Visita guidata alla mostra "La progettazione e la costruzione della ferrovia
Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio"
Visita guidata gratuita alla mostra La progettazione e la costruzione della
ferrovia Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio, condotta da Renzo Zagnoni
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate
chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì al venerdì.
2015-01-07 ore 10
Ingresso libero
Cultura e Turismo: l'Emilia-Romagna e il Sistema Paese
Tavola rotonda promossa dai Comuni di Bologna e Ferrara e organizzata da Artelibro
Festival del Libro e della Storia dell'Arte su incarico dell'Assessorato all'Economia
e promozione della Città di Bologna.
Saluti del Sindaco di Bologna Virginio Merola e dell'Assessore
Regionale al Turismo Andrea Corsini
Presentazione Progetto Portici 3D di Bologna per la candidatura UNESCO dei portici
di Bologna
Interventi di: Matteo Lepore, Assessore Economia e promozione
del Comune di Bologna, Massimo Maisto, Vicesindaco del Comune
di Ferrara con delega al Turismo, Andrea Gnassi, Sindaco del
Comune di Rimini con delega al Turismo, Cristiano Casa, Assessore
Turismo Comune di Parma, Tommaso Rotella, Assessore al Turismo
Comune di Modena.
Conclusioni di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo
Alla luce delle linee guida emerse dal decreto Cultura e Turismo recentemente
approvato, il Ministro Franceschini e le città dell'Emilia-Romagna interverranno
sulla necessità di moltiplicare l'offerta turistica, potenziare la digitalizzazione
del settore, aumentare la qualificazione dell'ospitalità anche attraverso nuove
professionalità e scuole di formazione in ambito turistico, promuovere l'Italia
come sistema Paese.
Nel pomeriggio, in Sala Borsa e all'Urban Center, saranno presentati
alcuni approfondimenti e casi di successo in due workshop gratuiti fino ad esaurimento
posti: il primo dedicato al Turismo digitale, a cura
di Stefano Ceci, Presidente GH Network, in collaborazione con L'Associazione
Startup Turismo, il secondo alla Città Metropolitana e all'Appennino
bolognese.
2015-01-09 Ore 10 - 13.30 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Visita guidata alla mostra "La progettazione e la costruzione della ferrovia Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio"
condotta da Paola Foschi
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate
chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì al venerdì.
2015-01-10 ore 10
Ingresso libero
Architetti bolognesi del Settecento nelle Corti d'Europa
Incontro con Anna Maria Matteucci. Introduce Vincenzo
Vandelli.
Professore di storia dell'arte medievale e moderna e docente di storia dell'architettura
alla scuola di specializzazione dell'Università di Bologna, Anna Maria Matteucci
ha rivolto i suoi studi ad ambedue i periodi storici. L'obiettivo di mettere
in luce importanti personalità, non ancora adeguatamente studiate, ha portato
alle monografie dedicate a Carlo Francesco Dottie a Cosimo
Morelli e l'architettura delle Legazioni pontificie. L'interesse per
la varietà dei linguaggi è il tema dominante nel volume sull'Architettura
del Settecentodella collana L'arte in Italiaedita da Utet.
Si è soffermata più volte sullo studio dei portici bolognesi cogliendone
l'incidenza anche in complessi architettonici stranieri. Il seguire le tracce
e le realizzazioni di artisti italiani impegnati in trasferte talvolta molto
lontane è sempre stato uno dei principali filoni della sua ricerca. Nel
2002 è uscito il volume da lei diretto sui Decoratori di formazione
bolognese tra Settecento e Ottocento da Mauro Tesi ad Antonio Basoli(Electa).Consapevole
dell'interdipendenza dei generi artistici affini ne ha colto ed approfondito
la complementarietà sottolineando, in diversi saggi, convegni internazionali
e cataloghi di mostre, l'incidenza della pittura di "quadratura" sull'architettura
costruita. Suoi studi sui teatri e sulle decorazioni delle dimore imperiali
a San Pietroburgo sono apparsi nei volumi dedicati al mito dell'antico in
Russia nella seconda metà del Settecento pubblicati dall'Archivio del Moderno
di Mendrisio.
Un attento lavoro di aggiornamento dei suoi scritti riguardanti il periodo
dal Gotico al Rinascimento ha dato recentemente vita al volume Originalità
dell'architettura bolognese ed emiliana, mentre è in preparazione un
secondo volume dedicato alle età Barocca e Neoclassica.
Per l'ampia produzione e per l'originalità degli argomenti trattati
le è stato conferito il Premio Internazionale Quarenghi 2014 la
cui Lectio Magistralis,tenuta nell'occasione, sarà un
valido riferimento per i temi che si andranno a trattare in questo incontro.
L'evento è organizzato dalla Biblioteca dell'Archiginnasio in collaborazione
con il Cenacolo Bolognese di Cultura e Società.
2015-01-13 ore 17.30
Ingresso libero.
Visita guidata alla mostra "La progettazione e la costruzione della ferrovia
Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio"
condotta da Paola Foschi
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate
chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì al venerdì.
2015-01-14 ore 17
Ingresso libero
Giorgio Bassani Racconti, diari, cronache (1935-1956)
Marco Antonio Bazzocchi e Alberto Bertoni presentano il volume curato da Piero Pieri (Feltrinelli 2014). Intervengono Alberto Rollo, Roberto Rizzo. Sarà presente Paola Bassani
Giorgio Bassani non nasce con le Cinque storie ferraresi che lo vede imporsi
nel 1956 come uno scrittore maturo, sicuro dei propri mezzi e dei propri
obiettivi. C'è un Bassani ricchissimo che precede il suo esordio
e che in questo volume è finalmente testimoniato nella sua completezza.
Come dice Piero Pieri, che ha curato l'edizione di questa Cometa: "Quando
dovrà ricordare la collaborazione al 'Corriere padano', ne parlerà
con un riserbo quasi risentito, affermando di non avere più letto
i suoi racconti. Gli sembrano lontane, quasi estranee, le prime prove,
esploranti stili diversi di narrazione. Solo nel '56, con le Cinque storie
ferraresi, Bassani conquista la sua scrittura e giunge alla piena maturità:
nasce Il romanzo di Ferrara. Eppure - e questo è uno dei tratti
distintivi dell'avventura di Bassani - Il romanzo è stato preceduto
da ventun anni di testi proteiformi, spesso legati alla crescita affettiva
e psicologica di chi scrive o alle sue diverse identità storiche,
come quella del discriminato razziale e del perseguitato politico. Questo
Bassani, tormentato da segreti fiotti di sangue, ricco di tonalità
fantastiche o polemiche, a volte riflessivo, altre volte in tumulto, è
riunito in questo libro: sono racconti, lettere, diari, cronache politiche,
riflessioni sociologiche e abbozzi che prepareranno le opere maggiori".
2015-01-14 ore 17.30
ingresso libero
Sissi. Manifesto Anatomico
Mostra a cura di Gianfranco Maraniello e Sabrina Samorì
Promossa da Istituzione Bologna Musei in collaborazione con Istituzione Biblioteche
del Comune di Bologna e Sistema Museale di Ateneo - Università di Bologna
Prorogata fino al 10 maggio 2015
Con il progetto Manifesto Anatomico appositamente ideato per la terza edizione
di ART CITY Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso
organico di lettura sui nuclei principali della sua ricerca artistica attraverso
un'articolazione che coinvolge quattro diverse sedi espositive: Museo di Palazzo
Poggi, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico Archeologico e Biblioteca Comunale
dell'Archiginnasio.
Il progetto si conclude nella Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio con un
allestimento dedicato al tema della ricerca del pensiero anatomico dell'artista.
Nell'Ambulacro dei Legisti, la mostra si articola in dieci vetrine in cui sono
allestiti altrettanti tavoli di lavoro, con tavole disegnate, diari con note
di lavoro, idee, appunti, studi, piccole reliquie e oggetti acribicamente classificati,
che tratteggiano un archivio-autoritratto dell'identità eclettica dell'artista.
Una suggestiva corrispondenza iconografica viene suggerita attraverso l'accostamento
con un manoscritto e una serie di edizioni antiche riccamente illustrate (come
l'Epitome del De humani corporis fabrica di Andrea Vesalio stampata nel 1543,
la Monstrorum historia di Ulisse Aldrovandi del 1642, e l'Opera omnia di Marcello
Malpighi stampata a Londra nel 1686 sotto l'egida della Royal Society) appartenenti
al prezioso patrimonio documentario della biblioteca, la cui selezione è nata
da un fecondo confronto tra Sissi e Anna Manfron e Marilena Buscarini della
Biblioteca dell'Archiginnasio."
2015-01-21 da lunedì a sabato h 9 - 19; domenica e festivi 9 - 14
ingresso libero
ART CITY White Night
Apertura straordinaria del Palazzo dell'Archiginnasio fino alle ore 24 in occasione di ART CITY White Night, la notte bianca dell'arte.
Saranno visitabili gratuitamente il Palazzo e la mostra "Sissi. Manifesto Anatomico"; a pagamento Teatro Anatomico e Sala dello Stabat Mater
Una serata straordinaria di eventi performance e happening dedicati all'arte contemporanea e ai suoi artisti unica in Italia e in Europa. Le gallerie d'arte contemporanea di Bologna mostreranno il meglio delle loro collezioni in un' apertura straordinaria fino a mezzanotte assieme alle mostre ospitate nelle sedi del circuito ART CITY Bologna."
2015-01-24 ore 9 - 24
Ingresso libero
SISSI. Anatomia Parallela in Tour
L'artista Sissi terrà nel Teatro Anatomico dell'Archiginnasio una lezione pubblica
di anatomia in forma di azione performativa
Posizionata al centro dell'anfiteatro come nella veste di una scienziata che
illustra il suo manifesto dopo averne sperimentato gli enunciati teorici, l'artista
procederà ad un'azione di dissezione del libro-corpo Anatomia Parallela sfogliandone
le tavole riprodotte in grandi dimensioni attraverso uno slide-show manuale
accompagnato da una narrazione orale. L'evento rappresenta l'appuntamento conclusivo
del progetto performativo Anatomia Parallela in Tour dopo le tappe
di Padova, Torino, Londra e Pistoia.
La performance è preceduta nella giornata di sabato 24 gennaio da un incontro
aperto al pubblico che l'artista terrà alle ore 16.00 presso l'Aula Magna dell'Accademia
di Belle Arti di Bologna."
2015-01-25 ore 17.30 Teatro Anatomico
ingresso libero, fino a esaurimento posti.
"Tutto ebbe inizio a Palermo: il Gruppo
'63": Renato Barilli e Niva Lorenzini
presentano, insieme con l'autrice, l'ultimo libro di Carla Vasio Vita
privata di una cultura (Edizioni Nottetempo, 2013). Presiede l'incontro
Andrea Battistini.
Con acutezza di sguardo e felpata ironia, il libro di Carla Vasio è l'appassionante
ritratto dal vivo dei protagonisti del rinnovamento che ha scosso il mondo della
letteratura e dell'arte in Italia tra gli anni '50 e l'inizio degli anni '80.
Non c'è solo la letteratura, in "Vita privata", che organizza i ricordi dell'autrice
in tre sezioni, la prima incentrata sugli scrittori, la seconda sui compositori,
la terza sugli artisti e i luoghi d'arte. Dagli scrittori e poeti del Gruppo
'63, di cui si celebra quest'anno il cinquantenario, all'avvento della musica
elettronica; dalla scoperta della sapienza orientale di Krishnamurti alla scuola
junghiana di Ernst Bernhard; dai giovani pittori di Forma 1 all'Arte Povera;
dall'effervescenza delle gallerie d'arte romane alle Biennali e ai grandi protagonisti
della scena artistica internazionale. Tra i salotti dell'intellighenzia e i
sottotetti o le cantine dove maturavano inquietudini e umori di cambiamento,
il libro ci racconta una stagione d'amicizia in un'Italia finalmente aperta
al mondo e alla ricerca intellettuale, in un gioco continuo di entusiasmi, delusioni
e rilanci.
Carla Vasio (Venezia, 1932), scrittrice
e poetessa, era l'unica donna del Gruppo '63. Ha gestito la famosa Libreria
dell'Oca a Roma dal 1967 al 1972. Si è poi trasferita in Giappone, e da
questo periodo ha iniziato a comporre haiku, di cui si è anche occupata
come curatrice di raccolte. Ha vinto il Premio Feronia-Città di Fiano
per la narrativa nel 1999. Tra i suoi titoli più famosi ricordiamo
L'orizzonte (Feltrinelli, 1966), Romanzo storico (con Enzo
Mari, Milano Libri, 1974), Come fa Luna dietro le nuvole (Einaudi,
1996) e Laguna (Einaudi, 1998).
Incontro organizzato in collaborazione con La Società di Lettura e
ibs.it"
2015-01-29 ore 17.30, Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Presentazione del volume La parte del primo violino
di Francesco Domenico Capizzi (C.G. Edizioni
Medico Scientifiche, 2014).
Ne discutono con l'autore: Alessandro Baldini, Augusto
Barbera, Claudio Franceschi, Federico Stame,
Renzo Tosi.
Theodor Billroth attraversa il periodo storico fra la metà e la fine dell'Ottocento,
cruciale per la chirurgia, la musica e la politica con riverberi che giungono
fino ai giorni nostri. La chirurgia sopravanza la medicina avvalendosi di studi
anatomici e innovazioni tecnologiche, la musica scopre i modi atonali e cromatici
distanti dalla classicità, la politica capeggiata dalla borghesia provoca un
forte rinnovamento, ma a fronte di uno scarno progresso sociale imbrigliato
dall'oggettivismo positivista e dalle potenze economiche e militari che oscurano
il bene comune. Questo limite per Billroth, chirurgo fra i più famosi di tutti
i tempi, valente musicista e consigliere della corte asburgica per meriti scientifici,
rappresenta il tradimento della rivoluzione liberale. (Dalla Prefazione)
2015-01-30 ore 17, Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Studenti grandi firme
l'editoria studentesca come laboratorio degli intellettuali italiani. 1860-1977
mostra organizzata dall'Archivio storico dell'Università di Bologna - DiSCi
a cura di Andrea Daltri, Paola Dessì, Daniela Negrini, Pier Paolo Zannoni
Prorogata fino al 15 marzo
Le riviste studentesche sono sempre state un laboratorio di scrittura e di disegno dove spesso hanno fatto i primi passi giovani uomini e donne che sarebbero poi diventati le "grandi firme" dell'Otto e del Novecento. Pittori, scrittori, architetti, ingegneri, artisti, disegnatori animarono col loro estro giovanile le riviste pubblicate insieme ai compagni universitari. La produzione editoriale studentesca coinvolse tutte le generazioni di universitari in Italia così come all'estero.
La mostra vuole mettere a fuoco il fenomeno in Italia, con l'intento di raccontarlo nel suo divenire storico, documentando l'editoria studentesca dalla fine dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento. Attraverso la ricca collezione di riviste conservate nell'Archivio storico - Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna, vengono esposti lavori del primo Ratalanga, nome d'arte di Gabriele Galantara che con l'amico Guido Podrecca a Bologna animò le pagine del "Bononia ridet" a partire dal 1888, per proseguire con i disegni dei primi anni Venti di Erberto Carboni, autore del monoscopio della Rai, e i lavori di Renzo Bianchi, studente di architettura che divenne il grafico della propaganda mussoliniana. Il futurismo è poi rappresentato da numerosi disegni e copertine a firma Egidio Lenci o Franco Grignani, che sarà autore del marchio internazionale della Pura lana vergine. E si potranno leggere gli articoli di un giovane Pier Paolo Pasolini che insieme a Enzo Biagi, Ezio Raimondi, Roberto Roversi anima le pagine di "Architrave: mensile di politica, cultura ed arte" nei primi anni Quaranta. La mostra sarà anche l'occasione per esporre al pubblico materiale raro come le riviste della controcultura degli anni Settanta dove tra le firme di quella generazione di giovani sarà possibile ammirare un primissimo Andrea Pazienza."
2015-01-31 lunedì-sabato h: 9-19; domenica h: 10-14
Ingresso libero
Giovanni Spadolini: la questione ebraica e lo Stato di Israele. Una lunga
coerenza (Polistampa, 2013)
presentazione del volume di Valentino Baldacci intervengono:
Stefano Folli, editorialista de La Repubblica, Angelo
Varni, presidente Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna,
Andrea Cangini, direttore de Il Resto del Carlino
presiedono: Guido Ottolenghi, presidente Fondazione Museo Ebraico
di Bologna, Cosimo Ceccuti, presidente Fondazione Spadolini
Nuova Antologia
L'evento è organizzato dal Museo Ebraico di Bologna, in collaborazione con Biblioteca
Comunale dell'Archiginnasio e Fondazione Spadolini - Nuova Antologia.
Nella sua lunga attività di storico, di giornalista, di uomo politico e di statista,
Giovanni Spadolini (1925-1994) ebbe una costante attenzione nei confronti della
questione ebraica. Un'attenzione che lo portò a guardare con crescente interesse
allo Stato d'Israele, non solo come protagonista delle vicende del Medio Oriente,
ma anche come espressione di un'originale formula economica e sociale, e soprattutto
come espressione di valori etici, collegando direttamente la nascita del sionismo
al Risorgimento italiano, attraverso l'insegnamento di Mazzini e di Cattaneo.
Oltre all'opera in favore di Israele, Spadolini riconobbe anche il grande contributo
che l'ebraismo italiano ha dato, nel corso dei secoli, alla cultura, alla civiltà,
alla nascita e alla crescita dell'Italia dopo il "secondo Risorgimento", come
il Senatore amava chiamare la lotta di liberazione nazionale contro il nazifascismo.
Il sodalizio tra Spadolini e la comunità ebraica muove dunque da lontano ed
è ricostruito con meticolosità puntigliosa dall'autore, lo storico Valentino
Baldacci, in questo libro nato per tanta parte dagli archivi, testimonianze,
articoli di quotidiani e periodici, discorsi conservati a Pian dei Giullari,
nella "casa dei libri", cara a Giovanni Spadolini.
Il volume segue puntualmente l'evolversi del pensiero di Spadolini attraverso
i vari ruoli che egli ricoprì, da quelli di direttore del "Resto del Carlino"
e del "Corriere della Sera" a quelli politici e istituzionali di parlamentare,
di ministro dei Beni Culturali e della Difesa, di Capo del Governo, di Presidente
del Senato, oltre che di segretario del Pri, evidenziando la coerenza del suo
pensiero, che non significa immobilismo ma capacità di evoluzione mantenendo
costanti alcuni riferimenti di fondo.
Il volume inserisce l'evoluzione del pensiero e dell'attività di Spadolini nel
contesto dei mutamenti che dal 1947 al 1994 caratterizzarono i Medio oriente,
mettendo in evidenza la nascita e l'evoluzione del panarabismo e l'emergere
di una nuova leardership, quella che resse per decenni i paesi mediorientali
fino alle recenti "rivoluzioni".
Ormai nel 20° anniversario della sua scomparsa questo volume rappresenta una
fondamentale iniziativa per ricordarlo in modo scientifico, come egli stesso
avrebbe desiderato.
La Fondazione Spadolini Nuova Antologia fu costituita da Giovanni Spadolini
nel luglio 1980, con decreto del Presidente della Repubblica Sandro Pertini,
al fine di assicurarle la proprietà della "Nuova Antologia", una delle più prestigiose
riviste culturali italiane ed europee, nata a Firenze nel 1866, erede della
"Antologia" di Gian Pietro Vieusseux.
Spadolini ha collaborato fin dagli inizi della sua carriera di storico e giornalista
alle pagine della "Nuova Antologia" e intorno alla metà degli anni Cinquanta
ne assunse la Direzione, incarico che ha mantenuto per quarant'anni. Dal momento
della scomparsa del Fondatore, il 4 agosto 1994, la Fondazione ha proseguito
e incrementato l'impegno culturale senza fine di lucro, con particolare attenzione
alla formazione dei giovani: ha portato avanti sia la pubblicazione della rivista
che delle altre pubblicazioni ad essa correlate; sta completando la catalogazione
degli oltre centomila volumi raccolti da Spadolini e delle nuove acquisizioni,
di riordino degli innumerevoli documenti e oggetti di particolare rilevanza
storica oltre che di conservazione della pinacoteca che consta di pezzi di grande
valore artistico."
2015-02-05 ore 17 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Finanziare la Ricerca per la Salute 2015. Il contributo della Fondazione
del Monte di Bologna e Ravenna
La Fondazione promuove l'incontro pubblico che quest'anno, come già accaduto nel 2014, sarà l'occasione per fare il punto sull'attività del settore Ricerca Scientifica, per illustrare i criteri che regoleranno le richieste dei contributi in questo ambito, e per raccontare il lavoro e i risultati di otto progetti finanziati tra il 2011 e il 2012 già conclusi. Gli otto progetti sono stati selezionati tra i tanti meritevoli approvati, perché ritenuti adeguatamente rappresentativi delle finalità perseguite dalla Fondazione in questo settore. L'incontro si svolge nell'ambito del programma culturale della Società Medica Chirurgica, che ha la sua storica sede proprio all'Archiginnasio.
Dopo i saluti del Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna, Roberto Corinaldesi, e del Presidente della Fondazione del Monte, Marco Cammelli, sono in programma gli interventi di Eleonora Porcu, Coordinatore della Commissione Ricerca Scientifica del Consiglio di Indirizzo della Fondazione, di Antonio Panaino, Consigliere di Amministrazione della Fondazione e predecessore di Eleonora Porcu alla Commissione, e di Luigi Bolondi, Consigliere di Amministrazione della Fondazione delegato al settore Ricerca Scientifica. Poi toccherà ai responsabili degli otto progetti, che saranno divisi in due gruppi, moderati rispettivamente da Luigi Bolondi e Antonio Panaino, e da Eleonora Porcu e Giorgio Cantelli Forti, già Consigliere di Amministrazione delegato al settore Ricerca Scientifica della Fondazione.
9.00 Saluti
Roberto Corinaldesi Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna
Marco Cammelli Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
9.15 Interventi
L'attività del settore della Ricerca Scientifica e il bando per l'anno 2015
Eleonora Porcu, Coordinatore Commissione Ricerca Scientifica del Consiglio di Indirizzo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Antonio Panaino, Consigliere di Amministrazione, già Coordinatore della Commissione Ricerca Scientifica del Consiglio di Indirizzo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Luigi Bolondi, Consigliere di Amministrazione delegato al settore Ricerca Scientifica della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
9.45 I progetti di ricerca prima parte
Moderatori Luigi Bolondi, Antonio Panaino
I meccanismi cerebrali responsabili della dipendenza dalle droghe
Giorgio Aicardi Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Università di Bologna
Sonno e processi di memoria nell'uomo
Carlo Cipolli, Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, Università di Bologna
Supercentenari in Emilia Romagna: ricerca di una firma genetica di longevità
Claudio Franceschi Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, Università di Bologna
Alla ricerca di nuovi farmaci per prevenire e curare la malattia di Alzheimer
Vincenza Andrisano Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Università di Bologna
10.45 Discussione
11.00 Coffee break
11.30 seconda parte
Moderatori Eleonora Porcu. Giorgio Cantelli Forti
Modelli sperimentali per identificare terapie innovative per tumori incurabili
Roberto Tonelli Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie, Università di Bologna
Implicazioni genetiche nello sviluppo dell'ipertensione e dell'ipercolesterolemia
Sergio D'Addato Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna
Effetti di alcuni polifenoli vegetali sulla funzione riproduttiva
Carlo Tamanini Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Università di Bologna
Studio di composti vegetali per la cura dell'osteoporosi
Donatella Granchi Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
12.30 Discussione
12.50 Conclusioni
2015-02-07 ore 9.00 - 13.00
Ingresso libero
Le storie dell'oblio
Incontro organizzato da Guardia di Finanza Comando Regionale Emilia-Romagna
Indirizzi di saluto: Generale di Divisione Piero Burla Comandante Regionale Emilia-Romagna della Guardia di Finanza, Virginio Merola Sindaco di Bologna, Stefano Versari Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna
Introduzione: Ivano Dionigi Magnifico Rettore dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Interverranno: Gian Paolo Brizzi professore Dipartimento Storia Cultura e Civiltà Università di Bologna, Matteo Marani direttore "Guerrin Sportivo", Generale di Corpo d'Armata Luciano Luciani Presidente Museo Storico Guardia di Finanza, Giovanna Meliconi autrice "Il diario di Amos"
Evento in collaborazione con Università di Bologna e Museo Storico della Guardia di Finanza"
2015-02-10 ore 16.30
Confermare la presenza ai n. 051.5862501 oppure 051.5862510
La scomparsa delle lucciole
Marco Antonio Bazzocchi e Ignazio Masulli
presentano il libro di Piero Bevilacqua Pier Paolo Pasolini.
L'insensata modernità (Jaca Book, Collana: I precursori della decrescita,
2014)
Coordina Roberto Chiesi
Piero Bevilacqua, leggendo il Pasolini critico dello sviluppo, evidenzia
le sue folgoranti previsioni. Grazie a una chimica singolare dell'intelligenza,
lo scrittore legge i fenomeni del suo tempo intravedendo i tratti del nostro
confuso e desolato paesaggio spirituale
A molti anni dalla morte, Pier Paolo Pasolini (1922-1975) vive ancora nel dibattito
pubblico come pochi altri autori del '900. Personaggio controverso e scandaloso,
poeta, romanziere, cineasta, critico letterario, dialoga ancora con noi con
la sua saggistica radicale e profetica. Leggendo il Pasolini critico dello sviluppo,
oggetto del presente volume, ci si imbatte nelle folgoranti previsioni di ciò
che sarebbe accaduto e che lo scrittore afferrava allo stato nascente. Nella
forma dell'articolo o del saggio breve, grazie a una chimica singolare dell'intelligenza
- che mescola poesia, sensibilità raffinata, acutezza di sguardo, nostalgia,
culto della bellezza - Pasolini legge i fenomeni del suo tempo presagendo con
visionaria lucidità i tratti del nostro confuso e desolato paesaggio spirituale.
egli vede con sconvolgente capacità anticipatrice, da poeta, con una sensibilità
esasperata, il lato nascosto, ancora invisibile, ma distruttore di un grande
processo, che è anche di emancipazione. È come se l'amore per la bellezza, la
nostalgia del passato, la sensibilità poetica creassero nella sua mente una
chimica speciale dell'intelligenza, capace di sfondare la coltre contraffatta
della realtà e guardare oltre. Leopardi egli arriva infatti a scorgere i processi
in atto a una profondità normalmente inosservata, nelle strutture antropologiche
della società, nella carnalità dei corpi, resi inautentici da modelli imposti
che sostituiscono la realtà con la finzione. l'"ultimo luogo - scriveva nel
1973 - in cui abitava la realtà, cioè il corpo, ossia il corpo popolare, è anch'esso
scomparso". Leopardi del Novecento, corsaro preveggente e disperato, illumina
la sua critica radicale all'insensatezza della società dei costumi insensata
di uno sguardo originalissimo, gettato direttamente sui corpi, sui volti, sui
gesti, sull' incedere, sui modi di parlare e sulle parole delle persone
Evento in collaborazione con Ibs e La Società di Lettura"
2015-02-11 ore 17.30, nella Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Umberto Eco, "Numero zero" (Bompiani, 2015)
Primo appuntamento della rassegna Le voci dei libri "I sabati dell'Archiginnasio"
Il nuovo romanzo di Eco, più vicino al tempo in cui viviamo.
