Bologna 1938-1945. Guida ai luoghi della guerra e della
Resistenza
Mercoledì 30 novembre, ore 18, Sala dello Stabat
Mater
Presentazione del volume Bologna 1938-1945. Guida ai
luoghi della guerra e della Resistenza, a cura di
Brunella Dalla Casa (Ed. Aspasia 2005).
Interverranno, con la Curatrice: Alberto Preti ed Eugenio
Riccomini.
Presiede Giancarla Codrignani
L’incontro è organizzato in collaborazione con la
Società di Lettura e ISREBO.
La città della guerra e della Resistenza è l’oggetto
del "percorso della memoria" che l’Istituto per la
storia della Resistenza e della società contemporanea nella
provincia di Bologna "Luciano Bergonzini" (Isrebo) propone in
occasione del Sessantesimo anniversario della
Liberazione.
"Sui passi della storia" potrebbe essere il sottotitolo di
questa guida alla riscoperta dei luoghi della città dove più
di sessanta anni fa si sono svolti eventi drammatici che
hanno segnato profondamente, oltre al territorio, il vissuto
degli individui, delle famiglie, e dell’intera
comunità.
La città infatti ha vissuto intensamente e drammaticamente
quegli anni, ne è stata segnata in profondità e per lungo
tempo, coinvolta in una "guerra totale", che travolse -
allora per la prima volta, ma da allora per sempre - il
confine convenzionale fra eserciti belligeranti e popolazione
civile. Il tempo ha poi cancellato, a poco a poco, molti di
quei segni e di quelle ferite, nell’animo degli uomini,
come nel corpo della città, non per dimenticare, ma per
continuare a vivere, oltre la guerra e i suoi lutti: le case
sono state ricostruite, le vie e le piazze sono state rifatte
e rinominate, nuovi quartieri e nuove periferie sono sorti,
inglobando e trasformando ciò che rimaneva di quel
passato.
Scopo della guida è di riscoprire questi luoghi dimenticati,
spesso sconosciuti ai giovani o a chi per diverse ragioni è
privo di una memoria partecipata di quel periodo, e di
fornire uno strumento agile ed efficace, immediatamente
fruibile da insegnanti e studenti, turisti, appassionati di
storia, o anche solo curiosi, per girare la città guardandola
con una attenzione più motivata e consapevole alle tracce
della sua storia più recente.
La guida è articolata in sei sezioni che raggruppano gli
eventi storici cittadini tra il 1938 e il 1945 secondo filoni
tematici, che vengono di volta in volta presentati da una
breve introduzione e quindi svolti attraverso la
localizzazione su mappe dell’epoca (la Bologna
rappresentata è quella del 1940) di diversi siti inerenti i
temi trattati, con relative didascalie; corredano le mappe
foto d’epoca e schede di approfondimento di singoli
eventi, episodi, personaggi.
La prima sezione è dedicata a "La Comunità ebraica, le leggi
razziali e la deportazione", e prende l’avvio dal 1938,
data della promulgazione delle leggi antiebraiche, nella
consapevolezza che per quei cittadini bolognesi la guerra è
iniziata due anni prima rispetto agli altri, e con esiti di
imparagonabile drammaticità e ingiustizia.
Segue la sezione dedicata a "La mobilitazione bellica", in
cui è ricostruita la dislocazione dell’apparato
politico militare ed economico messo in campo dal regime
fascista per preparare e guidare "la nazione in armi" nella
guerra a fianco dei tedeschi.
La sezione "La guerra ai civili" articola la ricaduta che la
caratteristica di "guerra totale" assunta dal conflitto ebbe
sulla città e sulla popolazione civile, coinvolta nei
bombardamenti, costretta nei rifugi o a cercare scampo e
nutrimento nelle campagne e nei centri minori.
In "Vivere nonostante tutto" entrano in campo la vita
quotidiana della gente e le diverse strategie di
sopravvivenza messe in atto per fare fronte alle restrizioni
alimentari, alle malattie, alle ferite del corpo e della
mente, alla paura e all’angoscia, anche con la ricerca
del divertimento e dell’evasione sino all’ultimo,
per ribadire il primato della vita sulla morte.
Ben più livido e atroce lo scenario cittadino della
occupazione tedesca e del potere fascista ricostituito dopo
l’8 settembre ’43 illustrato nella sezione
dedicata a "La Resistenza": la violenza nazifascista sulla
popolazione, le rappresaglie, le torture, le uccisioni, le
morti esposte, la repressione indiscriminata per cercare
inutilmente di contenere il crescente favore alla
ricostituita opposizione antifascista e al movimento
partigiano, sempre più organizzato e presente in città.
La liberazione della città e la riorganizzazione della vita
democratica cittadina sono l’oggetto della sezione
intitolata "Dopo la Liberazione: storia e memoria", dove
l’attenzione è richiamata anche alla memoria pubblica
che la città di Bologna, medaglia d’oro della
Resistenza, ha tramandato ai posteri attraverso
l’intitolazione di strade e piazze, la deposizione di
cippi e lapidi e la costruzione di monumenti per ricordare e
onorare le donne e gli uomini morti per la libertà.
Completano il lavoro una rapida cronologia degli avvenimenti
nazionali e internazionali in cui si inseriscono gli eventi
bolognesi tra il 1938 e il 1945, uno stradario storico che dà
conto dei cambiamenti di toponomastica delle principali vie
cittadine dal 1938 ad oggi, una agile bibliografia di
riferimento per la storia cittadina del periodo.
Ricerca e pubblicazione curata dall´Istituto per la storia
della resistenza e della società contemporanea nella
Provincia di Bologna
L’iniziativa ha avuto un finanziamento della Regione
Emilia-Romagna col patrocinio del Comitato regionale per le
celebrazioni del sessantesimo anniversario della Resistenza e
della Liberazione; hanno contribuito alla pubblicazione la
Lega delle Cooperative e Bologna Turismo. Hanno concesso il
patrocinio il Comune di Bologna e la Provincia di
Bologna.
(Tratto dal sito della Regione Emilia-Romagna.)