Mercoledì 8 agosto 2012 ore 20.30 - 23.30
... metti un mercoledì sera d'estate
all'Archiginnasio
Astra Miranda! "A spasso fra le stelle con Filopanti"
Stelle cadenti e battaglie risorgimentali, patrioti garibaldini, astronomi
e comici: questi gli ingredienti di Astra Miranda! una serata stellare per
celebrare lanniversario della storica battaglia dell8 agosto
1848, che vide in campo il patriota-astronomo Quirico Filopanti, e la vicina
notte di San Lorenzo.
Oltre ai due spettacoli di Malandrino & Veronica, per prepararci alla
notte di San Lorenzo, lastronomo Flavio Fusi Pecci ci porterà
a spasso fra stelle e pianeti, come nelle sere destate della Bologna
ottocentesca era solito fare Filopanti con le sue lezioni popolari tenute
nelle piazze, che gli valsero il nome di Professore dellInfinito.
Programma della serata:
ore 21.30 nel Teatro Anatomico:
spettacolo di Malandrino e Veronica, Particolare lezione di anatomia (Il
corpo italico).
ore 22.00 nella Sala Stabat Mater
Stelle cadenti... neutrini, bosone di Higgs
conversazione del prof. Flavio Fusi Pecci (astronomo - Inaf - Osservatorio
Astronomico di Bologna)
Cosa sono le stelle cadenti? Da dove vengono? Facciamo un sogno
Esprimiamo
un desiderio... ma poi?
ore 22.30 nella Sala Stabat Mater,
spettacolo di Malandrino & Veronica, Intervista a Quirico
Questo il programma ufficiale, ma con Malandrino & Veronica e Flavio
Fusi Pecci
può succedere di tutto !
Il biglietto unico per assistere agli spettacoli e alla conferenza è in vendita presso lagenzia turistica Bologna Welcome al costo di 2,50 euro. Malandrino e Veronica devolveranno l'incasso a favore dell'Archiginnasio, contribuendo così alle spese necessarie per garantire le aperture serali. Gli spettacoli sono realizzati grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Durante lapertura serale, inoltre, si potranno visitare le MOSTRE
MIRANDA! Quirico Filopanti e il tempo dell'esilio
Info: http://www.archiginnasio.it/mostre/miranda.htm
Ars Medicinae. I libri dei medici dellUniversità di Bologna,
Info: http://www.archiginnasio.it/mostre/arsmedicinae.htm
La battaglia dell8 agosto raccontata da Quirico Filopanti
1848:
I cittadini cominciarono di lontano il fuoco coi fucili,
nelle strade che conducono alla Piazza dArmi davanti alla Montagnola,
ed alla porta di Galliera. Gli austriaci rispondevano coi fucili, coi cannoni
e colle bombe. I bolognesi caricavano il loro fucile tenendosi riparati
dietro a una colonna, indi si spingevano in fuori quanto bastava per mirare
e sparare. Si coprivano ancora fra le colonne ricaricando larma, poi
tiravan di nuovo, ma a poco per volta si andavan facendo innanzi di colonna
in colonna, di portico in portico, e stringevano, sempre più dappresso
il nemico. .. tutto lesercito di Welden si ritirò, con poco
ordine, una parte per la via di Galliera a Ferrara, (laltra per la
via Emilia a Modena.
Quirico Filopanti, Storia dItalia dagli antichissimi tempi sino
allanno 1882, Bologna 1883. pp. 868-869.
Molti bolognesi la notte dell8 agosto 1848 rimasero svegli a lungo,
ma non per osservare le stelle cadenti. Una lunga notte destate, vissuta
tra lebbrezza della vittoria e il timore della reazione nemica, sotto
un cielo stellato non ancora inquinato da sorgenti luminose.
Sulle barricate era presente anche un giovane professore di meccanica ed
idraulica dellUniversità di Bologna, Giuseppe Barilli, che
da anni si faceva chiamare Quirico Filopanti. Ci piace immaginarlo ritto
sulle barricate, in quella incredibile notte di guerra, mentre descriveva
gli astri e le costellazioni ai popolani in armi, un po sorpresi che
un professore si degnasse di tener loro una lezione, e in quella circostanza.
Molti lo stettero ad ascoltare, rapiti dalla sua eloquenza e dai semplici
esempi che permettevano a tutti di capire complessi concetti astronomici.
Altri, mentre ripulivano le armi e rafforzavano le barricate, scuotevano
la testa perplessi e gli riservavano pungenti commenti in dialetto bolognese.
Tutti però, borghesi e popolani, aristocratici e soldati, di una
cosa erano certi: la notte dell8 agosto non sarebbe mai stata dimenticata
e sarebbe diventata una delle date memorabili della storia di Bologna.