Martedì 18 dicembre 2012 ore 17.30
Presentazione del volume
Ifigenia in Aulide di Euripide nella traduzione inedita di Edoardo Sanguineti,
curata da Federico Condello
(BUP, Collana «La permanenza del classico. Palinsesti», 2012,
272 p., € 22)
Intervengono Ivano Dionigi, Claudio Longhi e Niva Lorenzini
Penultima traduzione tragica del poeta scomparso due anni fa, oltre a costituire
il suo più corposo inedito, lopera è la testimonianza
di un procedimento traduttivo sempre più affinato, che forza le strutture
della lingua sino a limiti prima mai raggiunti, che ibrida comico e tragico
in un amalgama instabile e stupefacente: per sancire, con sovrana ironia,
limpossibilità di un rapporto immediato fra noi e lantichità,
fra noi e i nostri classici.
Non è un caso che la presentazione si svolga proprio in Archiginnasio,
la biblioteca cui il poeta ha donato il suo carteggio con Luciano Anceschi,
rara e preziosa testimonianza di una grande amicizia, oltre che della loro
collaborazione.
Poeta, romanziere, drammaturgo, studioso, teorico e capofila della neoavanguardia, Edoardo Sanguineti (1930-2010), protagonista della cultura italiana ed europea del secondo Novecento, è stato anche un prolifico traduttore: di Shakespeare, Corneille, Goethe, Brecht e tanti altri moderni, ma soprattutto del teatro antico, da Eschilo a Euripide, da Sofocle ad Aristofane, fino a Seneca. Le sue traduzioni costituiscono paradossali esperimenti di resa a calco, che sfidano le abitudini espressive delle nostre accademie e dei nostri teatri, guidando a esiti stilistici stranianti e folgoranti.
Federico Condello (1973) è ricercatore in Filologia classica, allUniversità di Bologna. Si occupa di poesia greca arcaica e classica, critica del testo, tradizione e fortuna dei classici.
Il volume inaugura la Collana La permanenza del Classico - Palinsesti,
nuova serie editoriale del Centro Studi La permanenza del Classico
dellUniversità di Bologna.
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