Sabato 28 maggio, ore 11
Sulle tracce della Linea Gotica. Il fronte invernale dal Tirreno all'Adriatico
in 18 tappe
Presentazione del volume di Vito Paticchia e Marco Boglione
Intervengono:
Massimo Mezzetti, Assessore regionale alla cultura
Camillo Zadra, Direttore del Museo della Guerra di Rovereto (Trento)
Claudio Silingardi, Direttore dell'Istituto storico di Modena
Coordina Piero Orlandi, IBC-Servizio Beni Architettonici e Ambientali
Partecipa Ivano Marescotti
Saranno presenti gli autori
Sulle tracce della Linea Gotica è una guida storico-escursionistica
lungo quel fronte invernale della Linea Gotica che dall'autunno del 1944
all'aprile del 1945 correva dalle spiagge a nord della Versilia a quelle
a nord di Ravenna, attraversando la Toscana e l'Emilia-Romagna.
Suddivisa in 18 tappe con 2 importanti deviazioni e 3 appendici, supportata
da 24 mappe e informazioni dettagliate, da fonti archivistiche e iconografiche
anche inedite e da 270 immagini, la guida permette la visita a luoghi e
siti particolarmente significativi offrendo una descrizione dettagliata
di tutti i segni e le tracce sedimentate nella memoria di quei territori.
Gli autori, Vito Paticchia e Marco Boglione, hanno percorso e descritto
minuziosamente quella linea difensiva che partendo da Cinquale, affrontava
le Alpi Apuane e la Garfagnana, percorreva il crinale tosco-emiliano da
Passo del Saltello a Monte Spigolino passando per l'Abetone; si affacciava
sulla valle del Dardagna dall'alto dei Monti della Riva e proseguiva per
il Belvedere, Ronchidos, Monte Castello fino a Monte Pero; attraversava
il fiume Reno inerpicandosi a Monte Caprara e Monte Sole; superava il Setta
e saliva a Monte Adone trasformando il contrafforte pliocenico verso ovest
in una barriera inespugnabile mentre cedeva Livergnano e Monte delle Formiche;
indietreggiava in val di Zena e nella valle del Sillaro, per poi riaffacciarsi
sulla Vena del Gesso fino a Tossignano e Sasso Letroso; giungeva in pianura
arroccandosi a Riolo per poi incanalarsi lungo gli argini del Senio verso
il fiume Reno e l'Adriatico.
Lungo questi crinali, queste valli e questi argini dove la memoria dei lutti
e delle distruzioni è ancora viva a distanza di quasi settant'anni,
si snoda un itinerario in 18 tappe di un tracciato continuo e ininterrotto,
da Cinquale a Sant'Alberto di Ravenna, percorribile anche solo parzialmente.
Ad esso si aggiungono 2 deviazioni per visitare Montese e Castel d'Aiano
e tre Appendici a luoghi significativi come le fortificazioni del Carrara
Riegel, lo sbarramento di Borgo a Mozzano, lo straordinario complesso dei
bunker a Mesola.
È un viaggio in territori straordinari, talvolta incontaminati, ma
è soprattutto un viaggio nella storia, nel cuore della seconda guerra
mondiale.