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PRESENTAZIONE DI LIBRI, CONVEGNI E CONFERENZE

Giovedì 25 novembre 2010, ore 17.30, Sala dello Stabat Mater
Presentazione del libro di Mario Pirani
Poteva andare peggio. Mezzo secolo di ragionevoli illusioni
Intervengono: Carlo Ginzburg, Andrea Ichino, Anna Ottani Cavina
Porterà un saluto Guido Ottolenghi, Presidente Comunità Ebraica di Bologna

Evento realizzato in collaborazione con Mondadori, Museo Ebraico, Comunità Ebraica di Bologna

Possono essere «ragionevoli» le «illusioni»? Unendo queste due parole nel sottotitolo del suo libro, Mario Pirani rivela autoironia e disincanto nell’affrontare il bilancio di una vita rimarcabile, oltre sessant’anni di politica e giornalismo, illusioni e disillusioni, nel segno di una passione mai dissociata dall’ostinato esercizio della ragione.
Poteva andare peggio è autobiografia e anche autoanalisi: «Ai tempi della mia infanzia i taxi a Roma erano verde ramarro. Spaziosi come salottini, avevano anche due sgabelli pieghevoli dirimpetto ai posti normali. Usare il taxi nella mia agiata famiglia borghese veniva considerato un lusso consentito solo in casi eccezionali». Comincia così, in tono confidenziale, il lungo viaggio di Mario Pirani attraverso ottant’anni di vita italiana. Dall’infanzia alla giovinezza, trascorsa durante un periodo tra i più bui del Novecento. Nell’atmosfera colma di speranze dell’immediato dopoguerra, l’impeto creativo del marxismo togliattiano indurrà il giovane Pirani ad accogliere il verbo comunista. Ma dopo i sanguinosi fatti di Ungheria del 1956 e l’aspro dibattito che si aprì all’interno del partito, anche per Pirani arrivò il giorno in cui tutto “suonò assurdo”. Nel 1961 la “cesura netta” della sua esistenza, che lo porta a uscire dall’“Unità” e dal Pci e accettare un’offerta di lavoro all’Eni di Enrico Mattei. In pagine bellissime – che si concludono alla soglia dell’avventura professionale del quotidiano “la Repubblica” – Pirani rievoca, alternando cronaca personale e memoria storica, una stagione “felice quanto illusoria”. Il suo sguardo, sempre penetrante ma anche ironico e divertito, riesce a evocare, al di fuori di ogni posa oleografica, una folla variegata di personaggi in una sorta di personalissimo spettacolo del Novecento italiano. Al termine di una lunga stagione nella quale molte delle “ragionevoli illusioni” degli uomini e delle donne usciti dalla guerra non si sono realizzate, Poteva andare peggio sembra volerci dire, con il timbro del volontario disincanto, che l’impegno di una generazione non è stato del tutto vano.

http://www.ibs.it/code/9788804593607/pirani-mario/poteva-andare-peggio.html

Mario Pirani (Roma, 1925), giornalista, ha lavorato per i più importanti quotidiani e periodici italiani (dall'“Unità” al “Giorno”, alla “Stampa”, all'“Europeo”). È stato tra i fondatori della “Repubblica”, di cui è editorialista. Ha pubblicato Il fascino del nazismo. Il caso Jenninger: una polemica sulla storia (il Mulino, 1989), Il futuro dell'economia visto dai maggiori esperti mondiali (Mondadori, 1993) e È scoppiata la terza guerra mondiale (Mondadori, 2004).

Ingresso libero. INFO: 051 276811