Cerimonia per l'inaugurazione del restauro del
monumento in memoria di Pietro Francesco Peggi.
Sabato 11 giugno, ore 11,15
Programma:
- ore 11,15: visita alla mostra "Una passione balcanica"
illustrata dalla curatrice, dottoressa Anna Manfron
- ore 12: Inaugurazione del restauro del monumento in memoria
del canonico Pietro Francesco Peggi (1688-1780). Il prof.
Andrea Sarti illustrerà l'intervento di recupero pittorico,
sponsorizzato dal Lions ClubBologna Archiginnasio.
Saranno presenti:
- il Dott. Pierangelo Bellettini (direttore della Biblioteca
Archiginnasio);
- il Gen. Arch. Enrico Martorelli (Presidente del Lions Club
Bologna Archiginnasio), che ha fortemente voluto questo
significativo intervento di restauro;
- il Past President Ing. Massimo Cataldi, che ha consolidato
il legame fra l’Archiginnasio, luogo della memoria
storica cittadina, e il Lions che ne porta il nome.
Nell'anno 2005 il "Service" del Lions Club Bologna
Archiginnasio ha consentito il restauro della
“memoria” del canonico Pietro Francesco Peggi
dipinta nel quadriloggiato superiore del palazzo
dell’Archiginnasio dall’ornatista Giuseppe Terzi
e che rispecchia i migliori esiti della pittura scenografica
e di quadratura tanto diffusa nel secolo XVIII a
Bologna.
L'affresco rappresenta un portale monumentale all'interno del
quale un fastoso bassorilievo marmoreo circonda la lapide
dedicata a Pietro Francesco Peggi (1688-1780), che insegnò
Filosofia nell'Ateneo per 55 anni e fu famoso per la sua
amicizia con papa Benedetto XIV (Prospero Lambertini,
Bologna, 1675 - Roma, 1758). Nella parte alta della stessa
arcata, inoltre, è posta una iscrizione, datata 1582, che
ricorda un altro papa bolognese, Gregorio XIII (Ugo
Boncompagni, Bologna, 1502 - Roma, 1585), e allude alla
riforma del calendario operata dal pontefice per contribuire
a ristabilire l'unità cristiana dei paesi europei dopo il
Concilio di Trento. L’affresco, esempio felice
dell’arte bolognese del tardo Settecento, era stato
danneggiato dal bombardamento del 29 gennaio 1944 e risultava
molto degradato.
Il restauro che ha restituito leggibilità all’affresco
è stato compiuto dal professor Marco Sarti.