Bologna riabbellita. Alfonso Rubbiani e la città fra Otto e Novecento
La mostra, a cura di Paola Foschi, con testi di Carlo De Angelis, Paola
Foschi, Cristina Bersani, è organizzata dalla Biblioteca comunale
dell'Archiginnasio e dal Comitato per Bologna Storica e Artistica, nell'ambito
delle manifestazioni cittadine per commemorare il centenario della morte
di Alfonso Rubbiani (Bologna, 1848-1913). Il proposito è quello
di illustrare la vita e la figura di Alfonso Rubbiani a cento anni dalla
sua morte: la sua attività come ispiratore del restauro di edifici
medievali e rinascimentali nella città e nel territorio viene riesaminata
e inquadrata nell'ambito delle coeve correnti europee di restauro, e messa
in relazione con l'aspetto e lo stile di Bologna fra Ottocento e Novecento.
Il pensiero e l'opera di Alfonso Rubbiani vengono presentati grazie a
una ricca rassegna di libri, fotografie e progetti, conservati nella Biblioteca
dell'Archiginnasio, nell'archivio del Comitato per Bologna Storica e Artistica
e nell'archivio della basilica di S. Martino.
2013-10-19 / 2014-01-11
lunedì - venerdì 9-19: sabato 9-14 Chiusa domenica e festivi
Bologna riabbellita. Alfonso Rubbiani e la città fra Otto e
Novecento
Visita guidata gratuita condotta dalla curatrice, La mostra, a cura di
Paola Foschi, con testi di Carlo De Angelis, Paola Foschi, Cristina Bersani,
è organizzata dalla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio e dal
Comitato per Bologna Storica e Artistica, nell'ambito delle manifestazioni
cittadine per commemorare il centenario della morte di Alfonso Rubbiani
(Bologna, 1848-1913). Il proposito è quello di illustrare la vita
e la figura di Alfonso Rubbiani a cento anni dalla sua morte: la sua attività
come ispiratore del restauro di edifici medievali e rinascimentali nella
città e nel territorio viene riesaminata e inquadrata nell'ambito
delle coeve correnti europee di restauro, e messa in relazione con l'aspetto
e lo stile di Bologna fra Ottocento e Novecento. Il pensiero e l'opera
di Alfonso Rubbiani vengono presentati grazie a una ricca rassegna di
libri, fotografie e progetti, conservati nella Biblioteca dell'Archiginnasio,
nell'archivio del Comitato per Bologna Storica e Artistica e nell'archivio
della basilica di S. Martino.
2014-01-08 / 2014-01-08
Visita guidata ore 17 Orari apertura mostra: lunedì - venerdì
9-19: sabato 9-14 Chiusa domenica e festivi
L'istituto e la città. Cinquant'anni dell'attività dell'Istituto
per la Storia di Bologna (1963-2013)
Con due delibere del Consiglio Comunale (12 dicembre 1962 e 10 aprile
1963) veniva fondato l'Istituto per la Storia di Bologna, a far parte
del quale furono chiamati docenti universitari di diverse discipline,
con la finalità di "promuovere e svolgere la ricerca scientifica
e l'approfondimento della Storia di Bologna e del suo territorio". Il
23 giugno 1963, nella sede concessa dalla direzione dell'Archiginnasio,
ebbe luogo la prima riunione del Direttivo, composto da personalità
della cultura bolognese come Achille Ardigò, Athos Bellettini,
Aldo Berselli, Luigi Dal Pane, Gina Fasoli, Giuseppe Ignazio Luzzatto,
Guido Achille Mansuelli e Renato Zangheri, che, in qualità di assessore
alle istituzioni culturali, appoggiò incondizionatamente la fondazione
del nuovo ente di cui fu segretario dal 1963 al 1970. La mostra, grazie
ad una rassegna bibliografica e documentaria, ripercorre l'attività
di ricerca promossa dall'Istituto in questo lungo periodo.
2014-01-15 / 2014-02-08
lunedì - venerdì 9-19; sabato 9-14 chiuso domenica e festivi
Quadriloggiato superiore
Giorno della Memoria 2014. DIASPORE. 1938, l'Università di
Bologna davanti alle leggi razziali
La mostra è organizzata dall'Archivio storico - Dipartimento di
Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna, con il
patrocinio della Comunità Ebraica di Bologna e la collaborazione
del Museo Ebraico di Bologna, in occasione della ricorrenza internazionale
del "Giorno della Memoria", che si celebra il 27 gennaio di ogni anno
in commemorazione delle vittime della Shoah. L'esposizione ripercorre
gli effetti delle leggi razziali sulla comunità universitaria.
A Bologna nel 1938 non vivevano solo i membri della locale comunità
ebraica, ma fra gli studenti universitari che qui giungevano da numerose
città italiane non mancavano i giovani ebrei, come Giorgio Bassani.
L'eccezionalità del caso bolognese era costituita inoltre dalla
presenza di centinaia di studenti ebrei stranieri che avevano scelto Bologna
per sottrarsi alle misure antisemite applicate nei loro Paesi d'origine
(Ungheria, Polonia, Romania, Russia ...). Per informazioni e richieste
visite guidate: 051 2088502 051 2088500 - Daniela Negrini e Paola Dessì;
051 6569003 Patrizia Panigali e Vincenza Maugeri.
2014-01-24 / 2014-02-28
dal lunedì al venerdì 9 - 19 sabato dalle 9 - 14 chiuso
domenica e festivi
L'utilità dell'inutile
Presentazione del volume di Nuccio Ordine (Bompiani, 2013). Dialogano
con l'autore: Ivano Dionigi, Magnifico Rettore dell'Università
di Bologna; Andrea Battistini ordinario di Letteratura italiana dell'Università
di Bologna; Michele Smargiassi, giornalista de "La Repubblica" Non è
vero - neanche in tempo di crisi - che è utile solo ciò
che produce profitto. Esistono, nelle democrazie mercantili, saperi ritenuti
"inutili" che invece si rivelano di una straordinaria utilità.
In questo brillante e originale saggio, Nuccio Ordine attira la nostra
attenzione sull'utilità dell'inutile e sull'inutilità dell'utile.
Attraverso le riflessioni di grandi filosofi (Platone, Aristotele, Zhuang-zi,
Pico della Mirandola, Montaigne, Bruno, Campanella, Bacone, Kant, Tocqueville,
Newman, Poincaré, Heidegger, Bataille) e di grandi scrittori (Ovidio,
Dante, Petrarca, Boccaccio, Alberti, Ariosto, Moro, Shakespeare, Cervantes,
Milton, Lessing, Leopardi, Hugo, Gautier, Dickens, Herzen, Baudelaire,
Stevenson, Kakuzo Okakura, Garcia Lorca, Garcia Marquez, Ionesco, Calvino,
Foster Wallace), Nuccio Ordine mostra come l'ossessione del possesso e
il culto dell'utilità finiscano per inaridire lo spirito, mettendo
in pericolo non solo le scuole e le università, l'arte e la creatività,
ma anche alcuni valori fondamentali come la dignitas hominis, l'amore
e la verità. Abraham Flexner - nel suo affascinante saggio tradotto
per la prima volta in italiano - ricorda che pure le scienze ci insegnano
l'utilità dell'inutile. Eliminando la gratuità e l'inutile,
uccidendo quei lussi ritenuti superflui, difficilmente l'homo sapiens
potrà rendere più umana l'umanità Nuccio Ordine (Diamante,
1958) è professore ordinario di Letteratura Italiana nell'Università
della Calabria. A Giordano Bruno ha dedicato tre libri, tradotti in undici
lingue, tra cui cinese, giapponese e russo: La cabala dell'asino (1996),
La soglia dell'ombra (2009) e Contro il Vangelo armato (2009). Ha pubblicato
anche: Teoria della novella e teoria del riso nel Cinquecento (2009),
Le rendez-vous des savoirs (2009), Trois couronnes pour un roi (2011,
Bompiani 2014), Les portraits de Gabriel Garcia Marquez (2012). Fellow
dell'Harvard University Center for Italian Renaissance Studies e della
Alexander von Humboldt Stiftung, è stato invitato in qualità
di Visiting Professor in diversi istituti di ricerca e università
negli Stati Uniti (Yale, NYU) e in Europa (EHESS, ENS, Paris-IV Sorbonne,
CESR di Tours, IEA Paris, Warburg Institute, Max Planck di Berlino). È
Membro d'Onore dell'Istituto di Filosofia dell'Accademia Russa delle Scienze
(2010) e ha ricevuto una laurea honoris causa nell'Universidade Federal
do Rio Grande do Sul di Porto Alegre (2012). È stato insignito
in Francia delle Palme Accademiche (2009) e il Presidente della Repubblica
gli ha concesso la Légion d'Honneur (2012). Il Presidente della
Repubblica lo ha nominato Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica
Italiana (2010). In Francia dirige, con Y. Hersant, tre collane di classici
(Les Belles Lettres) e in Italia la collana "Classici della letteratura
europea" (Bompiani). Collabora al "Corriere della Sera"
2014-01-27 / 2014-01-27
ore 18 Sala dello Stabat Mater
Storia di Bologna 4, Bologna in età contemporanea - 1915-2000,
tomo II
presentazione dell'ultimo volume della Storia di Bologna a cura di Angelo
Varni (Bononia University Press, 2013) Saluti da Silvia Giannini (Vice
Sindaco di Bologna) e Leone Sibani (Presidente Fondazione Carisbo) Insieme
al curatore intervengono Fabio Roversi-Monaco (Presidente Genus Bononiae
Musei nella Città), Alberto De Bernardi (Università di Bologna),
Alberto Melloni (Università di Modena e Reggio Emilia) Si conclude
con questo volume, relativo agli anni del XX secolo, dal 1915 al 2000,
il lavoro di ricostruzione della plurimillenaria vicenda storica della
città. Un secolo, il Novecento, che ha visto le tragedie immani
di due guerre devastanti, l'imporsi del governo in "camicia nera", le
conflittualità ideologiche più aspre, le rovine di tanti
luoghi amati prodotte dai bombardamenti e tanto altro ancora, fino a una
mai definitivamente chiarita "strategia della tensione" con i suoi vili
attentati sui cittadini inermi. Eppure, anche attraverso simili vicende
dai toni cupi e paralizzanti, Bologna ha saputo costruire con tenacia
il suo futuro, cogliendo passo dopo passo la direzione di uno sviluppo
impetuoso, che l'ha immessa ben dentro la modernità di una crescita
economica e civile tra le più significative per la nostra penisola.
Sarà l'occasione per rievocare il 70 anniversario del rovinoso
bombardamento del palazzo dell'Archiginnasio del 29 gennaio 1944, e per
ripercorrere con una mostra la storia cinquantennale dell'Istituto per
la Storia di Bologna
2014-01-29 / 2014-01-29
ore 17
Fondazione Umberto Veronesi
Presentazione Delegazione di Bologna Interverranno: Paolo Veronesi, presidente
Fondazione Umberto Veronesi Rita Magli, presidente delegazione di Bologna
Fondazione Umberto Veronesi Nicoletta Barberini Mengoli, Il Resto del
Carlino Chiara Segrè, ricercatrice Fondazione Umberto Veronesi
Umberto Veronesi, fondatore Fondazione Umberto Veronesi Invitati a partecipare
Virginio Merola, Sindaco di Bologna Vasco Errani, Presidente Regione Emilia
Romagna Info: https://www.fondazioneveronesi.it/
2014-01-30 / 2014-01-30
ore 18
Le origini dell'irrazionalismo di Nietzsche studiate nelle opere giovanili
Presentazione del libro di Roberto Roversi (Pendragon, 2013), con la partecipazione
di Marco Antonio Bazzocchi, Massimo Cacciari, Ivano Dionigi. Nel giugno
del 1946, dopo l'esperienza partigiana, il giovane Roberto Roversi si
laurea in Filosofia all'Università di Bologna con una tesi dal
titolo Le origini dell'irrazionalismo di Nietzsche studiate nelle opere
giovanili. Questa pubblicazione offre al lettore la possibilità
di conoscere il primo lavoro saggistico di uno dei più importanti
intellettuali del secondo Novecento. L'evento fa parte delle iniziative
organizzate per il 2014, dall'Istituzione Biblioteche di Bologna, per
ricordare la figura di Roberto Roversi, poeta e libraio in Bologna.
2014-02-07 / 2014-02-07
ore 18 Sala dello Stabat Mater
Finanziare la Ricerca per la Salute. Il contributo della Fondazione
del Monte di Bologna e Ravenna.
Incontro per divulgare i risultati ottenuti dai progetti di ricerca scientifica
nel campo biomedico, finanziati dalla Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna. Nell'occasione saranno illustrate le nuove linee guida che
regoleranno le richieste di contributo in questo ambito a partire dal
2014. Saluti: Bruno Cola, Vicepresidente della Società Medica Chirurgica
di Bologna; Marco Cammelli, Presidente della Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna. Interventi: Eleonora Porcu, Coordinatore Commissione Ricerca
Scientifica del Consiglio di Indirizzo della Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna; Antonio Panaino, Consigliere di Amministrazione della Fondazione
del Monte di Bologna e Ravenna; Luigi Bolondi, Consigliere di Amministrazione
delegato al settore Ricerca Scientifica della Fondazione del Monte di
Bologna e Ravenna. L'incontro si svolge nell'ambito del programma culturale
della Società Medica Chirurgica di Bologna.
2014-02-08 / 2014-02-08
ore 9-13 Sala dello Stabat Mater
L'insostenibile consumo di suolo
Presentazione del volume di Ciro Gardi, Nicola Dall'Olio e Stefano Salata
(Edicom Edizioni, 2013). Relatori: Nicola Dall'Olio, autore del volume;
Tiberio Rabboni, Assessore regionale all'Agricoltura; Lorenzo Frattini,
Presidente di Legambiente Emilia-Romagna. L'opera presenta una panoramica
dei processi di consumo di suolo, partendo da una descrizione di ciò
che avviene a livello globale, per arrivare ad analizzare in dettaglio
la situazione nel nostro Paese. Vengono descritte inoltre sia le cause
di tale fenomeno, sia le conseguenze, a livello di sicurezza alimentare,
sicurezza idraulica, cambiamento del clima, e presentate le possibili
azioni correttive, da un punto di vista normativo e da un punto di vista
tecnico. L'evento è organizzato in collaborazione con Legambiente
Emilia-Romagna.
