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PRESENTAZIONE DI LIBRI, CONVEGNI E CONFERENZE

*      Mercoledì 9 maggio, ore 17.30 Sala Stabat Mater
Andrea Cortellessa, Niva Lorenzini e Marco Vallora presentano il libro di Marco Antonio Bazzocchi
I burattini filosofi. Pasolini dalla letteratura al cinema
Bruno Mondadori editore, 2007 (collana Sintesi), 192 p., € 24,00

Marco Antonio Bazzocchi torna sulla figura di Pier Paolo Pasolini indagando i legami tra la sua produzione cinematografica e quella letteraria. Ripercorrendo le origini narrative dei lungometraggi dell'intellettuale, il saggio di Bazzocchi si concentra sul passaggio pasoliniano dalla letteratura al cinema, leggendolo attraverso il filtro di temi quali la morte e la sessualità, il dialogo con Dante e Foucault, il significato antropologico dell'atto del mangiare, le citazioni dalla pittura di Velàzquez e la riflessione sulle origini.

Proviamo a collegare tutto ciò che Pier Paolo Pasolini ha scritto – poesie, romanzi, saggi –, tutte le immagini che lo riguardano – foto, ritratti, interviste –, tutti i suoi film. E pensiamo di trasformare questo insieme in un’unica, lunghissima pellicola, una specie di debordante audiovisivo in cui ogni scena, ogni immagine, ogni particolare acquista un significato che dipende dalla fine, dall’ultima inquadratura. In un ipotetico rewind ogni singolo fotogramma rivelerebbe qualcosa che era sfuggito, e che ora emerge perché si conosce la fine. Così, in una prosa giovanile che racconta un sogno si trovano gli echi delle Ceneri di Gramsci e poi, più compiutamente, del teatro dei burattini di Che cosa sono le nuvole?; nell’analisi critica intorno a Dante si intravedono le giustificazioni teoriche del passaggio dalla scrittura al mezzo audiovisivo; l’atto del mangiare nella Ricotta nasconde l’ossessione di essere mangiati in Uccellacci e uccellini; alcune scelte formali di Teorema trovano corrispondenza nella rappresentazione della sessualità dell’ultimo romanzo, Petrolio.
Tanti “cortometraggi” che ricompongono l’opera di Pasolini al pari di un unico, lungo film da guardare provando sempre lo stesso stupore, uno smisurato cinema della realtà.

Marco Antonio Bazzocchi insegna Letteratura italiana contemporanea e Letteratura del Romanticismo all’Università di Bologna. Si occupa dei rapporti tra interpretazione del testo e storia della cultura. Ha curato l’edizione dell’Antologia della lirica pascoliana di Pier Paolo Pasolini (Einaudi, Torino 1993). Tra le sue pubblicazioni, un commento ai Paralipomeni della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi (con R. Bonavita, Carocci, Roma 2002) e una lettura di Dino Campana (Nietzsche, Campana e la puttana sacra, Manni Editori, Lecce 2003). Per la Bruno Mondadori ha pubblicato Pier Paolo Pasolini (1998), Corpi che parlano. Il nudo nella letteratura italiana del Novecento (2005) e ora I burattini filosofi. Pasolini dalla letteratura al cinema (2007).
(Da: http://www.pasolini.net/)