Giovedì 23 ottobre 2008, Sala dello Stabat Mater, ore 17,30
Andrea Battistini, Massimo Bray, Andrea Emiliani e Luigi Ficacci
presentano il volume
Bologna
della collana I Luoghi dellArte dellIstituto della
Enciclopedia ItalianaTreccani
Presiede Gian Mario Anselmi
La collana «I Luoghi dellArte» dellIstituto della
Enciclopedia Italiana si arricchisce di questo volume dedicato al vasto
patrimonio pittorico delle migliori collezioni e dei più suggestivi
palazzi della città di Bologna. Le proposte pittoriche più
significative provengono in primo luogo dalla Pinacoteca Nazionale, che
con le Gallerie dellAccademia di Venezia costituisce la maggiore pinacoteca
dellItalia settentrionale.
A questo che è il luogo più autorevole e rappresentativo della
pittura bolognese si uniscono i grandi complessi di affreschi che hanno
avuto decisa incidenza sullevoluzione del patrimonio pubblico, e nella
fattispecie quelli di palazzo Poggi, nonché quelli dei Carracci in
palazzo Fava, in palazzo Magnani e in casa Sampieri. Né potrebbero
mancare alla necessaria conoscenza dellarte pittorica della città
gli affreschi di tema mitologico che ornano i meravigliosi soffitti di palazzo
Pepoli Campogrande.
Un patrimonio collezionistico e storico di notevole valore figurativo propongono
inoltre le Collezioni Comunali dArte, ospitate dagli anni Trenta del
secolo scorso negli appartamenti di palazzo dAccursio, nonché
i capolavori di natura morta della collezione di Francesco Molinari Pradelli,
conservata a Marano di Castenaso. Particolare attenzione è stata
dedicata poi alla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
per la presenza di opere inedite e lattenta ricerca di un valore ricostruttivo
dei capolavori posseduti.
Lapparato illustrativo del volume, ricco di oltre ottocento immagini,
è introdotto
dal saggio diAndrea Emiliani, Felsina Pittrice, che descrive e talora mette
a punto i momenti cruciali della vicenda pittorica bolognese, suggerendo
un itinerario ideale al lettore, e al visitatore: un percorso costituito
dalle testimonianze più significative che, dallo spazio di esposizione
dei diversi musei, richiamano linteresse, sollecitano lesperienza
e la memoria.
Bologna costituisce dunque un vero romanzo critico del prender forma dellarte
pittorica che, dal Cinquecento al grande e protratto secolo barocco, ha
dominato il «gusto dei Bolognesi».
Info: emilia.romagna@treccani.it