2014-02-12 / 2014-02-12
ore 17 Sala dello Stabat Mater
Il grande racconto dell'evoluzione umana
Aspettando La Scienza in Piazza 2014 presentazione del volume di Giorgio
Manzi Sapienza Università di Roma (Il Mulino, 2013) Ne parlano
con l'autore, Marco Cattaneo Le Scienze; Giulio Giorello, Università
di Milano; Introduce Antonio Danieli, Fondazione Marino Golinelli Tentare
di comprendere l'uomo attraverso la sua storia è una delle sfide
più affascinanti della conoscenza scientifica. nel tempo profondo
che ritroviamo il nostro posto nella natura, è da lì che
possiamo provare a disegnare la genesi della biodiversità umana.
Una storia prima della storia, ricomposta a partire da ossa, fossili,
siti preistorici e biologia molecolare. In questo libro si racconta il
grande viaggio che inizia dai primati per giungere al gruppo di scimmie
antropomorfe bipedi che, all'inizio del Pliocene, intrapresero in Africa
il percorso evolutivo che ha poi dato origine alla nostra specie. Incontreremo
Lucy, assisteremo all'emergere del genere Homo, vedremo evolvere i Neanderthal
e comparire infine sulla scena Homo sapiens, destinato ad affermare il
proprio dominio sull'intero pianeta. Giorgio Manzi insegna Paleoantropologia,
Ecologia umana e Storia naturale dei primati alla Sapienza - Università
di Roma, dove è anche direttore del Museo di Antropologia "Giuseppe
Sergi". Per il Mulino ha pubblicato "Homo sapiens" (2006), "L'evoluzione
umana" (2007), "Uomini e ambienti" (con A. Vienna, 2009) e "Scimmie" (con
J. Rizzo, 2011). Evento in collaborazione con Fondazione Marino Golinelli,
Il Mulino, Librerie.Coop
2014-02-13 / 2014-02-13
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Il Libro dei conti di Marcantonio Franceschini
Presentazione del volume Il Libro dei conti di Marcantonio Franceschini,
a cura di Dwight C. Miller e Fabio Chiodini (L'Artiere Edizionitalia,
2014). Commentano l'opera, insieme con gli autori: Pierangelo Bellettini,
Anna Manfron, Milena Naldi, Marinella Pigozzi, Bianca Maria Radaelli Molinari
Pradelli. Il volume propone il Libro dei conti del pittore bolognese Marcantonio
Franceschini (1648-1729), prezioso taccuino autografo conservato alla
Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna (ms. B.4067), qui edito in versione
sia anastatica sia trascritta, con puntuali commenti critici. Il libro
è arricchito inoltre da un vasto corpus di documenti sul pittore
(lettere, biografie manoscritte, l'inventario della collezione dell'artista)
e da ben 94 tavole tra affreschi, dipinti, disegni, cartoni preparatori,
tutte corredate da relative schede scientifiche.
Le opere presentate sono in gran parte inedite e si affiancano ai capolavori
noti del pittore, qui pubblicati a colori, al fine di meglio restituire
una visione d'insieme dell'alta qualità pittorica del Franceschini.
Quindi, tale volume è da intendersi come un'importante integrazione
alla monografia sul Franceschini di Dwight C. Miller del 2001, presentandosi
come occasione per significativi aggiornamenti sull'attività del
pittore.
Nella doppia firma del volume si manifesta la collaborazione tra uno studioso,
Fabio Chiodini, versato soprattutto nella ricerca archivistica sul collezionismo
di età barocca, e la profonda esperienza, tipica del 'conoisseur',
di Dwight C. Miller.
2014-02-18 / 2014-02-18
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Storia dei popoli arabi
I gelsomini non fioriscono a Primavera. Uno sguardo al passato per capire
il presente.
Presentazione del volume Storia dei popoli arabi. Dal profeta Muhammad
alle Primavere arabe di Marco Demichelis (Ananke Edizioni, 2013). Ne parlano,
insieme con l'autore, Alessandro Vanoli e Pier Paolo Dal Monte. Coordina
l'incontro Luca Boccaletti
Un testo per avvicinare allo studio del mondo arabo e islamico, attraverso
la storia del Vicino Oriente: dalla nascita del Profeta sino ai giorni
nostri. Un'introduzione alla storia dei popoli arabi, che utilizza il
passato come chiave di lettura per il presente.
Le "Primavere Arabe" hanno rettificato la percezione precedentemente ereditata
che i popoli arabi vivessero coscientemente nell'immobilità, nell'incapacità
di modificare qualsiasi aspetto inerente le proprie decisioni politiche,
sociali o economiche. Il paradigmatico desiderio di rinnovamento, coinciso
con la Presidenza Obama che dello slogan "we change" ne aveva fatto una
bandiera, ha acuito l'attenzione sulle problematicità di questa
area geografica, la cui storia è stata segnata nel passato, come
negli ultimi decenni, da importanti "rivoluzioni" politiche, culturali
e religiose. Questo libro non solo approfondisce i quattordici secoli
di storia dei popoli arabi, ma affronta anche le attuali vicende delle
"rivoluzioni" e "post-rivoluzioni" ancora in corso.Evento in collaborazione
con ibs.it.
2014-02-19 / 2014-02-19
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Mattias de' Medici serenissimo, mecenate dei virtuosi
Presentazione del volume di Sara Mamone Mattias de' Medici "serenissimo,
mecenate dei virtuosi". Notizie di spettacolo nei carteggi medicei. Carteggio
di Mattias de' Medici (1629-1667) (Le Lettere, 2013). Interverranno,
insieme con l'autrice, Lorenzo Bianconi (Università di Bologna),
Tomaso Montanari (Università di Napoli Federico II), Amedeo Quondam
("Sapienza" Università di Roma). Letture di Sandro Lombardi. Mattias
de' Medici (1613-1667), figlio terzogenito del granduca di Toscana Cosimo
II e di Maria Maddalena d'Austria, è personaggio di assoluto rilievo
nella vita culturale, artistica e spettacolare della corte fiorentina
tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Seicento. Pur impegnato nella
carriera militare, fu infatti appassionato collezionista d'arte, incline
alle arti minori e alla scelta di pezzi rari e curiosi che raccolse con
gusto eclettico nella sua villa di Lappeggi, spesso luogo di feste mascherate
e battute di caccia. Ma, soprattutto, si distinse come perno dell'organizzazione
spettacolare della corte granducale, in particolare attraverso l'accorta
gestione di una scuderia di cantanti che saranno i protagonisti di un
teatro musicale sempre più in voga, e che - lungi dal relegare
Firenze, nelle vicende successive alla nascita del "recitar cantando",
al ruolo di "pallida provincia delle più scintillanti Venezia,
Roma e poi Parigi" -, si rivela una pratica profondamente amata dalla
città e dal suo governo, offrendo infiniti spunti di riflessione
per ciò che riguarda sia la storia dello spettacolo dell'epoca
sia la storia della musica nello specifico del suo offrirsi sperimentale
e innovativo. La figura del principe come governatore di Siena, protettore
dei virtuosi e autorevole gestore nel nascente mercato impresariale, che
seppe gestire con l'intuizione e la visione moderna di una società
in trasformazione, brilla con vivace affabilità attraverso una
selezione delle notizie del suo ricchissimo carteggio. Questo è
ordinato cronologicamente e corredato di accuratissimi indici che danno
conto dell'estensione delle relazioni internazionali del principe. Il
volume prosegue l'indagine avviata con Serenissimi fratelli principi
impresari. Notizie di spettacolo nei carteggi medicei. Carteggi di Giovan
Carlo de' Medici e di Desiderio Montemagni suo segretario, sempre
a cura di Sara Mamone, pubblicata nel 2003.
2014-02-26 / 2014-02-26
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Cravatta a farfalla. La piacevole vita di Eugenio Riccomini fra bombe,
quadri, libri e chiacchiere
Presentazione del volume Cravatta a farfalla. La piacevole vita di Eugenio
Riccòmini fra bombe, quadri, libri e chiacchiere, di Eleonora Renda
(Pendragon, 2014). Interverranno Giuliano Berti Arnoaldi e Alessandro
Castellari. Sarà presente Eugenio Riccòmini.
Una lunga intervista al grande storico dell'arte ne compone l'avvincente
biografia. L'infanzia sotto i bombardamenti, l'incontro con la pittura,
gli amori, la carriera, le amicizie, la politica, i numerosi viaggi, fino
alle affollatissime conferenze in cui ha insegnato ai bolognesi a leggere
i capolavori di ogni tempo. Eleonora Renda, nata nel 1989, vive e studia
a Bologna; è laureata in Lettere moderne e laureanda in Italianistica.
Nel 2007 conosce Eugenio Riccòmini in occasione di un viaggio nell'Est
Europa, seguito poi da molti altri. Dall'amicizia che ne nasce, prende
corpo l'idea del libro Cravatta a farfalla (Pendragon 2014).
2014-02-27 / 2014-02-27
ore 18 Sala dello Stabat Mater
Ultimo requiem
Incontro con Mimmo Rafele e Nicola Ravera Rafele per la presentazione del loro
libro Ultimo requiem (Longanesi, 2014). Intervengono, con gli autori,
Gherardo Colombo, Patrick Fogli e Anna Pizzirani. "E se fosse andata veramente
così? In un paese senza memoria, soltanto un romanzo può osare
la verità" (Giancarlo de Cataldo). Carlo Settembrini è commissario
alla questura di Bologna quando, il 2 agosto 1980, esplode la bomba alla stazione.
Carlo indaga, ma ancora non sa che si troverà a combattere un nemico
sfuggente e potentissimo. Un nemico che ha tanti volti, e uno di quei volti
è lo Stato. Sergio Russo in quell'esplosione ha perso la donna che ama.
Il suo futuro di magistrato sarà all'insegna della ricerca della verità
e del desiderio di vendetta. Matteo Sabato compie 18 anni pochi giorni dopo
la strage. È nato in una famiglia mafiosa, ma il potere che suo padre
ha accumulato all'ombra del boss Stefano Bontate non gli basta, vuole di più.
Comincia così una sfida infernale che durerà 13 anni e attraverserà
tutti gli snodi più drammatici della storia italiana recente: dalle stragi
di Stato fino alle bombe del '92-'93, dal ferimento di papa Wojtyla alla morte
di Falcone e Borsellino, dalla scoperta degli elenchi della P2 a Tangentopoli,
dal declino della Prima Repubblica fino all'ascesa di un nuovo potere che comanda
ancora oggi. Dalla risposta che un padre e un figlio hanno voluto dare al loro
bisogno di verità su uno dei più atroci misteri italiani, un trascinante
romanzo sulla sanguinaria passione del potere e sugli ultimi decenni della nostra
storia. "Ammettiamo che ci sia una guerra, va bene. Decidiamo di combatterla.
Ma per chi stai combattendo? Contro chi? Coma fai a decidere da che parte stare,
se non hai capito quali sono le parti?" Mimmo Rafele (Catanzaro, 1947),
sceneggiatore, ha lavorato con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Bertolucci, Gianni
Amelio. Ha scritto numerose serie televisive di grande successo, tra cui quella
su Paolo Borsellino e le ultime tre stagioni della Piovra. A quattro mani con
Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo La forma della paura. Nicola
Rafele (Roma, 1979) ha esordito a 15 anni con Infatti purtroppo. Diario
di un quindicenne perplesso. Negli ultimi anni ha lavorato come sceneggiatore.
In collaborazione con Librerie.Coop
2014-03-04 / 2014-03-04
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Rodolfo Siviero. Avventure e recuperi del più grande agente
segreto dell'arte
Presentazione del volume di Francesca Bottari, Rodolfo Siviero. Avventure
e recuperi del più grande agente segreto dell'arte (Castelvecchi
Editore, 2013). Intervengono, insieme con l'autrice, Marco Carminati,
Luigi Ficacci, Giuseppe Piperata. Coordina l'incontro Jadranka Bentini.
Storico dell'arte e agente segreto, Rodolfo Siviero ha lottato due anni
contro la rapacità dei nazisti verso l'arte italiana e ne ha passati
quaranta a recuperare le prede sottratte al patrimonio nazionale. A lui
dobbiamo il salvataggio di capolavori come l'Annunciazione di Beato Angelico,
la Danae di Tiziano, il Discobolo Lancellotti e centinaia di altri capolavori,
ma la sua figura carismatica rimane, a trent'anni dalla morte, poco conosciuta.
L'insofferenza per le trafile burocratiche, le ripetute denunce verso
la cecità della classe politica in materia di beni culturali e
l'attitudine ironica e indipendente ne hanno certo ostacolato la carriera,
ma sono anche una chiave per il cogliere il valore della sua opera. Nato
nel 1911 a Guardistallo, in provincia di Pisa, Siviero è stato
prima fascista e agente del Servizio Informazioni Militare, poi partigiano,
Ministro plenipotenziario per il recupero dei beni artistici trafugati
e spregiudicato investigatore, protagonista di operazioni spettacolari
e discusse. Questa sua prima biografia, risultato dell'immersione nello
sterminato materiale d'archivio e nelle carte personali e pubbliche di
Siviero, è il racconto di una vita avventurosa e ancora venata
di mistero che lambisce mezzo secolo di storia italiana, dal fascismo
a primi anni Ottanta. Dietro il partigiano, la spia e l'intellettuale
emerge così anche l'uomo, con la sua tormentata vita sentimentale,
l'indignazione davanti ai soprusi e l'amore incondizionato per l'arte.
Francesca Bottari, storica dell'arte e specialista in analisi del patrimonio
culturale, insegna e scrive. Ha lavorato per un biennio presso il Centro
Servizi Educativi del MiBAC nella progettazione didattica dei musei pubblici.
