ARCHINEWS
maggio 2004, n. 30
A cura di Valeria Roncuzzi e Sandra Saccone
UN NUOVO MUSEO PER LA CITTA'
Mercoledì 12 maggio 2004 si aprirà
il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di
Bologna
dove la musica si guarda, si ascolta, si impara
Frutto di un progetto culturale del Comune, con il
contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il
Museo, ospitato nella prestigiosa cornice settecentesca del
Palazzo Aldini Sanguinetti donato nel 1986 alla città da
Eleonora Sanguinetti, riunisce nelle sue sale lo
straordinario patrimonio musicale che il Comune di Bologna
possiede, rivitalizzandolo grazie anche ad un’intensa
programmazione che renderà il luogo vivace e polifunzionale,
interattivo e di servizio, destinato ad un pubblico non solo
di specialisti, e dedicato alla musica in tutte le sue forme
ed espressioni.
L’edificio comprenderà ambienti destinati al percorso
museale, una biblioteca specialistica, una sala eventi con
relativo foyer, laboratori didattici, laboratori di restauro
e postazioni informatiche.
Il patrimonio del museo comprenderà:
- 300 dipinti della famosa quadreria avviata da padre Giovan
Battista Martini e ampliata nell’Otto-Novecento per
iniziativa del Liceo Musicale, con ritratti di personaggi
illustri del mondo della musica, come lo Johann Christian
Bach dipinto da Thomas Gainsborough o il Farinelli di Corrado
Giaquinto, ma anche la "Libreria musicale" di Giuseppe Maria
Crespi;
- 240 strumenti musicali europei ed extraeuropei, tra cui il
pianoforte gran coda Pleyel che sembra sia appartenuto a
Gioachino Rossini;
- 17.000 opere (tra incunaboli, volumi a stampa, manoscritti,
libretti d’opera) che rappresentano il nucleo
settecentesco della raccolta formata da Padre Giovan Battista
Martini (Bologna, 1706-1784), una delle personalità più
illustri e complesse del Settecento musicale europeo,
conosciuto e stimato per la sua grande erudizione, la
sapienza contrappuntistica e il rilievo artistico, il quale
fra i suoi allievi annoverò Johann Christian Bach, André
Grétry, Niccolò Jommelli, Wolfgang Amadeus Mozart. La
biblioteca fu poi arricchita da acquisti, legati e donazioni
e oggi conta più di 110.000 volumi, il cui catalogo, redatto
dal bibliotecario ottocentesco Gaetano Gaspari, è ora
consultabile on-line.
Vi si affianca, grazie ad un accordo,
- l'archivio del Teatro Comunale, che raccoglie circa 10.000
manifesti, a partire da quello dello spettacolo inaugurale
con il Trionfo di Clelia di Gluck (1763), una collezione di
bozzetti di scena e figurini, programmi di sala, una ricca
emeroteca specializzata.
Le attività didattiche
Una delle priorità del nuovo museo è l’avvicinamento
dei giovani alla cultura musicale. Sono stati elaborati
percorsi specifici per i diversi ordini e gradi scolastici, e
sono state progettate attività ludico-didattiche e laboratori
che prevedono più incontri:
- "La caccia al tesoro", "L’orchestra riciclata", "La
musica e il corpo", "Musica Maestro" saranno solo alcune
delle attività proposte, connesse alla vista guidata.
- "La musica che racconta" (percorsi sulla colonna sonora a
vari livelli di complessità), "La musica e la storia"
(ascolto e discussione su un repertorio musicale, a partire
da "parole chiave"), "Ti racconto la mia musica" (confronto
tra generi musicali diversi) sono i laboratori che prevedono
più incontri e ai quali si potrà partecipare anche fuori
dall’àmbito scolastico.
Il Laboratorio di liuteria
In una sala situata al pian terreno è stato ricostruito il
laboratorio di liuteria recentemente donato al Comune di
Bologna dagli eredi del liutaio bolognese Otello Bignami
(Bologna 1914 -1989), erede e continuatore della scuola di
liuteria bolognese attiva dalla fine del XV secolo. Bignami,
formatosi come allievo di Gaetano Pollastri, nel corso di 40
anni d’incessante attività artistica ottenne i
principali riconoscimenti internazionali, vantando tra i suoi
illustri committenti anche David Oistrach.
Nel suo laboratorio, perfettamente funzionante e dotato di
tutte le attrezzature, le sagome, le vernici, gli strumenti
di lavoro utilizzati dal maestro, sarà possibile effettuare
visite guidate su appuntamento, in cui un esperto illustrerà
le fasi lavorative principali e le metodologie utilizzate per
la creazione degli strumenti.
All’interno della stessa sala sarà ricavato un
laboratorio destinato al restauro e agli interventi
conservativi da effettuare sul materiale cartaceo, nonché uno
spazio dedicato alla riproduzione digitale delle opere
librarie.
Sito web: informazioni, cataloghi e servizi on line
La nascita del nuovo museo sarà accompagnata anche
dall’attivazione di un sito web (in via di compimento),
che darà spazio ad informazioni, notizie storiche, servizi on
line, relativi a museo, biblioteca, eventi.
Tra le particolarità del sito, è prevista la consultazione
via Internet di alcuni importanti cataloghi: dallo storico
catalogo Gaspari, relativo al patrimonio bibliografico
antico, al catalogo multimedia (CD/DVD), fino a quello della
quadreria, che permetterà l’accesso a schede corredate
di immagine fotografica degli oltre 300 dipinti della
collezione bolognese.
Tra i servizi on line di prossima attuazione: la prenotazione
delle postazioni multimediali, la richiesta di informazioni
bibliografiche e la prenotazione delle visite guidate al
percorso espositivo.
Il sito prevede anche una sezione dedicata ai "luoghi della
musica", con una mappa della città nella quale saranno
indicati - suddivisi per tipologie - musei, chiese,
istituzioni, teatri, abitazioni private e quant’altro
ricostruisca, dal punto di vista storico, artistico e di
servizio, l’articolato panorama musicale bolognese.
L'ingresso al percorso espositivo dal 12 maggio al 31 luglio 2004 è gratuito.
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di
Bologna
Sede: Palazzo Aldini Sanguinetti - Strada Maggiore, 34 -
40125 Bologna
tel. 0512757711 / 051221117 e-mail:
museomusica@comune.bologna.it
orari: tutti i giorni 10 – 18; chiuso i lunedì feriale
e il mese di agosto
www.museomusicabologna.it (in via di attivazione)