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PRESENTAZIONE DI LIBRI, CONVEGNI E CONFERENZE

Giovedì 11 Novembre 2010, ore 17.30, nella Sala dello Stabat Mater

Incontro sul tema
SICILIA: PRESENTE E MEMORIA
Rita Borsellino ne parla con Vincenzo Consolo
Presiede, per la Società di Lettura, Laura Governatori

«Davanti al portone, premette il campanello. E fu in quell’istante il gran boato, il ferro e il fuoco, lo squarcio d’ogni cosa, la rovina, lo strazio, il ludibrio delle carni, la morte che galoppa trionfante». Così Vincenzo Consolo, nel romanzo Lo Spasimo di Palermo, ricorda la strage di via D’Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, e prosegue: «“Sicilia: presente e memoria” è la storia della mafia, ma anche memoria della Sicilia civile. La sua storia culturale, letteraria. La storia del movimento democratico nel Secondo Dopoguerra, delle lotte contadine, delle repressioni, della strage di Portella della Ginestra, del sacrificio di sindacalisti come Salvatore Carnevale e Pio La Torre».

Vincenzo Consolo (S. Agata di Militello - Messina 1933) è, tra gli scrittori siciliani moderni, una figura atipica di narratore che, pur vivendo da tempo nel continente dove si è formato e ha realizzato le sue più convincenti prove letterarie, continua a trarre spunto dal materiale autobiografico relativo alla sua infanzia "isolana".
Nel 1999 ha vinto il Premio dei Lettori con Di qua dal faro (ed. Mondadori), una raccolta di saggi intorno alla Sicilia, ai suoi paesaggi straordinari, alle sue terribili miserie, alle radici della ricchissima cultura, mentre fra i romanzi ricordiamo L’olivo e l’olivastro (Mondadori, 1994), che ha ricevuto il Premio internazionale Unione Latina ’94, e Lo spasimo di Palermo (Mondadori,1998), insignito dei Premi Flaiano e Brancati.

Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo Borsellino, in seguito all’assassinio del fratello si è resa testimone della lotta alle criminalità organizzate. Con «Libera», associazione anti-mafia fondata da don Luigi Ciotti, ha contribuito in maniera determinante all’approvazione delle legge 109/96 sull’uso sociale dei beni immobili confiscati alle mafie. Dal 1992 è impegnata attivamente nella società civile nel campo dell’educazione alla legalità democratica, nel diffondere una cultura di giustizia e solidarietà, perché le nuove generazioni attraverso la conoscenza dei fatti acquistino consapevolezza dei propri diritti, del valore della legalità e della democrazia. Nel 2009 è stata eletta al Parlamento Europeo.
Tra le sue opere sono da ricordare Nonostante Donna. Storie civili al femminile (1996); La fatica della legalità (1999); I ragazzi di Paolo. Parole di resistenza civile (2002); Fare memoria. Per non dimenticare e per capire (2003); Rita Borsellino - Il sorriso di Paolo (2005).

Incontro promosso in collaborazione con la La Società di Lettura

Ingresso libero. Info: 051 276811 - 051/331976