L'allievo perenne. I miei anni con Luciano
Anceschi di Cesare Sughi
Martedì 10 maggio, ore
17.30
Con l'autore intervengono Raffaele Milani,
Concetto Pozzati, Alessandro Serra, Ezio Raimondi.
Il libro: Università di Bologna, anni Sessanta. Dalla
cattedra di Estetica un professore venuto da Milano parla di
Ungaretti, Pound, Bacone, Kant, Shaftesbury, Dewey, Fichte,
della pittura informale e dello Zibaldone, inaugurando con
espressioni come sistematicità aperta, sospensione del
giudizio, poetica come autoriflessione della poesia, un
periodo fecondo per l'ateneo bolognese. Si chiama Luciano
Anceschi, è l'uomo che ha fondato "il verri", la rivista
della neoavanguardia italiana e, maestro di poeti e
intellettuali del calibro di Eco, Arbasino, Balestrini,
Pontiggia, Barilli, tiene a battesimo il Gruppo 63. Uno
straordinario pedagogo, portatore di un pensiero aperto,
moderno, europeo, che si scontra con le chiusure di una
cultura italiana ancora provinciale e sospettosa del nuovo.
Per il giovane Sughi l'incontro con il professore è
folgorante. Il sodalizio quotidiano tra maestro e allievo
diventa, tra il 1961 e il 1969, materia di un vero e proprio
romanzo di formazione umana e intellettuale. Un'impresa
entusiasmante qui raccontata con lo stile caldo e il sapore
ancora vivo delle speranze, delle tensioni, delle perdite e
delle vittorie che la accompagnarono. Ma è la storia anche di
una città, Bologna, dei volti, delle parole, degli episodi
che la caratterizzarono in quegli anni. Un'avventura che
conserva il fuoco della passione e degli affetti
autentici.
L'autore: Cesare Sughi è nato a Zola Predosa (Bo) e si è
laureato con Luciano Anceschi nel 1965. È stato suo
assistente e ha firmato la rivista "il verri"come redattore
insieme a Nanni Balestrini. Nel 1969 entra alla Bompiani,
prima come redattore di "Sipario", in seguito come
caporedattore. Dirige poi la casa editrice Cappelli. È
autore, con Umberto Eco, del volume Cent'anni dopo,
dedicato al romanzo d'appendice. Attualmente è giornalista
culturale del "Resto del Carlino".