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PRESENTAZIONE DI LIBRI, CONVEGNI E CONFERENZE

Una foga operosa. Luigi Frati e l'organizzazione degli istituti culturali bolognesi nella seconda metà dell'Ottocento
Sabato 16 novembre, ore 9 - 18,30

Quest'anno ricorre il centenario della morte di Luigi Frati (1815-1902), un personaggio che ha inciso come pochi altri sull'organizzazione degli istituti culturali bolognesi e che a ragione può essere ricordato fra i padri fondatori della Biblioteca dell'Archiginnasio, del Museo Archeologico, del Museo Medievale e dell'Archivio di Stato di Bologna, in pratica quindi un antenato comune per quasi tutti gli istituti culturali cittadini deputati alla conservazione della memoria e alla tutela dell'identità storica bolognese.
Nei suoi 44 anni di direzione della Biblioteca dell'Archiginnasio (dal 1858 al 1902) impostò quella collocazione dei libri secondo una suddivisione per materie che ancora oggi rimane uno dei tratti salienti dell'Istituto.
Studioso di archeologia, con una spiccata predilezione per la numismatica antica, ha lasciato studi ancora oggi significativi sulle ceramiche e sulle miniature medievali.
La sua opera più importante, intitolata Opere della Bibliografia bolognese, venne pubblicata nel 1888 in occasione dell'VIII Centenario dell'Università di Bologna, e rimane ancora oggi, dopo oltre 120 anni, un imprescindibile strumento di lavoro per chi fa ricerca su temi di storia locale.
L'infaticabile attività di Frati, connessa ad una determinazione che non temeva ostacoli, non si limitò comunque alla Biblioteca. Nel 1859, poche settimane dopo la fine del potere pontificio a Bologna, proponeva quel collegamento (tramite la realizzazione del piccolo cavalcavia ancora oggi esistente su via Foscherari) fra il palazzo dell'Archiginnasio e il vicino palazzo dell'Ospedale della Morte (cioè palazzo Galvani), collegamento che ebbe una influenza duratura sull'organizzazione degli istituti culturali cittadini.
Pure a fronte di notevoli difficoltà e contrasti, l'idea di Frati di destinare a funzioni culturali e di conservazione i due isolati compresi fra via Farini e via dei Musei, e cioè l'Archiginnasio e il palazzo Galvani, alla fine venne attuata ed ha così rappresentato fino ai nostri giorni l'elemento più caratterizzante e significativo nella dislocazione degli istituti culturali nel tessuto urbano bolognese.
Il Museo Archeologico venne inaugurato nelle sale di palazzo Galvani una prima volta nel 1871; nel 1881 al nuovo museo venivano accorpate anche le raccolte archeologiche dell'Università. Nel 1874 veniva istituito l'Archivio di Stato di Bologna, che ha avuto la propria sede in palazzo Galvani fino alla II Guerra Mondiale.
Biblioteca, Museo, Archivio venivano così a formare i tre elementi di un unico programma culturale, improntato alla salvaguardia della memoria storica del territorio, obiettivo perseguito con uguale tenacia ed energia anche dalla Deputazione di storia patria, sorta nel 1860 e di cui Luigi Frati fu il primo segretario.
Frati si colloca quindi in uno snodo fondamentale della storia cittadina, quella seconda metà dell'Ottocento che vide, soprattutto nel periodo immediatamente post-unitario, la nascita degli istituti culturali ai quali ancora oggi è delegata l'importante funzione di preservare e valorizzare l'identità storica bolognese.

Ore 9.00 Apertura del convegno
Marina Deserti, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna
Marco Poli, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Ore 9.30 presiede Luigi Balsamo
Anna Maria Brizzolara, Agli esordi dell'archeologia del territorio e del sistema museale bolognese: gli anni giovanili di Luigi Frati
Alberto Preti, La stagione della politica: il federalismo de L'Unità (1848-!849)
Mario Fanti, Alcuni documenti sull'attività giovanile di Luigi Frati (1846-1858)
Coffee break
Pierangelo Bellettini, Carriera e disavventure di un bibliotecario
Anna Manfron, Le raccolte librarie provenienti dalle soppressioni post-unitarie delle congregazioni religiose
Saverio Ferrari, L'ordinamento per materie della Biblioteca Municipale- Magnani
Maurizio Avanzolini e Marilena Buscarini, Frati nella rete: la Bibliografia bolognese on-line
ore 15.00 presiede Rosaria Campioni
Giuliano Gresleri, Nuova vita per il Palazzo della Morte: indagini sul progetto di Coriolano Monti
Angela Donati, Luigi Frati nella Deputazione di storia patria
Maria Rosaria Celli Giorgini, Dall'Archivio di patrie memorie all'Archivio di Stato: l'organizzazione della memoria storica cittadina
Cristiana Morigi Govi, Cento misure e un taglio solo. Luigi Frati e il Museo Civico di Bologna
coffee break
Paola Giovetti, Testa o croce. Le collezioni numismatiche tra Frati e Brizio
Carmen Ravanelli Guidotti, Luigi Frati dall'erudizione agli albori della ceramologia
Massimo Medica, I corali della Basilica di S. Petronio in Bologna, un testo esemplare di Luigi Frati, studioso di miniatura