Ha redatto saggi e monografie a carattere storico-artistico (Borromini,
1999 e Bernini, 2000, per Artemide ed.), di museologia e valorizzazione
territoriale per l'Istituto Poligrafico dello Stato. In ambito pedagogico,
ha pubblicato un testo di Didattica di beni culturali per scuola e
università (Zanichelli, 2002) e il testo universitario di
I beni culturali e il paesaggio (Zanichelli, 2007). In collaborazione
con La Società di Lettura e ibs.it bookshop
2014-03-06 / 2014-03-06
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
L'altra metà del cielo. L'epopea delle donne volanti
Mostra di immagini e i documenti, che raccontano le prime aviatrici della
storia. A cura di Angelo Emiliani e Paolo Varriale con Mauro Antonellini.
L'esposizione, organizzata dall'Istituto Beni Culturali della Regione
Emilia-Romagna in collaborazione con il Museo Francesco Baracca di Lugo,
vuole riproporre il tema del contributo essenziale delle donne al progresso
aeronautico e illustra, attraverso foto e documenti, l'avventura di circa
trenta aviatrici dagli inizi del Novecento fino ai giorni nostri, provenienti
da numerosi paesi, dagli Stati Uniti all'Europa, dall'ex Unione Sovietica
alla Nuova Zelanda. Donne coraggiose, tenaci, abili. E belle. Gli ostacoli
che hanno dovuto superare, prima per far parte di un mondo che sembrava
dominio esclusivo dei soli uomini, e poi per affermarsi, sono stati grandi
come montagne. Eppure ci riescono. Inizialmente le imprese delle aviatrici
erano confinate in una sorta di classifica minore, riservata appunto alle
donne e ai velivoli leggeri. Dalla seconda metà degli anni Trenta,
invece, si fece strada il criterio che considerava opportuna la corsa
ai primati solo in funzione di avanzamenti tecnici e scientifici di pratica
utilità. I nuovi parametri non penalizzarono le aviatrici, anzi
non di rado esse prevalsero, superando i colleghi per capacità
e intraprendenza. Provenienti dagli strati sociali e dai percorsi più
diversi, per molte di loro fu chiara la volontà di affermarsi,
di liberarsi da pregiudizi e consuetudini che le volevano subalterne.
D'altra parte sono approdate al volo con le stesse motivazioni: realizzare
un sogno antico quanto l'uomo, dominare l'ultimo degli elementi ancora
inviolato e sconosciuto, provare un'emozione che altri descriveranno come
"la poesia della libertà". Non mancano le celebrità, vere
e proprie star come la statunitense Amelia Earhart, forse la più
nota tra le pioniere del volo al femminile, prima donna ad attraversare,
nell'aprile del 1928, l'Atlantico, o la russa Valentina Vladimirovna Tereshkova,
prima donna al mondo ad avere volato nello spazio, il 16 giugno 1963.
Ma non dimentichiamo le nostre "signore dell'aria": a partire da Rosina
Ferrario, prima donna italiana a ottenere nel 1913 il brevetto di pilota,
l'epopea delle donne volanti in Italia prosegue fino a Fiorenza De Bernardi,
che nel gennaio 1967 diventa la prima pilota di linea commerciale del
nostro paese.
2014-03-07 / 2014-05-17
lunedì-sabato 9-19; domenica e festivi 10-14
Un'idea di laicità
Incontro con Salvatore Veca per la presentazione del suo ultimo libro
Un'idea di laicità (Il Mulino, ottobre 2013). Intervengono
Ugo Berti Arnoaldi, Carlo Galli e Vito Mancuso. Fra i molti effetti
che ha prodotto, la globalizzazione ha moltiplicato e intensificato le
domande sociali di identità rivolte al sistema politico democratico.
Da più parti all'autorità politica si chiedono oggi comunità
morali omogenee, immuni dalla diversità e dal pluralismo degli
stili di vita. Questo ha finito con il mettere sotto pressione il carattere
laico o neutrale delle istituzioni e delle norme pubbliche. Contro questo
stato di cose prende posizione Salvatore Veca, che pronuncia una difesa
lucida e appassionata della laicità come prima virtù delle
istituzioni e delle scelte pubbliche. Salvatore Veca insegna Filosofia
politica all'Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Fra le
sue opere ricordiamo L'immaginazione filosofica e altri saggi
(2012) e L'idea di incompletezza (2011), usciti da Feltrinelli,
nonché Dizionario minimo per la convivenza democratica
(Frassinelli, 2009). È presidente del premio Balzan e fa parte
della direzione della "Rivista di filosofia". In collaborazione con
la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e Librerie.coop
2014-03-13 / 2014-03-13
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio
Mostra "Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio",
a cura di Maria Grazia Bollini, Marilena Pasquali, Alessandra Telmon. Palazzo
dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, 13 marzo - 24 maggio 2014. La
parte iconografica della mostra prosegue fino al 30 agosto 2014, con il titolo
"Nel laboratorio dell'artista. Disegni e stampe dal fondo Alessandro Cervellati".
La mostra è stata dedicata dalla Biblioteca dell'Archiginnasio ad Alessandro
Cervellati (Bertinoro, 1892 - Bologna, 1974) nel quarantesimo della morte, con
l'obiettivo di riportare l'attenzione sull'artista bolognese - il cui fondo
è conservato nelle raccolte della biblioteca - attraverso la conoscenza
della sua multiforme attività di pittore, illustratore, storico del Circo
e dello Spettacolo, scrittore di note di costume e 'cose bolognesi' sui periodici
locali. L'attenzione è incentrata sul 'laboratorio' dell'artista e dello
studioso, in cui, nell'arco di un cinquantennio, i più svariati materiali
di lavoro (volumi a stampa, ritagli di periodici, fotografie, disegni, schizzi
e appunti) furono continuamente utilizzati e 'ricreati' per dare origine ad
opere grafiche e pubblicazioni tuttora di grande interesse e originalità.
Vengono esposti 186 pezzi tra documenti, disegni originali, stampe e volumi,
provenienti sia dal fondo speciale Alessandro Cervellati sia dalle raccolte
della Biblioteca dell'Archiginnasio, e il percorso si articola in 18 bacheche,
divise in due sezioni: nella prima (Biografia e attività, bacheche I-XVI)
sono esposte carte personali, fotografie, volumi e opere grafiche che documentano
la vita e l'opera di Cervellati come pittore, illustratore, storico del Circo
e delle tradizioni bolognesi, mentre nella seconda (Iconografia, bacheche XVII-XXVI)
vengono esposti disegni, stampe e volumi che illustrano la produzione grafica
dell'artista, dagli inizi, negli anni '20 del Novecento, fino agli ultimi anni.
Con questa iniziativa la Biblioteca assolve a due finalità importanti:
rendere un omaggio alla generosità degli eredi, che nel 2012 hanno donato
una parte cospicua della documentazione archivistica e iconografica, e dare
conto pubblicamente dei risultati del lavoro svolto per riordinare, inventariare
scientificamente e condizionare al meglio la documentazione, così da
garantirne contemporaneamente fruibilità e conservazione. Il catalogo
"Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati" (a cura di
Maria Grazia Bollini, Marilena Pasquali, Alessandra Telmon, Bologna, Compositori,
2014, 168 p., ill. bn e col.) è pubblicato dall'Istituto per i beni artistici
culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Per la durata della mostra
sarà possibile acquistarlo presso il bookshop dell'Archiginnasio al prezzo
speciale di euro15,00.
Luogo: Palazzo dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore: Corridoio
lato sud: parte 'biografica', e Ambulacro dei legisti: parte 'iconografica'.
2014-03-13 / 2014-05-24
lunedì-sabato 9-19; domenica e festivi 10-14
Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio
Oggi conferenza stampa d'apertura della
mostra Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati
all'Archiginnasio (13 marzo - 24 maggio 2014), a cura di Maria Grazia
Bollini, Marilena Pasquali, Alessandra Telmon. Per gli intervenuti seguirà
una visita guidata gratuita alla mostra, illustrata dalle curatrici. Documenti
d'archivio, disegni e opere iconografiche dell'artista (Bertinoro, 1892
- Bologna, 1974), il cui fondo è conservato nella Biblioteca dell'Archiginnasio
e comprende documentazione relativa alla sua attività di illustratore
e disegnatore, di storico del Circo, del teatro di figura e dello spettacolo
in genere, di scrittore di note di costume e "cose bolognesi" su periodici
locali. La parte iconografica della mostra prosegue fino al 30 agosto
2014 con il titolo "Nel laboratorio dell'artista. Disegni e stampe dal
fondo Alessandro Cervellati".
Luogo: Palazzo dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore: Corridoio
lato sud: parte 'biografica', e Ambulacro dei legisti: parte 'iconografica'.
Orario: Lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-14; domenica e festivi
chiuso. Ingresso libero. Info: www.archiginnasio.it
2014-03-13 / 2014-03-13
ore 12, Sala dello Stabat Mater
Il segno europeo di Alessandro Cervellati
Conferenza di Marilena Pasquali su "Il segno europeo di Alessandro Cervellati.
L'artista bolognese e l'illustrazione tra Otto e Novecento", in occasione dell'apertura
della mostra "Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati
all'Archiginnasio" (Palazzo dell'Archiginnasio, 13 marzo - 24 maggio 2014). La
conversazione intende inquadrare, partendo dall'analisi di quella cospicua parte
di documenti e opere inedite acquisite dalla Biblioteca dell'Archiginnasio nel
2012, l'opera dell'artista nel contesto della grafica italiana ed europea del
primo Novecento. Ripercorrerà, con l'ausilio di immagini, le tappe e le
stagioni della arte di Cervellati, che "è parte dell'ambiente bolognese
di inizio secolo, in cui i giovani criticano in modi più o meno graffianti
e spericolati i professori dell'Accademia e guardano all'Europa attraverso le
riviste e i periodici letti e discussi ai tavoli dei caffè del centro".
In effetti è a Parigi, che il giovane Cervellati troverà i propri
maestri e sé stesso, individuando una cifra stilistica e sviluppando il
proprio autonomo linguaggio espressivo, per dare così vita nel corso degli
anni "a una sua personalissima 'commedia', tutta umana e molto più vicina
a Balzac che a Dante". La storica dell'arte Marilena Pasquali è presidente
del Centro Studi Giorgio Morandi, da lei fondato nel 2001 a Bologna. Ha curato
mostre, cataloghi e pubblicazioni dedicate, oltre che a Morandi, a molti altri
importanti artisti del Novecento e contemporanei, quali Paul Klee, Alberto Giacometti,
Zoran Music, Gina Pane, Jean-Michel Folon, Daniel Spoerri, Gao Xingjan, Hubert
Scheibl, Carlo Carrà, Mario Sironi, Filippo de Pisis, Mario Tozzi, Lucio
Fontana, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Toti Scialoja, Mattia Moreni, Tullio Pericoli,
Arcangelo, Renata Boero, Nino Migliori, Roberto Barni, Omar Galliani, Luigi Mainolfi,
Bruno Ceccobelli, Girolamo Ciulla, Luca Caccioni, Bertozzi&Casoni, Ericailcane.
Fra le ultime pubblicazioni ricordiamo Verso Oriente e Ritorno (Firenze,
Noèdizioni, 2012), argomento di un precedente incontro all'Archiginnasio,
mentre il tema di questa conferenza è affrontato anche nel catalogo della
mostra collegata: Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati,
a cura di M.G. Bollini, M. Pasquali, A. Telmon (Bologna, Editrice Compositori,
2014), pubblicazione realizzata dall'Istituto per i beni artistici culturali e
naturali della Regione Emilia-Romagna.
2014-03-14 / 2014-03-14
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater
"Cose che stanno immobili". Nascita e primi passi della natura morta
nel XV e XVI secolo
"Cose che stanno immobili". Nascita e primi passi della natura morta nel XV
e XVI secolo è la prima delle tre conferenze
che la storica dell'arte Marilena Pasquali terrà quest'anno all'Archiginnasio,
per comporre un ciclo dedicato al genere pittorico della natura morta. L'incontro,
accompagnato da immagini, si incentra sui precedenti della natura morta come linguaggio
pittorico autonomo, e sulle vicende artistiche e culturali che hanno portato alla
sua piena definizione e affermazione in tutta Europa tra la fine del Cinquecento
e l'inizio del Seicento. Si comincia con i "padri" della natura morta (dall'ellenismo
alla pittura tardo-antica) per individuarne poi antecedenti significativi nell'arte
del Tre e Quattrocento (dalla pittura gotica alla miniatura fiamminga e al primo
rinascimento italiano) e approdare infine a quella prima stagione consapevole
di natura morta che fiorisce alla fine del XVI secolo in Olanda come in Italia,
nelle Fiandre e in Germania come in Spagna. I prossimi due appuntamenti saranno:
> mercoledì 26 marzo: "Oggetti di ferma". Trionfi e artifici tra
Barocco e Rococò; > mercoledì
2 aprile: "Frammenti di interno". La rinascita della composizione di oggetti:
da Cézanne all'arte contemporanea.
2014-03-19 / 2014-03-19
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater
Il castello di San Martino in Soverzano
Presentazione dei due volumi dedicati a "Il castello di San Martino in
Soverzano": vol. I "La storia e le famiglie", a cura di Mario Fanti, e
vol. II "Architettura, arte e mitologia familiare nel contado bolognese",
di Francesco Ceccarelli e Nadja Aksamija (Bononia University Press, 2013).
Dopo i saluti di Pierangelo Bellettini e Michelangelo Poletti, intervengono
gli autori: Francesco Ceccarelli, Romolo Dodi, Cesare Fantazzini, Mario
Fanti, Paola Foschi. Coordina l'incontro Maria Giuseppina Muzzarelli.
Il castello di San Martino in Soverzano è uno degli edifici storici
più significativi e al tempo stesso sorprendenti del contado bolognese,
e si pone come un eccezionale compendio in cui architettura, arte e storia
si fondono in una multiforme testimonianza di vita, di cultura e di civiltà.