Ne parla con l'autore Roberto Cotroneo
Una redazione raccogliticcia che prepara un quotidiano destinato, più
che all'informazione, al ricatto, alla macchina del fango, a bassi servizi
per il suo editore. Un redattore paranoico che, aggirandosi per una Milano
allucinata (o allucinato per una Milano normale), ricostruisce la storia
di cinquant'anni alla luce di un piano sulfureo costruito intorno al cadavere
putrefatto di uno pseudo Mussolini. E, nell'ombra, Gladio, la P2, l'assassinio
di Papa Luciani, il colpo di Stato di Junio Valerio Boghese, la Cia, i
terroristi rossi manovrati dagli uffici affari riservati, venti anni di
stragi e depistaggi. Un cadavere che entra in scena all'improvviso nella
più stretta e malfamata via di Milano. Un'esile storia d'amore
tra due protagonisti perdenti per natura, un ghost writer fallito e una
ragazza inquietante che per aiutare la famiglia ha abbandonato l'università
e si è specializzata nel gossip su affettuose amicizie, ma ancora
piange sul secondo movimento della Settima di Beethoven. Un perfetto manuale
per il cattivo giornalismo che il lettore via via non sa se inventato
o semplicemente ripreso dal vivo. Una storia che si svolge nel 1992 in
cui si prefigurano tanti misteri e follie del ventennio successivo, proprio
mentre i due protagonisti pensano che l'incubo sia finito. Una vicenda
amara e grottesca che si svolge in Europa dalla fine della guerra ai giorni
nostri.
L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna,
l'Istituzione Biblioteche, Coop Adriatica/Ad Alta voce, Fondazione Musica
Insieme e Scuola di teatro Galante Garrone di Bologna.
2015-02-14 ore 17.30
Ingresso libero
Le biblioteche di Luigi Crocetti. Saggi, recensioni, paperoles
Presentazione del volume a cura di L. Desideri e A. Petrucciani (Roma, AIB, 2014)
Saluti di
Pierangelo Bellettini (Direttore dell'Archiginnasio). Federica Rossi (Presidente AIB Emilia-Romagna), Angelo Varni (Presidente IBACN)
Interventi di:
Rosaria Campioni, Laura Desideri, Alberto Petrucciani, Marco Cavarocchi
A sette anni dalla sua scomparsa, l'Associazione italiana biblioteche ha raccolto, a cura di Laura Desideri e Alberto Petrucciani, una scelta molto ampia degli scritti prodotti nell'intero arco della sua vita da Luigi Crocetti (Giulianova 1929-Firenze 2007). Personalità di rilievo nell'ambito bibliotecario italiano, Luigi Crocetti fu, ta l'altro, responsabile della classificazione e del laboratorio di restauro presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze; Soprintendente ai beni librari della Regione Toscana e direttore del Gabinetto Vieusseux; presidente dell'AIB dal 1981 al 1987.
Nel volume sono raccolti saggi e interventi, relazioni congressuali, presentazioni, recensioni e "lettere", pubblicati dal 1963 fino alla sua scomparsa, inclusi alcuni scritti in collaborazione con altri autori.
Saranno gradite testimonianze del pubblico.
2015-02-19 ore 17.30
Ingresso libero
SPOSTATO AL 14 MARZO "Nuvole.Casa, di Elfriede Jelinek "
l'appuntamento con Chiara Guidi previsto per il 21 febbraio alla Biblioteca
dell'Archiginnasio è stato spostato a:
sabato 14 marzo h 15.30 / 16.50 / 18.10
Nuvole.Casa. di Elfriede Jelinek traduzione Luigi Reitani
di e con Chiara Guidi, musiche di Daniele Roccato, eseguite al contrabbasso dall'autore e con la partecipazione di Filippo Zimmermann
Evento nell'ambito di favole del potere - elfriede jelinek nelle biblioteche"
2015-02-21 ore 15.30 / 16.50 / 18.10, Biblioteca dell'Archiginnasio
ingresso libero con prenotazione obbligatoria dal 3 marzo t. +39 348 1001501 - info@festivalfocusjelinek.it
Per una politica costituzionale
Elena Schlein e Diletta Tega presentano, insieme all'autore Luigi Ferrajoli
La democrazia attraverso i diritti (Laterza, 2013) e Dei diritti e delle garanzie (Il Mulino, 2013)
Presiede Francesco Scutellari
La democrazia attraverso i diritti. Il costituzionalismo rigido ha cambiato profondamente la natura del diritto e della democrazia, imponendo alla politica limiti e vincoli sostanziali, a garanzia dei diritti fondamentali costituzionalmente stabiliti. Oggi l'intero edificio della democrazia costituzionale è aggredito, come modello teorico e come progetto politico, dall'asimmetria tra il carattere globale dei poteri economici e finanziari e i confini ancora statali del diritto e della democrazia; dall'abdicazione al ruolo di governo della politica, tanto impotente e subordinata ai mercati quanto onnipotente nei confronti dei soggetti deboli e dei loro diritti; dal generale sviluppo dell'illegalità o peggio dall'assenza di regole sui poteri, sia pubblici sia privati. L'espansione del costituzionalismo e la costruzione delle sue garanzie all'altezza dei nuovi poteri economici globali è perciò il compito principale della politica e la sola alternativa razionale a un futuro di disordini, di violenze, di disuguaglianze e devastazioni ambientali, oltre che di involuzioni autoritarie e antidemocratiche.
Dei diritti e delle garanzie. Segnata da un
ventennio di conflitti tra politica e magistratura, la questione giustizia
continua ad essere al centro del dibattito pubblico italiano. Populismo
e giustizialismo hanno finito per promuovere un atteggiamento sprezzante
l'uno nei confronti delle regole l'altro della politica, che erode le
basi della legalità. In questa conversazione con Mauro Barberis,
Luigi Ferrajoli, illustre teorico del garantismo penale e sociale, avanza
alcune proposte di riforma originali del sistema giuridico e politico,
destinate a far discutere: dall'organizzazione della giustizia alla riforma
dei partiti, dal rapporto tra economia e politica al reddito di cittadinanza,
dai beni comuni alla e-democracy.
Incontro organizzato in collaborazione con Ibs e La
Società di Lettura.
2015-02-26 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Raccontare la matematica
Tre civette sul comò.
Trialogo sulla matematica in occasione della pubblicazione dei volumi Numeri di Umberto Bottazzini e Algoritmi di Carlo Toffalori.
Con gli autori, Piergiorgio Odifreddi
Evento in collaborazione con la casa editrice Il Mulino
UMBERTO BOTTAZZINI Numeri (II Mulino, 2015)
Uno, due, tre, ... conosciamo a memoria la successione dei numeri. Ma
cosa sono? E da dove vengono? Sono forse un dono del buon Dio, per citare
la battuta di un grande matematico? O sono invece una creazione umana
a partire da una proprietà innata che condividiamo con altre specie
animali? I numeri sono protagonisti di una grande avventura che ha inizio
migliaia di anni fa nella civiltà babilonese, in quella egizia,
in Cina, e poi nella cultura inca e maya. Numeri che esprimono rapporti
indicibili per i seguaci di Pitagora. Simboli per il a e cifre arcane
che dalle regioni dell'India vedica si diffondono in Occidente e nel resto
del mondo. Astratti interpreti di una storia al tempo stesso sacra e profana,
dove la perfezione della Creazione si coniuga con i libri mastri dei mercanti
medioevali, e i loro numeri "falsi" con i numeri reali e immaginari creati
dalla fantasia dei matematici.
CARLO TOFFALORI Algoritmi (Il Mulino, 2015)
Un approccio algoritmico alla vita aiuta a sopravvivere nelle isole deserte,
favorisce i rapporti con le suocere e assicura molti altri vantaggi. Algoritmo
è una strana parola. Un poeta che le dedicasse un sonetto si troverebbe
a combinarla nei suoi versi con ritmo, bioritmo, monoritmo o logaritmo.
Ma gli algoritmi si usano al computer e tanto basta ad accreditarli. Il
termine equivale a procedura o programma, e indica una serie di istruzioni
per trovare soluzione a un dato problema. Gli algoritmi ci accompagnano
sin dagli albori della civiltà, assistendoci nelle questioni piccole
e grandi dell'esistenza e confermandosi utilissimi nell'era digitale.
Possono fallire, ma persino le loro goffaggini riescono provvidenziali
e contribuiscono sorprendentemente al nostro benessere.
2015-02-27 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Paolo Rumiz, Come cavalli che dormono in piedi (Feltrinelli, 2014)
Secondo appuntamento della rassegna Le voci dei libri "I sabati dell'Archiginnasio"
Ne parla con l'autore Fabrizio Binacchi. Alla
viola da gamba Rosita Ippolito
"Perché proprio qui e ora, in viaggio verso l'alba, inseguito dalla notte di
novembre, alla vigilia dei giorni dei Morti, ritrovo la pienezza del mito di
Europa, la terra del tramonto dove i popoli si ammassano e non esiste alternativa
fra il massacro e la coabitazione?" (Dalla quarta di copertina).
Nell'agosto del 1914, più di centomila trentini e giuliani vanno a combattere
per l'Impero austroungarico, di cui sono ancora sudditi. Muovono verso il fronte
russo quando ancora ci si illude che "prima che le foglie cadano" il conflitto
sarà finito. Invece non finisce. E, quando come un'epidemia si propaga in tutta
Europa, il fronte orientale scivola nell'oblio, schiacciato dall'epopea di Verdun
e del Piave. Ma soprattutto sembra essere cassato, censurato dal presente e
dal centenario della guerra mondiale, come se a quel fronte e a quei soldati
fosse negato lo spessore monumentale della memoria. Paolo Rumiz comincia da
lì, da quella rimozione e da un nonno in montura austroungarica. E da lì continua
in forma di viaggio verso la Galizia, la terra di Bruno Schulz e Joseph Roth,
mitica frontiera dell'Impero austroungarico, oggi compresa fra Polonia e Ucraina.
Alla celebrazione Rumiz contrappone l'evocazione di quelle figure ancestrali,
in un'omerica discesa nell'Ade, con un rito che consuma libagioni e accende
di piccole luci prati e foreste, e attende risposta e respira pietà ? la compassione
che lega finalmente in una sola voce il silenzio di Redipuglia ai bisbigli dei
cimiteri galiziani coperti di mirtilli. L'Europa è lì, sembra suggerire l'autore,
in quella riconciliazione con i morti che sono i veri vivi, gli unici depositari
di senso di un'unione che già allora poteva nascere e oggi forse non è ancora
cominciata.
L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna, l'Istituzione
Biblioteche, Coop Adriatica/Ad Alta voce, Fondazione Musica Insieme e Scuola
di teatro Galante Garrone di Bologna."
2015-02-28 ore 17.30
Ingresso libero
Pane, pace, libertà. Storia illustrata dei Gruppi di Difesa della Donna
Inaugurazione della MOSTRA "Pane, pace, libertà. Storia illustrata dei Gruppi di Difesa della Donna", a cura dell'UDI di Bologna. Con illustrazioni di Valentina Monaco, graphic designer.
Intervengono Simona Lembi, Presidente Consiglio Comunale di Bologna; Pierangelo Bellettini, Direttore dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna; Anna Manfron, Responsabile Biblioteca dell'Archiginnasio e Biblioteche Specializzate; Katia Graziosi, Presidente UDI BOLOGNA; Eloisa Betti, Responsabile Archivio UDI e Assegnista di ricerca Università di Bologna; Alba Piolanti, scrittrice. Interventi teatrali delle attrici Donatella Allegro e Irene Guadagnini.
I testi sono ispirati allo spettacolo teatrale: Pane, lavoro e pace. I gruppi
di Difesa della Donna tra Resistenza ed Emancipazionedi Donatella Allegro. Documentazione
storica dell'archivio UDI di Bologna
A oltre 70 anni dalla nascita dei Gruppi di Difesa della Donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà, l'UDI celebra l'8 marzo con un percorso espositivo che illustra questa esperienza, in cui per la prima volta le donne del nostro paese si sono assunte responsabilità precise e rischiose, andando oltre la tradizione patriarcale, familiare e sociale, che le voleva prive di diritti e relegate a un ruolo subalterno rispetto all'uomo.
La mostra illustra uno spaccato del vivere quotidiano delle ragazze dei Gruppi di Difesa della Donna, attraverso azioni che si intrecciano con il vivere quotidiano in tempo di guerra, compreso il desiderio di non perdere di vista la propria femminilità che si manifesta anche con la capacità di cucire un abito o riciclare quello vecchio. Fondamentale, in quegli anni, è stato il ruolo del giornale "Noi Donne", che dei Gruppi è stato uno strumento d'informazione e di espressione e che ha ispirato buona parte del lavoro di ricerca. I Gruppi di Difesa, dunque, come esperienza proiettata verso un'Italia liberata e pronta ad affrontare le nuove sfide di un percorso di emancipazione, per costruire un futuro di pari diritti e pari dignità tra uomini e donne: principi che troveranno consistenza nella Costituzione Repubblicana.
La scelta del fumetto come linguaggio di narrazione muove dall'intento di costruire
un percorso appassionante e facilmente fruibile dal pubblico più ampio possibile,
magari invogliando giovani e giovanissimi ad avvicinarsi alla storia, in particolare
a quella delle donne.
La mostra è accompagnata da un'esposizione di figurini ispirati alla moda degli anni Quaranta, disegnati dagli studenti del Corso moda dell'Ipsas "Aldrovandi-Rubbiani" di Bologna, coadiuvati dalle docenti Daniela Cerri, Marina Fiori, Angela Paffumi. I modelli sono frutto dello studio e della rilettura della moda di quegli anni, reinterpretata liberamente in base alle esigenze attuali di un genere di abbigliamento urbano.
Apertura della mostra fino al 22 marzo 2015, con orario: lunedì-sabato ore 9-19;
domenica ore 10-14.
2015-03-07 ore 12, nel Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso libero.
Pane, pace libertà. Storia illustrata dei Gruppi di Difesa della Donna
Con illustrazioni di Valentina Monaco - graphic designer
A oltre 70 anni dalla nascita dei Gruppi di Difesa della
Donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà, l'UDI celebra l'8
marzo con un percorso espositivo che illustra questa esperienza, in cui
per la prima volta le donne del nostro paese si sono assunte responsabilità
precise e rischiose, andando oltre la tradizione patriarcale, familiare
e sociale, che le voleva prive di diritti e relegate a un ruolo subalterno
rispetto all'uomo.
La mostra illustra uno spaccato del vivere quotidiano delle ragazze dei Gruppi
di Difesa della Donna, attraverso azioni che si intrecciano con il vivere quotidiano
in tempo di guerra, compreso il desiderio di non perdere di vista la propria
femminilità che si manifesta anche con la capacità di cucire un abito o riciclare
quello vecchio. Fondamentale, in quegli anni, è stato il ruolo del giornale
"Noi Donne", che dei Gruppi è stato uno strumento d'informazione e
di espressione e che ha ispirato buona parte del lavoro di ricerca. I Gruppi
di Difesa, dunque, come esperienza proiettata verso un'Italia liberata e pronta
ad affrontare le nuove sfide di un percorso di emancipazione, per costruire
un futuro di pari diritti e pari dignità tra uomini e donne: principi che troveranno
consistenza nella Costituzione Repubblicana.
La scelta del fumetto come linguaggio di narrazione muove dall'intento di costruire
un percorso appassionante e facilmente fruibile dal pubblico più ampio possibile,
magari invogliando giovani e giovanissimi ad avvicinarsi alla storia, in particolare
a quella delle donne.
La mostra è accompagnata da un'esposizione di figurini ispirati alla moda degli
anni Quaranta, disegnati dagli studenti delle classi 5^A, 5^B, 5^C del Corso
moda dell'Ipsas "Aldrovandi- Rubbiani" di Bologna, coaudivati dalle docenti
Daniela Cerri, Marina Fiori, Angela Paffumi. I modelli sono frutto dello studio
e della rilettura della moda di quegli anni, reinterpretata liberamente in base
alle esigenze attuali di un genere di abbigliamento urbano."
2015-03-07 lunedì a sabato ore 9 - 19 domenica e festivi ore 10 - 14.
Ingresso libero
Storia dei diritti dell'uomo (Editori Laterza, 2015)
Presentazione del libro di Vincenzo Ferrone
Insieme all'autore intervengono:
Walter Tega, storico della filosofia, Università di Bologna
Rino Tripodi, direttore della rivista online Lucidamente
Introduce Franco Motta, Università di Torino
Furono gli illuministi per primi a ridefinire un'etica dei diritti cosmopolita, razionale, mite, umanitaria, fatta dall'uomo per l'uomo, capace di dar vita a un potente linguaggio politico dei moderni contro il secolare Antico regime dei privilegi, delle gerarchie, della disuguaglianza e dei diritti del sangue. Furono gli illuministi a far conoscere al mondo intero che i diritti dell'uomo per definirsi tali devono essere eguali per tutti, senza alcun tipo di distinzione di nascita, ceto, nazionalità, religione, genere, colore della pelle; universali, cioè validi ovunque; inalienabili e imprescrittibili di fronte a ogni forma di istituzione politica o religiosa. Ed è proprio ponendo l'accento sul principio di inalienabilità che la cultura illuministica - vero laboratorio della modernità - trasformò radicalmente gli sparsi e di fatto inoffensivi riferimenti ai diritti soggettivi nello stato di natura in un linguaggio politico capace di avviare l'emancipazione dell'uomo.
Spaziando dall'Italia di Filangieri e Beccaria alla Francia di Voltaire,
Rousseau e Diderot, dalla Scozia di Hume, Ferguson e Smith alla Germania
di Lessing, Goethe e Schiller, sino alle colonie americane di Franklin
e Jefferson, Vincenzo Ferrone affronta un tema di storiografia civile
che si inserisce nel grande dibattito odierno sul nesso problematico tra
diritti umani e autonomia dei mercati, tra politica e giustizia, diritti
dell'individuo e diritti delle comunità, dispotismo degli Stati
e delle religioni e libertà di coscienza.
2015-03-10 ore 18 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Annamaria Cancellieri, Una vita bellissima (Mondadori Electa, 2015)
Presentazione del volume di Annamaria Cancellieri, Una vita bellissima (Mondadori Electa, 2015).
Con l'autrice dialogano Giovanni Egidio (La Repubblica), Massimo Gagliardi (Il Resto del Carlino), Armando Nanni (Corriere di Bologna). Introduce Giancarla Codrignani
Annamaria Cancellieri ripercorre la sua importante carriera, tornando nella
Bologna dove è stata commissario straordinario.
Nella Libia italiana, il nonno, antifascista convinto di purissima fede repubblicana, è un funzionario dello Stato a Tripoli. Il padre, ingegnere, in Libia costruisce pozzi e centrali elettriche: due uomini di grande levatura morale, che certamente influiscono in modo determinante sulla formazione e sul percorso professionale di Annamaria Cancellieri. Quando, giovanissima, fa domanda per partecipare al concorso per il ruolo di consigliere di Prefettura, si sente dire che non ce la farà, perché un prefetto donna non si è mai visto. Lei, imperterrita, ci prova e vince. È l'inizio di una lunga carriera che la porterà in molte città italiane, da Nord a Sud, fino a raggiungere i vertici della pubblica Amministrazione: prefetto, commissario straordinario, poi Ministro dell'Interno e Ministro della Giustizia.
Incontro organizato in collaborazione con la Feltrinelli
2015-03-11 ore 17.30, nella Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Alberto De Bernardi, Un paese in bilico (Laterza, 2014)
Presentazione del volume di Alberto De Bernardi, Un paese in bilico. L'Italia degli ultimi trent'anni, Editori Laterza (Collana "Quadrante Laterza", n. 198), 2014.
Interverranno Roberto Balzani, Valerio Varesi e Salvatore Vassallo
Un paese in bilico racconta le vicende italiane - economiche,
politiche, sociali - più significative dal 1979 al 2011 e l'influenza
che alcuni grandi cambiamenti avvenuti sul piano internazionale hanno
avuto sui caratteri costitutivi del contesto italiano, come i modelli
economici adottati, le caratteristiche del sistema politico, l'elaborazione
di costruzioni ideologiche e simboliche, gli aspetti della partecipazione
politica e del sistema produttivo. I fatti presi in analisi sono perciò
di natura sia nazionale sia internazionale: dal tracollo del modello di
capitalismo fordista avvenuto nella metà degli anni Settanta alla
crisi finanziaria globale del 2007, dalla caduta del comunismo a fine
anni Ottanta alla nascita dell'etnopopulismo leghista e del liberalismo
antipolitico berlusconiano, dall'inizio di una fila di governi non eletti
cominciata nel 2011 con Mario Monti all'Europa in difficoltà sotto
i colpi della crisi economica e politica. Attraverso questa nuova chiave
interpretativa, Alberto De Bernardi rilegge gli ultimi trent'anni della
storia italiana fuori dagli stereotipi e luoghi comuni usurati, in larga
parte fondati sul mito della perenne eccezionalità del nostro paese.
Questi anni della storia d'Italia sono stati, ricorrendo a una semplificazione
estrema, un processo, tortuoso e lento, di adeguamento dell'ordine interno
al nuovo ordine mondiale che ha coinvolto tutte le sfere di organizzazione
della società, non "anni a perdere" di un paese in declino, ma
una difficile navigazione nei marosi della globalizzazione. La storia
italiana è inserita in questo contesto internazionale e solo al
suo interno sono intellegibili a pieno le azioni dei suoi attori politici
e sociali: nessun eccezionalismo italico dunque, ma processi concreti
di adattamento critico ai cambiamenti planetari secondo dinamiche e fenomeni
che sono riscontrabili seppur in forma diversa in molti paesi occidentali.
2015-03-12 ore 17, nella Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
I luoghi del cuore del FAI. 10 anni del censimento nazionale dei luoghi
da non dimenticare (il Mulino, 2014)
Terzo appuntamento della rassegna Le voci dei libri "I sabati dell'Archiginnasio"
Intervengono l'on. Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario di Stato; Marco Magnifico, Vicepresidente Esecutivo del Fai, e Federica Armiraglio, responsabile dell'Ufficio "I Luoghi del Cuore".
Al violoncello Enrico Mignani
""Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni" (Dalla Convenzione Europea del Paesaggio, 2000).
Nelle sue sei edizioni - la settima al momento della pubblicazione di questo volume è ancora in corso - il censimento nazionale del FAI - Fondo Ambiente Italiano ha coinvolto oltre un milione e mezzo di cittadini, 31.000 luoghi in tutta Italia e quasi 6.000 Comuni. I Luoghi del Cuore, realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, si è affermato come efficace strumento di sensibilizzazione di cittadini e Istituzioni sul tema della tutela del paesaggio. Nel 2013, in occasione del decennale dell'iniziativa, il FAI, avvalendosi della collaborazione scientifica di CAIRE - Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, ha deciso di dare una lettura sistematica ai dati emersi nel corso dei censimenti finora conclusi (2003, 2004, 2006, 2008, 2010, 2012) con il duplice obiettivo di sistematizzare, comprendere e valorizzare il patrimonio di informazioni generato dalle campagne e di fornire alle Istituzioni uno strumento aggiuntivo per la lettura del territorio e la programmazione di possibili interventi. Questo volume restituisce una mappatura del paesaggio italiano da non dimenticare, una mappatura non scientifica, ma delineata sulla base delle istanze provenienti dalla collettività e proprio per questo inedita e di valore, poiché si configura come una delle prime applicazioni italiane, e forse la più esaustiva, della Convenzione Europea del Paesaggio.
Il FAI - Fondo Ambiente Italiano è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 con un obiettivo concreto: promuovere una cultura di rispetto della natura, dell'arte e delle tradizioni d'Italia e tutelare un patrimonio che è parte integrante delle nostre radici e della nostra identità. ?Da quarant'anni il FAI salva, restaura e apre al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende. Dal 2003 la Fondazione promuove l'iniziativa I Luoghi del Cuore (www.iluoghidelcuore.it), il censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare.
CAIRE - Cooperativa Architetti e Ingegneri nasce a Reggio Emilia nel 1947 ed è oggi presente in tutto il territorio nazionale nei campi della pianificazione territoriale, dell'urbanistica, della programmazione dello sviluppo, della valutazione socio - economica e ambientale e della progettazione urbana. CAIRE ha focalizzato la propria missione nell'assistenza tecnica alle comunità locali per il governo del territorio, sviluppando approcci originali di pianificazione strategica, attenti ai temi dell'innovazione territoriale e delle comunità sicure e sostenibili."
2015-03-14 ore 17.30
Ingresso libero
Nuvole.Casa, di Elfriede Jelinek
traduzione di Luigi Reitani, di e con Chiara
Guidi; musiche di Daniele Roccato eseguite al
contrabbasso dall'autore e con la partecipazione di Filippo Zimmermann
Societas
L'evento rientra nel progetto favole del potere - elfriede jelinek nelle biblioteche - nato dal confronto tra Chiara Guidi e Elena Di Gioia - e appositamente creato per il Festival Focus Jelinek dedicato alla scrittura dell'autrice austriaca Elfriede Jelinek, premio Nobel per la letteratura nel 2004, tra le voci più acute e pungenti della scena contemporanea.
È Chiara Guidi, anima del ritmo drammaturgico e della composizione vocale della Socìetas Raffaello Sanzio, a cimentarsi, insieme a Elena Di Gioia, ideatrice e direttrice artistica del Festival, nell'allestimento di questo lavoro.
Si tratta di un'opera in cui le parole si accumulano, strati su strati, come mattoni per la costruzione di una casa. Sono parole tratte da Hölderlin, Heidegger, Fichte, Kleist e da lettere della RAF (Rote Armee Fraktion - Frazione dell'Armata Rossa, uno dei gruppi terroristici di estrema sinistra più importanti e violenti nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale) del 1973-1977, che la scrittrice prende, solleva e sposta dal libro nel quale si trovano per collocarle nel suo libro.
