Lunedì 11 marzo, ore 17.30
Presentazione del libro di Luciano Vandelli
Tra carte e scartoffie. Apologia letteraria del pubblico impiegato
(Il Mulino, collana Intersezioni, 2013)
Ne parlano con l'autore
Ermanno Cavazzoni, Marco Cammelli, Virginio Merola, Fabio Roversi-Monaco
Coordina Mauro Alberto Mori.
«Un piccolo-grande monumento allimpiegato pubblico, al burocrate,
al passacarte, e al grand commis. Al di là di tutti gli stereotipi
un omaggio alloscuro lavoro, di tanti, in tutti i paesi, in tutte
le latitudini, in tante epoche» (dalla prefazione di Anna Maria Cancellieri)
Zelanti o lavativi, capaci o perdigiorno, molti giganti della letteratura
da Gogol a Stendhal, da Svevo a Dickens hanno indossato
le «mezze maniche» del pubblico impiegato, vivendo la quotidianità
di quel mondo fatto di mediocrità e routine, ma traendone idee, personaggi,
ambienti che hanno ispirato grandi capolavori.
Queste pagine ci restituiscono le vicende, ora tristi ora divertenti, spesso
surreali, di scrittori e di personaggi immaginari accomunati dal medesimo
destino impiegatizio, seguendo le tracce del rapporto tra letteratura e
burocrazia in luoghi, culture, epoche, generi assai distanti: dalla Francia
alla Russia, dalla Mitteleuropa alla letteratura anglosassone, dai nostri
Travet e Policarpo sino alla spy-story e alla fantascienza. E svelando anche
legami inconsueti, come quelli tra Balzac e Marx, tra Kafka e Weber o, ancora,
tra Tolkien, Asimov e i politologi.
Luciano Vandelli insegna Diritto amministrativo nellUniversità
di Bologna. Ha compiuto varie esperienze nellambito delle pubbliche
istituzioni, di recente come membro del Consiglio di presidenza della Giustizia
amministrativa. Tra le sue pubblicazioni con il Mulino: «Sindaci e
miti» (1997), «Devolution e altre storie» (2002), «Il
governo locale» (2005), «Psicopatologia delle riforme quotidiane»
(2006), «Il sistema delle autonomie locali» (2011).
Evento in collaborazione con La Società editrice il Mulino - Ingresso
libero