L'antico maniero, a pianta rettangolare con rivellino e doppio circuito
murario, si impostò su una torre degli Ariosti, diventando un vero
e proprio castello nella seconda metà del XIV secolo. Nel 1411
divenne proprietà di Chiara Arrighi e poi di suo marito Bartolomeo
Manzoli. Nel corso del XVI secolo si trasformò in un'originale
villa rinascimentale, che raggiunse il massimo del suo splendore nel XVI
secolo quando i proprietari, i conti Manzoli, decorarono il giardino e
gli ambienti residenziali con uno dei più straordinari cicli emblematici
dell'Italia del tardo Cinquecento. La comprensione del senso e dei valori
di un complesso così singolare doveva passare attraverso un'accurata
ricerca "di lunga durata", che investisse non solo le vicende materiali
dell'edificio, ma anche i suoi rapporti con la società e il territorio
attraverso otto secoli. In questo àmbito risulta fondamentale la
conoscenza delle famiglie bolognesi e delle persone che possedettero il
castello, dei loro rapporti con le strutture politiche, del loro livello
economico e culturale e delle vicende ereditarie e amministrative che
hanno segnato la storia del castello e della proprietà terriera
di cui esso costituiva il fulcro e il simbolo, legato anche a una breve
ma non insignificante giurisdizione feudale nel primo Cinquecento. Il
primo volume ripercorre appunto queste vicende, e la ricerca è
stata condotta su tutte le fonti documentarie giunte fino a noi e con
il continuo confronto, anche critico, con la ormai vecchia storiografia
locale, permettendo di ricostruire un quadro storico di straordinaria
ricchezza e significato. Il secondo volume analizza per la prima volta
in dettaglio la struttura dell'edificio e le sue decorazioni, dimostrandone
l'eccezionalità non solo per il contesto bolognese, ma per l'intera
Italia settentrionale. La sua architettura, le dimensioni contenute, lo
stato di conservazione eccellente, dovuto a un'incessante opera di manutenzione
integrata da misurati restauri (l'intervento più evidente è
quello ottocentesco per opera di Alfonso Rubbiani e Tito Azzolini), consentono
di apprezzare un palinsesto singolare e ricco di stratificazioni.
2014-03-20 / 2014-03-20
ore 17 Sala dello Stabat Mater
"Oggetti di ferma". Trionfi e artifici tra Barocco e Rococò
Seconda delle tre conferenze che la storica dell'arte Marilena
Pasquali terrà quest'anno all'Archiginnasio, per comporre un ciclo
dedicato al genere pittorico della natura morta. L'incontro, accompagnato da immagini,
si incentra sui precedenti della natura morta come linguaggio pittorico autonomo,
e sulle vicende artistiche e culturali che hanno portato alla sua piena definizione
e affermazione in tutta Europa tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento.
Si comincia con i "padri" della natura morta (dall'ellenismo alla pittura tardo-antica)
per individuarne poi antecedenti significativi nell'arte del Tre e Quattrocento
(dalla pittura gotica alla miniatura fiamminga e al primo rinascimento italiano)
e approdare infine a quella prima stagione consapevole di natura morta che fiorisce
alla fine del XVI secolo in Olanda come in Italia, nelle Fiandre e in Germania
come in Spagna. Il prossimo appuntamento sarà: > mercoledì
2 aprile: "Frammenti di interno". La rinascita della composizione di oggetti:
da Cézanne all'arte contemporanea.
2014-03-26 / 2014-03-26
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater
Donne e potere
Luciano Canfora ne parla con
Annarosa Buttarelli, autrice di "Sovrane. L'autorità femminile
al governo" (Il Saggiatore, 2013) e
Cesarina Casanova, autrice di "Regine per caso. Donne al governo in età
moderna" (Editori Laterza, 2014). Coordina l'incontro Laura Governatori.
In Sovrane, Annarosa Buttarelli interpreta pensieri,
pratiche e politiche create da donne che nella storia hanno consolidato
la propria autorità, basata sul principio ordinatore delle relazioni
umane e regolata dalle leggi della vita più che dal diritto maschile,
dalle gerarchie o dallo strapotere del denaro. Si compone così
una galleria di ritratti brillanti, donne protagoniste che hanno indicato
una via "differente" di fare politica e di governare.
Info: http://www.ilsaggiatore.com/argomenti/politica-attualita/9788842819158/sovrane-2/
Il tema del volume di Cesarina Casanova, in Regine
per caso. Donne al governo in età moderna parte dal fatto
che per molto tempo la cultura europea ha sottovalutato, considerandole
marginali, molte esperienze di governo di regine o reggenti. Solo recentemente
gli studi hanno riconsiderato la 'mostruosità' della trasmissione
dinastica del potere alle donne e hanno messo in dubbio che il principio
che legittimava l'esclusione fosse fondato su ragioni legate al sesso
per una divisione 'naturale' dei ruoli di genere.
In collaborazione con La Società di Lettura e ibs.it
2014-03-27 / 2014-03-27
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Oltre Expo 2015 Ricerca scientifica e sovranità alimentare
Convegno inaugurale "La Scienza in Piazza" Quali le sfide e le opportunità
di innovazione che i temi di Expo pongono ai ricercatori ed alla società?
Coordina: Dario Braga, Consigliere d'amministrazione Fondazione Marino
Golinelli e Prorettore alla Ricerca dell'Università di Bologna.
Dopo i saluti istituzionali, seguiranno gli interventi di Claudia
Sorlini, Presidente del Comitato Scientifico di EXPO2015;
Elisabetta Carfagna, Università di Bologna,
già responsabile della ricerca della strategia globale per il miglioramento
delle statistiche agricole e rurali; Andrea Segrè,
direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell'Università
di Bologna; Mario Mazzocchi, Università
di Bologna, responsabile di progetti internazionali di ricerca sui consumi
alimentari.
2014-03-28 / 2014-03-28
ore 16 Sala dello Stabat Mater
Eccessi
Un neurologo, Andrea Stracciari, e uno psichiatra,
Massimo Cuzzolaro, discutono degli aspetti clinici,
medici, psicologici e sociali di un fattore così comune nelle nostre
società occidentali: l'obesità. E' una malattia? Più
sì che no, dal momento che ad essa si associano spesso patologie
somatiche, menomazioni funzionali e difficoltà psico-sociali [...].
Un excursus che analizza le cause dell'obesità, le sue conseguenze,
anche sociali, fino ad approfondire possibili strategie di prevenzione
e cura.
Il dibattito prende spunto dal volume Obesità di Ottavio
Bosello e Massimo Cuzzolaro.
L'incontro sarà condotto da Roberta Capua,
conduttrice televisiva.
2014-03-28 / 2014-03-28
ore 18 Sala dello Stabat Mater
"Frammenti di interno". La rinascita della composizione di oggetti:
da Cézanne all'arte contemporanea.
Ultima delle tre conferenze che la storica dell'arte Marilena
Pasquali terrà quest'anno all'Archiginnasio, per comporre un ciclo
dedicato al genere pittorico della natura morta. Dopo un periodo lungo più
di un secolo, dalla metà del Settecento fin quasi alle soglie del Novecento,
in cui la natura morta resta quasi sotto traccia (con l'abbagliante eccezione
delle piccole tele silenziose di Chardin), a fine Ottocento la composizione di
oggetti inanimati viene riscoperta come campo di libera sperimentazione formale
e spaziale.I grandi maestri, che svincolano la natura morta dal ruolo subalterno
troppo a lungo riservatole, si chiamano Edouard Manet, Paul Cézanne, Vincent
Van Gogh e, più tardi, Pablo Picasso.
Definitivamente superati i confini del "genere", con loro e con le avanguardie
storiche del primo Novecento la natura morta inizia a trasformarsi, passando
via via da palestra di rapporti spaziali, campo di relazioni plastico-luminose,
a luogo della provocazione e dell'ironia, a specchio delle poetiche dell'oggetto.
2014-04-02 / 2014-04-02
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater
Nuove energie. Le sfide per lo sviluppo dell'Occidente
Presentazione del volume di Giuseppe Recchi. Prefazione di Sergio
Romano (Marsilio, 2014). Dialogano con l'autore: Alberto Clò,
Gaetano Maccaferri, Romano Prodi. Modera Giovanni Egidio.
La storia dell'energia è la storia del mondo. Abbiamo bisogno
di energia per vivere, ma hanno bisogno di energia anche tutti gli strumenti,
necessari o futili, che accompagnano la nostra vita. La ricerca di questa fonte
che mette in moto le nostre industrie, muove le nostre automobili, carica i nostri
cellulari passa attraverso scoperte e imprese che raccontano l'evoluzione della
società. Da metà Ottocento, quando vennero perforati i primi pozzi
petroliferi, ai tempi di John D. Rockefeller, dall'avventura di Enrico Mattei
fino ai giorni nostri, la storia dell'energia è stata una continua sorpresa.
Al dunque, la mossa decisiva l'ha sempre fatta l'innovazione tecnologica. Giuseppe
Recchi ripercorre le vicende dell'energia nel mondo moderno con la consapevolezza
che il futuro è costruito sulle intuizioni del presente. Al centro del
dibattito, la rivoluzione dello shale gas, che sta trasformando gli Stati Uniti
- fino a qualche anno fa destinati a un futuro da acquirenti di risorse energetiche
- in paese esportatore. Quali saranno le conseguenze di breve e lungo periodo
per l'economia mondiale? E perché l'Europa sembra fuori dai giochi? Così
come l'energia a basso costo sta diventando una fondamentale leva di sviluppo
per gli usa, lo stesso potrebbe avvenire da noi, se solo le regolamentazioni si
confrontassero con il progresso e con le nuove necessità dei tempi. Come
racconta questo libro, l'ingegno dell'uomo ha saputo modificare il rapporto tra
domanda e offerta. Nessun destino è già scritto. Le scelte che faremo
oggi determineranno lo stile di vita del nostro domani e di quello dei nostri
figli. Vale la pena, dunque, continuare a discutere e a confrontarci, per costruire
insieme il futuro.
2014-04-07 / 2014-04-07
ore 18 Sala dello Stabat Mater
Per una nuova cultura del paesaggio
Convegno organizzato dall'Istituto Beni Culturali. Si parlerà di
beni culturali e paesaggio e della necessità che tutti i cittadini
- in particolare i giovani - diventino i veri protagonisti dei compiti
di tutela e valorizzazione. I paesaggi naturali come quelli urbani definiscono
l'identità stessa delle comunità che ad essi storicamente
si rapportano. Appare, quindi, fondamentale operare per una loro salvaguardia,
che non significa fissarli in una staticità senza tempo; bensì
saper cogliere il costante adeguarsi ad un attivo equilibrio tra le eredità
del passato ed ipotesi di futuro. Ecco allora risultare fondamentale che,
accanto alla più attenta repressione degli abusi commessi a danno
del mantenimento di tale equilibrata relazione, maturi una nuova disponibilità
ad educare i cittadini - ed i giovani in particolare - a divenire diretti
protagonisti di tali compiti di tutela e valorizzazione.
E' gradita l'iscrizione entro il 7 aprile
2014-04-09 / 2014-04-09
9.30 - 18, Sala dello Stabat Mater
La campagna delle donne. Il lavoro e i suoi prodotti nell'alimentazione,
nell'arte e nel paesaggio
Presentazione del volume di Maria Luisa Boriani, Vera Fortunati, Sara
Iommi, Giacomo Manzoli, Massimo Montanari, Gino Ruozzi, Placida Staro.
Curato dalla Provincia di Bologna - Assessorato Agricoltura e Sviluppo
del territorio rurale, Pianificazione faunistica, Pari Opportunità,
in collaborazione con l'Accademia Nazionale di Agricoltura e con il contributo
della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Interverranno
Gabriella Montera Assessore Agricoltura e sviluppo del
territorio rurale, Pianificazione faunistica, Pari Opportunità
Giorgio Cantelli Forti Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura
Maria Giuseppina Muzzarelli Consigliere C.d.A. Fondazione
del Monte di Bologna e di RavennaSaranno presenti gli autori Info: www.provincia.bologna.it/pariopportunita/Engine/RAServePG.php/P/310411100600/T/La-campagna-delle-donne
2014-04-11 / 2014-04-11
ore 17
Oikonomia. L'arte di vivere
Può il futuro essere basato sulla capacità di reinventare
l'arte di vivere, a partire dal rispetto per la terra, dall'equilibrio
dell'ecosistema, dalla biodiversità, dalle fonti rinnovabili, dalla
diffusione della nuova economia sostenibile, dalla qualità della
vita? In occasione della pubblicazione del volume che da il titolo all'incontro
ne parliamo con il curatore, Alberto Michelini
ed alcuni autori: Angelo Riccaboni, Magnifico
Rettore Università di Siena, Giovannella D'Andrea,
Membro di Emission Trading Group, Pierpaolo Perotto, CEO
di Experientia, Giorgia Simoncelli, Direttore
organizzativo Fabula in Art.
Il libro è corredato dalle opere di artisti contemporanei italiani
ed internazionali che hanno dedicato al tema il loro impegno e che hanno
anche voluto esprimere il loro originale punto di vista sul rapporto tra
uomo e natura.
2014-04-12 / 2014-04-12
ore 11.30 Sala dello Stabat Mater
L'ALBERO. Opere di pittura dell'Officina dell'Arte e piante bonsai
del Gruppo Bonsai del DLF di Bologna.
Diversi pittori espongono quadri rappresentanti degli alberi, scelti e raffigurati
in base al loro gusto ed alla loro personalità, ogni opera correlata da
uno scritto di accompagnamento e di spiegazione. Accanto ai quadri, sono esposti
mirabili bonsai. L'esposizione sarà riproposta presso la Sala Gialla del
parco "Ettore Bufalieri", in via Stalingrado 12, dal 10 al 18 maggio 2014
2014-04-12 / 2014-04-21
lun - sab ore 9 -19 domenica e festivi ore 15 -19 (aperta anche durante
le festività pasquali)
Il corpo risonante. Vocalità e gestualità nel Novecento
Presentazione del volume di Pasquale Fameli. Prefazione di Renato Barilli
(Campanotto Editore, Udine 2013 Con il ritorno all'oralità verificatosi
nel corso del Novecento in parallelo al mutamento di assetto tecnologico,
la voce e il gesto vengono riscoperti da artisti, poeti, musicisti ed
esplorati in tutte le loro possibilità espressive, secondo forme
e modalità assimilabili a quelle delle culture primitive, che a
loro volta presentano numerosi punti di contatto con l'epoca postmoderna.