Al pubblico non resta che lasciarsi andare alla musicalità delle frasi, dense di significato ma spesso oscure, che arrivano da una voce sotterranea e grave come quella del contrabbasso, suonato da Daniele Roccato, in scena con Chiara Guidi, che conferisce coesione all'intero corpo dell'opera.
"Nuvole.Casa è una favola del potere. Ne conosciamo le vittime, gli orrori dettati dall'emblema dell'atroce 'purezza', ancor prima di leggere il libro. La storia ci è nota a priori. Eppure, nel libro della Jelinek ciò che conosciamo prende la forma di un enigma che è la promessa di un mutamento. Per scrivere il suo libro Jelinek strappa le pagine di alcuni libri e le affida al ritmo della composizione. Strappa anche la parola che forma il titolo che originariamente indica il 'Paese della cuccagna': Wolkenkuckucksheim. Ne esclude una parte: kuckuck che significa cuculo, mentre la prima parte e l'ultima significano rispettivamente nuvole e casa. Un Wolkenkuckucksheim è il luogo della fantasia, ma nuvole e casa senza il cuculo non si armonizzano e restano in tensione. In questa tensione c'è l'attesa di una promessa: la bellezza di un mondo ideale che l'arte cerca sia rielaborando ciò che è realmente accaduto, sia riconsegnandolo alla forza concreta del presente attraverso la disarticolazione di parole e gesti della memoria". (Chiara Guidi)
Organizzato da Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. 1473, main sponsor: Gruppo Unipol"
2015-03-14 ore 15.30 / 16.50 / 18.10, Biblioteca dell'Archiginnasio
ingresso libero con prenotazione obbligatoria dal 3 marzo t. +39 348 1001501 - info@festivalfocusjelinek.it
Roberto Roversi, Leonardo Sciascia, Dalla Noce alla Palmaverde. Lettere
di utopisti 1953-1972
Per la rassegna "Il futuro si apre ogni giorno"
Presentazione del carteggio Roberto Roversi, Leonardo Sciascia, Dalla Noce alla Palmaverde. Lettere di utopisti 1953-1972. A cura di Antonio Motta (Edizioni Pendragon, 2015)
Intervengono Salvatore Silvano Nigro e Matteo Marchesini
La copiosa corrispondenza tra Leonardo Sciascia e Roberto Roversi ? più di duecento lettere, finora del tutto inedite ? testimonia una profonda stima reciproca che con il passare del tempo diventa robusta amicizia. Dai consigli di lettura all'invio di dolci natalizi, dalle richieste di libri d'antiquariato ai commenti su scrittori contemporanei, l'intenso carteggio mostra due importanti protagonisti del panorama letterario del Novecento e il loro deciso impegno civile e politico per lo sviluppo democratico del nostro Paese. Si tratta di pagine ? a volte affettuose, a volte telegrafiche ? che lasciano intravedere anche teneri momenti di vita privata. Un aperto e stimolante confronto tra due grandi "utopisti" ? come li definisce Antonio Motta ? che si scambiano idee, giudizi, emozioni, progetti offrendo al lettore un prezioso spaccato del lavoro culturale di una generazione straordinaria.
In collaborazione con Pendragon, Coop Adriatica e Fondazione Unipolis"
2015-03-17 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Il Pinocchio di Leo Mattioli
mercoledì 18 marzo ore 17.30 Inaugurazione della mostra "Il Pinocchio di Leo Mattioli", a cura di Francesca Cappellini e Giovanni Mattioli, organizzata in occasione del sessantesimo anniversario dalla pubblicazione dell'edizione Vallecchi di Pinocchio (1955) illustrata da Leonardo Mattioli. Vengono esposte le tavole originali del libro (ora riedito da Clichy), straordinarie per la loro immutata modernità.
Così descrive la sua opera Leonardo Mattioli: "Mi sia consentito però spendere alcune parole sul 'mio' Pinocchio, di gran lunga la 'cosa' che mi è più cara... Nato nel 1953-54 si manifestò immediatamente come il lavoro più impegnativo di quel tempo, denso di difficoltà che affrontai con angoscia pari all'entusiasmo. Operavano allora in Firenze alcuni buoni illustratori, per lo più epigoni del bravo Bernardini, dal quale peraltro non seppi o non volli ricavare nessun insegnamento. Il cammino a ritroso, attraverso la nutrita iconografia del famoso burattino mi portava a scartare le pur mirabili ipotesi di Chiostri e di Mussino finché il Mazzanti, il primo illustratore del Pinocchio, mi offrì la 'silhouette stupendamente guizzante'. Rimaneva un problema di ambientazione, di caratterizzazione: Geppetto, Mastro Ciliegia così distanti; un paesaggio che Collodi non descrive mai e poi quelle metafore così insidiose così sconcertanti, 'la casa di Geppetto era una stanzina terrena che prendeva luce da un sottoscala' per chi volesse tentarne in qualche modo la ricostruzione. Rifiutai quel vezzo che assegna ad ogni fiaba attributi nordici, tedesco-boemi, secondo un'iconografia ed una cultura improprie. Tentai il recupero di elementi più congeniali alla vicenda e a noi, elementi di una Toscana semplice ed elementare che mi suggerivano seducenti impaginazioni. Ne è nato così un Pinocchio 'serio', forse serioso come qualcuno ha giustamente notato, costretto in geometrie che ne accentuano la malinconia. Eppure quel burattino corrispondeva ad un preciso momento culturale e rappresentò le mie speranze, la mia utopia.
Evento promosso da: Centro di Ricerca in Letteratura per l'infanzia, Dipartimento di Scienze dell'Educazione, Università di Bologna. Nell'ambito della Fiera del Libro per Ragazzi"
2015-03-18 lunedì a sabato ore 9-19, domenica e festivi 9-14.
Ingresso libero
The Neptune Fountain in Bologna. Bronze, Marble and Water in the Making
of a Papal City
Presentazione del volume di Richard Tuttle, edizione postuma curata da Francesco Ceccarelli e Nadja Aksamija (Brepols publishers, New York, 2015).
Insieme con i due curatori, il libro sarà presentato dai professori Andrea Bacchi, Francesco Caglioti e Richard Schofield.
Si tratta della prima monografia su di un monumento identitario della città, accompagnata da fotografie orbitali sul web e da un video che registra in time-lapse gli effetti dei cambiamenti della luce sul bronzeo Gigante: sarà così possibile ammirare l'opera del Giambologna da una prospettiva inedita. Richard Tuttle, uno dei più grandi storici dell'architettura, in particolare del Cinquecento (fondamentali gli studi sul Vignola), nato in California nel 1941, aveva lasciato la Tulane University di New Orleans per trasferirsi nel settembre del 2007 alla facoltà di Ingegneria Edile e Architettura di Bologna, dove è venuto a mancare nel febbraio 2009 proprio mentre stava conducendo lavori impegnativi sulla nostra città. Accanto al suo ruolo di docente, infatti, Tuttle aveva ripreso in mano, perfezionato e terminato molti degli studi avviati da decenni. A cominciare da quello, lasciato pronto per la pubblicazione, sulla statua del Nettuno, che ora viene presentato. Tra le opere "bolognesi" edite ricordiamo quella dedicata al suo forum civico: "Piazza Maggiore. Studi su Bologna nel Cinquecento" (Venezia, Marsilio Editori, 2001).
"Vistas" è acronimo di Virtual Images of Sculpture in Time and Space, l'associazione fondata dalla collezionista Hester Diamond, il celebre critico musicale di Rolling Stone Jon Landau e l'antiquario Fabrizio Moretti, per sovvenzionare nuovi studi sulla scultura europea del Rinascimento, non solo pubblicando raffinati libri d'arte, ma offrendo gratuitamente online immagini tridimensionali che permettono di ruotare un oggetto a 360 gradi e di fare zoomate su ogni dettaglio."
2015-03-19 ore 17
Ingresso libero
Chi sono io, Francesco? - Ed. Ponte alle Grazie
La Chiesa degli ultimi.
Ugo Mazza e Alberto Melloni presentano,
insieme all'autore Raniero La Valle, Chi sono io, Francesco?
Per mille anni, a partire dalla "rivoluzione papale" di Gregorio VII,
i papi tranne eccezioni si sono rivolti al mondo dicendo: "Lei non sa
chi sono io", intendendo dominare "su re e regni", dettare i pensieri
dei cuori e determinare le scelte anche più segrete degli uomini
e dei fedeli, neanche fossero Dio. Ora c'è la rivoluzione papale
di papa Francesco che dice: "Chi sono io?", chi sono io per giudicare,
per condannare, per escludere dalla comunione sostituendomi a Dio? E perciò,
come san Francesco si spoglia degli abiti del dominio e degli orpelli
del potere, apre le porte, va a cercare gli esclusi, sconfessa i violenti,
vuole che il denaro non sia signore ma servo e annuncia un mondo dove,
dopo una giornata di tormenti, "Buonasera" vuol dire davvero buona sera.
E così facendo svela il vero desiderio di Dio. Questo libro racconta
questa novità vista da vicino, da Roma, dove dopo due anni di pontificato
si è appena agli inizi, mentre grandi forze già scendono
in campo per contrastare il nuovo corso della Chiesa.
2015-03-24 ore 17.30
Ingresso libero
Michelangelo. La pietà vaticana
Presentazione del volume di Sergio Risaliti e Francesco Vossilla (Saggi Bompiani, 2015)
Proiezione di scene da "Il pianto della statua. Il compianto di Niccolò dell'Arca" di Elisabetta Sgarbi
Intervengono: Sergio Risaliti e Francesco Vossilla, autori del volume - Elisabetta Sgarbi, Direttore Editoriale Bompiani - Stefano Zuffi, Critico d'arte
Un miracolo da un sasso senza forma. La perfezione e la bellezza che tutto il mondo ci invidia.
Nell'autunno del 1497 Michelangelo aveva appena terminato a Roma il Bacco
con satiro, prima scultura moderna dedicata a Dioniso: dio di forma umana,
morto e risorto secondo i miti dei greci e dei romani. Fu allora che il
cardinale Jean Bilhères de Lagraulas chiese a Michelangelo di scolpire
"una Vergine Maria vestita con Cristo morto, nudo in braccio" per abbellire
l'antica rotonda di Santa Petronilla. Un salto di tema vertiginoso dalla
mitologia pagana all'iconografia cristiana. In un anno appena, tra il
1498 e il 1499, Michelangelo vinse 'la natura' e si avvicinò a
Dio, cavando dal marmo la Pietà. Come scrisse Giorgio Vasari nel
1568: "certo è un miracolo che un sasso, da principio senza forma
nessuna, si sia mai ridotto a quella perfezione, che la natura a fatica
suol formar nella carne". Gli studi sull'arte di Michelangelo hanno poco
affrontato i rapporti tra l'artista e i suoi committenti, per mettere
in primo piano il fulgore geniale del maestro fiorentino. Sergio Risaliti
e Francesco Vossilla affrontano invece la Pietà vaticana - opera
tra le più ammirate di Michelangelo, già considerata nel
Cinquecento uno dei vertici della statuaria di ogni tempo - concentrandosi
in particolar modo sulla figura di Jean Bilhères de Lagraulas.
L'indagine permette, inoltre, di approfondire alcuni degli aspetti più
originali della raffigurazione: la 'sospensione della morte', la sublimazione
degli aspetti più drammatici dell'evento attraverso la bellezza
del nudo di Gesù e la grazia del volto di Maria, la studiata anatomia
e l'arduo tema dell'incarnazione. Gli autori rispondono ad altri quesiti.
Dove fu posizionata la scultura in Vaticano? Perché Maria appare
così giovane? Cosa ha spinto Michelangelo a firmare l'opera?
2015-03-27 ore 18 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Ezio Raimondi, Camminare nel tempo(il Mulino, Collana Intersezioni, 2015)
Quarto appuntamento della rassegna Le voci dei libri "I sabati dell'Archiginnasio"
Una conversazione con Alberto Bertoni e Giorgio Zanetti. Intervengono, con gli autori, Francesco Guccini e Marco Santagata.
Al violoncello Enrico Mignani
A un anno dalla scomparsa, l'autoritratto di un grande intellettuale
"Camminare nel tempo" è il frutto di un'intervista che due allievi,
ormai stimati studiosi a loro volta, hanno raccolto anni fa in una serie
di incontri con Ezio Raimondi. Il volume fu pubblicato nel 2006 da un
piccolo editore (Aliberti, collana Conversazioni) e, uscito da tempo dal
commercio, nell'imminenza del primo anniversario della scomparsa del grande
intellettuale viene oggi riproposto con una nuova postfazione dei curatori.
Si tratta di una lunga e appassionata narrazione autobiografica che da
un lato ripercorre la vita, la formazione, le amicizie, e dall'altro riflette
sul percorso intellettuale e scientifico di Raimondi, sulle sue predilezioni
letterarie (come Renato Serra, Manzoni, Céline), sulla rigogliosa
stagione della cultura bolognese che ha conosciuto e di cui lui stesso
è stato esponente di primo piano.
L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna,
l'Istituzione Biblioteche, Coop Adriatica/Ad Alta voce, Fondazione Musica
Insieme e Scuola di teatro Galante Garrone di Bologna.
2015-03-28 ore 17.30
Ingresso libero
Cantalamappa. Atlante bizzarro di luoghi e storie curiose
Incontro-laboratorio offerto alle scuole (ma aperto a tutti) da Mondadori Electa, in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi, sul libro di Wu Ming, illustrazioni di Paolo Domeniconi (Mondadori ElectaKids, marzo 2015). Saranno presenti i quattro autori del collettivo Wu Ming.
In collaborazione con Libreria Ulisse, Bologna.
"Cantalamappa" è un libro per sovversive e sovversivi dagli 8 ai 108 anni.
Adele e Guido Cantalamappa sono due eccentrici attempati signori che in gioventù
hanno girato il mondo raccogliendo nel loro grande album dei viaggi le mappe,
le foto, i ricordi, le tracce delle loro fantastiche avventure. Adesso vivono
nella città di Fessacchiopoli dove hanno incontrato il loro grande amico, il
bibliotecario, che ci racconta le loro imprese sfogliando insieme a noi il "librone"
di viaggio dei Cantalamappa.
2015-03-31 ore 9.30 - 12.30: Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero e gratuito per tutti, ma con prenotazione obbligatoria: ulisse@libreriaulisse.com; Annalisa Angelini 333 8141664
Artisti dell'Officina dell'Arte - 30mila 2015
Artisti dell'OFFICINA dell'ARTE in mostra con la sesta edizione di "30mila"-opere di grandi dimensioni-
Il "Gruppo" nasce circa nel 1964 da una passione autentica per la pratica dell'arte tale da portarlo alla decisione di essere affiancato da professionisti ed insegnanti del settore, ovverosia docenti della locale accademia di Belle Arti e operatori del mondo artistico bolognese. I pittori Pompilio Mandelli, Mario Nanni, Vittorio Mascalchi, Dante Mazza, Mario Volpi, Claudio Rosi, Rossella Piergallini, gli incisori Dino Zuffi e Cataldo Serafini, lo scultore Venanzio Baccillieri, i critici d'arte Marilena Pasquali, Claudio Ceritelli ed Adriano Baccillieri. I docenti hanno tracciato percorsi tesi a modificare drasticamente i connotati dopolavoristici del gruppo, fino ad orientare taluni dei suoi componenti a seguire i programmi delle scuole accademiche per la definizione delle loro propensioni artistiche. Le lezioni dell'Officina dell'Arte, basate soprattutto sull'esercitazione e la pratica, sono ormai una consuetudine e rientrano nel programma di preparazione dei soci aderenti."
2015-04-03 "da luned' a sabato ore 10 -19; domenica ore 10 -14
Quadriloggiato inferiore dell'Archiginnasio
Ingresso libero
ANATO INCONTRO CON Attilio Brilli, Il grande racconto del viaggio in Italia.(il Mulino, 2014)
l'incontro con Attilio Brilli previsto per sabato 11 aprile alle 17.30 nell'ambito della rassegna "Le voci dei libri", è anato e rimandato a data da destinarsi a causa di un'indisposizione dell'autore. Ci scusiamo per l'inconveniente e, appena possibile, vi comunicheremo la nuova data.
2015-04-11 ore 17.30
Ingresso libero
Nella città dolente - Ed. Castelvecchio, 2013
Il territorio: una programmazione tradita?
Felicia Bottino, Francesco Erbani e Franco Farinelli presentano, insieme all'autore Vezio De Lucia, Nella città dolente - Ed. Castelvecchio
Presiede Jadranka Bentini
MEZZO SECOLO DI SCEMPI, CONDONI E SIGNORI DEL CEMENTO. DALLA SCONFITTA DI FIORENTINO SULLO A SILVIO BERLUSCONI
Il 13 aprile del 1963 segna il punto di non ritorno nella svendita dell'Italia
a costruttori e palazzinari: quel giorno "Il Popolo", quotidiano ufficiale
della Dc, scrive che nello schema di nuova legge urbanistica presentato
dal ministro dei Lavori pubblici Fiorentino Sullo (basato sull'esproprio
delle aree edificabili) non era "in alcun modo impegnata la responsabilità
della Democrazia cristiana". Svanì così - con la netta stroncatura
da parte dello stesso partito di Sullo - la possibilità di sottrarre
le nostre città alla violenza della speculazione fondiaria che
aveva avuto il via libera alla fine della Seconda Guerra Mondiale. A dare
carattere definitivo alla sconfitta contribuì il tentativo di colpo
di Stato dell'estate del 1964 (il cosiddetto Piano Solo) ordito dalla
Presidenza della Repubblica e da ambienti politici e padronali atterriti
dalla proposta di riforma urbanistica. Decenni di storia e cronache dei
"signori" del cemento armato, di paesaggi devastati, alluvioni, terremoti
e tanta incompetenza. Da Milano ad Agrigento, da Napoli a Roma, da Venezia
all'Aquila, da Taranto a Sesto San Giovanni. Anche se non sono mancati
politici, amministratori e tecnici che hanno dato luce a speranze di cambiamento.
Ma il declino inesorabile, secondo De Lucia, è cominciato dopo
gli anni Ottanta con l'affermazione del pensiero unico neoliberista che
ha quasi del tutto azzerato l'urbanistica. E poi il berlusconismo, quello
delle grandi opere inutili e dannose e dei "padroni in casa propria":
la proprietà avanti a tutto, la proprietà purchessia, quella
dei grandi immobiliari e quella miserabile degli abusivi. Un libro duro,
una nitida fotografia di un'Italia svenduta al partito del cemento ma
che consegna anche una proposta politica per arrestere il degrado.
2015-04-15 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
1915 Scrittori in guerra
Mostra organizzata dalla Biblioteca dell'Archiginnasio in collaborazione con La Casa Rossa di Alfredo Panzini - Comune di Bellaria - Igea Marina
Questa mostra di documenti, libri e immagini ha tre anime: un'anima - per così dire- romagnola, tra Cesena e Bellaria, un'anima bolognese e un'anima più estesa a nord est, nei luoghi delle trincee e della guerra. Qui, fra le migliaia di combattenti, troviamo scrittori importanti, che si spostano dalle loro città d'origine per andare a combattere, mentre continuano a partecipare al dibattito sulla guerra prima e l'esperienza del fronte poi producendo opere e discussioni che hanno segnato profondamente la nostra cultura.
La mostra si sviluppa intorno ad alcuni nuclei che corrispondono a diversi tipi di documenti: si inizia dai quaderni autografi sui quali Alfredo Panzini, uno scrittore che aveva adottato la Romagna come sua terra d'elezione, annota quanto succede tra il 1914 e il 1915. Si possono vedere alcuni dei suoi trentuno quaderni, aperti in particolare nelle pagine in cui si parla del secondo personaggio importante di questa mostra, il cesenate Renato Serra che, per molti italiani di questi anni, è l'eroe intellettuale del sacrificio in trincea. La sua morte (20 luglio 1915) coincise con la pubblicazione del documento più importante uscito dal dibattito tra interventisti e neutralisti,
L'esame di coscienza di un letterato, nel quale restano le tracce del dialogo con Panzini e delle opinioni scambiate nei mesi precedenti passeggiando insieme sulla spiaggia di Bellaria.
Dopo la sezione di Serra e Panzini, troviamo le testimonianze degli altri scrittori che sono passati dalle trincee, e hanno scritto a volte stando fisicamente dentro la trincea. Troviamo i toscani interventisti, come Giovanni Papini e Ardengo Soffici con le pagine di "Lacerba", o i lombardi, come Clemente Rébora (anche lui un amico di Panzini) e troviamo naturalmente Giuseppe Ungaretti, Scipio Slataper, Umberto Saba, che pubblica le sue poesie sulla vita militare nella rivista bolognese "La Brigata" e Riccardo Bacchelli. Con lui, e quindi con un ritorno a Bologna, si chiude il percorso, che espone - insieme a preziose prime edizioni - anche alcuni interessanti documenti visivi (disegni e fotografie) e rari materiali di propaganda conservati nei fondi dell'Archiginnasio. Si deve sottolineare, in particolare, proprio la lettera che un frequentatore di Bologna, Dino Campana, preso dalla disperazione per quanto sta succedendo, scrive a Bacchelli (che si trova militare a Marmirolo): Campana non va in guerra, ma forse sente su di sé, con una sensibilità esasperata, le ansie dei poeti più giovani che devono partire per il fronte e spesso non ne ritornano.
Mostra a cura della Biblioteca dell'Archiginnasio (Claudio Arba, Marilena Buscarini, Alessandra Curti, Giovanna Del corno, con la collaborazione di Maria Grazia Bollini, Valeria Gilli, Clara Maldini, Bruna Viteritti)
Supervisione scientifica: Marco Antonio BazzocchiCoordinamento generale: Anna Manfron
Progetto grafico: Giovanni Bellavia
Allestimento: Irene Ansaloni, Floriano Boschi, Farima Astani
Comunicazione e promozione: Sandra Saccone, Anna Maria Cava"
2015-04-15 "sabato ore 9-19, domenica 9-14.
25 aprile e 1 maggio ore 10 -18."
Ingresso libero
Alvar Gonzáles Palacios, Persona e maschera. (Archinto, 2014)
Ultimo appuntamento della rassegna Le voci dei libri "I sabati dell'Archiginnasio"
Ne parla con l'autore Anna Ottani Cavina. Interviene Rosellina Archinto.
Alla viola da gamba Rosita Ippolito
Collezionisti, antiquari, storici dell'arte
Lungo la sua carriera di storico dell'arte l'autore ha incontrato la maggior parte dei collezionisti, degli antiquari e degli studiosi del secondo Novecento. Questo libro non è una biografia né una storia vera e propria quanto, piuttosto, una serie di incontri e di scelte. Alcuni individui che hanno comunque segnato la sua esistenza non vi compaiono per diversi motivi: taluni non gli erano congeniali, altri li ha amati al punto di rendergli difficile parlarne ora. Per i suoi stessi limiti biografici in questa raccolta si parla molto dell'Italia ma non solo di italiani.
Il narratore è nato a Cuba e ha vissuto in diversi paesi, soprattutto
in Francia, in Spagna e in Inghilterra. Scrive in italiano, una lingua
inventata che non è la sua, come non lo sono più il materno
spagnolo o il francese o l'inglese. Questo non lo fa essere comunque super
partes: leggendo questi ritratti si ha l'impressione che il giudizio non
manchi mai e che l'occhio non sia sempre indulgente. La teoria dei personaggi
si apre con Bernard Berenson, si chiude con Alfonso Perez Sànchez
e include figure molto diverse come Anthony Blunt, Liliane de Rothschild,
Francis Haskell, J.P. Getty, Costantino Bulgari e Daniel Wildenstein.
L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna, l'Istituzione Biblioteche, Coop Adriatica/Ad Alta voce, Fondazione Musica Insieme e Scuola di teatro Galante Garrone di Bologna."
2015-04-18 ore 17.30
Ingresso libero
Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza (Rizzoli,
2015)
Incontro con Aldo Cazzullo in occasione dell'uscita del suo nuovo libro.
Con l'autore intervengono Filippo Andreatta, Fabio Roversi Monaco e Angelo Panebianco.
Letture di Marinella Manicardi
La Resistenza a lungo è stata considerata solo una "cosa di
sinistra": fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni,
i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono
su vittime innocenti, i "ragazzi di Salò". Entrambe queste
versioni sono parziali e false. La Resistenza non è il patrimonio
di una fazione; è un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo
dimostra raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie
di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati
nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il proprio corpo ai
figli. Le storie delle suore di Firenze, Giuste tra le Nazioni per aver
salvato centinaia di ebrei; dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi,
che sceglie di morire con i suoi parrocchiani dicendo "vi accompagno
io davanti al Signore"; degli alpini della Val Chisone che rifiutano
di arrendersi ai nazisti perché "le nostre montagne sono nostre";
dei tre carabinieri di Fiesole che si fanno uccidere per salvare gli ostaggi;
dei 600 mila internati in Germania che come Giovanni Guareschi restano
nei lager a patire la fame e le botte, pur di non andare a Salò
a combattere altri italiani. La Resistenza fu fatta dai partigiani comunisti
come Cino Moscatelli, ma anche da quelli cattolici come Paola Del Din,
monarchici come Edgardo Sogno, autonomi come Beppe Fenoglio. E fu fatta
dalle donne, dai fucilati di Cefalonia, dai bersaglieri che morirono combattendo
al fianco degli Alleati...
2015-04-20 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Celebrazione del 650 anniversario del Collegio di Spagna a Bologna
Convegno celebrativo del 650º anniversario della fondazione del Reale Collegio
di Spagna a Bologna
Domus Hispanica: il Reale Collegio di Spagna nella Storia dell'Arte (1364-2014)
Allegato programma"
2015-04-21 ore 9 Sala Stabat Mater
Romano Prodi, Missione incompiuta. Intervista su politica e democrazia
Presentazione del libro curato da Marco Damilano (Laterza,
Saggi Tascabili Laterza n. 406, 2015)
Intervengono Romano Prodi, Marco Damilano, Luca Bottura e Piero Ignazi
"Ci sono momenti in cui l'Italia ha bisogno di un'auto-illusione ed
è disposta a non guardare dentro a se stessa pur di continuare a illudersi.
Attraversiamo spesso questi momenti nella nostra storia nazionale...".
