo nuove ipotesi di studio.
APERTURA: 25 aprile 12 maggio 2007. ORARIO: lunedì - venerdì
9 - 18.45; sabato 9 - 13.45. Ingresso gratuito.
>> Prosegue fino a sabato 21 aprile nel Quadriloggiato Inferiore
la mostra fotografica "Quando guidi rispetta lanziano che sarai",
a cura del Centro Antartide
ORARIO: lunedì - venerdì 9 - 18.45; sabato 9 - 13.45 Ingresso
gratuito.
PUBBLICAZIONI della Biblioteca di prossima uscita
Rita De Tata, Allinsegna della Fenice. Vita di Ubaldo Zanetti, speziale e antiquario bolognese (1698-17), 2006, p. VIII, 302 (Biblioteca de LArchiginnasio, 6).
È di uscita imminente il sesto volume della Biblioteca de LArchiginnasio,collana
dedicata principalmente a monografie storiche, bibliografiche e archivistiche,
incentrato sulla figura di un erudito bibliomane bolognese del
XVIII secolo, la cui libreria composta di oltre 3.000 volumi a stampa e
circa 700 manoscritti è ora conservata presso la Biblioteca Universitaria
di Bologna. Ubaldo Zanetti, speziale per professione, e per diletto
grandissimo antiquario, appartenne a quella schiera di appassionati
raccoglitori di notizie, setacciatori di archivi, indicizzatore di materiali
disparati, compilatori di genealogie, cronachisti e ricopiatori di storie
cittadine, che annovera personaggi quali Giovanni Nicolò Pasquali
Alidosi, Antonio di Paolo Masini, Giuseppe Nicola Spada, Baldassarre Carrati,
Bernardo Monti e Marcello Oretti. Apprezzato ai suoi tempi come il
primo antiquario che abbiamo in Bologna, Zanetti raccolse anche le
pubblicazioni che al suo tempo dovevano apparire minori se non
infime (avvisi monografici di stampo giornalistico, edizioni
popolari di operine di Giulio Cesare Croce, stampe gratulatorie di occasione).
Il meticoloso lavoro di ricostruzione delle vicende biografiche di Zanetti
propostoci da Rita De Tata, che lavora presso la BIblioteca Universitaria
di Bologna, ci fa entrare dentro lo studio dello speziale-antiquario,
ci accompagna lungo le strade della Bologna di Antico Regime, ci fa curiosare
sugli scaffali delle spezierie e intravedere la socialità e i riti
mondani degli ambienti colti ed eruditi del Settecento.
RESTAURI alle decorazioni del Palazzo dell'Archiginnasio
Si è concluso il restauro di alcuni importanti monumenti dedicati
a illustri professori dell'antico Studio bolognese e collocati nell'area
del Quadriloggiato superiore riservata all'insegnamento dell'Arte medica:
- nell'arcata XV, sovrastante la porta del Gabinetto Disegni e Stampe, la
lapide seicentesca con fastosa incorniciatura ovale e iscrizione che ricorda
il medico e filosofo Antonio Cucchi;
- nell'arcata XVI, sull'attuale porta d'accesso della Direzione, la memoria
di Francesco e Achille Muratori, affrescata nel 1706 per volontà
del discendente Roberto che affidò lincarico alla figlia Teresa
Muratori, valente pittrice già attiva nella bottega di Giovan Gioseffo
dal Sole e che si era formata alla scuola di Lorenzo Pasinelli. Si tratta
dellunica opera realizzata da una pittrice allinterno del palazzo
monumentale, e di cui esistono il bozzetto preparatorio presso il Seminario
vescovile di Bedonia e un disegno presso la Staats Galeriedi Stoccarda,
grazie ai quali è stato possibile identificarne il soggetto allegorico:
la Fama e Mercurio aprono un velario su una scena incentrata sulla figura
di un malato che invoca Esculapio, dio della Medicina, in trono;
- nell'arcata XXI, la memoria del medico e filosofo bolognese Carlo Gallerati
(1649), con la lapide in una cornice mistilinea in stucco fiancheggiata
da due putti e sovrastata da una doppia fila di stemmi.
Il restauro delle prime due arcate è stato finanziato col contributo
di "Artelibro" e della Cassa di Risparmio in Bologna; quello della
terza arcata è stato finanziato da Fischer Italia s.r.l.
LIBRI E DOCUMENTI dell'Archiginnasio in mostra presso altri Istituti
> Il Viaggio tra mito e scienza, Bologna, Museo di Palazzo
Poggi, 24 febbraio - 3 giugno 2007.