Partendo dai primi esperimenti svolti in seno alle Avanguardie storiche
(Futurismo, Dadaismo, Simultaneismo) per passare poi alla poesia sonora,
a John Cage, a Fluxus e arrivare fino alle più odierne soluzioni
pan-etniche ed elettroniche, Pasquale Fameli traccia un percorso trasversale
attraverso numerose esperienze performative, poetiche e musicali di tutto
il secolo scorso che hanno improntato la propria ricerca su una rivalutazione
estetica della gestualità e delle sonorità corporali, nella
ferma convinzione che proprio nel corpo in movimento risiedano le origini
della poesia e della musica.
2014-04-17 / 2014-04-17
ore 17.30
La crisi dell'utopia. Aristofane contro Platone
Presentazione del volume di Luciano Canfora (ed. Laterza, 2014). Dialogano
insieme all'autore, Carlo Ginzburg, Martina Treu. Umberto Curi. "Nel corso
delle feste Scire, un gruppo di donne, capeggiate da una di loro, Prassagora,
particolarmente dotata di carisma e capace di pilotare un gruppo bene
organizzato e proteso all'azione politico-assembleare, ha deciso di partecipare
ai lavori dell'assemblea popolare. Naturalmente in quanto donne non potrebbero,
perché la democrazia ateniese, come ogni società premoderna,
è maschiocentrica. Perciò si travestono da uomini, con barbe,
mantelli e sandali adeguati al ruolo. Si radunano all'alba per occupare
già prestissimo posti all'assemblea...". Questo libro ha al centro
una commedia di Aristofane il commediografo, irriducibile - forse più
di qualunque altro in quell'arte - a schemi preconcetti e a schieramenti
partitici. La sua commedia, Le donne all'assemblea, ha di mira un progetto
di riforma radicale della società che trova rispondenza con sorprendente
puntualità nel nucleo più audace della Repubblica di Platone.
Nella commedia, Aristofane ridicolizza l'idea che si possano mettere in
comune le ricchezze e le relazioni sessuali; al contrario Platone ne fa
l'oggetto di uno dei suoi dialoghi più importanti e influenti.
È un conflitto paradigmatico sull'utopia, sulla possibile costruzione
dell'uomo nuovo, sulla realizzabilità di un assetto sociale totalmente
innovativo, fondato - secondo l'intuizione platonica - sulla proprietà
collettiva, o meglio sulla negazione della proprietà, e sulla cancellazione
dell'istituto familiare con tutto il suo carico di egoismi. Più
in generale, su una palingenesi complessiva di cui l''uomo nuovo' è
o dovrebbe essere il risultato.
2014-05-05 / 2014-05-05
ore 17.30
Letture sulla cittadinanza. Per Carlo Falqui Massidda
A dieci anni dalla scomparsa, le letture vogliono ricordare l'avv. Carlo
Falqui Massidda, magistrato e primo difensore civico della Regione Emilia-Romagna
che ricoprì l'incarico dal 1985 al 1996. Incontro promosso da:
Università di Bologna, Laboratorio di Ricerca sulle Città,
Istituto di Studi Superiori, Dipartimento di Scienze dell'Educazione.
Con il patrocinio di: Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione
dell'Università di Bologna,Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna,
Ordine degli Avvocati di Bologna.
Collaborazione di SER.IN.AR Programma ore 15.30 Saluti
delle Autorità
Emilio Ferrari, Prorettore Vicario, Università di Bologna
Luigi Guerra, Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione
Giovanni Berti Arnoaldi Veli, Segretario dell'Ordine degli Avvocati Presiede
Raffaele Milani, Direttore del "Laboratorio di Ricerca sulle Città"
(ISS) ore 16 Sulla figura del Difensore Civico
Gianluca Gardini, Difensore Civico della Regione Emilia Romagna ore
16.30 Alcuni ricordi
Nicola Alessandri, Guglielmo Forni Rosa, Laura Falqui Massidda Due Letture
sul tema della cittadinanza ore 17 Sulla cittadinanza
europea
Adriano di Pietro, Professore Ordinario di Diritto Tributario (SEAST),
Università di Bologna ore 17.45 Diritto di
cittadinanza, persona di minore età, società globale
Luigi Fadiga, Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Regione Emilia Romagna
Ore 18.30 Respondent
Gaetano Insolera, Professore Ordinario di Diritto Penale, Università
di Bologna, e avvocato penalista. Evento formativo accreditato dal
Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bologna 3 crediti formativi
2014-05-06 / 2014-05-06
ore 15.30 - 19
Raccontare il paesaggio
Si apre con Franco Farinelli, Raccontare il paesaggio
il ciclo di incontri dibattito "Per una narrazione dei beni culturali"
curato dall'Istituto per i beni culturali e dalla Presidenza
Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con l'Archiginnasio, che
proseguirà mercoledì 14 e 21 maggio per concludersi mercoledì
4 giugno. Il racconto dei beni culturali che ci circondano narra di noi
stessi: della storia da cui proviene la nostra società; della fisionomia
che ha definito la nostra civiltà; delle relazioni intessute tra
le diverse esperienze creative dell'umanità. E' in questo senso
che l'IBC, in collaborazione con il FAI, intende affidare ad alcuni tra
i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche,
umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne, di
là dai differenti specialismi, la trama come di un ordito capace
di far meglio comprendere le ragioni stesse della nostra formazione quale
comunità spirituale e materiale. Seguiranno: Marco Vallora,
Raccontare le arti visive, 14 maggio, ore 17.30 Francesco
Dal Co, Raccontare l'architettura, 21 maggio, ore 17.30
Giuliano Gresleri, Raccontare la città,
4 giugno, ore 17.30
2014-05-07 / 2014-05-07
ore 17.30
Dante Alighieri Opere - vol. II Convivio, Monarchia, Epistole, Egloghe
Presentazione del volume a cura di Marco Santagata (I Meridiani, 2014).
partecipano Gian Mario Anselmi, Emilio Pasquini e Giuseppe Ledda. Dopo
il primo volume dell'edizione (uscito nel 2011) che conteneva le Rime,
la Vita Nova, il De vulgari eloquentia, questo secondo volume raccoglie
la produzione di Dante esule e si apre con il Convivio, frutto della conversione
alla filosofia, primo impegno intellettuale dopo l'esilio e massimo sforzo
dottrinale prima della Commedia; l'opera è curata da Claudio Giunta
e Gianfranco Fioravanti, studioso di filosofia medievale, la cui annotazione
fa gustare il commento alla propria poesia di Dante, che spezza democraticamente
il pane della scienza. Segue la Monarchia, trattato in prosa latina di
argomento storico-politico in cui si affronta il tema della necessità
di una monarchia universale che unifichi sotto il suo dominio tutta l'Europa.
Il commento di Diego Quaglioni è caratterizzato da un taglio specificamente
storico-giuridico. Le Epistole, frammenti di un epistolario che non fu
mai raccolto, ma importante testimonianza di una meditazione su temi e
fatti che maturano nei tempi lunghi dell'esilio, sono commentate da Claudia
Villa privilegiando i contatti che hanno con le altre opere dantesche.
Infine le Egloghe, corrispondenza poetica con Giovanni del Virgilio, ultima
opera di Dante e la sua prima e unica prova di poesia latina, con l'ampio
commento di Gabriella Albanese. Il filologo e critico Marco Santagata
(1947), che ha diretto l'équipe che cura per i Meridiani Mondadori
le opere di Dante cosiddette minori, è docente di letteratura italiana
all'Università di Pisa e autore di numerose pubblicazioni di storia
e critica letteraria. Noti anche in ambito internazionale sono i suoi
studi su Petrarca, di cui, fra l'altro, ha commentato il Canzoniere (Meridiani
Mondadori). Sull'Alighieri ha recentemente pubblicato il libro L'io e
il mondo. Un'interpretazione di Dante (il Mulino, 2011) e il saggio biografico
Dante. Il romanzo della sua vita (Mondadori, 2012). All'attività
di critico affianca quella di narratore: con il romanzo Il Maestro dei
santi pallidi (Guanda) ha vinto il Supercampiello 2003.
2014-05-08 / 2014-05-08
ore 17.30
Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio
Visita guidata gratuita condotta da Maria Grazia Bollini La mostra è stata
dedicata dalla Biblioteca dell'Archiginnasio ad Alessandro Cervellati (Bertinoro,
1892 - Bologna, 1974) nel quarantesimo della morte, con l'obiettivo di riportare
l'attenzione sull'artista bolognese - il cui fondo è conservato nelle raccolte
della biblioteca - attraverso la conoscenza della sua multiforme attività
di pittore, illustratore, storico del Circo e dello Spettacolo, scrittore di note
di costume e 'cose bolognesi' sui periodici locali. L'attenzione è incentrata
sul 'laboratorio' dell'artista e dello studioso, in cui, nell'arco di un cinquantennio,
i più svariati materiali di lavoro (volumi a stampa, ritagli di periodici,
fotografie, disegni, schizzi e appunti) furono continuamente utilizzati e 'ricreati'
per dare origine ad opere grafiche e pubblicazioni tuttora di grande interesse
e originalità. Vengono esposti 186 pezzi tra documenti, disegni originali,
stampe e volumi, provenienti sia dal fondo speciale Alessandro Cervellati sia
dalle raccolte della Biblioteca dell'Archiginnasio, e il percorso si articola
in 18 bacheche, divise in due sezioni: nella prima (Biografia e attività,
bacheche I-XVI) sono esposte carte personali, fotografie, volumi e opere grafiche
che documentano la vita e l'opera di Cervellati come pittore, illustratore, storico
del Circo e delle tradizioni bolognesi, mentre nella seconda (Iconografia, bacheche
XVII-XXVI) vengono esposti disegni, stampe e volumi che illustrano la produzione
grafica dell'artista, dagli inizi, negli anni '20 del Novecento, fino agli ultimi
anni.
2014-05-10 / 2014-05-10
visita guidata ore 11 Orari apertura mostra: lunedì-sabato 9-19;
domenica e festivi 15-19
Presentazione di due volumi su Pier Paolo Pasolini
Roberto Chiesi, Angela Felice, Gian Paolo Gri, Paolo Pullega, Francesca
Tuscano Presentano i volumi
Pasolini e l'interrogazione del sacro,
a cura di A. Felice e G.P. Gri, Marsilio 2013
"In forma di Parole": Pasolini in Russia,
a cura di F. Tuscano Coordina M.A. Bazzocchi Evento organizzato
in collaborazione con la Cineteca di Bologna I due volumi rappresentano
un'importante novità nell'ambito degli studi su Pasolini: il volume
sul sacro affronta molteplici aspetti della sua opera, dal teatro al cinema
all'interesse dell'autore per i mondi esotici, e nasce da un Convegno
tenuto a Casarsa dal Centro Studi P.P.Pasolini, a cui hanno partecipato,
oltre che letterati, anche antropologi.
Il numero della rivista "In forma di parole" presenta, tradotti per la
prima volta in italiano, alcuni saggi di studiosi russi su Pasolini e
fa il punto del rapporto dell'autore col mondo russo, a partire dal suo
viaggio in URSS nel 1957.
2014-05-13 / 2014-05-13
ore 17.30
Fourth RefoRC Conference Arts, Portraits and Representation in the
Reformation Era
The Fourth RefoRC Conference è organizzata dalla Fondazione per le Scienze
Religiose Giovanni XXIII
La Riforma, con la sua iconoclastia e la sua enfasi sulla predicazione della parola
di Dio, è stata tradizionalmente vista come nemica delle arti. Negli ultimi
decenni, tuttavia, l'interesse degli studiosi per il rapporto tra la confessione
religiosa e le arti è stato integrato da una crescente consapevolezza della
persistente importanza delle immagini e della musica all'interno della cultura
protestante. Rivolgendosi sia alle tradizioni protestanti sia a quelle cattoliche,
le relazioni della conferenza esploreranno non solo il significato teologico e
devozionale delle immagini e musica, ma anche il loro ruolo nell'esprimere il
potere e lo status nella prima età moderna europea.
2014-05-15 / 2014-05-16
Sala dello Stabat Mater: Giovedì 15 maggio ore 16-19: Venerdì
16 maggio ore 16-19.30
BOLOGNA TERZA TAPPA DELLA MILLE MIGLIA 2014
Apertura serale fino alle ore 21 del Palazzo dell'Archiginnasio in occasione
dell'arrivo a Bologna della trentaduesima rievocazione della
corsa della Freccia Rossa-Mille Miglia che sarà disputata
dal 15 al 18 maggio 2014. La Freccia Rossa tornerà
ad attraversare il cuore di Bologna (città meta di tutte le edizioni
classiche dal 1927 al 1957, tranne quelle del 1940 e del 1949) concludendo
la terza tappa in città fino al giorno dopo.
2014-05-17 / 2014-05-17
fino alle ore 21
Un'Agenda per le città. Nuove visioni per lo sviluppo urbano
a cura di Walter Vitali (Il Mulino, 2014).
Intervengono con il curatore Ivano Dionigi e Virginio Merola. Coordina
Paola Bonora
IL VOLUME Nel 2050 il 70% dei nove miliardi di abitanti del pianeta vivrà
nelle città. L'Unione Europa ha chiesto a tutti i paesi membri
di dotarsi di un'ambiziosa Agenda urbana. L'Italia sta cercando anch'essa
di muoversi in questa direzione. Per superare le politiche di austerità
il nuovo paradigma dello sviluppo passa dalle città che, come dicono
le Nazioni Unite, possono essere il "rimedio alla crisi globale". Per
rilanciare la domanda interna e salvare il pianeta vanno fatte alcune
scelte fondamentali: la città compatta che limita il consumo di
suolo; l'economia a zero emissioni di carbonio; il risparmio di risorse
naturali e alimentari; la mobilità sostenibile; la cultura come
fattore determinante di una nuova visione non solo economica dello sviluppo.