Romano Prodi racconta le stagioni vissute da protagonista. Quasi quarant'anni
di vita pubblica di primissimo piano: Prodi ha molto da dirci sull'Italia di
ieri e di oggi e più di un sasso da scagliare. Il ritratto di un Paese ricco
di potenzialità, ma sempre tentato di fuggire dalle sue responsabilità, anche
nelle classi dirigenti. È stata "la strada scomoda" il cuore dell'Ulivo, il
tentativo più ambizioso di dare forza al riformismo italiano, un'azione di governo,
una visione complessiva, un popolo. Il seme della democrazia dei cittadini,
perché per Prodi la crisi potrà essere superata solo con il pieno coinvolgimento
della società. Una missione incompiuta, anzi, in attesa di compimento.
In collaborazione con Librerie.coop
2015-04-22 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Giuseppe Maria Crespi. I disegni e le stampe. Catalogo Ragionato.
Presentazione del volume di Marco Riccomini (Torino,Umberto Allemandi & C., 2014)
Intervengono Daniele Benati e Eugenio Riccomini.
"Ha due occhi azzurri, e vivi, che di rado fissano, ed una bocca che quasi sempre è ridente. È grande di statura, e proporzionatamente complesso. È sano ancora, e robusto, se non se, che qualche fiata, (ma di rado, la Dio mercè) patisse dolori di calcoli. Com'egli veste in casa senza soggezione fa quasi il medesimo fuori di casa, ma chi vede con che modo il fa s'avvisa, che ne avarizia, ne inopia è di ciò cagione, ma certa franchezza, e libertà, che noi lascia alla costumanza molto aver riguardo.
A questo corrisponde ancora il parlare, che mai non intoppa in cerimonie, e schietto esprime, e senza metafore, le cose, onde non lascia alcuno giammai dubbioso di ciò, che abbia detto". Così di Giuseppe Maria Crespi scriveva il biografo Gian Pietro Zanotti (1739).
Protagonista della scena artistica italiana del primo Settecento, Crespi ha
lasciato due volte affrescate a Bologna e un ricco catalogo di dipinti oggi
sparsi nelle più varie raccolte del mondo, testimoni del suo successo. Sotto
silenzio sono passati invece sino ad ora i suoi rari disegni a sanguigna, spesso
confusi e mal compresi, qui radunati per la prima volta accanto ai dipinti e
alle stampe per cui furono pensati e realizzati con quella "pittoresca
libertà, che aggiugne un non so che all'opere sue, che affascina, e diletta".
2015-04-23 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Festival della scienza medica. La lunga vita
dal 7 al 10 Maggio 2015 Quattro giorni di incontri, conferenze, dibattiti per discutere del futuro della nostra salute
è un'iniziativa organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna con il concorso di Genus Bononiae. Musei nella Città, che si propone di indagare i molti aspetti, i vari profili e le grandi passioni che accompagnano lo sviluppo delle scienze biomediche.
Incontri, conferenze, confronti, dibattiti, per approfondire tematiche di grande rilievo quali l'evoluzione e gli orizzonti della ricerca biomedica, la storia delle grandi malattie, il rapporto tra religione e cura, la medicina narrativa, le scelte dell'economia e della politica.
Bologna, dove nacque la prima moderna Scuola di Medicina, tornerà ad essere
un punto di riferimento per la discussione pubblica volta alla salvaguardia
della nostra salute.
2015-05-07
Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito.
The Burns Archive
Physician Iconography 1840-1950: Selected Photographs from The Burns Archive. La mostra fotografica segue le tracce dell'evoluzione della professione medica nei cento anni a cavallo tra '800 e '900. Le immagini documentano alcuni strumenti e scenari usati dai medici nelle diverse epoche, illustrando per ognuna di esse il livello di conoscenze raggiunto e il massimo di competenze acquisite. Così com'è successo per la prima serie, le fotografie dell'archivio Burns sono utilizzate in questi giorni per le riprese della seconda serie di "The Knick", la serie televisiva con la regia di Steven Soderbergh, protagonista Clive Owen, in onda in Italia sulla piattaforma Sky.
Nell'ambito delle iniziative in occasione di Bologna Medicina, Festival della scienza medica"
2015-05-07
Ingresso libero
Malandrino & Veronica in "Particolare Lezione di Anatomia (Corpo Italico)"
Grazie al successo registrato nelle precedenti edizioni, riprendono anche quest'anno dall'8 maggio a fine giugno 2015, ogni venerdì e sabato con due repliche (alle ore 18.15 e alle 19.15), l'appuntamento settimanale estivo con il famoso duo di comici che presentano le loro speciali "Lezioni", scritte e concepite appositamente per il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio di Bologna.
Roberto Malandrino è un anatomopatologo deciso a dimostrare una nuova quanto sconvolgente ipotesi sulla morfologia del corpo umano. La tesi è che a ogni organo corrisponda una precisa collocazione toponomastica tale da risultare perfettamente uguale alla geografia della nazione di crescita dell'individuo. La prova sta proprio sul tavolo di anatomia: il corpo del signor Paolino. Di certo non un cadavere ma un corpo ben vivo e vegeto, "semplicemente" disturbato da un litigio continuo dei suoi organi divisi tra un nord, un centro e un sud che paiono proprio la realtà del nostro paese. In un crescendo surreale ed esilarante le diatribe anatomiche del signor Paolino confermeranno la stupefacente teoria del professore.
Evento in collaborazione con Probone Italia Onlus Fondazione per la cura dei tumori vertebrali e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna."
2015-05-08 ore 18.15 e ore 19.15
Ingresso 5 euro; minori di 12 anni gratuito. Biglietteria presso la Biblioteca; prevendite da lunedì a sabato, ore 10-18.
L'Europa tra le note di Bach
concerto gratuito del trio d'archi Elena Faccani, Laura Marzadori, Massimo Polidori, della Scala di Milano che eseguirà le Variazioni Goldberg di J.S. Bach.
Introduce il professor Alberto Spano giornalista e critico musicale.
Evento nell'ambito di Conversazioni d'Europa 2015, tradizionale rassegna europea
promossa dallo sportello Europe Direct del Comune di Bologna e dallo Europe
Direct Emilia-Romagna
2015-05-11 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Elisabetta Sirani 'Virtuosa': Women's Cultural Production in Early Modern
Bologna
Presentazione del volume di Adelina Modesti (Brepols Publishers, 2015). Intervengono Angelo Mazza e Jadranka Bentini.
Questa è la prima monografia in lingua inglese pubblicata sulla nota artista bolognese del Seicento Elisabetta Sirani (1638-1665). Modesti presenta la Sirani come un "esempio del suo proprio genere", sottolineando le qualità innovative della pittrice, non solo in termini artistici, ma anche dal punto di vista socio-politico e storico. La disamina, condotta dall'autrice sul contesto materiale della produzione artistica delle donne e sul mondo culturale bolognese del XVII secolo, evidenzia come la Sirani abbia incarnato e riassunto un nuovo modello di "femminilità" e una nuova tipologia sociale in crescita: la donna sola che svolge una professione. In un mondo artistico, sociale e culturale a ragione riconosciuto come storicamente dominato dagli uomini, la Sirani rappresenta una donna non sposata che ha scelto una carriera produttiva e gratificante contro il tradizionale ruolo di moglie e madre. "Artista modernissima", considerata dai suoi contemporanei estremamente talentuosa e innovativa, la Sirani affermò il proprio status professionale all'interno di questo mondo prevalentemente maschile grazie alla straordinaria cultura e alle virtuosistiche capacità artistiche, così come ad un'intelligente gestione dell'immagine pubblica e del successo.
Essere una donna non è stato un ostacolo per la Sirani, ma, al contrario, un elemento positivo: proiettando la propria immagine e identità tra le "donne forti" della storia antica, ed anche ricorrendo alla prassi di invitare ospiti importanti nello studio in modo che potessero osservarla dipingere, essa si è offerta al pubblico come un vero e proprio "personaggio", divenendo sia il soggetto sia l'oggetto della propria arte.
Modesti sottolinea questo ruolo importante della Sirani nella professionalizzazione
della produzione culturale delle donne italiane e nella pratica artistica
all'inizio dell'era moderna, e mette in evidenza il ruolo della pittrice
come esempio per le successive generazioni delle donne artiste di professione.
2015-05-13 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
L'Archiginnasio si mostra. I servizi e le attività della biblioteca
Scopo della mostra è conoscere la storia e il patrimonio di un bene comune di
eccezionale valore come la Biblioteca dell'Archiginnasio
Sarà possibile esplorare, oltre alle rarità e alle curiosità librarie, iconografiche
e documentarie dell'Archiginnasio, gli aspetti più nascosti del palazzo e dei
depositi esterni.
Attraverso un ricco apparato fotografico, la Biblioteca mette in mostra se stessa,
i laboratori (restauro, catalogazione, fotoriproduzione, informatica per lo
sviluppo della biblioteca digitale), le attività e i servizi, che vedono i bibliotecari
impegnati quotidianamente nell'assicurare la conservazione e la valorizzazione
del patrimonio, il suo incremento e messa a disposizione per il pubblico.Infine,
alla linea del tempo che apre il percorso espositivo, si collega idealmente
la sintesi dei "momenti di gloria" dell'Archiginnasio, un palazzo della conoscenza
dove è possibile incontrare premi nobel, cantanti, scrittori famosi, insieme
a tante altre persone che, in occasioni speciali come anche tutti i giorni,
godono della bellezza degli spazi e della possibilità di soddisfare interessi
e curiosità.
2015-05-14 "Quadriloggiato Superiore della Biblioteca dell'Archiginnasio
da lunedì a sabato ore 9.00-19.00; domenica e festivi ore 10.00-14.00"
Ingresso libero
ANATO EVENTO "Andare insieme, andare lontano"
ANATO L'INCONTRO di presentazione del volume di Enrico Letta
2015-05-15 ore 18 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Carpediem
Presentazione del libro di Claudio Ronco (Angelo Colla Editore, 2014).
Saluti del Magnifico Rettore Prof. Ivano Dionigi e dell'Assessore Regionale alla Sanità, Dott. Sergio Venturi.
Introduce e modera: Dott. Massimo Gagliardi (Vicedirettore "Il Resto del Carlino", Bologna)
Intervengono:
- Prefetto Angelo Tranfaglia
- Dott. Antonio Santoro (Presidente "Società Italiana di Nefrologia")
- Prof. Claudio Ronco (Direttore "Dipartimento di Nefrologia", Ospedale San Bartolo, Vicenza)
E' il racconto di due vite e di una lotta per la vita. Una vita di pochi giorni minacciata di rapida estinzione e una vita lunga di sfide professionali affrontate e vinte con coraggio; una neonata che vuol vivere a tutti i costi e un medico che profonde i suoi tesori di scienza e di umanità per conservare alla più fragile delle creature quella vita cui si è appena affacciata. Il dramma della malattia, il rigore della ricerca, la magia della neve e dei boschi dell'Altopiano di Asiago, la dedizione di medici, scienziati e infermieri, la speranza e la gioia della guarigione sono i toni che si alternano nel racconto e rendono avvincente la storia del medico e della bambina, due vite unite dal destino.
Lisa è una bambina nata due volte. La prima volta, alla fine di agosto del 2013,
a causa d'un parto complicato, aveva una gravissima insufficienza renale. Così
grave che pareva irrimediabilmente perduta. Da grande potrà raccontarla come
un'avventura di cui non ricorderà a. Tranne quello che le spiegheranno i genitori.
E cioè che è stata la prima neonata al mondo salvata da una macchina costruita
apposta per lei e i bambini venuti dopo lei (il 18% dei prematuri) all'Ospedale
San Bortolo di Vicenza da un medico che, dopo aver lavorato in America e fatto
esperienza in mezzo mondo, è riuscito a mettere su una squadra che tiene insieme
scienziati di varie discipline.
Il titolo del libro, fa riferimento proprio quella macchina, Carpediem, in linguaggio scientifico: Cardio-Renal-Pediatric-Dialysis-Emergency-Machine. In latino, come ricordano i lettori di Orazio, "ruba un giorno" al futuro. E con quello spirito partì la battaglia intorno alla culla di Lisa: l'obiettivo era di rubare un giorno e poi un altro e un altro ancora alla cattiva sorte che pareva non lasciare scampo.
Dove Ronco abbia preso i primi rudimenti tecnologici lo spiega: riparando antenne, da ragazzo, col suo amico Flavio. Uno dei tanti lavoretti dettati da una curiosità vulcanica che lo spinse a fare "il gelataio, il falegname, l'imbianchino, il riparatore di radio a galena, il meccanico di biciclette, il cacciatore di frodo (non era proprio un lavoro, ma aveva i suoi segreti), il bottonaio (avevo comperato un aggeggio per fare bottoni per signore con il tessuto dei loro vestiti), il recuperante di reperti bellici, il raccoglitore di muschi per presepi".
Un miscuglio di interessi che gli sarebbe tornato utile per capire quanto le divisioni in compartimenti stagni di una volta tra medici e ingegneri e sistemisti e programmatori "non abbiano alcun senso". Come la notte in cui, per salvare Lisa, decise di mettere in parallelo due Carpediem, inventando al momento come farli funzionare insieme: "Ci mettiamo a modificare il circuito in piena notte. Forbici sterili, connettori, tubi e filtri: sembriamo idraulici e, date le minime dimensioni, anche orologiai...". Mica facile, con le "cannule più sottili di un capello".
Fatto sta che, dopo aver fatto il giocatore di hockey, il chitarrista
di un complesso rock, il costruttore di bob e un mucchio di altre cose,
Ronco dimostra ora di sapere anche scrivere. E tiene insieme, con ritmo,
tre racconti paralleli: la sua storia personale (prima notte da medico
condotto, emozionatissimo, nel paese di Cornedo: un parto prematuro e
un'appendicite acuta!), la storia della macchina e la storia di Lisa.
Sempre con parole virtuosamente "facili". Un'arte imparata,
giura, in America: non si trattava più di comunicare un concetto
o una prognosi in "medichese", ma di trasferirlo al paziente
in "malatese", ovvero in un linguaggio a lui comprensibile.
Finalmente mi era chiaro il valore di comunicare e farsi capire...".
2015-05-16 ore 10.30 Sala dello Stabat Mater
Cianfrusaglie del passato. La vita di Wislawa Szymborska (Adelphi, 2015)
Presentazione del volume di Anna Bikont e Joanna Szczsna.
Le autrici ne parlano con Andrea Ceccherelli e Roberto Galaverni. Interviene Anna Raffetto. Letture di Tita Ruggeri.
"Confidarsi in pubblico è come perdere l'anima. Qualcosa bisogna pur tenere per sé" ha detto Wis?awa Szymborska. E ha detto anche: "Cerco di non pensare troppo a me, e non lo dico per smanceria o per ingraziarmi il lettore. È la verità: non sono al centro dei miei interessi". Scavare nella vita di chi tanto detestava mettersi pubblicamente a nudo e ha fatto della riservatezza la propria insegna potrebbe dunque sembrare un'indebita intromissione. Peggio: un tradimento. Anna Bikont e Joanna Szcz?sna - due tra le migliori firme del giornalismo culturale polacco - sono riuscite, brillantemente, a evitare questo scoglio. Cianfrusaglie del passato (espressione tratta dalla splendida poesia Scrivere il curriculum: "Sorvola su cani, gatti e uccelli, / cianfrusaglie del passato, amici e sogni") è una biografia non solo rigorosa e documentatissima, frutto di accurate ricerche e di lunghe conversazioni con la Szymborska stessa e con quanti l'hanno frequentata, ma soprattutto discreta. Giacché a risuonare, in ogni pagina, non è la loro voce, ma quella, irresistibilmente ironica, di una donna che - ha scritto Adam Zagajewski - "sembrava appena uscita da uno dei salotti parigini del Settecento". Scopriremo così il suo ambiente familiare, le letture, i giochi e le paure dell'infanzia, la vita nel "kolchoz dei letterati" di Cracovia e la giovanile adesione all'idea comunista, la rapida disillusione, il distacco, e poi la simpatia per Solidarno?? negli anni Ottanta, infine lo spartiacque del Nobel. Ma anche che la Szymborska amava i ninnoli kitsch, i gadget di pessimo gusto, i limerick e la poesia scherzosa in genere - e difficilmente potremo resistere alla tentazione di imparare a memoria le sue più impagabili battute. E scopriremo, alla fine, la sua gravità, la sua profondità, puntigliosamente celate dietro lo schermo della leggerezza giocosa e della impenetrabile discrezione: "Io so come adattare i lineamenti / perché nessuno veda i miei tormenti" si legge in una poesia del 1954."
2015-05-20 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
La Grande Galleria della Direttissima Bologna-Firenze, nuovi orizzonti
con Luciano Righetti, autore del volume "La Grande Galleria della Direttissima", Lamarina 2014
L'evento fa parte della rassegna TECNOSERATE 2015 ponti, canali, ferrovie storie e immagini di grandi progetti
Raccogliendo l'esperienza ormai consolidata con i Dialoghi di Architettura Moderna, l'Ordine Architetti Bologna propone una rassegna di incontri dedicati a temi connessi alla tecnica, alla strutturazione del territorio, alla storia sociale della città metropolitana, e più in generale alla cultura del progetto. Gli incontri ospiteranno le testimonianze di alcuni protagonisti, che a vario titolo si dedicano a queste tematiche, sia a livello di ricerca che per motivi più strettamente professionali ed istituzionali. Gli appuntamenti sono proposti a Bologna, presso alcune emblematiche sedi cittadine, luoghi dedicati alla cultura e al dialogo civile, per rafforzare il significato divulgativo che vogliamo attribuire a queste serate."
2015-05-21 ore 18 Teatro Anatomico
Ingresso a pagamento, costo 3 euro. Gratuito per i minori di 18 anni e per portatori di handicap. Il biglietto dovrà essere acquistato in Archiginnasio, immediatamente prima dell'inizio della conferenza.
Malandrino & Veronica in "Particolare Lezione di Anatomia (Corpo Italico)"
Grazie al successo registrato nelle precedenti edizioni, riprendono anche quest'anno dall'8 maggio a fine giugno 2015, ogni venerdì e sabato con due repliche (alle ore 18.15 e alle 19.15), l'appuntamento settimanale estivo con il famoso duo di comici che presentano le loro speciali "Lezioni", scritte e concepite appositamente per il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio di Bologna.
Roberto Malandrino è un anatomopatologo deciso a dimostrare una nuova quanto sconvolgente ipotesi sulla morfologia del corpo umano. La tesi è che a ogni organo corrisponda una precisa collocazione toponomastica tale da risultare perfettamente uguale alla geografia della nazione di crescita dell'individuo. La prova sta proprio sul tavolo di anatomia: il corpo del signor Paolino. Di certo non un cadavere ma un corpo ben vivo e vegeto, "semplicemente" disturbato da un litigio continuo dei suoi organi divisi tra un nord, un centro e un sud che paiono proprio la realtà del nostro paese. In un crescendo surreale ed esilarante le diatribe anatomiche del signor Paolino confermeranno la stupefacente teoria del professore.
Evento in collaborazione con Probone Italia Onlus Fondazione per la cura dei tumori vertebrali e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna."
2015-05-22 ore 18.15 e ore 19.15
"Ingresso 5 euro; minori di 12 anni gratuito.
Biglietteria presso la Biblioteca dell'Archiginnasio; prevendite da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle ore 18."
Il restauro del monumento in onore del cardinale legato Roberto Ubaldini
(anno 1624)
Presentazione pubblica del restauro finanziato dalla ditta Polifil di Michelangelo Poletti
Interventi di Andrea Daltri, Daniela De Angelis, Angelo Mazza. Coordina Pierangelo Bellettini
Il monumento collocato nel lato ovest del loggiato superiore, venne dedicato nel 1624, dagli studenti al cardinale legato Roberto Ubaldini, letterato e grande mecenate di poeti e musicisti."
2015-05-22 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Malandrino & Veronica in "Particolare Lezione di Anatomia (Corpo Italico)"
Grazie al successo registrato nelle precedenti edizioni, riprendono anche quest'anno dall'8 maggio a fine giugno 2015, ogni venerdì e sabato con due repliche (alle ore 18.15 e alle 19.15), l'appuntamento settimanale estivo con il famoso duo di comici che presentano le loro speciali "Lezioni", scritte e concepite appositamente per il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio di Bologna.
Roberto Malandrino è un anatomopatologo deciso a dimostrare una nuova quanto sconvolgente ipotesi sulla morfologia del corpo umano. La tesi è che a ogni organo corrisponda una precisa collocazione toponomastica tale da risultare perfettamente uguale alla geografia della nazione di crescita dell'individuo. La prova sta proprio sul tavolo di anatomia: il corpo del signor Paolino. Di certo non un cadavere ma un corpo ben vivo e vegeto, "semplicemente" disturbato da un litigio continuo dei suoi organi divisi tra un nord, un centro e un sud che paiono proprio la realtà del nostro paese. In un crescendo surreale ed esilarante le diatribe anatomiche del signor Paolino confermeranno la stupefacente teoria del professore.
Evento in collaborazione con Probone Italia Onlus Fondazione per la cura dei tumori vertebrali e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna."
2015-05-29 ore 18.15 e ore 19.15
"Ingresso 5 euro; minori di 12 anni gratuito.
Biglietteria presso la Biblioteca dell'Archiginnasio; prevendite da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle ore 18."
19a Borsa delle 100 Città d'Arte: tour operator dal mondo per la cultura
e i sapori italiani
La Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia - Arts and Events 100 Italian Cities, manifestazione di promo-commercializzazione turistica del prodotto italiano "arte e cultura", si svolgerà nel Palazzo dell'Archiginnasio, dal 29 al 31 maggio 2015.
Per tre giorni il cortile del Palazzo dell'Archiginnasio si trasformerà in una ricca tavola imbandita tra degustazioni e show cooking. Il Festival del cibo di strada "Saporìe" (Cesena, 2-4 ottobre 2015) proporrà degustazioni di panini col Lampredotto e Trippa alla Fiorentina dalla Toscana, "Pani ca meusa", arancine, cannoli e cassatine dalla Sicilia, Olive all'Ascolana dalla Marche e altro ancora.
Per tutti i tre giorni, sempre nel cortile del Palazzo, potrà essere degustata la birra artigianale bolognese alla spina, domenica 31 maggio spazio alla salute in cucina con gli appuntamenti di "Biogourmet" dedicati ai centrifugati e alla cucina vegan crudista (stand Fiepet Confesercenti).
Workshop e incontri al piano superior riservati agli operatori del settore
La Borsa delle 100 città d'arte d'Italia è promossa da Confesercenti, ENIT,
APT Emilia Romagna e Unione di Prodotto Città d'Arte, Comune, CCIAA di Bologna,
con la collaborazione di E.N.B. Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, UniCredit
e Assicoop dell'Emilia Romagna.
2015-05-29 vedi programma allegato
ingresso libero al cortile dell'Archiginnasio
Apertura straordinaria serale del Teatro anatomico
In occasione della "19a
Borsa delle 100 Città d'Arte: tour operator dal mondo per la cultura e i sapori
italiani", che animerà il Palazzo dell'Archiginnasio dal 29 al 31 maggio,
il Teatro Anatomico rimarrà aperto fino alle ore 22.30.
2015-05-29 ore 10 -22.30
Ingresso 3 euro
Francesco Molinari Pradelli. La genialità della tradizione.
Presentazione del volume di Daniele Rubboli (Azzali Editori, Parma 2013.
Prefazione di Pupi Avati.
Intervengono Angelo Mazza, Piero Mioli, Daniele Rubboli.
Francesco Molinari Pradelli, nasce a Bologna il 4 luglio 1911. A soli 16 anni, diploma al Liceo Musicale "G. B. Martini", inizia una promettente carriera come pianista. Ma è la direzione d'orchestra che lo appassiona e si diploma in composizione, poi per perfezionarsi nella direzione. Debutta a Trieste nel 1937, e l'anno successivo, al Teatro del Corso di Bologna debutta nell'opera dirigendo l'Elisir d'Amore di Donizzetti. Nel 1946 è chiamato alla Scala da Toscanini e negli anni successivi dirige nei più importanti del mondo: la Staatsoper di Vienna, il Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York.
Considerato direttore eminentemente verdiano dirige anche altri autori alternando sempre l'attività operistica con quella sinfonica. La Messa da Requiem di Verdi fu un suo "cavallo di battaglia", ma il suo repertorio fu vastissimo.
Dirige i più importanti nomi del "bel canto": Gigli, Callas, Tebaldi, Del Monaco e tanti altri; sotto la sua bacchetta, nel 1961 avvenne anche il debutto di Pavarotti. Dirige inoltre concerti con Benedetti Michelangeli, Rubinstein, Bachaus, Francescatti, Pollini.
E' nominato Accademico di Santa Cecilia di Roma e Accademico della Regia Accademia Filarmonica di Bologna; il Comune di Bologna gli conferisce, nel 1977, l'Archiginnasio d'Oro. Conclude la carriera a Catania nel 1983 dirigendo la Rondine di Puccini, una delle opere da lui più amate. Muore a Marano di Castenaso, vicino a Bologna, l'8 agosto 1996. Fra le tante iniziative che dopo la morte ne onoreranno la memoria: l'esecuzione della Messa da Requiem diretta da Daniele Gatti al Teatro Comunale e l'intitolazione di una strada nel a Marano, frazione di Castenaso, dove ha vissuto per 27 anni, gli dedica una strada e il Comune di Bologna la piazzetta alberata presso Largo Respighi. Nel corso della sua carriera trasforma una sua attitudine estetica in vera passione per l'arte figurativa divenendo un raffinato e competente collezionista di pittura barocca.
I quadri della sua collezione, importantissima sia a livello nazionale
che internazionale, sono spesso richiesti per esposizioni tematiche in
Italia e all'estero. Nel 1985 il Comune di Bologna gli dedica una mostra
nel salone del palazzo del Podestà; nel 1995 un'altra mostra a
è allestita a Mantova, un'altra nel 2012 ancora a Bologna, nelle
sale dei Carracci di Palazzo Fava; nel 2014 la Galleria degli Uffizi presenta
una nuova e più vasta mostra dove, oltre ai quadri selezionati
della raccolta, sono allestite sezioni dedicate al musicista, al collezionista
e all'uomo.
2015-06-05 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Malandrino & Veronica in "Particolare Lezione di Anatomia (Corpo Italico)"
Grazie al successo registrato nelle precedenti edizioni, riprendono anche quest'anno dall'8 maggio a fine giugno 2015, ogni venerdì e sabato con due repliche (alle ore 18.15 e alle 19.15), l'appuntamento settimanale estivo con il famoso duo di comici che presentano le loro speciali "Lezioni", scritte e concepite appositamente per il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio di Bologna.