Sono stati prestati: un prezioso manoscritto, che, unico al mondo, tramanda
integralmente lopera del geografo e cartografo Pietro Coppo, De toto
orbe, dell'inizio del XVI secolo; cinque incisioni di Adriaen Collaert (Anversa
1560 ca. - 1618) e una trentina di volumi sei-settecenteschi, atlanti, resoconti
di viaggio, erbari, tutti riccamente illustrati.
Il tema della mostra è infatti l'esplorazione dell'ignoto, il viaggio
in luoghi remoti o addirittura immaginari, la scoperta di terre nuove, di
animali e di piante mai prima viste, la ricerca e la curiosità per
l'"altro" e il "diverso", che hanno caratterizzato la
letteratura, l'arte e la scienza occidentale fin dalla prima antichità.
(http://www.museopalazzopoggi.unibo.it/viaggio/index.html)
> Il segno dell'arte. Disegni di figura nella collezione Certani
alla Fondazione Giorgio Cini (1500-1750), Bologna, Sale espositive
di Palazzo Saraceni, 19 aprile - 2 maggio 2007.
È stato prestato un opuscolo illustrato: Le nozze del serenissimo
Carlo Alberto Gaetano principe elettorale di Baviera con la serenissima
Maria Amalia arciduchessa d'Austria. Poema eroico, Bologna, per Costantino
Pisarri stampatore del S. Officio sotto le scuole all'insegna di S. Michele,
1722.
La mostra, organizzata dallIstituto di Storia dellArte della
Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con lAssociazione Francesco
Francia e la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, presenta una selezione
della raccolta Certani della Fondazione Giorgio Cini. La raccolta, comprendente
disegni di figura e di paesaggio, studi architettonici e decorativi, bozzetti
teatrali, disegni legati alle arti minori, è considerata, insieme
al fondo degli Uffizi, la più varia, ricca e rappresentativa della
produzione grafica degli artisti bolognesi del Sei e Settecento.
Il catalogo della mostra, curato da Vincenzo Mancini e Giuseppe Pavanello,
edito da Bononia University Press, comprende, oltre a importanti contributi
di Angelo Mazza e Stefano Tumidei, un saggio del direttore dell'Archiginnasio,
Pierangelo Bellettini, intitolato Il segno nascosto. Filigrane bolognesi
su disegni della raccolta Certani. (http://www.fondazionecarisbo.it)
> Frutti da museo: arte e scienza al servizio di Pomona,
Bologna, Aula Magna della Biblioteca Universitaria, 12 aprile - 12 maggio
2007.
È stata prestata una tavola cromolitografica raffigurante "Frappato
di Vittoria",del 1887, tratta dalla pubblicazione Ampelografia Italiana,
pubblicata dal Ministero dAgricoltura e Commercio, Torino, Tipografia
Vincenzo Bona, 1890.
Organizzata in occasione delle celebrazioni del Bicentenario dell'Accademia,
la mostra si propone di illustrare, attraverso una scelta documentazione
bibliografica e museografica degli ultimi quattro secoli, l'evoluzione della
biodiversità delle piante da frutto coltivate in Italia. L'interesse
per le antiche varietà è giustificato dalla convinzione che
esse possano essere depositarie di utili caratteristiche che non si ritrovano
più nelle moderne varietà. (http://www.accademia-agricoltura.unibo.it;
http://www.bub.unibo.it/EventiMostre)
> Art Nouveau a Faenza. Il cenacolo Baccariniano, Faenza,
Museo Internazionale delle Ceramiche, 18 febbraio 27 maggio 2007.
È stata prestata un'edizione della "Divina Commedia, nuovamente
illustrata dagli artisti italiani", curata da Vittorio Alinari (Firenze,
F.lli Alinari, 1902), illustrata con 129 tavole.
Nel centenario della morte di Domenico Baccarini, la città di Faenza
celebra l'artista faentino con una mostra imperniata su sculture, ceramiche
e disegni di Baccarini e degli artisti che composero originariamente il
suo Cenacolo, fra i quali Domenico Rambelli, Giuseppe Ugonia, Giovanni Guerrini,
Francesco Nonni, Pietro Melandri, Ercole Drei.... L'esposizione, che comprende
150 opere, intende restituire l'ambiente culturale faentino dal primo al
terzo decennio del Novecento, dopo il quale anche i protagonisti del Cenacolo
cambiarono ideali artistici al seguito o meno delle avanguardie. Il catalogo
edito da ELECTA è a cura di Jadranka Bentini. A questa è collegata
la mostra antologica "Domenico Baccarini. Una meteora del primo '900",
organizzata dal Museo d'Arte della città di Ravenna. (http://www.racine.ra.it/micfaenza/index.htm)