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PRESENTAZIONE DI LIBRI, CONVEGNI E CONFERENZE

Martedì 11 maggio, ore 17,30
Presentazione dei Romanzi e racconti di Alberto Arbasino
(I Meridiani Mondadori, volI. I e II)

Intervengono, con l'autore, Marco A. Bazzocchi, Fausto Curi, Niva Lorenzini, Anna Ottani Cavina

L'edizione delle opere narrative di Arbasino nei Meridiani è formata da due volumi (il secondo, uscito nel gennaio 2010, ha celebrato l'ottantesimo compleanno dell'autore).
Il primo volume è aperto da Le piccole vacanze, i cui racconti contengono già in nuce i temi della produzione successiva: il clima asfittico della provincia italiana, l'atmosfera pettegola delle ville e dei salotti, il viaggio inteso sia come divagazione turistica sia come pretesto per una critica sociale e culturale. Seguono alcuni racconti pubblicati nel 1959 e mai più ripresi, e il romanzo epistolare L'anonimo lombardo, la cui vis polemica determina la decisa rottura della forma narrativa tradizionale e l'adozione di uno stile tra il narrativo e il saggistico improntato alla "chiacchiera" salottiera e colta.
Il celeberrimo romanzo Fratelli d'Italia è qui offerto, per volontà dell'autore, nel testo della prima edizione (Feltrinelli 1963): resoconto del viaggio attraverso l'Italia di alcuni giovani intellettuali, è un'opera "aperta" a tal punto che l'autore l'ha riscritta più e più volte (1967, 1976, 1993), per aggiornarla come un affresco in progress della società italiana. Al romanzo fa da pendant teorico il saggio Certi romanzi (anch'esso secondo la prima edizione, Feltrinelli 1964).
La curatela di Raffaele Manica, nonché il dossier di copertine e paratesti d'autore, aiutano il lettore a orientarsi nella selva delle successive edizioni: quella della riscrittura è infatti una pratica costante nell'attività di Arbasino, tanto che tutte le sue opere principali sono state ripubblicate una o più volte.
Nel secondo volume, con un'introduzione di Alfredo Giuliani, si leggono i testi narrativi usciti a partire dalla metà degli anni Sessanta: la diceria mimetico-linguistica della Narcisata (1964), il romanzo storico rivisitato in chiave satirico-grottesca Super-Eliogabalo, il cui protagonista è l'imperatore alla fine della decadenza che aspetta i barbari componendo acrostici indolenti (1969), la piccola ordinarietà dell’Italia del “miracolo economico” che è La bella di Lodi (1972) e i micro-meta-romanzi Il principe costante (1972) e Specchio delle mie brame (1974), nonché il musical ironico Amate sponde! (1974); infine il frammento arrivato, dopo tanto tempo, come ampliamento di un titolo precedente: l'allegretto-adagio di La condizione del dolore, aggiunto nel corpo grande dell’edizione Adelphi di Fratelli d’Italia (1993). In appendice, un prezioso repêchage: il “concerto in musica” Matinée (1983), un testo poetico di tipo autobiografico da tempo non più disponibile sul mercato librario. Come il primo, questo secondo volume è completato da un dossier dal titolo "Arbasino su Arbasino" in cui sono riportate le copertine delle varie edizioni di ciascuna opera, nonché i testi d'autore che le accompagnano.
( http://www.liberonweb.com)

Alberto Arbasino è nato a Voghera. Scrittore, giornalista e critico, è autore di romanzi, poesie, e si è sovente occupato di teatro: come regista, vanno almeno ricordate una messa in scena della verdiana “Traviata” (1965) al Cairo e della “Carmen” di Bizet al Comunale di Bologna (1967). Merita inoltre segnalazione anche la sua attività, ormai ultraquarantennale, di recensore di spettacoli teatrali e lirici.

Evento organizzato in collaborazione con A. Mondadori Editore e Librerie coop. Ambasciatori