Roberto Malandrino è un anatomopatologo deciso a dimostrare una nuova quanto sconvolgente ipotesi sulla morfologia del corpo umano. La tesi è che a ogni organo corrisponda una precisa collocazione toponomastica tale da risultare perfettamente uguale alla geografia della nazione di crescita dell'individuo. La prova sta proprio sul tavolo di anatomia: il corpo del signor Paolino. Di certo non un cadavere ma un corpo ben vivo e vegeto, "semplicemente" disturbato da un litigio continuo dei suoi organi divisi tra un nord, un centro e un sud che paiono proprio la realtà del nostro paese. In un crescendo surreale ed esilarante le diatribe anatomiche del signor Paolino confermeranno la stupefacente teoria del professore.
Evento in collaborazione con Probone Italia Onlus Fondazione per la cura dei
tumori vertebrali e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
2015-06-05 ore 18.15 e ore 19.15
"Ingresso 5 euro; minori di 12 anni gratuito. Biglietteria presso la Biblioteca
dell'Archiginnasio; prevendite da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle ore 18.
Al limite della docenza. Piccola antropologia del professore universitario
Presentazione del volume di Stefano Pivato (Donzelli, 2015). Ne discutono con l'autore Alberto Melloni e Angelo Varni. Modera Luciano Nigro.
Il quaranta per cento di quanti si iscrivono all'università italiana non arriva a concludere il corso di laurea. Si tratta di una mortalità che non ha riscontri in altri paesi. Le cause invocate per spiegare questa anomalia sono molteplici, ma forse sarebbe bene chiedersi se fra queste non vi siano le responsabilità dei docenti universitari e la loro scarsa inclinazione alla "missione" didattica e non sia il caso quindi di avviare una profonda autocritica che coinvolga prima di tutto una serie di attitudini e comportamenti che potremmo definire "ai limiti della decenza"
Il volume di Stefano Pivato analizza nevrosi, tic e comportamenti degli insegnanti universitari nel tentativo di delineare una vera e propria antropologia del docente universitario italiano. Ne emerge il ritratto di una tribù alla quale è demandato il compito di preparare la classe dirigente del futuro. Un pamphlet dettato, dunque, dalla consapevolezza che un diverso atteggiamento dei docenti è preliminare al varo di una qualunque riforma.
Un atto di denuncia, ma al tempo stesso, un gesto d'amore nei confronti
dell'istituzione universitaria, della professione di docente e di quella
parte di università che, nonostante tutto, riesce a produrre eccellenti
prodotti di ricerca.
2015-06-09 ore 17 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Malandrino & Veronica in "Particolare Lezione di Anatomia (Corpo Italico)"
Grazie al successo registrato nelle precedenti edizioni, riprendono anche quest'anno dall'8 maggio a fine giugno 2015, ogni venerdì e sabato con due repliche (alle ore 18.15 e alle 19.15), l'appuntamento settimanale estivo con il famoso duo di comici che presentano le loro speciali "Lezioni", scritte e concepite appositamente per il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio di Bologna.
Roberto Malandrino è un anatomopatologo deciso a dimostrare una nuova quanto sconvolgente ipotesi sulla morfologia del corpo umano. La tesi è che a ogni organo corrisponda una precisa collocazione toponomastica tale da risultare perfettamente uguale alla geografia della nazione di crescita dell'individuo. La prova sta proprio sul tavolo di anatomia: il corpo del signor Paolino. Di certo non un cadavere ma un corpo ben vivo e vegeto, "semplicemente" disturbato da un litigio continuo dei suoi organi divisi tra un nord, un centro e un sud che paiono proprio la realtà del nostro paese. In un crescendo surreale ed esilarante le diatribe anatomiche del signor Paolino confermeranno la stupefacente teoria del professore.
Evento in collaborazione con Probone Italia Onlus Fondazione per la cura dei
tumori vertebrali e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
2015-06-12 ore 18.15 e ore 19.15
"Ingresso 5 euro; minori di 12 anni gratuito. Biglietteria presso la Biblioteca
dell'Archiginnasio; prevendite da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle ore 18.
Cerco solo di capire
Cerco solo di capire. Intervista a Giancarla Codrignani, a cura di Rita Torti, (Aracne editrice, 2015). Marinella Manicardi ne parla con Carlo Flamigni, Marinella Perroni e Sandra Zampa
Nell'intervista Codrignani ripercorre i mondi e gli interessi della sua vita: la scuola, il riscatto delle donne, la politica internazionale e racconta, come scritto da Prodi nell'introduzione: "quante cose ha personalmente visto, quante ne ha viste scorrere vicino e a quanti eventi dell'intero pianeta ha partecipato, a volte come attenta osservatrice, a volte come appassionata partecipante."
Giancarla Codrignani è docente e giornalista. Si è sempre interessata di analisi
politica. Esperta di problemi internazionali e di conflitti, è stata per tre
legislature, nel gruppo storico della Sinistra Indipendente parlamentare della
Repubblica, impegnando la sua competenza nelle scelte politiche pacifiste e
- laicamente - di area cattolica. Ha partecipato al movimento femminista e ha
continuato ad essere coinvolta nelle problematiche di genere nell'amministrazione
di Bologna.
2015-06-15 "ore 17.30
Sala dello Stabat Mater"
Ingresso libero
Complimenti Dottore
La mostra, organizzata dall'Archivio storico dell'Università di Bologna - DiSCi, in occasione della manifestazione ReUniOn, presenta una selezione di diplomi di laurea, alcuni riccamente miniati e illustrati, dal Cinquecento ai giorni nostri.
Al certificato di laurea, approntato da un notaio dopo la verbalizzazione dell'esame da parte del priore del collegio, era confidato il possesso inoppugnabile del titolo dottorale. Il diploma di laurea era quindi un documento di primaria importanza di cui il neo-dottore amava far sfoggio per mostrare pubblicamente il raggiungimento di uno status superiore, sinonimo di alta cultura e di promozione sociale.
Nelle antiche università il conferimento della laurea era un evento pubblico celebrato con grande solennità allo scopo di richiamare l'attenzione del mondo esterno. La proclamazione del neo-dottore obbediva ad un rituale rimasto inalterato per secoli: la consegna del libro, prima chiuso poi aperto, a simboleggiare l'accertata scienza del neo dottore; la berretta dottorale, simbolo dell'alloro, e l'anello, contrassegno delle nozze con la scienza.
Mostra a cura di Gian Paolo Brizzi, Andrea Daltri, Paola Dessì, Daniela Negrini, Pier Paolo Zannoni"
2015-06-15 da lunedì a sabato h 9.00 - 19.00 / domenica e festivi h 10.00
- 14.00 Quadriloggiato superiore
Gratuito
Studenti grandi firme
l'editoria studentesca come laboratorio degli intellettuali italiani. 1860-1977
mostra organizzata dall'Archivio storico dell'Università di Bologna - DiSCi
a cura di Andrea Daltri, Paola Dessì, Daniela Negrini, Pier Paolo Zannoni
La mostra vuole mettere a fuoco il fenomeno in Italia, con l'intento di raccontarlo nel suo divenire storico, documentando l'editoria studentesca dalla fine dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento. Attraverso la ricca collezione di riviste conservate nell'Archivio storico - Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna, vengono esposti lavori del primo Ratalanga, nome d'arte di Gabriele Galantara che con l'amico Guido Podrecca a Bologna animò le pagine del "Bononia ridet" a partire dal 1888, per proseguire con i disegni dei primi anni Venti di Erberto Carboni, autore del monoscopio della Rai, e i lavori di Renzo Bianchi, studente di architettura che divenne il grafico della propaganda mussoliniana. Il futurismo è poi rappresentato da numerosi disegni e copertine a firma Egidio Lenci o Franco Grignani, che sarà autore del marchio internazionale della Pura lana vergine. E si potranno leggere gli articoli di un giovane Pier Paolo Pasolini che insieme a Enzo Biagi, Ezio Raimondi, Roberto Roversi anima le pagine di "Architrave: mensile di politica, cultura ed arte" nei primi anni Quaranta. La mostra sarà anche l'occasione per esporre al pubblico materiale raro come le riviste della controcultura degli anni Settanta dove tra le firme di quella generazione di giovani sarà possibile ammirare un primissimo Andrea Pazienza."
2015-06-15 lunedì-sabato h: 9-19; domenica h: 10-14
Ingresso libero
Babel di Zygmunt Bauman e Ezio Mauro
Ezio Mauro e Adriano Sofri presentano il libro "Babel" di Zygmunt Bauman e Ezio Mauro (Laterza 2015).
I principi che hanno sostanziato l'ethos repubblicano, quel sistema di regole che ha orientato i rapporti di autorità e le modalità della loro legittimazione, i valori condivisi e la loro gerarchia, fino ad arrivare al nostro comportamento e ai nostri stili di vita, devono essere ripensati alla radice perché non sembrano più adatti all'esperienza e alla comprensione di un mondo che ha subìto la più travolgente dilatazione spaziale e al contempo l'inedita connessione globale.
"Babel" è un dialogo appassionato tra Zygmunt Bauman, uno dei più noti e influenti
pensatori al mondo, e il direttore di "Repubblica" Ezio Mauro, su questa nostra
epoca disarmata.
2015-06-16 17,3
Ingresso libero
Il tramonto della rivoluzione di Paolo Prodi
Incontro con Paolo Prodi in occasione dell'uscita del suo nuovo libro "Il tramonto della rivoluzione" (Il Mulino). Ne parla con l'autore Massimo Cacciari.
L'Occidente conserva ancora il potenziale rivoluzionario che ha caratterizzato la sua storia nell'ultimo millennio? L'Occidente è nato e cresciuto come rivoluzione permanente, cioè come capacità nel corso dei secoli di progettare una società alternativa rispetto a quella presente. Una caratteristica che ha permesso all'Europa, dal Medioevo in poi, di formarsi, espandersi, affermare la propria egemonia. Se ora assistiamo a un innegabile declino dell'Europa, ciò accade non per mere dinamiche economiche, ma fondamentalmente proprio per l'incapacità di immaginare un nuovo patto politico che faccia fronte alle nuove insicurezze che dominano l'età della globalizzazione."
2015-06-18 "17.30
Stabat Mater"
Ingresso libero
Mariam Batshasvili
In programma J.S. Bach, Händel-Liszt, Beethoven, Liszt, Bartók.
Unica apparizione estiva italiana di Mariam Batshasvil, nuova stella del firmamento pianistico internazionale, consacrata l'8 novembre scorso allorché a Utrecht, in Olanda, alla presenza della regina Maxima, la pianista georgiana ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Franz Liszt, prima donna in assoluto nella storia del concorso a conquistare l'ambito premio.
Vent'anni, reduce da altre vittorie in concorsi internazionali, Mariam
Batshasvili ha letteralmente incantato la severissima giuria con la semplicità
e la bellezza del suo suono. "Una pianista soprattutto dotata di raffinatezza
e gusto. "È un pianismo che mette in massima evidenza il meglio della
musica di Liszt" ha scritto un giurato, "un'artista completa, con un tocco
sorprendente e ricca di emozione sincera" ha scritto un altro giurato.
"La vincitrice Batsashvili trasforma ogni frase in qualcosa di speciale"
titolava il giorno dopo la premiazione il massimo quotidiano nazionale
olandese.
2015-06-18 ore 21:00 Cortile dell'Archiginnasio
"Prevendita Bologna Welcome - Piazza Maggiore 1/e - tel. 051.231454
tutti i giorni 9-19 - domenica 10-17. Costo Euro 15"
Malandrino & Veronica in "Particolare Lezione di Anatomia (Corpo Italico)"
Grazie al successo registrato nelle precedenti edizioni, riprendono anche quest'anno dall'8 maggio a fine giugno 2015, ogni venerdì e sabato con due repliche (alle ore 18.15 e alle 19.15), l'appuntamento settimanale estivo con il famoso duo di comici che presentano le loro speciali "Lezioni", scritte e concepite appositamente per il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio di Bologna.
Roberto Malandrino è un anatomopatologo deciso a dimostrare una nuova quanto sconvolgente ipotesi sulla morfologia del corpo umano. La tesi è che a ogni organo corrisponda una precisa collocazione toponomastica tale da risultare perfettamente uguale alla geografia della nazione di crescita dell'individuo. La prova sta proprio sul tavolo di anatomia: il corpo del signor Paolino. Di certo non un cadavere ma un corpo ben vivo e vegeto, "semplicemente" disturbato da un litigio continuo dei suoi organi divisi tra un nord, un centro e un sud che paiono proprio la realtà del nostro paese. In un crescendo surreale ed esilarante le diatribe anatomiche del signor Paolino confermeranno la stupefacente teoria del professore.
Evento in collaborazione con Probone Italia Onlus Fondazione per la cura dei tumori vertebrali e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna."
2015-06-19 ore 18.15 e ore 19.15
"Ingresso 5 euro; minori di 12 anni gratuito.
Biglietteria presso la Biblioteca dell'Archiginnasio; prevendite da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle ore 18."
L'eredità dei maestri
2015-06-20
Ingresso libero fino esaurimento posti "Appuntamenti:
10.00: La politica, Angelo Panebianco
11.30 La fisica, Carlo Rovelli
15.00 Le neuroscienze, Fabio Benfenati
16.30 Il diritto, Marco Cammelli
18.00 La filologia, Luciano Canfora
Presentati dai Presidenti delle Scuole dell'Alma Mater"
Coltivare la città
Incontro con Roberto Ferrari, Esperto di lotta biologica integrata; Stefano Frapoli, Esperto di verde ornamentale; Daniela Gasperi, Responsabile Associazione BiodiverCity: orticoltura urbana sociale . Modera Syusy Blady
2015-06-20 "ore 18.15
Cortile dell'Archiginnasio"
Ingresso libero
MI Fido di te
Incontro con Elisabetta Elianto, Operatrice di Pet Terapy; Filippo Frau, Ispettore dell'Unità Cinofila ? Polizia di Stato; Guido Govoni, Referente per i programmi veterinari del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) in Africa. Modera Patrizio Roversi
2015-06-20 "ore 17.30
Cortile dell'Archiginnasio"
Ingresso libero
Il giornalismo: vocazione o mestiere?
Un dialogo con Enrico Franceschini, giornalista e corrispondente da Londra per la Repubblica
2015-06-20 "ore 11
Cortile dell'Archiginnasio"
Ingresso libero
L'eredità dei maestri
2015-06-21
Ingresso libero fino esaurimento posti "Appuntamenti:
10.00 L'economia, Giorgio Basevi
11.30 La chimica, Vincenzo Balzani
Presentati dai Presidenti delle Scuole dell'Alma Mater"
Arthur Jussen
Per Edoardo Sanguineti. Ritratto in pubblico
Giornata Internazionale di studio a cura del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna, in collaborazione con Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio - Istituzione Biblioteche di Bologna e con Emilia Romagna Teatro Fondazione / Arena del Sole. Il convegno, intende ricordare uno fra i protagonisti più autorevoli della cultura del Novecento che amava la città di Bologna e da Bologna era amato. Studiosi nazionali e internazionali si confronteranno sull'attività poliedrica di Sanguineti, dedicando un'attenzione particolare al teatro, che lo ha visto tra gli innovatori indiscussi a partire dall'Orlando Furioso approntato per Luca Ronconi. Il Convegno si chiuderà con letture eseguite da Federico Sanguineti accompagnato da voci giovani della città di Bologna. Alle ore 21.30 nella Sala Salmon dell'Arena del Sole verrà messo in scena lo spettacolo "Prendi un piccolo fatto vero": montaggio drammaturgico dai testi di Edoardo Sanguineti.
2015-06-23 ore 9.30 Sala Stabat Mater Spettacolo: ore 21.30 Arema del
Sole - Sala Salmon
Ingresso libero e gratuito
Vadim Rudenko
In programma J. S. Bach, Mozart, Brahms, Rachmaninov, Tchaikovsky-Pletnev.
"È nato un nuovo Rubinstein" disse il direttore del Conservatorio di Mosca quando ascoltò Vadim Rudenko nel 1994 alla decima edizione del Concorso Tchaikovsky. "Il suo pianismo immerge il pubblico nel mondo della fantasia sonora dalla quale non si desidera essere mai risvegliati". "Vadim Rudenko si distingue per la chiarezza e l'intelligenza, per la sorprendente e stupefacente bellezza formale. La sua tecnica stupisce e suscita ammirazione, il suo magistero è immenso e potenzilmente infinito. Queste meravigliose qualità sono pienamente manifestate nel Concerto n. 3 di Rachmaninoff, che Rudenko ha suonato, se si può dire, come un figlio di Rachmaninoff". "Vadim Rudenko è uno dei virtuosi più importanti del presente, sotto le sue dita il pianoforte suona come un'orchestra: si può sentire la voce di un violino, di un violoncello, di un clarinetto... è un pianista fenomenale dal talento unico, uno dei pochi che chiude la splendida galassia degli artisti romantici". Con questi termini si è espressa la critica internazionale negli ultimi 20 anni a proposito di Vadim Rudenko, oggi 47enne, protagonista assoluto di Pianofortissimo 2015 in un concerto in esclusiva per l'Italia. Nato nel 1967 a Krasnodar, Russia, Vadim Rudenko ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di quattro anni ed è apparso nel suo primo concerto pubblico all'età di sette anni. Nel 1975 entra a far parte della celebre Scuola Centrale di Musica di Mosca, dove studia con Anna Artobolevskaya, Vadim Shukanov e Dimitri Bashkirov. Ha poi frequentato il Conservatorio di Mosca dove ha studiato con Sergey Dorensky. Numerosi premi e riconoscimenti di vari concorsi internazionali hanno posto le basi per la sua carriera internazionale. Ha vinto il primo premio al concorso "Concertino Praga" nel 1982 ed è stato uno dei vincitori del concorso "Regina Elisabetta" nel 1991. Ulteriori premi ha ottenuto al Concorso di Santander "Paloma O'Shea" e al "Viotti" di Vercelli. Al Concorso Tchaikovsky di Mosca vince il terzo premio nel 1994 e il secondo premio nel 1998.
Vadim Rudenko è ospite in tutte le maggiori sale da concerto del mondo ed è regolarmente invitato a suonare con orchestre di fama internazionale. Questi includono la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la WDR Symphonieorchester Köln, la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, il Mozarteum Orchestra di Salisburgo, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Bournemouth Symphony Orchestra, l'Orchestre de Paris, l'Orchestre Philharmonique de Radio France, la Moscow Radio Symphony Orchestra, la Mosca e San Pietroburgo Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo. Ha collaborato con successo con direttori del calibro di Marek Janowski, Philippe Herreweghe, Vassily Sinaisky, Yuri Temirkanov, Vladimir Fedoseev, Gennady Rozhdenstvensky, Vladimir Jurowski e Andrey Boreiko, solo per citarne alcuni. Oltre ad essere solista nelle più importanti sale da concerto del mondo, Vadim Rudenko frequenta con entusiasmo la musica da camera nell'ambito di festival internazionali fra i quali l'Estate musicale Gstaad-Saanen (Svizzera), il Piano Festival Ruhr (Germania), l'Estate Carinziana e il Festival Mozarteum (Austria), La Roque d'Anthéron (Francia), il Newport Music Festival (USA), il Crescendo Festival (Francia) e la "Stars of White Nights" Festival di San Pietroburgo (Russia)."
2015-06-24 ore 21:00 Cortile dell'Archiginnasio
Prevendita biglietti: Bologna Welcome - Piazza Maggiore 1/e - tel. 051.231454
tutti i giorni dalle 9 alle 19 - domenica dalle 10 alle 17 Costo unitario Euro
15
Malandrino & Veronica in "Particolare Lezione di Anatomia (Corpo Italico)"
Grazie al successo registrato nelle precedenti edizioni, riprendono anche quest'anno dall'8 maggio a fine giugno 2015, ogni venerdì e sabato con due repliche (alle ore 18.15 e alle 19.15), l'appuntamento settimanale estivo con il famoso duo di comici che presentano le loro speciali "Lezioni", scritte e concepite appositamente per il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio di Bologna.
Roberto Malandrino è un anatomopatologo deciso a dimostrare una nuova quanto sconvolgente ipotesi sulla morfologia del corpo umano. La tesi è che a ogni organo corrisponda una precisa collocazione toponomastica tale da risultare perfettamente uguale alla geografia della nazione di crescita dell'individuo. La prova sta proprio sul tavolo di anatomia: il corpo del signor Paolino. Di certo non un cadavere ma un corpo ben vivo e vegeto, "semplicemente" disturbato da un litigio continuo dei suoi organi divisi tra un nord, un centro e un sud che paiono proprio la realtà del nostro paese. In un crescendo surreale ed esilarante le diatribe anatomiche del signor Paolino confermeranno la stupefacente teoria del professore.
Evento in collaborazione con Probone Italia Onlus Fondazione per la cura dei
tumori vertebrali e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
2015-06-26 ore 18.15 e ore 19.15
Ingresso 5 euro; minori di 12 anni gratuito. Biglietteria presso la Biblioteca
dell'Archiginnasio; prevendite da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle ore 18.
L'Archiginnasio si mostra. I servizi e le attività della biblioteca
Scopo della mostra è conoscere la storia e il patrimonio di un bene comune di
eccezionale valore come la Biblioteca dell'Archiginnasio
Sarà possibile esplorare, oltre alle rarità e alle curiosità librarie, iconografiche
e documentarie dell'Archiginnasio, gli aspetti più nascosti del palazzo e dei
depositi esterni.
Attraverso un ricco apparato fotografico, la Biblioteca mette in mostra se stessa,
i laboratori (restauro, catalogazione, fotoriproduzione, informatica per lo
sviluppo della biblioteca digitale), le attività e i servizi, che vedono i bibliotecari
impegnati quotidianamente nell'assicurare la conservazione e la valorizzazione
del patrimonio, il suo incremento e messa a disposizione per il pubblico.Infine,
alla linea del tempo che apre il percorso espositivo, si collega idealmente
la sintesi dei "momenti di gloria" dell'Archiginnasio, un palazzo della conoscenza
dove è possibile incontrare premi nobel, cantanti, scrittori famosi, insieme
a tante altre persone che, in occasioni speciali come anche tutti i giorni,
godono della bellezza degli spazi e della possibilità di soddisfare interessi
e curiosità.
2015-06-30 "Quadriloggiato Superiore della Biblioteca dell'Archiginnasio
da lunedì a sabato ore 9.00-19.00; domenica e festivi ore 10.00-14.00"
Ingresso libero
Jacky Terrasson
A chiusura della rassegna, un concerto di particolare interesse e intensità per il calibro dell'artista in arrivo a Bologna, per il suo debutto assoluto e unica apparizione estiva italiana, dopo l'esibizione all'Opera di Parigi. E' Jacky Terrasson, considerato assieme a Brad Mehldau uno dei talenti più acclamati venuti alla ribalta sulla scena jazz internazionale a cavallo tra gli anni '80 e '90.
Studia a Parigi piano classico fin quando scopre la nutrita collezione di dischi jazz della madre.
A diciannove anni parte per gli Stati Uniti: soggiorno di studio al "Berklee" di Boston e poi ritorno a Parigi, dove lavora tra gli altri con Dee Dee Bridgewater, Barney Wilen e Ray Brown. Il ritorno negli USA è marcato nel 1993 dal primo premio al prestigioso concorso "Thelonious Monk" a Washington. È il preludio di una folgorante carriera che lo porterà in pochi anni a suonare sui palcoscenici di tutto il mondo e a firmare per la prestigiosa Blue Note, poi per Concord Music e per EmArcy, etichetta sotto la quale è appena stato pubblicato il nuovo album "Gouache" (2012). Con uno stile tecnicamente perfetto, Terrasson abbina la tradizione modernista europea (ascoltandolo possono a volte venire in mente Debussy e Ravel) e l'alta scuola dell'improvvisazione pianistica jazz, in linea con una tradizione che da Art Tatum, passando per Bud Powell, Ahmad Jamal e Thelonious Monk, arriva a Bill Evans. Ciò che sorprende nel suo modo di suonare sono l'improvvisa comparsa di citazioni e trame fantasiose, il senso naturale del ritmo e un dinamismo fuori dal comune.
2015-07-01 ore 21:00 Cortile dell'Archiginnasio
Prevendita biglietti: Bologna Welcome - Piazza Maggiore 1/e - tel. 051.231454
tutti i giorni dalle 9 alle 19 - domenica dalle 10 alle 17 Costo unitario Euro
15
Incontro con Clara Sanchez
Presentazione dell'ultimo libro di Clara Sanchez: Le mille luci del mattino (Garzanti) nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio". Dialoga con l'autrice Alberto Sebastani.
L'autrice spagnola di bestseller, una delle più amate in Italia, che con il libro precedente Il profumo delle foglie di limone ha venduto un milione di copie, presenta il suo nuovo avvincente romanzo.
Madrid. La luce si riflette sulle immense pareti a specchio del palazzo. Emma guarda dalla finestra il mondo che si perde in quell'intenso bagliore. È seduta alla scrivania di un ufficio con cui non ha alcuna affinità. Perché fare l'impiegata in una grande azienda non è mai stata la sua aspirazione. Ma Emma deve ricominciare dopo il fallimento della sua storia d'amore e del sogno di diventare una scrittrice. Il posto di assistente è arrivato al momento giusto. Eppure quel lavoro non è come se l'aspettava. Fino a quando arriva il giorno in cui non può più fare finta di niente. Un passato che parla di bugie e segreti, di amori clandestini e di adozioni difficili."
2015-07-06 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Incontro con Gaia Servadio
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", Irene
Bignardi dialoga con Gaia Servadio autrice del volume "Tanto gentile e
tanto onesta" (Sonzogno). pubblicato da Feltrinelli nel 1967 dopo essere
stato rifiutato da dodici editori, il volume di Servadio divenne un bestseller
mondiale e viene ritenuto uno dei romanzi più divertenti del Novecento.
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-07 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Incontro con Andrea Vitali
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", incontro con Andrea Vitale in occasione dell'uscita del suo nuovo libro LE BELLE CECE (Garzanti). Ne parla con l'autore Valerio Varesi.
Con questo libro Vitali ci riporta nella Bellano degli anni Trenta, dove non
succede mai niente e gli iperbolici ideali del regime non riescono a vincere
gli intrighi e le scaramucce di paese. Gli esilaranti e improbabili personaggi
di Vitali, medico di professione che ha coltivato la passione della scrittura
da sempre pubblicando tanti romanzi di successo e vincendo numerosi premi letterari,
mettono in scena una giostra di comicità che, rende la lettura dei suoi libri
una piacevole compagnia.
