Martedì 18 novembre 2008, Sala dello Stabat Mater, ore
18 Edmondo Berselli presenta il suo ultimo libro Sinistrati. Storia sentimentale di una catastrofe politica (Mondadori, 2008) Intervengono Armando Nanni, Michele Smargiassi In collaborazione con le LIBRERIE COOPEdmondo Berselli descrive, con affetto e ironia, la storia e la malattia dei sinistrati italiani e formula senza pietà la relativa diagnosi. I sinistrati siamo noi. Brutalizzati alle elezioni, battuti culturalmente, spintonati ai margini di una società cattiva. Alcuni legati a un'idea troppo razionale di riforme difficili, altri pervasi dalla nostalgia di rivoluzioni impossibili. Risultato: vinceranno sempre gli altri. Perché noi siamo fuori tempo, fuori moda, fuori gioco. E con la triste euforia degli esclusi, fra l'autolesionismo e l'autocompatimento, ci prepariamo a diventare una minoranza permanente. Ma non è colpa nostra: scienziati autorevoli hanno dimostrato che si è di sinistra per via del Dna. C'è di mezzo un dannato gene altruista. Come dire che siamo fessi per natura. Per questo il Partito democratico ha sbagliato tutte le strategie, si è illuso di vincere, si è schiantato contro Berlusconi, e dopo la batosta non ha ancora deciso se sopravvivere a una sconfitta storica o lasciarsi naufragare. Ci vorrebbe una cultura, un leader, uno schema politico. Ci vorrebbe almeno un'idea. Invece, i riformisti non hanno ancora un programma e gli estremisti non hanno più un peso. Di idee, non se ne parla più. Edmondo Berselli descrive, con affetto, la storia e la malattia dei sinistrati italiani, e formula senza pietà la relativa diagnosi. L'Italia va a destra, ritrova nel partito di Berlusconi il clima confortevole di una Dc senza preti, mentre le corporazioni prosperano e la concorrenza latita. C'è una speranza per la sinistra e i sinistrati? Oppure li attende un deserto infinito, e la condanna di attraversarlo fra miraggi crudeli? (tratto da: www.mondadori.it) Edmondo Berselli è editorialista della Repubblica e dell'Espresso. E' autore di numerosi volumi sulla politica e la società italiana, nei quali si rivela commentatore sagace dei fatti sociali, economici e culturali del nostro paese, dotato di un acuto spirito dosservazione e di uno stile pungente e originale. |