Giovedì 13 maggio, ore 17,30
Presentazione del libro di Rachele Ferrario,
Regina di quadri. Vita e passioni di Palma Bucarelli
(Milano, Mondadori, 2010)
Relatori: Silvia Evangelisti, Vera Fortunati, Maura Pozzati, Claudio Spadoni
Donna di grande fascino e carattere, occhi color ghiaccio e capelli pettinati alla Greta Garbo, amante del bello in tutte le sue forme, dalle sublimi espressioni dell'arte, al design, all'alta sartoria, Palma Bucarelli ha attraversato il Novecento lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano. Nominata nel 1933, a soli ventitré anni, ispettrice della Galleria Borghese, dimostra fin dal principio il suo spirito determinato: quando Mussolini convoca tutti i soprintendenti d'Italia, lei non si presenta, e difenderà questa posizione indipendente per tutti gli anni del regime. Il coraggio, certo, non le manca: ai primi bombardamenti alleati sulla capitale, si impegna a portare in salvo il patrimonio della Galleria nazionale d'arte moderna, di cui è diventata funzionario con mansioni direttive, prima a Caprarola e poi a Castel Sant'Angelo. Il secondo no a Mussolini lo dice quando la RSI chiama i suoi a raccolta: resta senza stipendio, collabora con la Resistenza distribuendo in bicicletta il foglio clandestino "L'azione", e continua a proteggere la "sua" Galleria. Finita la guerra, Palma si deve confrontare con una società conservatrice e culturalmente arretrata. Per tutta la sua lunga vita, però, potrà contare sull'appoggio dei suoi amici e corteggiatori, dal giornalisti Paolo Monelli, che sposerà negli anni Sessanta, e Vittorio Gorresio, amico di gioventù, a Giulio Carlo Argan, il compagno di università che scoprirà scoprirà di amare negli anni professionalmente più difficili. Pioniera nell'arte e nella vita, donna libera in un mondo che alle donne lasciava poco spazio, Palma Bucarelli ha contribuito a imporre nel nostro paese l'idea moderna di museo e ha rappresentato un modello unico di emancipazione femminile. (http://www.webster.it)
Rachele Ferrario, storica e critica d'arte, insegna Fenomenologia delle arti all'Accademia di Brera.
In collaborazione con A. Mondadori Editore