Interi comparti produttivi come l'edilizia, i trasporti, l'ICT, l'energia,
la salute e il welfare possono essere trainati dall'innovazione urbana.
Sono le città, e non gli stati, a rappresentare la speranza di
una democrazia globale, di cui la democrazia deliberativa e l'eguaglianza
di genere sono componenti essenziali. Il volume contiene le considerazioni
e le proposte di Laboratorio urbano per le politiche di genere, la democrazia
urbana e le pratiche partecipative, le città metropolitane, il
territorio e l'economia verde, la mobilità, il welfare, la cultura
e l'università, le smart cities, il lavoro e lo sviluppo locale.
IL CURATORE Walter Vitali è stato sindaco di Bologna dal 1993 al
1999, presidente di Eurocities e senatore dal 2001 al 2013. Ha promosso
l'Intergruppo parlamentare per l'Agenda urbana contribuendo all'approvazione
della norma che ha istituito il Comitato interparlamentare per le politiche
urbane (Cipu). E' tra i promotori di Laboratorio urbano.
2014-05-19 / 2014-05-19
ore 17.30
I MISTERI DELL'ABBAZIA Le verità sul tesoro di Montecassino
Per il ciclo Aspettando Artelibro presentazione
del libro di Benedetta Gentile e Francesco Bianchini
(Le Lettere, 2014)
L'evento è il primo di tre incontri facenti parte del ciclo Aspettando
Artelibro, un programma di appuntamenti a cadenza mensile che
prevede presentazioni di libri e dialoghi con gli autori ospitati alla
Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio,
pensati per avvicinare il pubblico ai temi di Artelibro, Festival
del Libro e della Storia dell'Arte (Bologna,
18/21 settembre
Dopo il saluto introduttivo del Presidente di Artelibro,
Ricardo Franco Levi e della Presidente
regionale FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano,
Marina Forni, parleranno del libro I MISTERI
DELL'ABBAZIA, l'autrice Benedetta Gentile
e il giornalista del quotidiano Il Sole 24 Ore, Marco
Carminati.
Il volume racconta da un punto di vista giornalistico la difficile lotta
per salvare i tesori dell'Abbazia benedettina di Montecassino, inestimabile
patrimonio dell'umanità, prima della celebre battaglia tra tedeschi
e alleati lungo la linea Gustav che l'avrebbe distrutta.
Alla luce di documenti e testimonianze, i due autori, non storici di professione
ma entrambi giornalisti, sollevano più di un interrogativo sulla
"versione" ormai consacrata da decenni a proposito del salvataggio delle
famose opere d'arte. La loro indagine è partita dopo essere venuti
per caso fortuito a conoscenza di alcuni documenti ora conservati all'Imperial
War Museum di Londra.
Nel tentativo di capire meglio quei fogli, i silenzi, le interpretazioni,
Francesco Bianchini e Benedetta Gentile si sono calati con grande attenzione
e partecipazione in una realtà che a settant'anni di distanza dai
fatti ancora cerca una collocazione dei fatti e che ancora vive di emozioni
e di ricordi mai sopiti. Nel corso di questa indagine appassionante sono
emerse storie di persone, di scelte difficili e coraggiose, che ricordano
uno dei periodi più terribili dell'Italia in guerra, qui ampiamente
documentate.
Il secondo appuntamento di Aspettando Artelibro si svolgerà
martedì 10 giugno alle 17.00
con la presentazione del volume Renzo Piano,a
cura di Francesco Dal Co, edito dalla casa editrice
Electa. l'incontro si terrà presso la Sala dello
Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio;
dialogherà con l'autore Claudia Conforti e interverrà
Ricardo Levi, Presidente di Artelibro.
Il terzo appuntamento si terrà invece martedì 22
luglio alle ore 21.00 presso il cortile dell'Archiginnasio:
il libro Tutta questa bellezza di Renato
Bazzoni, edito da Rizzoli, verrà presentato
da Marco Magnifico, Vice-Presidente esecutivo
del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano e da Carla
Di Francesco, Direzione Regionale della BCP dell'Emilia
Romagna.
2014-05-20 / 2014-05-20
ore 17
Raccontare l'architettura
Prosegue con Francesco Dal Co, Raccontare l'architettura,
il ciclo di incontri dibattito "Per una narrazione
dei beni culturali" curato dall'Istituto per i beni culturali
e dalla Presidenza Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con
l'Archiginnasio. Il racconto dei beni culturali che ci circondano narra
di noi stessi: della storia da cui proviene la nostra società;
della fisionomia che ha definito la nostra civiltà; delle relazioni
intessute tra le diverse esperienze creative dell'umanità. E' in
questo senso che l'IBC, in collaborazione con il FAI, intende affidare
ad alcuni tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche,
umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne, di
là dai differenti specialismi, la trama come di un ordito capace
di far meglio comprendere le ragioni stesse della nostra formazione quale
comunità spirituale e materiale. Ultimo incontro: Giuliano
Gresleri, Raccontare la città, 4 giugno, ore
17.30
2014-05-21 / 2014-05-21
ore 17.30
Antonio Urceo Codro, Sermones I-IV. Filologia e maschera nel Quattrocento
Presentazione del volume: Antonio Urceo Codro, Sermones I-IV. Filologia e
maschera nel Quattrocento, a cura di Loredana Chines e Andrea Severi; con
un saggio introduttivo di Ezio Raimondi (Carocci, 2013). Dopo i saluti del magnifico
Rettore dell'Università di Bologna, Ivano Dionigi, interverranno Gian Mario
Anselmi, Massimo Cacciari, Francisco Rico. Letture di Vittorio Franceschi. Saranno
presenti i curatori del volume. Fra i testi più moderni e affascinanti
della cultura accademica del Quattrocento, i Sermones di Codro restituiscono
il volto di un umanesimo chiaroscurale e polifonico che guarda già all'Europa
di Erasmo, di Montaigne o di Rabelais. Le pagine di questi discorsi, tenuti dal
professore dello Studio bolognese nelle aule dell'Alma Mater dove insegnò
grammatica ed eloquenza, nonché greco, nell'ultimo ventennio del XV secolo,
vibrano di una parola viva e gestuale, sempre attenta alle ragioni di una filologia
e di una scienza ermeneutica che osservano con sguardo acuto e penetrante i testi
commentati per poi riflettere, con vertiginoso disincanto, su ogni aspetto dell'umano.
Ogni valore, ogni sapere, ogni forma dell'esistere, tra canto e controcanto, possono
trovare la loro celebrazione e bachtinianamente il loro rovesciamento in un gioco
di specchi che sempre sa ricomporsi, con autentica passione e rigoroso impegno
pedagogico e didattico, in una straordinaria lezione scientifica e umana della
parola degli antichi. L'umanista Antonio Cortesi Urceo (il secondo cognome deriva
dal luogo di origine della famiglia: Orci Novi / Orzinuovi, in provincia
di Brescia), dettosi Codrus con riferimento a un poeta dell'età
Flavia, autore di una Teseide e ricordato come molto povero in una satira
di Giovenale (lib. I, III, 203-211), nasce a a Rubiera (Reggio Emilia) nel 1446,
studia a Ferrara, fa il professore e il precettore a Forlì e poi a Bologna,
nella cui Università insegna retorica e greco per circa vent'anni e dove
muore nel 1500. Fu molto celebre come studioso di greco, tanto che Angelo Poliziano
gli scrisse per chiederne l'opinione su alcune poesie greche e Aldo Manuzio gli
dedicò un volume di letteratura greca. A Bologna ebbe discepoli poi divenuti
famosi, tra cui Filippo Beroaldo iunior e Niccolò Copernico. L'edizione
della sua Opera omnia, curata dagli allievi, apparve per la prima volta
a Bologna (per Ioannem Antonium Platonidem Benedictum) nel 1502. Oggi, a Urceo
Codro è intestata la Biblioteca Comunale di Rubiera.
2014-05-22 / 2014-05-22
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater
Bologna ....dal mio punto di vista
Fotografie
della città di Angelo Scaramagli.
Appassionato di fotografia fin dagli anni Settanta ha ritratto la nostra
città con grande sensibilità e originalità dai punti
più insoliti e quasi inaccessibili. Ha partecipato a diverse mostre
con foto club; nel 2013 ha partecipato alla Mostra Collettiva degli Amici
della Certosa, tenutasi in Palazzo d'Accursio per ricordare i 200 anni
della nascita di Dickens e la sua visita a Bologna.
Intorno alle monete di Giovanni d'Annibale Bentivoglio e del Reggimento
popolare a lui dedicate" di Bartolomeo Manzoni Borghesi
Presentazione del volume Intorno alle monete di Giovanni d'Annibale
Bentivoglio e del Reggimento popolare a lui dedicate di Bartolomeo Manzoni
Borghesi, a cura di Vittorio Bassetti e Carlo Colosimo; con contributi di Cristoforo
Buscarini e Michele Chimienti (Repubblica di San Marino, Ente Cassa di Faetano,
2013). Saluto di Maurizio Zanotti, Presidente Ente Cassa di Faetano. Interventi
di Franco Bacchelli, Paola Giovetti, Anna Laura Trombetti. Coordina Pierangelo
Bellettini. Durante i lavori eseguiti a Villa Manzoni (via 3 settembre n. 254
- Dogana, Repubblica di San Marino), restaurata dall'Ente Cassa di Faetano per
diventare un centro di eventi culturali ed artistici, in una cassa impolverata
è stata rinvenuta un'opera del 1905, stampata ma mai pubblicata, con i
fogli non ancora tagliati per la rilegatura. Si trattava del volume Intorno alle
monete di Giovanni d'Annibale Bentivoglio e del Reggimento Popolare a lui dedicate,
del numismatico ed erudito sammarinese Bartolomeo Manzoni Borghesi (1846-1907),
che, probabilmente a causa della morte, non era riuscito a diffondere il suo studio.
L'opera si è rivelata un saggio sulla numismatica bolognese del Quattrocento
e, dopo oltre un secolo, grazie allo sforzo dell'Ente e all'impegno dei curatori
Vittorio Bassetti e Carlo Colosimo, ha potuto essere adeguatamente completata,
arricchita e rilegata in un'edizione di pochissimi esemplari originali di grande
pregio, numerati a mano. Così da divenire un vero e proprio cimelio bibliografico
sammarinese.
2014-05-23 / 2014-05-23
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater
18a edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte
d'Italia / Arts and Events 100 Italian Cities.
18a edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte
d'Italia / Arts and Events 100 Italian Cities. Il legame tra arte e cultura, buona
tavola e tipicità, è il leit motiv della Borsa delle 100 Città
d'Arte, giunta quest'anno alla diciottesima edizione ed ospitata nella Biblioteca
Comunale dell'Archiginnasio dal 30 maggio al 1 giugno 2014 (inaugurazione ufficiale
venerdì 30 maggio, ore 12). Web, arte, cultura ed enogastronomia, con incontri,
seminari, degustazioni, presentazioni e Workshop Commerciale Internazionale: queste
le sue proposte e caratteristiche. La manifestazione - promossa da Confesercenti,
ENIT, APT Emilia Romagna e Unione di Prodotto Città d'Arte, Comune, Provincia,
CCIAA di Bologna, con la collaborazione dell'Ente Bilaterale Nazionale del Turismo,
UniCredit e Assicoop dell'Emilia Romagna - vedrà quest'anno la presenza
di 100 tour operator da tutto il mondo (ben 34 i paesi rappresentati, 9 in più
dello scorso anno). Di particolare rilievo la presenza alla Borsa di buyer dai
mercati emergenti di lungo raggio e intercontinentali, generatori di promettenti
flussi turistici verso l'Italia, come Canada, Cina, Emirati Arabi, Giappone, India,
Russia, Stati Uniti e Sud Africa.
> venerdì 30 maggio, ore 12: Sala dello Stabat Mater, inaugurazione
alla presenza delle autorità e degli organizzatori > venerdì
30 maggio, ore 17: Sala dello Stabat Mater, in occasione delle celebrazioni per
il suo 80esimo compleanno, Raina Kabaivanska, icona del Belcanto, incontrerà
il pubblico nella Sala dove fu data la prima italiana della cantata sacra di Rossini.
In collaborazione con Fondazione Raina Kabaivanska. > domenica 1 giugno, ore
11: Quadriportico piano terra, "L'Europa dell'opera" viaggio musicale nelle eccellenze
del Vecchio Continente: concerto per piano e voce a cura della Fondazione Teatro
Comunale di Modena Nel Cortile dell'Archiginnasio saranno presenti per tutta la
durata della manifestazione Stand espositivi, Promozione, Eventi, Degustazioni.
Ingresso libero.
2014-05-30 / 2014-06-01
Nel laboratorio dell'artista. Disegni e stampe dal fondo Alessandro Cervellati
Si tratta del proseguimento della parte iconografica della mostra "Nel laboratorio
dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio" (13 marzo -
24 maggio 2014), a cura di Maria Grazia Bollini, Marilena Pasquali, Alessandra
Telmon, dedicata dalla Biblioteca dell'Archiginnasio ad Alessandro Cervellati
(Bertinoro, 1892 - Bologna, 1974) nel quarantesimo della morte.
Questa sezione iconografica si apre con esempi di grafica a stampa di alcuni degli
artisti indicati da Cervellati come propri 'maestri' e ispiratori (Steinlen, Forain,
Sem) e delle riviste, in particolare francesi e tedesche, che egli conservava
come repertori e fonti per la propria produzione artistica, e prosegue con una
rassegna di esempi dell'opera grafica di Cervellati (disegni originali, prove
di stampa, ritagli) conservati in Archiginnasio nel fondo speciale a lui intitolato:
dai disegni ad inchiostro in bianco e nero relativi allo spettacolo e allo sport,
alle vignette satiriche, alle colorate illustrazioni di volumi e periodici per
ragazzi, passando per il grande volume del 'campionario' della grafica a stampa
e le fonti iconografiche utilizzate per le illustrazioni dei volumi "Storia delle
maschere" (1954) e "Storia del Circo" (1956), fino agli ultimi anni di attività,
con le vignette per menu dei più famosi ristoranti bolognesi e l'elaborazione
di una grande opera, a carattere storico e iconografico, che rimarrà inedita:
"Gli spettacoli a Bologna".
