Mercoledì' 17 novembre 2010, ore 17
Presentazione del libro curato da Marinella Pigozzi e Umberto Leotti
Festa della Porchetta a Bologna, fra tradizione popolare, arte, pubblico
spettacolo
(Ed. Tecnostampa Loreto, 2010)
Introduzione di Loris Rabiti.
Partecipano Franco Bacchelli, Lorena Bianconi, Maria Cristina Citroni, Marinella
Pigozzi Umberto Leotti
Seguirà rinfresco presso la Libreria Nanni sotto il portico della
Morte
La fenomenologia della festa investe gli atteggiamenti della vita quotidiana
in città e in campagna, nei teatri come nei palazzi o nelle ville,
e contemporaneamente appartiene al sistema culturale dell'arte, pertanto
si appropria del carattere sperimentale che è proprio di questa.
Contigue e talora comuni sono le tecniche dell'arte e degli apparati per
lo spettacolo all'interno della civiltà dell'immagine. All'inizio
la festa non ha un luogo teatrale privilegiato e particolare, il suo spazio
è la città intera, le sue vie, le sue piazze. L'aspetto quotidiano
e feriale è trasfigurato da apparati effimeri, da presenze occasionali
che vanno col tempo strutturandosi. Esse dissimulano l'artificio nella naturalezza,
riflettono le mode culturali e si arricchiscono con consapevolezza propagandistica
di retorica, dalla metonimia del Possesso all'ossimoro dei convincenti fuochi
d'artificio. Chi la organizza è anche colui che la riceve in uno
schema unitario di persuasione e di fruizione. A Bologna in piazza Maggiore
la città intera, in spazi opportunamente allestiti e socialmente
diversificati, partecipa nella ricorrenza del giorno di San Bartolomeo alla
Festa della Porchetta. Solo l'arrivo dell'esercito francese interromperà
la tradizione festosa e la sua ritualità.