INCONTRI DELLA SETTIMANA nella Sala dello Stabat Mater
Martedì 12 ottobre, ore 17,30
Presentazione del volume di Gianfrancesco Pico
Compendio delle cose mirabili di Caterina da Racconigi
Edizione critica a cura di Linda Pagnotta
Intervengono Franco Bacchelli, Gian Carlo Garfagnini, Linda Pagnotta
Negli ultimi anni della sua vita Gianfrancesco Pico, Signore di Mirandola
(Mirandola, 1469-1533) dimostrò un assiduo interesse per la figura
della mistica piemontese Caterina Mattei, monaca domenicana poi divenuta
beata, che Gianfrancesco protesse e poi ospitò a Mirandola. Dalla
diretta frequentazione con la religiosa e da preesistenti documenti agiografici
ricavò i materiali poi confluiti in questa sua ultima opera, che
per la ricchezza della casistica prodotta e la puntualità dei riferimenti
dottrinali si propone come una summa del pensiero di Pico sui temi a lui
più cari della profezia, del miracolo, del sovrannaturale, da sempre
centrali nella sua ricerca religiosa profondamente segnata dalla figura
e dalla predicazione di Girolamo Savonarola.
Il Compendio, finora noto solo attraverso un rifacimento approntato dopo
la morte di Pico dallultimo confessore di Caterina, è qui presentato
per la prima volta nella traduzione italiana coeva, fondata sulloriginaria
stesura latina del testo. Vari indizi portano ad attribuire liniziativa
di tale traduzione allo stesso Pico, che sembra così volersi rivolgere
non solo a un pubblico di specialisti e di letterati ma a tutti i suoi contemporanei,
nel tentativo di dissipare le «tartaree tenebre» del dubbio
e dellincredulità in unepoca scossa da drammatici rivolgimenti
religiosi e sociali.
Linda Pagnotta si è occupata di letteratura italiana due-trecentesca
(Repertorio metrico della ballata italiana, secoli XIII-XIV, Milano-Napoli
1995; Tommaso di Giunta, Il Conciliato damore, rime, epistole,
Firenze 2001), del rapporto fra agiografia e tradizione del libro a stampa
(Le edizioni italiane della Legenda aurea, 1475-1630, Firenze 2005)
e di lessicografia, collaborando con lAccademia della Crusca al progetto
di Concordanze della lingua poetica italiana delle Origini e con
il CNR nella redazione del Tesoro della lingua italiana delle Origini.
(http://www.olschki.it)