2014-06-04 / 2014-08-30
lunedì-sabato ore 9-19; domenica e festivi ore 10-14
Raccontare la città
Aappuntamento con Giuliano Gresleri, Raccontare la città,
del ciclo di incontri dibattito "Per una narrazione dei beni culturali"
curato dall'Istituto per i beni culturali e dalla Presidenza Regionale
FAI Emilia Romagna in collaborazione con l'Archiginnasio. Il racconto dei beni
culturali che ci circondano narra di noi stessi: della storia da cui proviene
la nostra società; della fisionomia che ha definito la nostra civiltà;
delle relazioni intessute tra le diverse esperienze creative dell'umanità.
E' in questo senso che l'IBC, in collaborazione con il FAI, intende affidare ad
alcuni tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche,
umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne, di là
dai differenti specialismi, la trama come di un ordito capace di far meglio comprendere
le ragioni stesse della nostra formazione quale comunità spirituale e materiale.
Prossimo incontro: Giovedì 12 giugno ore 17.30 Incontro con Marco Vallora
Raccontare le arti visive
2014-06-04 / 2014-06-04
ore 17.30
Bologna Campione. Lo scudetto del 1964 nei documenti dell'Archiginnasio
a cura di Marcello Fini (Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, 5 giugno - 31
agosto 2014) Dopo il grande successo di pubblico e di stampa riscosso dalla mostra
organizzata nel 2009 Quattro matti dietro una palla. Il primo secolo del Bologna
Football Club nelle raccolte documentarie dell'Archiginnasio (visitabile online),
la Biblioteca ha deciso di non farsi sfuggire l'occasione di dedicare una nuova
mostra bibliografica e documentaria al mondo del calcio bolognese e, in particolare,
a quella incredibile stagione sportiva che, esattamente cinquant'anni fa, vide
un'intera città raggiungere uno dei risultati più stupefacenti di
sempre. Il campionato 1963-64 fu combattuto, infatti, non solo sul campo di gioco,
ma anche nelle strade e nelle piazze, nonché nei tribunali civili e in
quelli sportivi: accuse di doping, indagini, processi pubblici e privati, sconfitte
impreviste e vittorie rocambolesche scandirono un'annata che è rimasta
indelebile nel ricordo di tutti i bolognesi.
L'anno 1964, per tutti i concittadini appassionati di calcio, è sinonimo
di scudetto, l'ultimo, per ora, delle gloriosa storia del Bologna Football Club.
2014-06-05 / 2014-08-31
lunedì-sabato ore 9 -19 domenica e festivi 10 -14
Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica
Intervengono Massimo L. Salvadori, Piero Ignazi e Fulvio Cammarano.Coordina
Learco Andalò.
Evento in collaborazione con IBS.it bookshop Bologna Nel ventennale dell'apparizione
del fortunato e lungimirante volume di Norberto Bobbio Destra e sinistra. Ragioni
e significati di una distinzione politica ha visto la luce, sempre per i tipi
di Donzelli, una nuova edizione arricchita coi suoi scritti in risposta ai principali
studiosi intervenuti nel dibattito sui due concetti così proficui per l'interpretazione
della storia politica contemporanea. La nuova edizione comprende altresì
un'introduzione magistrale di Massimo L. Salvadori e due commenti di Daniel Cohn-Bendit
e di Matteo Renzi. Si tratta di punti di vista che aggiungono interrogativi nuovi
alla riflessione sul passato. La distinzione destra/sinistra continua ad essere
un punto di riferimento fertile in relazione ai concetti fondamentali di libertà,
democrazia e giustizia.
2014-06-05 / 2014-06-05
ore 17.30
Bologna Campione. Lo scudetto del 1964 nei documenti dell'Archiginnasio
La Biblioteca comunale dell'Archiginnasio in collaborazione con il Bologna
FC 1909 invita la cittadinanza all'inaugurazione della mostra curata da Marcello
Fini Sarà presente Luca Goldoni autore del celebre
articolo L'urlo della città, apparso su "Il Resto del Carlino"
dell'8 giugno 1964 Seguirà una visita guidata alla mostra condotta
dal curatore Marcello Fini. Durante l'inaugurazione saranno in distribuzione
gratuita una serie di quattro segnalibri da collezione.
2014-06-05 / 2014-06-05
ore 16 Sala dello Stabat Mater
Per Odette Righi
Poetessa, educatrice, scrittrice: i volti di una donna orgogliosamente bolognese
partecipano: Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale;
Cristiana Scappini, ANPI Pratello; Claudia Parmeggiani,
Quartiere Saragozza; Fausto Carpani Instancabile attivista
politica e animatrice culturale bolognese, Odette Righi Boi ha partecipato
da protagonista alle prime sperimentazioni pedagogico-didattiche e di gestione
sociale delle scuole per l'infanzia negli anni Sessanta, contribuendo a rendere
il modello emiliano un punto di riferimento per tutti i pedagogisti europei.
Grande cultrice del dialetto e del teatro dialettale, fondatrice del Centro
culturale dialettale L'Archiginèsi di Bologna, è scrittrice
e poetessa (vincitrice di diversi premi letterari). Con Pendragon ha pubblicato
Il Pratello (2012) e Il passato a testa in giù (2014).
2014-06-09 / 2014-06-09
ore 17.30
Renzo Piano
Per il ciclo Apettando Artelibro, presentazione del volume di Francesco Dal
Co (Milano, ELECTA, 2014)
Saluto di Ricardo Franco Levi, presidente di Artelibro, Marina
Forni, presidente regionale FAI (Emilia-Romagna)
Intervengono l'autore, Francesco Dal Co, storico e critico
dell'architettura e Claudia Conforti, docente di storia
dell'architettura all'Università di Roma Tor Vergata A distanza di
molti anni dalle prime agili monografie dedicate da Electa all'architetto
genovese Renzo Piano, la casa editrice presenta un'opera insigne affidata
alle cure e all'autorevolezza della critica e del giudizio di Francesco
Dal Co. Attento conoscitore del lavoro di Piano, Dal Co accompagna con le
sue parole alla comprensione dell'opera del maggior architetto contemporaneo
italiano che più di ogni altro ha saputo con il suo impegno onorare
l'architettura e ha con maestria contribuito a tenerne alto il nome. Organizzato
in capitoli tanti quante le opere presentate nel volume, Dal Co accompagna
il lettore in un percorso denso e appassionato attraverso le più
significative e cruciali opere di architettura realizzate da Renzo Piano
nel mondo: dal Centre Georges Pompidou a Parigi (1971-77) alla Menill Collection
a Houston (1982-87), dal Museo della Fondazione Beyeler a Basilea (1991-97)
all'auditorium Niccolò Paganini a Parma (1997-2001), dalla ristrutturazione
e ampliamento della Morgan Library (2000-06) al grattacielo per il New York
Times, entrambi a New York (2000-07), fino all'Art Institute di Chicago
(2000-09) e all'appena inaugurato ampliamento del Kimbell Art Museum a Fort
Worth (2013). Fotografie provenienti dall'album personale, schizzi di studio,
disegni esecutivi, fotografie di cantiere e delle opere costruite, costituiscono
il ricco apparato iconografico del volume per la maggior parte inedito.
La monografia affianca la mostra personale dal titolo Renzo Piano Building
Workshop - Archivi che aprirà al palazzo della Ragione di Padova
il prossimo mese di marzo dove fotografie, modelli, e prototipi daranno
vita ad un evento impedibile tanto per gli addetti ai lavori quanto per
gli appassionati di architettura. Evento in collaborazione con Artelibro
e librerie.coop
2014-06-10 / 2014-06-10
ore 18
Voci dell'anima
Presentazione dell'album del gruppo vocale Heinrich Schutz Voci
dell'anima (Baryton), dedicato alla vocalità sacra
tra Sette e Ottocento per coro e pianoforte, musiche per ensemble vocale
e pianoforte con strumento d'epoca Relatori Vito Mancuso, Enrico
Volontieri Gruppo Vocale Heinrich Schutz diretto da Roberto
Bonato Carlo Mazzoli, fortepiano Durante la presentazione,
verranno eseguiti alcuni brani musicali tratti dall'album, come da programma
allegato Evento organizzato in collaborazione con BiblioBologna
2014-06-11 / 2014-06-11
ore 17.30
Raccontare le arti visive. Incontro con Marco Vallora
Per il ciclo di incontri dibattito "Per una narrazione dei beni
culturali" curato dall'Istituto per i beni culturali e dalla Presidenza
Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con l'Archiginnasio. Il racconto
dei beni culturali che ci circondano narra di noi stessi: della storia da
cui proviene la nostra società; della fisionomia che ha definito
la nostra civiltà; delle relazioni intessute tra le diverse esperienze
creative dell'umanità. È in questo senso che l'Istituto per
i beni culturali, in collaborazione con il FAI, intende affidare ad alcuni
tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche,
umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne, di là
dai differenti specialismi, la trama come di un ordito capace di far meglio
comprendere le ragioni stesse della nostra formazione quale comunità
spirituale e materiale.
2014-06-12 / 2014-06-12
ore 17.30
L'onesto porco. Storia di una diffamazione
Andrea Battistini, Rosaria Campioni, Renzo Cremante discutono del volume di
Roberto Finzi; introduzione di Claudio Magris (Milano, Bompiani, 2014).
Sarà presente l'autore In collaborazione con La Biblioteca di Agraria
'Gabriele Goidanich' Università di Bologna, Se la Circe di Giordano
Bruno afferma semplicemente che "non si dice buono se non quando è
morto", l'irriverente Sacchetti aveva scritto: "de' santi si facea come
del porco; quando il porco muore, tutta la casa e ciascuno ne fa festa,
e così per la morte de' santi tutto il mondo e tutti i cristiani
ne fanno festa". E più avanti nel tempo un agronomo famoso, Vincenzo
Tanara, che nel 1644 dà alle stampe in Bologna per Giacomo Monti
L'economia del cittadino in villa, osserva: "il porco puossi rassomigliare
a' virtuosi, quali vivi sono mal trattati, ma morti desiderati, honorati".
Un libro erudito, divertente e pieno di curiosità sulla storia culturale
di un simbolo, il maiale, fra vizi e virtù.
2014-06-13 / 2014-06-13
ore 17
Concerto di John Taylor
Primo appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16 giugno
al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio,
artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. John Taylor, pianista
e compositore britannico nato a Manchester, da oltre quarant'anni cavalca
l'onda del successo ed è considerato uno dei più sofisticati
pianisti del mondo, un interprete d'eccezione che ha saputo portare all'attenzione
del pubblico e della critica un linguaggio unico, derivato da una speciale
commistione tra classica e jazz, collaborando fin dai primi anni '70 con svariati
musicisti fra i quali Jan Garbarek, Lee Konitz, Mark Feldman, Marc Johnson,
Steve Swallow, Joey Baron, etc. Dall'armonia perfetta di suono e silenzio,
scaturisce la sua musica fluida ed elegante, che traduce in note la serenità
d'animo e una penetrante sensibilità poetica. La sua arte trascina
l'ascoltatore in una spirale dove tutto lascia all'impressione di un'opera
lirica aperta in ogni momento alle suggestioni più diverse. La sua
esibizione a Bologna costituisce un momento d'attrazione irrinunciabile per
il vasto pubblico che considera John Taylor un vero mito.
2014-06-16 / 2014-06-16
ore 21
Concerto di Rémy Geniet
Secondo appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16
giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio,
artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Rémy geniet,
ultimo allievo della compianta Brigitte Engerer, si è recentemente
segnalato al Concorso Regina Elisabetta del Belgio. Pur non vincendo il primo
premio, tutti hanno riconosciuto la freschezza e la particolarità del
suo immenso talento, tanto che stanno fioccando i concerti nei festival più
importanti d'Europa e America. Il suo concerto a Bologna in prima italiana
sarà la scoperta di una nuova stella del firmamento: il pubblico potrà
così apprezzare l'eccezionale musicalità del suo pianismo, l'impostazione
tecnica originale, la piacevolezza e l'estrema eleganza del suo fraseggio.
2014-06-18 / 2014-06-18
ore 21
Concerto di Rémy Geniet
Secondo appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16
giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio,
artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Remy geniet, ultimo
allievo della compianta Brigitte Engerer, si è recentemente segnalato
al Concorso Regina Elisabetta del Belgio. Pur non vincendo il primo premio,
tutti hanno riconosciuto la freschezza e la particolarità del suo immenso
talento, tanto che stanno fioccando i concerti nei festival più importanti
d'Europa e America. Il suo concerto a Bologna in prima italiana sarà
la scoperta di una nuova stella del firmamento: il pubblico potrà così
apprezzare l'eccezionale musicalità del suo pianismo, l'impostazione
tecnica originale, la piacevolezza e l'estrema eleganza del suo fraseggio.
2014-06-18 / 2014-06-18
ore 21
Concerto di Francesco Grillo
Terzo appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16 giugno
al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio,
artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Francesco Grillo
è un pianista e compositore diplomato al Conservatorio Verdi di Milano
e presso le Accademie di Imola e Cremona. Si è esibito in molti paesi
d'Europa, Stati Uniti, Giappone, Messico vincendo il primo premio in numerosi
concorsi internazionali tra cui il "Viotti" di Varallo, il Concorso per pianoforte
e orchestra "Città di Cantù". Francesco ha esordito nel 2011
con l'album di composizioni per piano solo "HighBall" (Universal), che contiene
anche tre duetti con il pianista Stefano Bollani, un anno più tardi
ha pubblicato con la medesima casa discografica l'album "Otto", un disco di
brani jazz originali realizzato con la collaborazione di musicisti del calibro
di Enrico Rava e Nico Gori. Per il suo debutto sotto le Due Torri Francesco
Grillo, che suona le sue composizioni improvvisando sul momento, renderà
omaggio alla figura e all'opera di Lucio Dalla, attraverso alcune sue creazioni
originali ispirate a celebri canzoni del grande cantautore scomparso due anni
fa.