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-09 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Incontro con Andrea Segrè
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", incontro con Andrea Segrè che presenta il suo libro L'oro nel piatto (Einaudi). Intervengono il coautore Simone Arminio e Marino Niola.
Il nuovo saggio dell'agroeconomista Andrea Segrè, firmato con il giornalista
Simone Arminio in un articolato viaggio-intervista alla ricerca del valore e
dei valori del cibo, per un nuovo equilibrio fra uomo, natura ed economi
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-13 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Incontro con Luciano Canfora
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", incontro con Luciano Canfora per la presentazione del suo nuovo libro AUGUSTO, FIGLIO DI DIO (Laterza). Con l'autore intervengono Marco Antonio Bazzocchi e Federico Condello.
Questo libro salda un vecchio debito, acceso nel 1960. Anni fa Canfora scrisse
un piccolo saggio intorno al colpo di Stato del diciannovenne Ottaviano realizzato,
con tempismo impressionante, il 19 agosto del 43 a.C.
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-14 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Incontro con Roberto Escobar
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", "Metamorfosi della paura" in occasione
dell'uscita del libro di Roberto Escobar (il Mulino). Ne parlano con l'autore
Alessandro Vanoli e Piero Ignazi.
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-16 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Gregorio Scalise: il poeta, il commediografo
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio",
Intervengono: Gregorio Scalise, Pierangelo Bellettini, Alberto Bertoni, Niva Lorenzini e Adriano Turrini.
Modera l'incontro Michela Turra. Letture a cura di Micaela Casalboni e Nicola Bonazzi (Itc Teatro).
L'evento è organizzato per celebrare la donazione, da parte di Coop Adriatica alla Biblioteca dell'Archiginnasio, di circa 4200 volumi appartenuti a Gregorio Scalise con i quali l'Istituzione Biblioteche darà vita ad uno specifico fondo librario dedicato al poeta, narratore, saggista e drammaturgo. Michela Casalboni e Nicola Bonazzi di Itc Teatro daranno voce alla poesia, alla narrativa ed ai testi teatrali di Scalise, che parteciperà all'appuntamento, mentre spetterà agli italianisti Alberto Bertoni e Niva Lorenzini, docenti dell'Università di Bologna, l'introduzione critica alla sua opera di scrittore e intellettuale. Pierangelo Bellettini, direttore dell'Istituzione Biblioteche e Adriano Turrini, presidente di Coop Adriatica, illustreranno l'istituzione del Fondo librario. L'appuntamento sarà condotto dalla giornalista e scrittrice Michela Turra.
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-20 ore 19 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Serata di poesia internazionale
a cura del Centro Studi Sara Valesio con Alberto Bertoni, Mauro Roversi Monaco, Francesca Serragnoli, Giancarlo Sissa e Graziella Sidoli. Interverrà un ospite a sorpresa.
Letture a cura della Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone.
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio",
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-20 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Serata dedicata a Pasolini
In occasione delle celebrazioni del quarantennale pasoliniano serata dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini con Marco Antonio Bazzocchi e Goffredo Fofi.
Letture a cura della Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone.
Durante la serata Goffredo Fofi e Marco A. Bazzocchi cercheranno di illustrare
gli aspetti della personalità di Pasolini collocandolo nella storia culturale
del '900. In particolare, Bazzocchi intervisterà Fofi sulla sua esperienza di
testimone che per alcuni decenni ha dialogato con PPP intorno ai fatti più importanti
di alcuni decenni, dalla trasfromazione del paese e dei suoi abitanti alla fine
degli ideali politici del dopoguerra al rapporto sempre più stretto tra intellettuali
e vita politica.
Evento nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio"
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-21 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Incontro con Andrea Scanzi
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", incontro con Andrea Scanzi per la presentazione del suo romanzo LA VITA E' UN BALLO FUORI TEMPO (Rizzoli). Dialoga con l'autore
Roberto Grandi.
Un giornalista di provincia, quarantenne e disilluso, è al centro di una storia
surreale. Sullo sfondo c'è un Paese fin troppo riconoscibile. Il primo romanzo
dalla penna affilata e brillante di Andrea Scanzi, giornalista del "Fatto Quotidiano",
conduttore televisivo e opinionista, nonché autore e interprete teatrale....
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-22 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Incontro con Legrenzi
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", incontro con Paolo Legrenzi autore del libro SEI ESERCIZI FACILI PER ALLENARE LA MENTE (Raffaello Cortina). Ne parla con l'autore Roberto Nicoletti.
"Un mattone pesa un chilo più mezzo mattone. Quanto pesa il mattone?" Provate
a presentare questo indovinello ai vostri amici. Per la maggioranza delle persone,
non sono sufficienti tre minuti per risolverlo. E alcuni non ne vengono neppure
a capo e rinunciano. Il libro contiene sei di questi divertenti esercizi per
allenare la mente.
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-23 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Guardando Bologna
muro: scorci di una città conosciuta e amata.Sandro Guizzardi, in arte "Guizzo",
nasce a Bologna nel 1948, si cimenta indifferentemente nelle varie tecniche
incisorie con una predilezione per l'acquaforte. Incisore completo, sperimenta
le infinite possibilità di resa dei vari inchiostri su differenti e preziose
carte.
Sue opere figurano nella collezione d'arte della Cassa di Risparmio di Bologna,
nella Raccolta delle Stampe "Adalberto Sartori" nel Gabinetto di stampe di Bagnacavallo
ed in collezioni private in Italia e all'estero.
2015-07-23 "lunedì-sabato 9-19; domenica 10-14; 15 agosto 10 - 14"
ingresso libero
Incontro con Marcello Flores
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", : "Le mille forme del tradimento: dalla politica al melodramma", in occasione della pubblicazione del libro TRADITORI di Marcello Flores (il Mulino). Conversa con l'autore Massimiliano Panarari
Letture a cura della Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone.
In ogni epoca il tradimento è stato considerato il crimine peggiore. Questo
libro ricostruisce la storia del tradimento "moderno" ...
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-27 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Incontro con Marcello Fois
Nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio", incontro con Marcello Fois
in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo LUCE PERFETTA (Einaudi). L'autore
sarà intervistato dalle lettrici del gruppo di lettura "Bookies and Cookies
". Dopo Stirpe e Nel tempo di mezzo, un romanzo - attesissimo - colmo di passioni
sopite, di tradimenti, colpi di scena e riconciliazioni. Una storia che si scioglie,
infine, in un duello epico, dove nellavicinanza e nell'assenza si gioca la partita
della vita.
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-28 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
La Repubblica in ostaggio
in occasione della commemorazione della strage del 2 agosto, presentazione del libro LA REPUBBLICA IN OSTAGGIO di Gianni Flamini. L'on. Paolo Bolognesi, Presidente dell'Associazione Famigliari delle Vittime del 2 agosto intervista l'autore.
La storia italiana ha una caratteristica unica: è connotata da una zona d'ombra che l'ha percorsa per decenni, influenzandone tutti i passaggi decisivi. Questo libro è la storia segreta, la storia criminale, la storia delle stragi, dei complotti, delle manovre nell'ombra di cui ancora troppo poco si sa e che pure hanno costituito materia viva della contrastata vicenda italiana
Il libro di Flamini è pubblicato da EIR.
Evento nell'ambito della rassegna "Stasera parlo io all'Archiginnasio"
In caso di maltempo gli incontri si svolgono nella Sala dello Stabat Mater"
2015-07-30 ore 21 Cortile dell'Archiginnasio
Ingresso gratuito
Premio Strega 2015 incontro con Nicola Lagioia
PREMIO STREGA 2015: in collaborazione con "Ad Alta Voce", "Coop Adriatica" e "Fondazione Bellonci", festeggiamo il vincitore del Premio Strega 2015 Nicola Lagioia con il suo "La Ferocia" , edito da Einaudi.
Con lo scrittore intervengono Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014, e Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Bellonci.
Clara è magnetica. Illumina le stanze in cui entra o le oscura, a seconda della tempesta che l'accompagna. L'ultima volta che l'hanno vista viva, camminava nuda nel centro della statale Bari-Taranto. Questa è la storia di due giovinezze, una famiglia, una città, delle colpe dei padri annidate nella debolezza dei figli, di un mondo dove il denaro può aggiustare ogni cosa fino all'attimo preciso in cui è già troppo tardi. Al centro c'è un corpo di donna chiuso nello sguardo di tutti quelli che hanno creduto di poterlo possedere, e intorno l'abissale cruenta vanità del potere. Mobile e intenso, La ferocia è un libro che costruisce un mondo - il nostro"
2015-09-05 ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Anatomy of Identity
Anatomy of Identity è una mostra dell'artista e grafico francese Jules Julien.
La mostra riprende "Français!": una serie di 130 stemmi araldici originariamente creati in risposta al dibattito sull'identità francese sollevato dall'allora Primo Ministro Nicolas Sarkozy. Tramite l'utilizzo di una palette di colori ridotta all'osso, l'artista rivisita gli antichi stemmi araldici della tradizione francese e del resto del mondo, esplorando il rapporto fra identità nazionale e globalizzazione nella società moderna. Presentata come una cascata di stemmi dai forti tratti e brillanti colori in contrapposizione con lo spazio antico e fortemente connotato della Biblioteca dell'Archiginnasio, Anantomy of Identity è un excursus sulla natura dell'uomo e sulla sua identità, che non appartiene più solo al suo contesto di riferimento, al suo habitat naturale, ma è creata in eguale importanza dalle sue radici e dalle influenze e affinità interculturali che lo circondano.
Nato in Francia Jules Julien vive e lavora ad Amsterdam. Ha collaborato con aziende di importanza internazionale, è stato presentato all'interno di diverse pubblicazioni in tutto il mondo ed ha esposto le sue opere a livello internazionale.
La mostra fa parte di Fruit Landscape, un appuntamento che anticipa la quarta edizione di Fruit Exhibition che si terrà nel gennaio 2016."
2015-09-18 "lunedì - venerdì 10-18; sabato 10-19
domenica e festivi 10-14"
Ingresso libero
LO STATO DI EBBREZZA di VALERIO VARESI
Incontro con Valerio Varesi in occasione dell'uscita del suo ultimo libro. Ne parlano con l'autore Alberto Bertoni e Piero Ignazi.
"L'umanità, sull'orlo del baratro, dà sempre il meglio di sé" "Dai e dai ci eravamo abituati a vivere nella menzogna. Più difficile era imparare a prenderla sul serio."
Domenico Nanni è un uomo che sta facendo i conti con se stesso.
A sessant'annI, si guarda indietro e quello che vede è l'immagine
di chi non si è fatto scrupoli ad arraffare tutto ciò che
poteva, senza a in cui credere se non successo, potere, denaro. Presto
orfano di padre, cresciuto da una madre che ha sgobbato per potergli garantire
un'istruzione, negli anni Sessanta, Domenico sposa gli ideali rivoluzionari,
forse più per il desiderio di essere come gli altri che per convinzione.
Giornalista di nera a l'Avvenire, per un po' se ne sta a guardare, ma
ben presto inizia a cedere alle lusinghe di chi ha capito che non si vince
più con le idee ma con la prepotenza. Con gli anni Ottanta inizia
il gran ballo, e molti pensano a riempirsi la pancia, con buona pace di
sogni e utopie. Nanni è uno di quelli. Con l'ascesa del Partito
Socialista e la vittoria di una politica del bengodi, salta sul carro
del vincitore. Si sporca le mani con la politica, l'industria, la finanza,
e così attraversa gli ultimi quarant'anni della storia italiana.
E la sua parabola diventa metafora di quella del nostro Paese. Fino a
uno sconvolgente rigurgito di coscienza che regala al lettore uno sguardo
affilato e spietato su una Grande Bellezza che ci ha lasciati con un gran
carico di immondizia.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata in collaborazione con librerie.coop"
2015-09-19
Ingresso libero
Potere e democrazia nell'età globale
Ne discutono Carlo Galli, Gianfranco Pasquino
e Paolo Capuzzo in occasione della presentazione del numero
due della rivista Pandora. Sarà presente il direttore della rivista Giacomo
Bottos e alcuni redattori. L'evento è organizzato in collaborazione
con l'Associazione Pandora, la Fondazione Gramsci e Librerie.Coop.
2015-09-21 "ore 17.30
Sala dello Stabat Mater"
Ingresso libero
PAURA REVERENZA TERRORE
Incontro con Carlo Ginzburg, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro Paura reverenza terrore. Cinque saggi di iconografia politica (Adelphi). L'autore ne parlerà con Simona Cerutti (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Paris).
Siamo circondati, sommersi dalle immagini. Questo libro ci invita a guardare le immagini lentamente, attraverso alcuni esempi, notissimi e meno noti: Guernica, il manifesto di Lord Kitchener, il Marat di David, il frontespizio del Leviatano di Hobbes, una coppa d'argento dorato con scene della conquista del Nuovo Mondo. Immagini politiche? Sì, perché ogni immagine è, in un certo senso, politica: uno strumento di potere.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata in collaborazione con librerie.coop"
2015-09-24 "ore 17.30
Stabat Mater"
Ingresso libero
OPERE
Raffaele la Capria presenta la raccolta in 2 volumi delle sue OPERE, nella collana I MERIDIANI (Mondadori). Con l'autore intervengono Marco Antonio Bazzocchi e Renata Colorni.
La Capria si è sempre considerato l'autore di una sola opera, un unico work in progress formato dai libri che via via ha pubblicato. Per questa ragione non c'è libro che nel corso degli anni egli non abbia riscritto e commentato, mescolando in modo originale e libero la narrativa con la saggistica. il Meridiano si è perciò trasformato in una sfida letteraria: quella di realizzare finalmente il suo desiderio di un'opera racchiusa in un solo libro. Da Un giorno d'impazienza al celeberrimo Ferito a morte, che lo ha consacrato tra i grandi narratori del secolo, fino a Lo stile dell'anatra, ogni dettaglio è stato ripensato e ricollocato secondo quest'ispirazione unitaria. Ne è nato il vero, grande libro di La Capria, che rende visibile e leggibile un ampio "romanzo involontario", fatto di paesaggi mediterranei e senso comune, e nello stesso tempo di autobiografia intellettuale e saggezza esistenziale.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata in collaborazione con librerie.coop"
2015-09-26 ore 17.30 Stabat Mater
Ingresso libero
Incontro di Marco Malvaldi
con GdL Un libro in Borsa, Il circolo del giallo e Anobiisti anonimi Bologna.
2015-09-27 ore 10.30 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Ritorno a Confucio.
Presentazione del libro di Maurizio Scarpari, Ritorno a Confucio. La Cina di oggi fra tradizione e mercato (Il Mulino, 2015). Intervengono Romano Prodi e Stefania Stafutti. Introduce e modera Franco Mosconi. Sarà presente l'autore.
In Cina lo straordinario sviluppo economico degli ultimi decenni ha promosso
un benessere diffuso ma ha anche prodotto o lasciati irrisolti squilibri
gravi a livello strutturale, sociale, culturale. Accanto a un numero crescente
di ricchi e super ricchi convivono ancora milioni di persone in condizioni
di estrema povertà. Nel vuoto ideologico e nello spaesamento esistenziale
conseguenti all'esplosione liberista, che cosa si sta delineando in quel
vastissimo paese? Per rafforzare il proprio consenso interno e migliorare
l'immagine della Cina sullo scacchiere internazionale, il Partito comunista
guarda con rinnovato interesse alle radici del suo patrimonio culturale,
riscoprendo i principi etici del confucianesimo, garanti del "buon governo"
e di quella "società armoniosa" che hanno caratterizzato l'impero
per oltre duemila anni.
In collaborazione con Librerie.Coop
2015-09-29 "ore 17.30
Sala dello Stabat Mater"
Ingresso libero
Memoria, storia, tempo e paesaggio
Intervengono:
G. Paolucci - Il paesaggio come testo del tempo. Trame materiali e immateriali di storia e memoria.
C. Tosco - Paesaggio e beni culturali: il confronto con la storia
M. Barbanera - La costruzione dei moderni paesaggi archeologici. Le città dei vivi e le città dei morti
I relatori:
Gabriella Paolucci - Docente di Sociologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze, Carlo Tosco - Ordinario di Storia dell'Architettura al Politecnico di Torino, direttore della Scuola di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio di Torino, Marcello Barbanera - Docente di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana all'Università La Sapienza di Roma.
L'evento fa parte del ciclo di incntri Un itinerario nel paesaggio 22 settembre - 6 novembre, ideato da Daniela Delvecchio e promosso da Regione Emilia Romagna Assessorato ai trasporti, reti infrastrutturali, materiali e immateriali Programmazione territoriale e agenda digitale
L'incontro fa parte di PAESAGGIO lo sguardo sull'invisibileL'itinerario
propone una visione multidisciplinare di paesaggio come prodotto culturale complesso,
ricco di relazioni e conoscenze, che lega materiale e immateriale. Il programma
si articola in nodi tematici di grande rilevanza nella definizione del senso
del paesaggio e delle molteplici interpretazioni collettive e individuali. Il
percorso si snoda in luoghi significativi del centro storico di Bologna con
il contributo di importanti autori italiani di diverse discipline e che da lungo
tempo hanno approfondito il paesaggio quale tema centrale della nostra cultura
e del nostro agire sul contesto.
Promosso Regione Emilia Romagna Assessorato ai trasporti, reti infrastrutturali,
materiali e immateriali. Programmazione territoriale e agenda digitale
2015-10-02 ore 15-19 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Di Scozia re!
Lettura del Macbeth di G. Verdi a cura del musicologo Piero Mioli.
L'incontro fa parte del ciclo di conferenze "Dentro l'opera" organizzate da
Biblioteca dell'Archiginnasio e Università Primo Levi.
2015-10-03 ore 11 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Dai Sampieri ai Talon Tradizioni famigliari e collezionismo
La mostra documentaria, curata da Paola Foschi, Romolo Dodi e Angelo Mazza, intende celebrare la donazione che la famiglia Talon Sampieri ha fatto del proprio archivio storico alla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio e presentare ad un pubblico vasto di cittadini e appassionati della storia di Bologna la composizione dell'archivio e le immense possibilità di studio e di ricerca che esso offre.
L'esposizione è organizzata in tre sezioni principali: la storia delle due famiglie dai tempi più antichi ad oggi, la loro presenza nella città e nel territorio attraverso palazzi, ville e tombe di famiglia, le vicende principali della collezione di opere d'arte che la famiglia Sampieri raccolse attraverso i secoli.
La mostra contiene documenti significativi tratti dall'archivio Talon Sampieri,
materiale grafico, manoscritto e librario dell'Archiginnasio, riproduzioni di
disegni e fotografie.
2015-10-08 "lunedì-sabato 9-19; domenica e festivi 10-14 25, 26, 27 dicembre,
1° e 6 gennaio 14-19
ingresso libero
Tesori archeologici di Morgantina. Dal furto al recupero
Intervengono Serena Raffiotta, archeologa e Silvio Raffiotta, magistrato
Il monumentale sito archeologico di Morgantina, nel cuore della Sicilia, e le storie dei recuperi di una serie di capolavori dell'arte greca trafugati dal sito negli anni Settanta, confluiti nel mercato nero delle antichità e recentemente restituiti dagli USA all'Italia saranno i protagonisti di un incontro culturale organizzato dall'Associazione Bibliobologna in collaborazione con la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Ne parlano l'archeologa Serena Raffiotta, studiosa di Morgantina, e il magistrato Silvio Raffiotta, protagonista delle complesse indagini giudiziarie avviate negli anni Ottanta per la restituzione dei pregevolissimi reperti, una volta identificatane la provenienza da Morgantina.
Ad un'introduzione storico-archeologica sul sito di Morgantina seguirà il dettagliato racconto dei trafugamenti e recuperi della coppia di statue arcaiche degli acroliti (VI secolo a.C.), del tesoro di argenti ellenistici (IV-III secolo a.C.), della colossale statua tardo-classica nota al mondo come la "Venere di Morgantina" (fine V secolo a.C.) e della testa in terracotta (IV secolo a.C.) del dio greco degli Inferi, Ade, prossima al rimpatrio.
Vicende intriganti e complesse, che oltre a sancire la vittoria della legalità sul traffico illecito di beni culturali, piaga mondiale che ha fortemente danneggiato il patrimonio dei paesi mediterranei, rappresentano il recupero e la riappropriazione dell'identità storica e culturale della comunità di Aidone, un piccolo borgo medievale nella Sicilia più interna, protagonista di queste storie.
Evento in collaborazione con Bibliobologna Cittadini per le Biblioteche
2015-10-10 ore 10.30 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
AL SERVIZIO DEL MIO PAESE
Incontro con Nerio Nesi in occasione dell'uscita del suo libro AL SERVIZIO DEL MIO PAESE (Aragno).
Intervengono Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Romano Prodi e Pierluigi Stefanini. Modera Giovanni Egidio (Repubblica).
Nerio Nesi è l'ultimo rappresentante di un socialismo attivo e
militante, appassionato e lucido, coraggioso e attento, talvolta spavaldo
e aggressivo e altre prudente e astuto, ma "ultimo". Grand commis
dello Stato, manager e finanziere, e poi massimo banchiere italiano, politico
e uomo di partito nel PSI. In altri termini, quello che abbiamo sotto
mano più che il libro di un testimone del suo tempo è "quasi"
una autobiografia di uno degli attori che lo hanno animato. Prefazione
di Luigi Bonanate.
Evento in collaborazione con librerie.coop
2015-10-12 ore 18 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
L'altrove sonoro delle immagini Pasolini, la musica e i suoni
Intervengono Roberto Calabretto (Università di Udine) e Roberto Chiesi (Fondo Pasolini, Cineteca di Bologna).
Roberto Calabretto, autore di uno studio fondamentale sulla musica e le colonne
sonore nel cinema di Pasolini, illustrerà, attraverso alcuni esempi fatti ascoltare
in diretta, il complesso lavoro di ricerca con cui Pasolini ha costruito le
colonne sonore dei suoi film, mescolando spesso suggestioni della musica classica
(Bach, Vivaldi, Albinoni) con musiche popolari o di origine esotica (africana,
indiana, giapponese).
2015-10-13 ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Agricoltura e alimentazione in Emilia Romagna. Antologia di antichi testi.
Presentazione del volume a cura di Zita Zanardi (Edizioni Artestampa, 2015)
Intervengono Angelo Varni, presidente dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna. Giorgio Cantelli Forti, presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura. Sarà presente la curatrice Zita Zanardi, soprintendenza per i beni librari e documentari dell'IBC
In collaborazione con IBC Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna
Il volume raccoglie una scelta di opere (manoscritte e a stampa) in grado di testimoniare, anche attraverso immagini, la presenza in Emilia-Romagna di un'importante tradizione agricola e alimentare dalle radici antiche, mettendo in evidenza le colture caratteristiche, le tecniche di produzione, le consuetudini agricole e alimentari (sia quelle che sono arrivate fino a noi che quelle ormai scomparse), la legislazione di competenza, ma anche le curiosità che sono alla base di un settore ancora dinamico e fecondo della nostra regione.
Le opere prese in considerazione sono frutto dello studio di autori emiliano-romagnoli o che comunque nella regione hanno vissuto e operato per tutta la vita o per una parte significativa di essa. L'arco cronologico contemplato si estende dai primi testi sull'argomento (secoli XIII-XIV) - primo fra tutti il trattato dell'agronomo bolognese Pietro de' Crescenzi - fino ai documenti prodotti nell'Ottocento, ricco di innovazioni in questo settore, esteso ai primi del Novecento nel caso di autori vissuti a cavallo dei due secoli. Il XX secolo (e questo inizio del XXI) sono rappresentati dalla bibliografia che è stata consultata per la redazione delle schede: studi, manuali, prime pubblicazioni, ristampe anastatiche eccetera.
I materiali selezionati sono stati suddivisi in sette sezioni tematiche, ognuna delle quali è preceduta da una breve introduzione esplicativa:
- Manuali e trattati; - Libri di sanità; - Dissertazioni su specifici argomenti (allevamenti, colture, tecniche eccetera); - Ricettari e "libri di casa"; - Leggi, regolamenti, inchieste; - Lunari e almanacchi; - Arte e letteratura."
2015-10-14 ore 17.30 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Paesaggio di idee. Tre anni con Isaiah Berlin
Incontro con Andrea Carandini, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro (Rubbettino Editore, 2015).
Esiste una strada poco battuta nel lungo processo di costruzione europea. Imboccarla ci farebbe uscire dal vicolo cieco in cui le nostre società e i nostri Paesi sono fermi, mentre i confusi rumori e le angosce del mondo globale ci assediano e ci fanno paura. L'archeologo Andrea Carandini, presidente del FAI, ci guida alla riscoperta di questa via europea alla serenità e forse anche alla felicità, dissotterrando una tradizione culturale ancora viva e pulsante, quella del grande illuminismo romantico di Isaiah Berlin, il cui pensiero introduce alla imperfezione migliorabile, apprezzando finalmente la molteplicità della vita e la tolleranza. Con questa guida autorevole, ripercorriamo la tradizione europea tra '700 e '800, per ritrovare le idee che oggi servono, se vogliamo risorgere. Non si tratta solo di riformare una liberal-democrazia decadente quale è quella italiana, quanto di appassionare giovani e meno giovani all'uso consapevole della ragione non conformista, perché solo coltivando i sogni della ragione saremo in grado di non generare mostri, o almeno di non averne paura.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata
in collaborazione con librerie.coop
2015-10-17 "ore 17.30
Stabat Mater"
Ingresso libero
Abramo in Grecia
Lettura dell'Idomeneo, re di Creta di W.A. Mozart a cura del musicologo Piero Mioli.
L'incontro fa parte del ciclo di conferenze "Dentro l'opera" organizzate da
Biblioteca dell'Archiginnasio e Università Primo Levi.
2015-10-17 ore 11 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
Ore 16.00 RACCONTARE LA STORIA
Documenti e lettere matildici, conferenza di Paolo Golinelli. Traduzione inedita dal latino all'italiano di 150 documenti matildici.
Ore 17.00 RACCONTARE LA STORIA
L'impero ottomano come specchio rovesciato dell'Occidente, conferenza di Alessandro Barbero."
2015-10-18
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
Ore 9.30 IL CIBO FA STORIA
Dalla Carta di Milano a FICO, lectio magistralis di Andrea Segré.
Ore 10.30 IL LUNGO CAMMINO DELLE LIBERTÁ E DEI DIRITTI
Diritto al cibo, tavola rotonda.
Interventi di Gianpiero Calzolari, Andrea Morrone, Antonella Pasquariello, Andrea Segré. Coordina Giancarlo Roversi. Con la partecipazione degli studenti dell'Istituto "Bartolomeo Scappi" di Castel San Pietro Terme e delle studentesse del Corso di "Mediterraneo: crocevia di rotte storia e culture" del C.d.L. magistrale in "Progettazione dell'intervento educativo nel disagio sociale", Università di Bologna. In occasione dell'evento, saranno presentati gli esiti della ricerca condotta da Federico Bo lognesi, Antonio Franchini e Filippo Galletti sulla storia del cacao a Bologna.
Ore 15.00 RACCONTARE LA STORIA
I giorni del possibile, presentazione del volume di Mauro Maggiorani (Minerva 2015) e tavola rotonda.
La vita del dirigente sindacale Giancarlo Trocchi e della sua famiglia è l'oggetto apparente del libro che si presenta in effetti nell'insolita forma di un dialogo romanzato, una narrazione vivace e a tratti realistica che muovendo dal piccolo borgo appenninico degli Sterpi traccia la storia della montagna bolognese, dell'Italia e del mondo intero sempre seguendo le orme di una comunità di persone. Dall'ultimo ventennio dell'Ottocento ad oggi, il libro racconta i giorni del possibile, ovvero la fiducia nell'avvenire e nel progresso che fu propria della generazione uscita dalla seconda guerra mondiale, così come i giorni dell'impossibile: perché dall'unità d'Italia la vita in Appennino è stata anche fatica, emigrazione, sconfitta, violenza. Non una biografia, dunque, ma l'affresco romanzato di una comunità di uomini e donne come noi. Interventi di Rolando Dondarini, Mauro Maggiorani, Giovanni Rinaldi. Con la partecipazione di Ivano Marescotti. A cura dell'Archivio P. Pedrelli.
Ore 17.30 RACCONTARE LA STORIA
Islam e politica, conferenza di Massimo Campanini. Modera Marco Guidi. In collaborazione con il Mulino.
Con la partecipazione delle studentesse del corso di "Mediterraneo:crocevia
di rotte storie e culture" del C.d.L. magistrale in "progettazione dell'intervento
educativo nel disagio sociale", Università di Bologna.
2015-10-19
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
Ore 9.30 LO SPORT FA STORIA
BFC 1909. Un patrimonio della città tra storia e futuro, tavola rotonda. Un tuffo nel passato rossoblù per riabbracciare i luoghi delle imprese più esaltanti nella storia del calcio bolognese. Un evento che svelerà curiosità sullo stadio Dall'Ara dalla sua nascita al suo odierno restyling.
Ore 17.00 STORIA E MEMORIA
La Grande Guerra, tavola rotonda. Interventi di Gastone Breccia, Marco Mondini. Modera Luca Alessandrini. In collaborazione con il Mulino."
2015-10-20
Ingresso libero
Le famiglie Sampieri e Talon
Visita guidata tematica alla mostra DAI SAMPIERI AI TALON. Tradizioni famigliari e collezionismo condotta da Romolo Dodi, uno dei curatori.
Il tema della visita è la storia delle due famiglie dai tempi più antichi ad oggi, ricordando che la famiglia Talon ha ereditato il nome e le sostanze dei Sampieri. In mostra i documenti più importanti per ricostruire la posizione delle due famiglie nella vita politica, economica e sociale a Bologna e in Italia fra Ancien Régime e secolo XIX: atti giuridici, onorificenze, diplomi di particolare significato e rilevanza.
I prossimi appuntamenti saranno:
Giovedì 22 ottobre ore 16 - Angelo Mazza: Il patrimonio artistico
Venerdì 23 ottobre ore 16 - Paola Foschi: Le dimore di città e di campagna
Durata delle visite: 1 ora circa."
2015-10-21 ore 16
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
Ore 9.30 LA MUSICA FA STORIA
La musica dell'avvenire. Viaggio ideale nel mondo dell'Opera italiana, conferenza di Cristiano Cremonini. La vita e le opere dei principali maestri del melodramma raccontate dal tenore bolognese. Rossini era un uomo pigro? È vero che Bellini eccelleva in tutto? Perché Verdi vedeva nero? Cosa rende sempre attuali le loro composizioni e i loro personaggi? Questi alcuni tra i quesiti a cui l'autore risponde in un viaggio sincero, appassionato, spesso ironico ma documentatissimo nel "favoloso" mondo dell'Opera italiana.
Ore 16.00 RACCONTARE LA STORIA
Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni familiari e collezionismo, visita alla mostra documentaria condotta da Romolo Dodi. La mostra che rende pubblico il prezioso contributo della famiglia Talon all'archivio della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio racconta la storia della famiglia Sampieri e della famiglia Talon, la loro presenza nella città di Bologna attraverso palazzi, ville e tombe di famiglia, la presentazione del loro patrimonio artistico nei secoli dell'Ancien Règime e della successiva destinazione in collezioni private e pubbliche. La mostra sarà aperta al pubblico da metà ottobre 2015 a metà gennaio 2016.
Ore 17.00 IL LUNGO CAMMINO DELLE LIBERTÁ E DEI DIRITTI
Armenia, l'Occidente che dialoga con l'Oriente, incontro con Sua Eminenza Sargis Ghazaryan Ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia. Conversano con l'Ambasciatore Giancarlo Mazzuca e Marco Guidi. Presentazione dei lavori condotti dalle scuole di Treviso dal titolo Il canto del pane, conoscenza di un popolo tra cultura e storia" Insegnanti di riferimento: Silvia Pascale e Mariagrazia Zambon.
Ore 20.30 RACCONTARE LA STORIA
Storie d'Europa, Storia d'Italia, conversazione con Michele Ciliberto, Giuseppe Galasso, Alberto Melloni. All'indomani dei 50 anni di attività del Lessico Intellettuale Europeo s'intende proporre una riflessione, destinata a un vasto pubblico, sui mutamenti dei metodi di ricerca degli studiosi di storia del pensiero. A cura della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII."
2015-10-21
Ingresso libero
Il patrimonio artistico
Visita guidata tematica alla mostra DAI SAMPIERI AI TALON. Tradizioni famigliari e collezionismo condotta da Angelo Mazza, uno dei curatori.
Tema della visita è la presentazione del ricco patrimonio artistico che la famiglia Sampieri ebbe attraverso i secoli di Ancien Régime e della successiva destinazione di esso in collezioni private e pubbliche. Si sottolinea anche il valore artistico degli affreschi che ancora decorano la principale dimora di famiglia nel centro cittadino.
Prossimo appuntamento:
Venerdì 23 ottobre ore 16 - Paola Foschi: Le dimore di città e di campagna
Durata delle visite: 1 ora circa."
2015-10-22 ore 16
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
Ore 9.30 IL LUNGO CAMMINO DELLE LIBERTÁ E DEI DIRITTI
Identità e risorse culturali: il diritto al patrimonio, tavola rotonda.
Interventi di Guido Vannini, Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici Ministero dei beni culturali e del turismo, Daniele Jalla Presidente Icom, Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Coordina Paola Galetti.
Ore 16.00 RACCONTARE LA STORIA
Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni familiari e collezionismo, visita alla mostra documentaria condotta da Angelo Mazza. La mostra che rende pubblico il prezioso contributo della famiglia Talon all'archivio della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio racconta la storia della famiglia Sampieri e della famiglia Talon, la loro presenza nella città di Bologna attraverso palazzi, ville e tombe di famiglia, la presentazione del loro patrimonio artistico nei secoli dell'Ancien Règime e della successiva destinazione in collezioni private e pubbliche. La mostra sarà aperta al pubblico da metà ottobre 2015 a metà gennaio 2016.
Ore 17.00 IL LUNGO CAMMINO DELLE LIBERTÁ E DEI DIRITTI
Tra il dire e il fare: dagli altisonanti aneliti delle dichiarazioni alle difficili realizzazioni, tavola rotonda. Interventi di Rolando Dondarini, Roberto Farné, Paola Govoni, Maurizio Fioravanti, Andrea Morrone. Con la partecipazione delle studentesse del corso di "Mediterraneo: crocevia di rotte storie e culture" del C.d.L. magistrale in "progettazione dell'intervento educativo nel disagio sociale", Università di Bologna."
2015-10-22
Ingresso libero
Le dimore di città e di campagna
Visita guidata tematica alla mostra DAI SAMPIERI AI TALON. Tradizioni famigliari e collezionismo condotta da Paola Foschi, curatrice.
Tema della visita è la presenza delle due famiglie nella città e nel territorio attraverso palazzi, ville e tombe di famiglia. Saranno illustrati documenti, disegni e fotografie delle dimore più importanti che appartennero alle due famiglie sia in città (via S. Stefano 1 e Strada Maggiore 24) che in campagna (Casalecchio e Volta Reno). Si avranno notizie anche della solenne cappella funeraria Talon nel campo Carducci, progettata ed eseguita da Edoardo Collamarini.
Durata delle visite: 1 ora circa."
2015-10-23 ore 16
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
Ore 16.00 RACCONTARE LA STORIA
Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni familiari e collezionismo, visita alla mostra documentaria condotta da Paola Foschi. La mostra che rende pubblico il prezioso contributo della famiglia Talon all'archivio della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio racconta la storia della famiglia Sampieri e della famiglia Talon, la loro presenza nella città di Bologna attraverso palazzi, ville e tombe di famiglia, la presentazione del loro patrimonio artistico nei secoli dell'Ancien Règime e della successiva destinazione in collezioni private e pubbliche. La mostra sarà aperta al pubblico da metà ottobre 2015 a metà gennaio 2016.
Ore 21.00 IL LUNGO CAMMINO DELLE LIBERTÁ E DEI DIRITTI
Blasfemia, diritti e libertà. Una discussione dopo le stragi di Parigi, presentazione del volume curato da Alberto Melloni (il Mulino 2015). Interventi di Mauro Perani, Alberto Melloni, Giancarlo Bosetti. A cura della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII."
2015-10-23
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
Ore 17.00 RACCONTARE LA STORIA
Anticristo. L'inizio della fine del mondo, presentazione del volume di Marco Rizzi. Interventi di Fabrizio Lollini, Saverio Marchignoli, Marco Rizzi.
In collaborazione con Il Mulino.
Ore 21.00 LA MUSICA FA STORIA
The Hues of Blues, concerto dei BSMT Singers - The Bernstein School Of Musical Theatre. Dirige Shawna Farrell."
2015-10-24
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
Ore 10.00-17.00 L'ARTE FA STORIA
Bononia docet, simposio internazionale sulla scherma storica della Scuola Bolognese. La disciplina della Scherma Storica, conosciuta nel mondo con l'acronimo HEMA (Historical European Martial Arts) è una delle realtà sportive più dinamiche degli ultimi anni. In quest'ambito, la più grande realtà nazionale è la "Sala d'Arme Achille Marozzo" che, con 42 sedi in italia, il suo metodo di studio unificato e la sua ventennale esperienza sul territorio, ha portato finora alla pubblicazione di 8 libri e diversi manoscritti inediti tra cui spicca soprattutto il manoscritto di scherma di autore anonimo bolognese dell'inizio del XVI secolo, probabilmente il primo trattato di scherma rinascimentale europea, ponendo la città di Bologna in primo piano in Europa e nel mondo. A cura di Luca Cesari. Info: http://bononia.achillemarozzo.it
ore 18.30 LECTIO MAGISTRALIS DI SHIRIN EBADI Premio Nobel alla Pace.
A seguire verrà conferito a Shirin Ebadi il Premio NOVI CIVES: COSTRUTTORI DI CITTADINANZA dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e del Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" dell'Università di Bologna.
Shirin Ebadi, avvocato iraniano, è stata la prima iraniana e la prima donna musulmana ad ottenere nel 2003 il Premio Nobel alla pace."
2015-10-25
Ingresso libero
Festa Internazionale della Storia 2015
La speranza dell'Europa, presentazione del manifesto.
Introducono Moni Ovadia, Mahmoud Salem Elsheikh, commento del manifesto Giovanni Brizzi, Franco Cardini, Rolando Dondarini, Andrea Fassò, Luigi Pedrazzi, coordina Maria Giuseppina Muzzarelli.
2015-10-26 Ore 16.00 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Arte e Paesaggio tra funzione pubblica e mercato
Massimo Bray e Andrea Emiliani presentano il libro di Tomaso Montanari Privati del patrimonio (Einaudi, 2015). Coordina Jadranka Bentini. Sarà presente l'autore.
La religione del mercato sta imponendo al patrimonio culturale il dogma della privatizzazione. Ma se l'arte e il paesaggio italiani perderanno la loro funzione pubblica, tutti avremo meno libertà, uguaglianza, democrazia. L'alternativa è rendere lo Stato efficiente. Ma non basta: dobbiamo costruire uno Stato giusto.
Tomaso Montanari insegna insegna Storia dell'arte moderna all'Università "Federico II" di Napoli. Si è sempre occupato della storia dell'arte del XVII secolo, cercando di rispondere alle domande poste dalle opere con tutti gli strumenti della disciplina: dalla filologia attributiva alla ricerca documentaria, dalla critica delle fonti testuali all'analisi dei significati, a una interpretazione storico-sociale.
Evento in collaborazione con La Società di Lettura
2015-10-27 ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
La camminata malandrina
Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini. (Stem Mucchi Editore, 2015) Presentazione del libro di Fulvio Pezzarossa e Michele Righini.
Ne parlano Marco Antonio Bazzocchi, Giulio Iacoli, Davide Papotti e Wu Ming 2.
La figurazione della camminata è assunta a indizio tematico sovraordinato dalle ricerche su Pasolini narratore dell'anello borgataro (soprattutto ma non solo in Ragazzi di vita e Una vita violenta), nelle quali le certezze acquisite intorno alle storie romane vengono sparigliate, discusse e ridefinite. Una lettura congiuntiva dei due romanzi, richiama la raffigurazione "narrabonda" di Roma, in un raffronto geocritico e interdisciplinare, visualizzando le direzioni centro-periferia o periferia-centro nella metropoli.
Dalla centralità dell'indagine tematica, deriva la visione delle mosse dei personaggi, il loro situarsi sullo scacchiere dei rapporti di forza sul piano delle tattiche, mobili e antagonistiche, e delle strategie, che orientano comportamenti sociali, permanendo una traccia "selvaggia", legata a cerimonie di passaggio, e al sostrato folklorico-magico friulano.
Il lavoro attua una torsione significante sulla forma della camminata - modalità
di attraversamento obliquo, delinquenziale, dello spazio disegnato dalla narrazione
- e il vagabondaggio emerge con tratti premoderni dalla vasta significazione
antropologica, con motivi iniziatici che sovrappongono i profili del Nord-Est
remoto e il magmatico paesaggio sociale romano.
2015-10-28 ore 17 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
1980. L'Anno di Ustica
Il convegno intende concentrarsi sul contesto storico della tragedia dell'abbattimento
del DC9 Itavia nei cieli di Ustica tanto nella dimensione internazionale che
in quella italiana, questa ulteriormente articolata nella considerazione dei
temi della comunicazione e della giustizia. La ricerca e la riflessione sulle
indagini sulla tragedia, sulle responsabilità, sulle reticenze e i depistaggi
e sulla battaglia "per la verità" sono rinviate ad un successivo appuntamento,
alla luce dello studio di eventuali nuove fonti e di nuove ricerche.
2015-10-29
Ingresso libero
Non luogo a procedere
Incontro con Claudio Magris in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro "Non luogo a procedere" (Garzanti, 2015). Dialoga con l'autore Guido Davico Bonino.
In questo romanzo violento, tenero e appassionato, Claudio Magris si confronta con l'ossessione della guerra di ogni tempo e paese, quasi indistinguibile dalla vita stessa: una guerra universale, rossa di sangue, nera come le stive delle navi negriere, blu come il mare che inghiotte tesori e destini, grigia come il fumo dei corpi bruciati, bianca come la calce che copre il sepolcro.
"Non luogo a procedere" è la storia di un grottesco Museo della
violenza, delle sue sale e delle sue armi ognuna delle quali racconta
vicende d'amore e delirio, e dell'uomo che sacrifica la vita alla sua
maniacale costruzione; è la storia di una donna erede dell'esilio
ebraico e della schiavitù dei neri; è la storia del mistero
di un delitto rimosso tra le mura del forno crematorio nazista della Risiera
di San Sabba, a Trieste. Con una narrazione totale e frantumata, Magris
racconta così l'epos travolgente di tragedie, colpe, silenzi dell'amore
e dell'orrore.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata in collaborazione con librerie.coop"
2015-11-03 ore 17.30 Stabat Mater
Ingresso libero
Lettere da Mariele ... oltre le note dello Zecchino d'Oro
presentazione del volume a cura di Giuliano Musi (Minerva Edizioni, 2015). Conduce il giornalista Marino Bartoletti.
A vent'anni dalla scomparsa di Mariele Ventre, creatrice e direttrice del Piccolo Coro dell'Antoniano, la Fondazione Ventre, presieduta dalla sorella Maria Antonietta, ha deciso di ricordarla pubblicando alcune delle oltre 30000 lettere, quelle più significative, da Lei inviate in ogni parte del mondo. Ne nasce così un ritratto semi sconosciuto che stimola non solo ad un salto di qualità personale e professionale ma traccia anche una solida via all'elevazione spirituale: assoluta dedizione al lavoro, fermezza nello svolgerlo, educazione canora dei bambini con un personalissimo metodo didattico, ma anche ricerca continua di una formazione ed elevazione spirituale che pochi conoscevano.
Il libro è diviso in varie sezioni ed ognuna di queste inizia con uno stringato ricordo personale della sorella, definizioni e citazioni di grandi personaggi relativi all'argomento trattato. Infine le lettere di Mariele che anche a distanza di decine di anni conservano una validità ed una freschezza incredibili.
Sorprende la estrema semplicità ed umiltà nello scrivere, sia che le lettere venissero inviate a personaggi famosi e importanti, sia che fossero destinate a gente qualunque."
2015-11-04 ore 17,30 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
La grande guerra
Nell'ambito delle celebrazioni del 4 Novembre "Giornata dell'Unità Nazionale" e "Giornata delle Forze Armate" inaugurazione alle ore 11.15 nel quadriloggiato inferiore dell'Archiginnasio della mostra documentale "La Grande Guerra" a cura del COMANDO MILITARE ESERCITO "Emilia-Romagna"
2015-11-04 apertura mostra; lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-19; domenica e festivi 10-14
Ingresso libero
ANATO Scrittori e popolo 1965. Scrittori e massa 2015 (Einaudi)
Incontro con Asor Rosa, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro SCRITTORI
E POPOLO 1965. SCRITTORI E MASSA 2015 (Einaudi)
In Scrittori e popolo Asor Rosa ricostruiva
il quadro storico dello sviluppo del tema populista nella letteratura
italiana del Novecento, demistificando alcuni dei "luoghi comuni" di quella
cultura, riassumibili nella valorizzazione mitica del "popolo" da un punto
di vista piccolo-borghese, una peculiarità dei gruppi intellettuali
italiani ereditata dall'Ottocento. Oggi molti aspetti delle vecchie stratificazioni
sociali sono andati perduti, le élite intellettuali hanno perso
il loro ruolo egemonico e al "popolo" si è sostituita la "massa".
Sono di conseguenza cambiate le strutture primarie del sapere, della conoscenza
e della creazione artistica e letteraria. L'ampia generazione di scrittori
nati dopo il 1960 ha per lo piú smesso di dialogare con la tradizione,
rinchiudendosi in un atomismo individualistico. A questo paesaggio magmatico,
l'autore cerca di dare ordine ed espressione in Scrittori
e massa. Rimanendo fedele a un metodo critico sempre attento
all'individuazione di temi, linguaggi e forme, Asor Rosa isola ciò
che non c'è piú e ciò che è profondamente mutato,
rintracciandolo nelle narrazioni di quegli scrittori che ancora vogliono
e sanno raccontare il disagio del nostro tempo senza storia e identità.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata
in collaborazione con librerie.coop"
2015-11-07 "ore 17.30 Stabat Mater"
Ingresso libero
Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni famigliari e collezionismo
Visita guidata alla mostra DAI SAMPIERI AI TALON. Tradizioni famigliari e collezionismo (
a cura di Paola Foschi, Romolo Dodi e Angelo Mazza) condotta da Paola Foschi.
Durata delle visite: 1 ora circa.
2015-11-07 ore 10 Partecipazione libera
Ingresso libero
Luce: cosmo, arte e vita
Un intreccio originale di scienza, arte, filosofia: discipline diverse che, affidate a grandi divulgatori, affrontano con i loro linguaggi la straordinaria storia e l'incredibile impatto su tutto e tutti che l'energia, visibile ed invisibile che permea l'universo, possiede.
o Introduce - Flavio Fusi Pecci (Vice Presidente - SAIt)
Intervengono:
o Paolo De Bernardis (Università La Sapienza ROMA)
- "LA LUCE PIU' ANTICA
o Vito Mancuso (Università di Padova) - "LUCE
INTELLETTUAL PIENA D'AMORE (Paradiso canto XXX, 40)
o Eugenio Riccomini (Università Statale di Milano)
- "ASTRI, FUOCO, FINESTRE APERTE E GIOCHI DI LUCE
Incontro di apertura della manifestazione Bologna s'illumina
realizzata in occasione di: 2015 Anno Internazionale della Luce
(IYL 2015) proclamato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite
per accrescere la consapevolezza su come la luce giochi un ruolo fondamentale
nella nostra vita quotidiana e sia una disciplina fondamentale e trasversale
della scienza nel 21° secolo.
In collaborazione con la Società di Lettura.
2015-11-09 ore 17
Ingresso libero
P.P. Pasolini, le voci della poesia
Giovanna Marini, che ha portato in musica molti componimenti poetici di Pasolini, dai testi friulani alle Ceneri di Gramsci, dialoga con Angela Felice, responsabile del Centro Studi Pasolini di Casarsa, e con Niva Lorenzini, studiosa di poesia. Il tema del dialogo riguarda la presenza della voce e della musica all'interno della parola scritta: Pasolini ha sempre sottolineato la tensione della parola orale a diventare parola scritta, e viceversa. L'ipotesi di portare di nuovo poesie scritte verso ill rapporto con la musica e con l'oralità riguarda l'intero arco della produzione dell'autore, e tocca anche i suoi interessi per le culture orali di mondi lontani. Coordina Marco Antonio Bazzocchi.
2015-11-12 "ore 17.30
Sala dello Stabat Mater"
Ingresso libero
Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni famigliari e collezionismo
Visita guidata alla mostra DAI SAMPIERI AI TALON. Tradizioni famigliari e collezionismo (
a cura di Paola Foschi, Romolo Dodi e Angelo Mazza) condotta da Paola Foschi.
Durata delle visite: 1 ora circa.
2015-11-12 ore 16
Ingresso libero
Inaugurazione GARE DU SUD
Inaugurazione venerdì 13 novembre ore 16.30 nella Sala dello Stabat
Mater della mostra GARE DU SUD di Nicola Samorì (14 Novembre 2015-1
Febbraio 2016 Teatro Anatomico dell'Archiginnasio)
Gare du Sud è la seconda tappa del progetto "Les Gares",
curato da Chiara Ianeselli, che si propone di
sviluppare in maniera continuativa uno studio storico-artistico dei teatri
anatomici in cui si insedia temporaneamente, con particolare attenzione
ai diversi contesti sociali in cui le dissezioni anatomiche si sono svolte.
Queste ricerche sono condotte attraverso uno studio in loco, il coinvolgimento
di specialisti posti in dialogo con artisti contemporanei, invitati a
sviluppare un progetto site specific nei teatri.
Ore 16.35: Saluti: Anna Manfron e Nicola Samorì
Ore 16.40: Chiara Ianeselli: Gare du Nord - Gare du Sud: stazioni per osservare
Ore 17.00: Prof. Nicolò Nicoli Aldini: Lo studium bononiense, teatro per
l' anatomia
Ore 17.30: Prof. Gian Luca D'Errico: Il tabù del corpo. Il "teatro" della
giustizia fra cultura sociale e sapere erudito in Età Moderna
Ore 18.00 Visita della mostra Gare du Sud al Teatro Anatomico dell'Archiginnasio
fino alle 19.00
2015-11-13 ore 16.30
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Gioia di morte
Lettura della Elektra di R. Strauss a cura del musicologo Piero Mioli.
L'incontro fa parte del ciclo di conferenze "Dentro l'opera" organizzate da
Biblioteca dell'Archiginnasio e Università Primo Levi.
2015-11-14 ore 11 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
GARE DU SUD Nicola Samorì
La Mostra di Nicola Samorì intitolata Gare
du Sud (14 Novembre - 1 Febbraio 2016).
Gare du Sud è la seconda tappa del progetto "Les Gares",
curato da Chiara Ianeselli, che si propone di
sviluppare in maniera continuativa uno studio storico-artistico dei teatri
anatomici in cui si insedia temporaneamente, con particolare attenzione
ai diversi contesti sociali in cui le dissezioni anatomiche si sono svolte.
Queste ricerche sono condotte attraverso uno studio in loco, il coinvolgimento
di specialisti posti in dialogo con artisti contemporanei, invitati a
sviluppare un progetto site specific nei teatri.
La prima tappa si è svolta ad Amsterdam con la mostra Gare du Nord
(16 luglio - 15 agosto 2015), presso il de Waag, lo splendido teatro ottagonale
dove Rembrandt dipinse la celeberrima lezione anatomica del Dottor Nicolaes
Tulp, tre artisti (Sonja Bäumel, Laurent- David Garnier e lo stesso Nicola Samorì)
si sono confrontati con la storia del teatro, il suo spazio ed una sua possibile
lettura.
Se ad Amsterdam la funzione anatomica doveva ancora iniziare dato che la figura
di Nicola Samorì collocata al centro del teatro era, infatti, stante, criminale
e chirurgo contemporaneamente, a Bologna arriviamo quando l'operazione è in
uno stadio avanzato. Nella "Sala per la funzione dell'Anatomia", "sede per il
controllo della verità e per la contemplazione aperta di ogni segreto" l'artista
ha effettuato i primi tagli, levando i primi organi in disfacimento dalla figura
deposta sul tavolo settorio. La scultura è in dialogo con la pala d'altare collocata
nel luogo adibito a cattedra, da dove il lettore teneva la sua disputa, presentando
lo svolgersi della dissezione. Samorì ha voluto occupare entrambe le parti,
in un atto che considera la storia del teatro nei suoi vari attori e nelle sue
varie fasi. In questa funzione sono inclusi anche gli spettatori che ammirano
incuriositi la fessura segreta del teatro di cui parlano gli Atti della Congregazione
della Gabella Rossa, da cui si poteva forse guardare senza essere visti.
Da sempre interessato al dominio del tempo, l'artista ha considerato il processo
settorio nel suo svolgimento nel tempo. E se ci si domandasse della natura dell'entità
posta sul tavolo, coperta da un granello di sabbia?
"Privare il morto della sepoltura è l'oltraggio assoluto. Antigone rifiuta l'ordine
di Creonte di non seppellire Polinice. Per obbedire al sacro dovere imposto
dagli dei, ma pure dettato da leggi non scritte, Antigone sparge della polvere
sul cadavere del fratello. Per questo atto di pietà, sarà condannata a morte
e sepolta viva nella tomba dei Labdacidi da cui lei discendeva." Jean Clair,
De Immundo
2015-11-14 "lunedì - venerdì 10-18; sabato 10-19; domenica e festivi
10-14 25, 26, 27 dicembre, 1° e 6 gennaio 14-19"
Ingresso con il bIglietto del Teatro Anatomico.
Leone Pancaldi, il disegno dell'architettura
Incontro per ricordare il centenario della nascita e il ventennale della morte di Leone Pancaldi (1915-1995). Intervengono Pier Luigi Cervellati, Piero Dall'Occa, Andrea Emiliani, Vincenza Riccardi Scassellati.
2015-11-17 "Sala dello stabat Mater
ore 17"
ingresso libero
Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni famigliari e collezionismo
Visita guidata alla mostra DAI SAMPIERI AI TALON. Tradizioni famigliari e collezionismo (
a cura di Paola Foschi, Romolo Dodi e Angelo Mazza) condotta da Paola Foschi.
Durata delle visite: 1 ora circa.
2015-11-18 ore 16
Ingresso libero
Giovanni Pico e la cabbalà
Presentazione del volume a cura di Fabrizio Lelli collana "Studi Pichiani" (Leo S. Olschki editore, 2014) organizzata in collaborazione con il Centro Internazionale di Cultura Giovanni Pico della Mirandola. Intervengono: Saverio Campanini e Fabrizio Lelli. Coordina Franco Bacchelli.
La pubblicazione raccoglie gli atti di una interessante convegno di studi dedicato al raporto tra gli studi sulla cabbalà nel quattrocentesco pensiero pichiano e alle diverse intepretazioni della speculazione cabalistica avviata dal conte della Mirandola tra Cinquecento e età contemporanea.
Il ruolo di Giovanni Pico nella diffusione in occidente di testi e concezioni
della tradizione esoterica ebraica è indubbio. Eppure sono ancora
poco studiate le sue fonti, la dipendenza dai suoi collaboratori e le
alterazioni della sua dottrina causate dall'oscillante fortuna del suo
pensiero. Si intende colmare qui questa lacuna, proiettando gli interessi
del Mirandolano sullo sfondo delle dinamiche intellettuali del suo tempo
e analizzando i meccanismi della ricezione della cabbalà pichiana
in età moderna e contemporanea.
2015-11-18 ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
TERRE SENZ'OMBRA. L'Italia dipinta
Incontro con Anna Ottani Cavina, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro TERRE SENZ'OMBRA (Adelphi). L'autrice ne parlerà con Matteo Codignola.
Per lungo tempo la storia è stata raccontata così: fra Sei
e Ottocento, gli artisti europei arrivavano (più o meno obbligatoriamente)
in Italia, dove a contatto con un paesaggio ancora simile all'Arcadia,
e con le maestose rovine della civiltà classica, trovavano il senso
di un mestiere che avrebbero poi passato il resto della vita a perfezionare.
Di questa parabola fin troppo lineare il nuovo libro di Anna Ottani Cavina
costituisce una variante piena di scoperte e di sorprese. È vero, sostiene
Ottani Cavina in questa sua arringa magnificamente illustrata, gli artisti
del Nord in Italia trovavano qualcosa, come la luce, cui gli studi non
li avevano preparati; e, anche questo è vero, il trauma culturale
e visivo li portava a modificare i loro stessi strumenti, l'uso che ne
facevano: a esasperare il disegno, ad esempio, oppure, in una gran quantità
di casi, ad abbandonarlo del tutto. Ma in questo modo non lavoravano a
una replica fedele di quanto avevano visto, e vissuto: piuttosto, uno
schizzo alla volta, una tela dopo l'altra, Poussin, Thomas Jones, Granet
e molti altri cominciavano in realtà a costruire quasi dal a quel
luogo dell'immaginazione e della memoria che da allora tutti noi, credendo
di conoscerlo da sempre, chiamiamo Italia.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata in collaborazione con librerie.coop"
2015-11-21 "ore 17.30
Stabat Mater"
Ingresso libero
La schedatura delle opere d'arte a Bologna e nel suo territorio nel 1820
presentazione del volume di Mario Fanti e Pier Luigi Perazzini, con un saggio di Angelo Mazza (Bononia University Press, 2015).
Intervengono: Leone Sibani, Presidente Fondazione Carisbo - Mons. Gabriele Cavina, Provicario Generale Arcidiocesi di Bologna - Luigi Ficacci, Soprintendente per le Belle Arti e il Paesaggio di Lucca e Massa Carrara
I provvedimenti assunti nello Stato pontificio nella prima metà del secolo XIX
ai fini della conservazione del patrimonio artistico e storico sono oggi unanimemente
riconosciuti come importantissimi antefatti delle successive e moderne legislazioni
statali sulla tutela dei beni artistici e culturali. Fra tali provvedimenti
riveste speciale importanza l'editto del 7 aprile 1820 del cardinale camerlengo
Bartolomeo Pacca, che non solo stabiliva norme valide per tutto lo Stato ecclesiastico
in materia di alienazione, esportazione, commercio e restauro delle opere d'arte,
ma per la prima volta ne ordinava una rilevazione sistematica e istitutiva,
in ogni provincia dello Stato pontificio, una Commissione Ausiliaria di Belle
Arti per vigilare sull'adempimento dell'editto medesimo.
2015-11-24 ore 17 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
I palazzi di campagna delle famiglie Sampieri e Talon: Casalecchio e Volta
Reno
Interventi di Romolo Dodi, Paola Foschi e Daniele Pascale Guidotti Magnani.
- Romolo Dodi Le famiglie Sampieri e Talon nella storia di Bologna
Nella prima parte della conferenza si traccia la storia delle due famiglie Sampieri e Talon dai tempi più antichi ad oggi, ricordando che la famiglia Talon ha ereditato il nome e le sostanze dei Sampieri. Grazie all'archivio della famiglia Talon Sampieri, donato alla Biblioteca dell'Archiginnasio nel 2014, e nelle bacheche della mostra trovano posto i documenti più importanti per ricostruire la posizione delle due famiglie nella vita politica, economica e sociale a Bologna e in Italia fra Ancien Régime e secolo XIX: atti giuridici, onorificenze, diplomi di particolare significato e rilevanza.
- Paola Foschi La villa Sampieri Talon a Casalecchio
Entrando nel tema degli edifici principali costruiti e abitati dai Sampieri e poi dai Talon Sampieri nel territorio di Bologna, si ricostruiscono le tappe fondamentali della trasformazione della villa padronale di Casalecchio di Reno attraverso le immagini di disegni, documenti, cartoline e fotografie di un edificio che fino alla seconda guerra mondiale era importante nella vita del paese e dei suoi abitanti.
- Daniele Pascale Guidotti Magnani La villa Sampieri a Volta Reno (Argelato)
La conferenza illustra le ricerche svolte dall'autore in occasione della
sua tesi di laurea su diverse ville cinquecentesche del territorio bolognese,
con particolare riguardo alla villa della famiglia Sampieri a Volta Reno (comune
di Argelato). La consultazione dei documenti relativi alla villa, tuttora esistente,
documenta la crescita dell'edificio nel corso dei secoli, anche in relazione
alla vasta impresa agricola annessa.
2015-12-01 ore 17 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Da san Giovanni del Concilio a papa Francesco
Luigi Bettazzi ed Enrico Galavotti presentano
Angelina Alberigo "Il diario del Concilio Vaticano II" in: Tantum aurora
est a cura di A. Melloni, S. Noceti, M.Perroni - Ed. LIT
Luigi Bettazzi "Quale chiesa? Quale papa?" - Ed. EMI
Presiede Laura Governatori"
2015-12-02 ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Cantico dei Cantici. Canta däl Canti
Traduzione in dialetto bolognese di Stefano Rovinetti Brazzi. Traduzione in
italiano e commento di S. Em. Card. Gianfranco Ravasi. A cura di Aldo Jani Noè
& Enrico Pagani.
Prolusione di Mons. Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna. Interventi
di Aldo Jani Noè, Luigi Lepri, Ivan Orsini, Enrico Pagani, Chiara Sirk. Letture
a cura di Luigi Lepri e Roberta Montanari.Poema sull'amore per eccellenza, anche
se composto di soli 117 versi, il
Cantico dei Canticisfugge al tempo e continua a parlare a tutti
i cuori a distanza di più di duemila anni. Parla anche tutte le lingue,
come succede in questo volume che tenta l'inedita operazione di tradurre
in dialetto bolognese un testo biblico, caposaldo della cultura ebraica
e cristiana. Per dimostrare che anche lingue prive di una tradizione letteraria
illustre, confinate in genere nel passato, nell'oralità e nel "quotidiano",
possono invece esprimere testi aulici. Ma anche un atto d'amore nei confronti
del bolognese, sempre più sofferente ma da salvaguardare perché in grado
di sorprenderci ancora con potenzialità espressive inesplorate.L'idea di
tradurre il Cantico dei Canticiin bolognese nasce dall'Associazione
Alemanni e dal Club Diapason, che da anni a Bologna promuovono la lingua,
la cultura e il teatro dialettale e che ora ci fanno conoscere il bolognese
come lingua poetica, avvalendosi di importanti collaborazioni: l'introduzione
e la traduzione dal greco in dialetto bolognese sono di Stefano Rovinetti
Brazzi, studioso di lessicografia dialettale e filologia classica. La traduzione
dall'ebraico in lingua italiana riporta la preziosa versione del Cardinale
Gianfranco Ravasi, a cui si deve anche l'illuminante commento che chiude
questo libro. Impreziosisce il volume la pubblicazione del ciclo degli oli
di Marc Chagall ispirati al Cantico dei Cantici.Una lettura per
gli innamorati, per gli sposi, per coppie nuove o di lunga data, per chi
si interroga sull'amore di Dio o per chi, più prosaicamente, è innamorato
del dialetto bolognese. Perché l'amore contiene tutto."
2015-12-04 ore 17 Sala Stabat Mater
Ingresso libero
Chirù
Incontro con Michela Murgia, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro Chirù (Einaudi, Supercoralli 2015). Dialoga con l'autrice Otto Gabos.
Letture a cura della scuola "Galante Garrone di Bologna". Evento in collaborazione con Coop Adriatica-Ad Alta Voce.
E' la storia di una formazione, di un percorso di iniziazione alla
vita. Eleonora è una donna che ha come compito spirituale quello di predisporre
le menti dei giovani allievi a nuove forme di esperienza. Ed è così che incontra
il diciottenne Chirù e, sebbene ventisei anni di differenza li separino, ben
presto si rendono conto di avere molte affinità. Eleonora si propone così come
sua guida e comincia un'amicizia e una nuova esperienza di istruzione per entrambi.
Tutti i momenti che condividono, dalla preparazione di deliziosi piatti sino
alla visita di mostre d'arte e all'insegnamento di un'affettività spesso difficile
e nascosta, li uniscono ogni giorno di più. Nel passato di Eleonora però c'è
un buco nero, un momento che neppure lei vuole ricordare e, soprattutto, raccontare:
quello legato ad uno dei suoi allievi, dei suoi strani discepoli. Due sono stati
i ragazzi che lei ha condotto orgogliosamente verso splendide avventure, si
sa che ce n'è stato anche un terzo, ma poche tracce di lui sono rimaste. Che
cosa sarà successo?
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata
in collaborazione con librerie.coop
2015-12-05 ore 17.30 Stabat Mater
Ingresso libero
L'amaro calice
Lettura della Giovanna d'Arco di G. Verdi a cura del musicologo Piero Mioli.
L'incontro fa parte del ciclo di conferenze "Dentro l'opera" organizzate da
Biblioteca dell'Archiginnasio e Università Primo Levi.
2015-12-05 ore 11 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Francesco Arcangeli Corpo, azione, sentimento, fantasia Lezioni 1967-1970
Il Fondo Librario Roberto Tassi e la Società editrice il Mulino presentano il
libro di Francesco Arcangeli Corpo, azione, sentimento, fantasia.
Lezioni 1967-1970 a cura di Vanessa Pietrantonio, con una prefazione
di Vera Fortunati
Intervengono: Pierangelo Bellettini, Marco Antonio Bazzocchi, Giovanni
Castagnoli, Massimo Ferretti, Paolo Prodi, Giovanni Romano, Claudio Spadoni.I
due volumi "Corpo, azione, sentimento, fantasia" di Francesco Arcangeli
(di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita), raccolgono i
testi delle lezioni tenute dal grande critico d'arte bolognese all'Università
di Bologna negli anni accademici 1967-1970.
2015-12-09 ore 17 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Materia Paesaggi
Esplorare i paesaggi agro-urbani. Forme, usi e attori nelle aree di margine. Approfondimenti disciplinari 4° Modulo
Il percorso formativo Materia Paesaggio propone ai partecipanti al corso, e
a un più ampio pubblico di tecnici, amministratori e cittadini, un seminario
orientato ad approfondire i contributi delle diverse discipline nell'immaginare
e gestire i paesaggi agro-urbani, ovvero quei paesaggi nei quali la città e
la campagna si integrano all'interno di quadri territoriali complessi di usi,
forme e percezioni.
Evento organizzato da Regione Emilia Romagna
2015-12-10 ore 9 - 13 Sala Stabat Mater
Incontro pubblico
Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni famigliari e collezionismo
Visita guidata alla mostra DAI SAMPIERI AI TALON. Tradizioni famigliari e collezionismo (
a cura di Paola Foschi, Romolo Dodi e Angelo Mazza) condotta da Paola Foschi.
Durata delle visite: 1 ora circa.
2015-12-10 ore 16
Ingresso libero
Il mistero delle pergamene dell'abbazia di Santa Lucia di RoffenoIntroducono:
Pierangelo Bellettini (Direttore dell'Istituzione Biblioteche
del Comune di Bologna) e Euride Fregni (Direttore dell'Archivio
di Stato di Bologna, Soprintendente Archivistica per l'Emilia-Romagna).
Interventi di:
Massimo Giansante (Archivio di Stato di Bologna) Vicissitudini
di quattro pergamene medievali fra la Germania e Bologna,
Paola Foschi (Biblioteca dell'Archiginnasio), Le pergamene di Santa
Lucia di Roffeno nell'archivio Sampieri e gli abati commendatari dell'abbazia,
Renzo Zagnoni (Gruppo di studi alta valle del Reno - Porretta Terme), Le
pergamene di Santa Lucia di Roffeno per la storia della montagna bolognese
L'incontro intende dare notizia del ricongiungimento di quattro pergamene, appartenenti all'archivio antico dell'abbazia di Santa Lucia di Roffeno, al resto della documentazione archivistica della stessa abbazia, oggi conservata nella Biblioteca dell'Archiginnasio all'interno del fondo Talon Sampieri. Le pergamene erano state trafugate dall'archivio originario in una data e da una persona imprecisate fra l'inizio dell'Ottocento e il 1925 circa e sono state ritrovate nel 1950 abbandonate in un vagone ferroviario a Schwerin, nella allora Repubblica Democratica Tedesca. Nel 2004 sono state consegnate all'Archivio di Stato di Bologna, che conserva la parte moderna dell'archivio dell'abbazia.
Oggi, grazie alla sensibilità della Soprintendente archivistica dell'Emilia-Romagna, che è anche direttrice dell'Archivio di Stato di Bologna, le pergamene tornano a ricongiungersi alla documentazione antica dell'abbazia di Santa Lucia di Roffeno all'interno del fondo Talon Sampieri.
Il "mistero" dei passaggi materiali da un luogo all'altro di questi documenti
medievali nel corso del tempo è un esempio delle vie imprevedibili che spesso
percorre la documentazione scritta ed è per gli archivisti e per gli storici
un irresistibile invito alla ricerca delle tracce di questi passaggi.
2015-12-11 ore 17 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Pier Paolo Pasolini. I film della vita
Presentazione del libro Il mio cinema di Pier Paolo Pasolini (Edizioni Cineteca, Bologna 2015), con Marco Antonio Bazzocchi e Roberto Chiesi.
Il volume è una ricca antologia di interviste, racconti, appunti di
diario, testi preparatori, pagine di soggetti e sceneggiature dove lo stesso
Pasolini racconta la genesi dei suoi film e ne suggerisce le chiavi di lettura.
Un libro che riflette vertiginosamente il laboratorio creativo di un geniale
artista del Novecento: i ventidue film (fra lungo e cortometraggi) realizzati
da Accattone (1961) a Salò (1975) e i progetti rimasti solo sulla carta, che
possiamo soltanto immaginare. Particolare rilievo ha tra questi l'inedito soggetto
di Porno-Teo-Kolossal, ideato tra il 1967 e il 1975, il film che Pasolini avrebbe
voluto girare insieme a Eduardo De Filippo e che rimane, più che un soggetto
incompiuto, il vero testamento spirituale di Pasolini regista.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata
in collaborazione con librerie.coop
2015-12-12 ore 17.30 Stabat Mater
Ingresso libero
E' la storia di Tristano
Lettura dell' Elisir d'amore di G. Donizetti a cura del musicologo Piero Mioli.
L'incontro fa parte del ciclo di conferenze "Dentro l'opera" organizzate da Biblioteca dell'Archiginnasio e Università Primo Levi."
2015-12-12 ore 11 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Benedetto Schiassi: la lungimiranza del pensiero medico
Mostra a cura di Leonardo Arrighi. In collaborazione con la
Società Medica Chirurgica e la Biblioteca dell'Archiginnasio,
il Comune di Budrio e la Pro Loco di Budrio.
La mostra documentaria si propone di raccontare la vita di Benedetto
Schiassi (1869 - 1954) chirurgo scienziato e umanista. Considerato
il "padre mondiale della psicosomatica", Schiassi si è anche distinto come innovatore
nell'ambito chirurgico inventando una serie di interventi quali colecistendesi,
splenocleisi, deviazione chirurgica del sangue portale; nel 1948 fu anche candidato
al Premio Nobel.
L'esposizione, che vuole far onoscere gli aspetti umani e professionali di Schiassi,
si articola in 12 pannelli, in cui la storia dello scienziato viene narrata
attraverso un dialogo costante tra le parole, scritte dal curatore Leonardo
Arrighi, ed una serie di fotografie, strettamente legate ai vari momenti della
vita del medico chirurgo, e da 7 bacheche contenenti documenti, opere e fotografie
originali. Tra la documentazione esposta ci saranno: le lettere inviate da Augusto
Murri a Schiassi; la corrispondenza tra Harvey Cushing e il medico italiano;
scritti autografi in cui Benedetto Schiassi traccia i contorni del proprio pensiero.
2015-12-12 "lunedì-sabato: 9-19; domenica: 10-14; 25, 26, 27 dicembre
2015, 1°, 6 gennaio 2016: 14-19"
Ingresso libero
Fermiamo il consumo di suolo
Presentazione del volume Fermiamo il consumo di suolo di Paola Bonora (Il Mulino, 2015)
Ne parlano con l'autrice Pierluigi Cervellati e Tomaso Montanari. Modera Bruno Simili.
Cosa intendiamo con consumo di suolo? Un prodotto della finanziarizzazione
immobiliare e della rendita, di una pianificazione territoriale debole
e compromessa, di ambiguità legislativa, e in più di speculazione,
corruzione, opere inutili. È su questo che il libro ci invita a riflettere,
analizzando lucidamente i contesti, i comportamenti, le implicazioni per
la qualità della vita e dell'abitare, le relazioni sociali e le
rappresentazioni culturali che concorrono a produrre e riprodurre il nostro
ambiente di vita. E sottolinea l'urgenza di una coscienza del territorio
capace di arrestare il processo e la sua irreversibilità.
2015-12-15 ore 17.30 Stabat Mater
Ingresso libero
La Galleria Sampieri, un "superbissimo museo"
Incontro con Angelo Mazza.Un interessante tema che l'archivio
Talon Sampieri permette di trattare è la storia del ricco patrimonio artistico
che la famiglia Sampieri accumulò attraverso i secoli di Ancien Régime e le
vicende successive che i quadri e le sculture subirono fino alla loro dispersione
in collezioni private e pubbliche. Nell'occasione viene posto in evidenza anche
il grande valore artistico degli affreschi che ancora decorano la principale
dimora di famiglia nel centro cittadino."
2015-12-16 ore 17 Sala dello Stabat Mater
Ingresso libero
Bruno Lanzarini e il suo archivio teatrale all'Archiginnasio
- Incontro promosso in occasione della donazione dell'archivio teatrale del noto attore bolognese , con interventi di: Laura Mariani, docente di Storia dell'Attore - Università di Bologna, Luigi Lepri, cultore del dialetto bolognese.
- Presentazione del volume: E té prélla! Bruno Lanzarini, un bolognese in palcoscenico (S. Giovanni in Persiceto, Maglio Editore, 2015) con interventi di: Davide Amadei, Maria Grazia Bollini, Aldo Jani Noè, Marialuisa Ravenda Santini, Roberto Serra, Patrizia Strazzari
- Letture a cura di Luigi Lepri e Roberta Montanari
2015-12-17 ore 17 Sala dello stabat Mater
ingresso libero
Dio e il suo destino (Garzanti)
Incontro con Vito Mancuso per la presentazione del suo nuovo libro. Dialoga con l'autore Ivano Dionigi.
L'idea di Dio sembra essere scomparsa dall'orizzonte di noi occidentali, sempre più ossessionati da miti effimeri e ormai disposti a vendere al miglior offerente persino la nostra libertà. La sua assenza ci ha lasciati orfani di una guida in grado di orientare l'esistenza verso il bene e la giustizia, e per questo diventa necessario riflettere oggi sulla questione del divino. Ma quale Dio? Come possiamo ancora immaginarlo? E quale destino gli è riservato? Nelle pagine ambiziose di questo libro, Vito Mancuso conduce il lettore in un viaggio tra le problematiche raffigurazioni della divinità che nei secoli hanno accompagnato la nostra storia. E con coraggio ci sfida a liberarci dall'immagine tradizionale del Padre onnipotente assiso nell'alto dei cieli che ci viene ancora offerta da una Chiesa cattolica che sembra aver modificato il suo linguaggio ma non la sua rigida dottrina. Si riscopre così il valore di una divinità completamente partecipe nel processo umano, capace di comprendere i principi dell'impersonale e del femminile.
Come ha scritto Agostino: "Sebbene non possa esistere alcunché senza Dio, a coincide con lui". Soltanto in questa consapevolezza risiede la possibilità di salvare dall'estinzione la spiritualità e la fede, e di far risorgere quella speranza e quella fiducia nella vita senza le quali non può esserci futuro per nessuna civiltà.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata in collaborazione con librerie.coop"
2015-12-18 "ore 17.30
Stabat Mater"
Ingresso libero
Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni famigliari e collezionismo
Visita guidata alla mostra DAI SAMPIERI AI TALON. Tradizioni famigliari e collezionismo (
a cura di Paola Foschi, Romolo Dodi e Angelo Mazza) condotta da Paola Foschi.
Durata delle visite: 1 ora circa.
2015-12-19 ore 10
Ingresso libero
Il grande racconto dei miti classici
Incontro con Maurizio Bettini, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro(il Mulino, 2015). Dialoga con l'autore Ugo Berti.
Letture a cura della scuola "Galante Garrone di Bologna". Evento in collaborazione con Coop Adriatica-Ad Alta Voce.
…il mito era sapienza narrativa affidata alla parola, era poesia,
musica, suono. Era voce.
Per i Greci i miti sono in primo luogo racconti: narrazioni meravigliose, che
mescolano il divino e l'umano, il quotidiano e lo straordinario, suscitando
davanti ai nostri occhi immagini di eroi, dèi, fanciulle, mostri e personaggi
fiabeschi.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata in collaborazione con librerie.coop"
2015-12-21 "ore 17.30
Stabat Mater"
Ingresso libero
Giuseppe Tomasi Di Lampedusa - I Racconti
Presentazione della nuova edizione a cura di Gioacchino Lanza Tomasi (Feltrinelli). Ne parla con il curatore Marco Bazzocchi.
Nei due estremi e intensissimi anni della sua vita (1955- 57) Giuseppe Tomasi di Lampedusa mise insieme non solo gli otto capitoli del "Gattopardo", ma anche tre racconti e uno scritto di carattere autobiografico. Solo recentemente, però, in seguito al ritrovamento di alcuni manoscritti originali, è stato possibile sottoporre i testi brevi a una rigorosa verifica filologica e, in particolare, ricostruire nella loro interezza i "Ricordi d'Infanzia", che ora acquistano una maggiore corposità. Il presente volume si apre appunto con i "Ricordi d'infanzia", scritti nell'estate del '55, che, come spiega Gioacchino Lanza Tomasi nella prefazione, "ci dischiudono il laboratorio dello scrittore al tempo del 'Gattopardo'". Segue "La gioia e la legge", un breve apologo, perfetto di tono e di misura. Ma il racconto più celebre della raccolta è senza dubbio "La Sirena" (precedentemente con il titolo imposto dalla vedova dell'autore, "Lighea"), scritto dopo una gita lungo la costa meridionale della Sicilia. Al centro della favola, al limite tra il reale e il surreale, si accampa un personaggio formidabile: il vecchio professor La Cura, il quale, da giovane, conobbe l'amore della Sirena, e non poté più gustarne altro. Chiude il libro "I gattini ciechi", che, dei tre racconti, è il più vicino come materia al "Gattopardo", sebbene sia nato come capitolo iniziale di un nuovo romanzo, del quale ha mantenuto il titolo. Giuseppe Tomasi di Lampedusa, duca di Palma e principe di Lampedusa, nato nel 1896 e morto nel 1957, si formò su scritti illuministici e raccolte di relazioni militari. Divenne narratore solo nella seconda parte della sua vita, privo di contatti con gli ambienti letterari. Compose un solo romanzo, Il Gattopardo, che, rifiutato da due grandi case editrici, fu pubblicato da Feltrinelli nel 1958 su interessamento di Giorgio Bassani, ed ebbe un immediato, grandissimo consenso di pubblico e critica.
L'incontro fa parte della rassegna Le voci dei libri organizzata in collaborazione con librerie.coop"
2015-12-22 "ore 17.30
Stabat Mater"
Ingresso libero