2014-06-23 / 2014-06-23
ore 21
Concerto di Gino Brandi e Carlo Mazzoli
Quarto appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16
giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio,
artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Gino Brandi, allievo
di Alfredo Casella e Géza Anda, nativo di Tolentino, classe 1930, è
il decano dei musicisti che vivono e operano a Bologna: grande poeta della
tastiera, dalla tecnica naturale e infallibile, già ex enfant prodige,
Brandi ha alle spalle una carriera quasi leggendaria, che l'ha visto esibirsi
dall'età di 9 anni in tutte le più importanti stagioni musicali
italiane ed europee. Nel dopoguerra a soli 19 anni ha inciso alcuni 78 giri
per la Columbia che oggi sono ricercati dai collezionisti di tutto il mondo,
negli anni 60 e 70 ha registrato innumerevoli trasmissioni per la Rai e per
la Radio Svizzera Italiana, dispone di un repertorio praticamente illimitato.
A PIANOFORTISSIMO si esibirà in uno straordinario concerto a 4 mani
in coppia con Carlo Mazzoli altra gloria della nostra città, da oltre
vent'anni studioso del pianoforte storico e del fortepiano di cui è
docente al Conservatorio G.B di Bologna. Premiato in concorsi pianistici nazionali
e internazionali, ha tenuto concerti per le più importanti istituzioni
musicali in Italia e all'estero, come solista, in duo pianistico e in diverse
formazioni da camera. Il binomio Brandi - Mazzoli, costituisce di per sé
un vero e proprio evento imperdibile.
2014-06-26 / 2014-06-26
ore 21
Concerto di Pavel Kolesnikov
Quinto appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16
giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio,
artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Pavel Kolesnikov,
trionfatore nel 2012 al difficilissimo Concorso Pianistico Internazionale
Honens di Calgary, il russo Kolesnikov 24 anni, ha studiato a Mosca con Sergei
Dorensky, a Londra con Norma Fischer e a Bruxelles con Maria Joăo Pires. Interprete
profondo e raffinato, con una tecnica eccelsa ed una maturità interpretativa
stupefacente, in Italia è ancora uno sconosciuto, ma è destinato
ad una luminosa carriera artistica che lo porterà a esibirsi nei maggiori
teatri del mondo. A Bologna suona Beethoven (Sonata n. 14 "Chiaro di Luna"),
Schumann (Scene infantili op. 15) e Chopin (Sonata n. 3 op. 58).
2014-07-02 / 2014-07-02
ore 21
Concerto di Gloria Campaner
Ultimo appuntamento di Pianofortissimo nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio
La chiusura del festival, è stata affidata alla ventisettenne pianista
jesolina Gloria Campaner, un grande talento proveniente dalla celebre scuola
pianistica di Bruno Mezzena e Kostantin Bogino. Debutta sotto le due Torri
con un sontuoso curriculum alle spalle che l'ha vista affermarsi in vari concorsi
pianistici internazionali, fra i tanti il Paderewski di Los Angeles nel 2010,
in concerti ed esibizioni molto prestigiose, dirette radiofoniche, programmi
televisivi (l'ultimo in ordine di tempo un'intera puntata in novembre a lei
dedicata da Michele Dall'Ongaro della trasmissione "Petrouska" su Rai5), una
importante pubblicazione discografica per l'etichetta EMI (musiche di Schumann
e Rachmaninov), infine la recentissima vittoria, prima italiana in assoluto,
del "Premio Borletti Buitoni Trust 2014", un blasone che la lancerà
in poco tempo in una strepitosa carriera internazionale. Tutto questo è
Gloria Campaner, dotata di una tecnica grintosa ed infallibile, sangue freddo,
musicalità e carattere. Beethoven, Debussy, Ravel, Rihm gli autori
da lei interpretati i questo debutto bolognese a PIANOFORTISSIMO.
2014-07-07 / 2014-07-07
ore 21
L'Archiginnasio si mostra. I servizi e le attività della biblioteca
Conoscere la storia e il patrimonio di un bene comune di eccezionale valore
come la Biblioteca dell'Archiginnasio: è questo lo scopo della mostra
organizzata in occasione di Artelibro 2014 e realizzata grazie al sostegno
di Grafiche dell'Artiere srl.
Sarà possibile esplorare, oltre alle rarità e alle curiosità
librarie, iconografiche e documentarie dell'Archiginnasio, gli aspetti più
nascosti del palazzo e dei depositi esterni.
Attraverso un ricco apparato fotografico, la Biblioteca mette in mostra se
stessa, i laboratori (restauro, catalogazione, fotoriproduzione, informatica
per lo sviluppo della biblioteca digitale), le attività e i servizi,
che vedono i bibliotecari impegnati quotidianamente nell'assicurare la conservazione
e la valorizzazione del patrimonio, il suo incremento e messa a disposizione
per il pubblico.Infine, alla linea del tempo che apre il percorso espositivo,
si collega idealmente la sintesi dei "momenti di gloria" dell'Archiginnasio,
un palazzo della conoscenza dove è possibile incontrare premi nobel,
cantanti, scrittori famosi, insieme a tante altre persone che, in occasioni
speciali come anche tutti i giorni, godono della bellezza degli spazi e della
possibilità di soddisfare interessi e curiosità.
2014-09-04 / 2014-11-02
Quadriloggiato Superiore della Biblioteca dell'Archiginnasio da lunedì
a sabato ore 9.00-19.00; domenica e festivi ore 10.00-14.00
Incontro con Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014
In collaborazione con "Ad Alta Voce", "Coop Adriatica"
e "Fondazione Bellonci" presentazione del vincitore del Premio
Strega 2014 Francesco Piccolo, autore di
Il desiderio di essere come tutti (2013, Einaudi editore,
Supercoralli).
Intervengono Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Massimo
Gramellini, giornalista e scrittore e Stefano Petrocchi,
Direttore della Fondazione Bellonci. "Il 22 giugno 1974, al settantottesimo
minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista".Ogni uomo vive
almeno una storia d'amore che dura tutta la vita: quella con il proprio tempo
e il proprio Paese, il matrimonio (burrascoso) tra la vita privata e la vita
pubblica. La grande scommessa di questo romanzo personale e politico, divertente,
serissimo, provocatorio, è raccontare tutto ciò che concorre
a fare di noi quello che siamo.
I funerali di Berlinguer e la scoperta del piacere di perdere, il rapimento
Moro e il tradimento del padre, il coraggio intellettuale di Parise e il primo
amore che muore il giorno di San Valentino, il discorso con cui Bertinotti
cancellò il governo Prodi e la resa definitiva al gene della superficialità,
la vita quotidiana durante i vent'anni di Berlusconi al potere, una frase
di Craxi e un racconto di Carver...
Se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando
guardiamo all'indietro la strada è ben segnalata, una scia di intuizioni,
attimi, folgorazioni e sbagli: il filo dei nostri giorni.
Francesco Piccolo ha scritto un libro anomalo e portentoso, che è
insieme il romanzo della sinistra italiana e un racconto di formazione individuale
e collettiva: sarà impossibile non rispecchiarsi in queste pagine
(per affinità o per opposizione), rileggendo parole e cose, rivelazioni
e scacchi della nostra storia personale, e ricordando a ogni pagina che
tutto ci riguarda. "Un'epoca - quella in cui si vive - non si respinge,
si può soltanto accoglierla".
2014-09-04 / 2014-09-04
ore 18 Sala dello Stabat Mater
Una strada lastricata di sogni La vita straordinaria dell'uomo che ha
ideato il Ferrara Buskers Festival
Presentazione del libro di Leonardo Rosa (Pendragon, 2014).
Intervengono insieme all'autore, Dario Franceschini, (Ministro
dei Beni e delle attività culturali e del Turismo), Luce
Tommasi (giornalista) e Stefano Bottoni (ideatore
del Ferrara Buskers Festival). Il Ferrara Buskers Festival, nato nel 1988,
è diventato un evento estivo imperdibile. Dietro questa kermesse
ci sono l'intuizione, l'estro artistico e la caparbietà di un uomo
che ha saputo credere nei propri sogni. Stefano Bottoni, infatti, oltre
che musicista, fabbro, scultore, poeta, ideatore del museo internazionale
dei tombini, è soprattutto un sognatore: la sua storia è un
susseguirsi di esperienze divertenti e originali; le sue vicende si intrecciano
con quelle di vari personaggi, da Lucio Dalla a Compay Segundo, tutti conquistati
dal suo animo fantasioso e visionario. Una vita avvincente come un romanzo.
2014-09-05 / 2014-09-05
ore 18
Mi toccherà ballare. L'ultimo principe di Trabia
Presentazione del volume di Raimonda Lanza di Trabia e Ottavia
Casagrande (Feltrinelli).
Intervengono con le autrici Giuseppe Gazzoni Frascara e Marco
Antonio Bazzocchi Se avessi seguito le regole sarei stato per sempre
bastardo. Non avrei buttato piatti di vermeil e reliquie di santi tra i flutti.
Non avrei amato Magdalene. Non avrei fumato oppio. Non avrei amato la morfina
e l'alcol. Non avrei risparmiato la vita a un comandante repubblicano in cambio
del suo impermeabile. Non avrei fuso 72 motori. Non avrei comprato un uomo.
Non avrei ballato coi tonni in punto di morte. Non saprei che gusto si prova
ad andare in giro nudo. Non saprei se le americane baciano meglio delle italiane.
Be', mi sarei perso molte cose." Raimondo Lanza di Trabia Il libro
Aggettivi come "stravagante", "eccentrico", ed espressioni come "fuori dai
canoni", "sopra le righe" trasmettono solo in parte la vertigine, la passione,
la furia con cui Raimondo Lanza Branciforte principe di Trabia, appartenente
a una delle più antiche, nobili e facoltose famiglie di Sicilia,
ha preso a morsi i suoi trentanove anni (1915-1954): combatte in Spagna,
è compromesso con i fascisti ma poi aiuta i partigiani, caccia la
tigre, dalla vasca da bagno della sua suite all'Hotel Gallia di Milano compra
e vende calciatori, si batte a duello, partecipa a corse automobilistiche,
organizza feste da mille e una notte; è amico dello scià di
Persia e di Tomasi di Lampedusa, di Aristotele Onassis e di Luchino Visconti,
di Gianni Agnelli e di Robert Capa; ama Susanna Agnelli, Edda Ciano, Rita
Hayworth e infine sposa Olga Villi. Sulla sua vita si è detto molto
e qualcuno ha scritto, spesso senza reale cognizione di causa. A sessant'anni
dalla sua tragica fine, è la figlia Raimonda - insieme alla nipote
Ottavia - a scavare nel passato di quest'uomo fascinoso e scapestrato, vorace
ed eccessivo, che ha sublimato un'incontenibile angoscia di morte in un'altrettanto
incontenibile bramosia di vita: da una vecchia valigia sono emersi appunti,
documenti, lettere, fotografie, tutto materiale inedito che ha colmato i
vuoti, chiarito i nessi, precisato i rapporti, illuminando di una luce nuova
testimonianze e racconti di chi Raimondo lo ha conosciuto. Alla fine, la
morte dell'ultimo principe di Trabia e la rovina finanziaria della sua famiglia
risultano oscuramente legate al trionfo della mafia in Sicilia e al suo
radicarsi nei palazzi del potere. Di Raimondo restano questa storia appassionata,
il rimpianto per un mondo dorato imploso - fortune giocate, ville e palazzi
perduti, ricchezze disperse -, il fulgore abbagliante di una vita bruciata.
Le autrici .
2014-09-11 / 2014-09-11
ore 18
LA SCRITTURA SPLENDENTE Tesori manoscritti dalle biblioteche italiane
ARTELIBRO - Festival del Libro e della Storia dell'Arte - 11Ş edizione
- ITALIA: TERRA DI TESORI Il tema dell'undicesima edizione di Artelibro:
ITALIA: TERRA DI TESORI pone con chiarezza l'obiettivo di "riscoprire" le
meraviglie artistiche e culturali del nostro Paese, con il preciso intento
di valorizzare quanto di bello abbiamo.
Nella cornice del Festival del Libro e della Storia dell'Arte, giovedì
18 settembre alle ore 12.00 aprirà al pubblico una mostra
di straordinari capolavori. Si tratta dell'esposizione La scrittura
splendente. Tesori manoscritti dalle biblioteche italiane, organizzata
da Artelibro e dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, in
collaborazione con la Biblioteca Estense di Modena e con la Biblioteca Medicea
Laurenziana di Firenze.
La mostra si terrà presso la Sala dello Stabat Mater della Biblioteca
dell'Archiginnasio dal 19-25 settembre 2014, e presenterà
una selezione di manoscritti straordinari per antichità, rarità
di testimonianza storica e di altissimo pregio nel campo della scrittura e
della miniatura libraria. In mostra dunque un concentrato di pezzi rarissimi,
normalmente esclusi dalla visione diretta.
Sarà possibile ammirare la Bibbia eseguita tra il 1455 e il 1461 per
Borso d'Este, Duca di Ferrara, detta appunto Bibbia di Borso d'Este,
il libro più bello del mondo, che tra i preziosi codici della Biblioteca
Estense di Modena brilla di luce propria e si segnala per la stupefacente
bellezza delle sue "carte ridenti", capolavoro assoluto della miniatura italiana
del Rinascimento realizzato da grandi nomi, come Taddeo Crivelli e Franco
dei Russi, che dipinsero ogni carta del manoscritto nel recto e nel verso,
guardando alle nuove regole della prospettiva e creando una eccezionale galleria
d'arte rinascimentale, la cui ricchezza non trova paragone in nessuna altra
testimonianza artistica coeva. §
In mostra anche la cosiddetta Bibbia di Marco Polo,
proveniente dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, realizzata in
Francia nella prima metà del Duecento (1230-1240), usata per la predicazione
dai missionari Francescani che nella seconda metà del XIII secolo raggiunsero
la Cina, rimasta in possesso di una famiglia di un eminente personaggio di
Cham Xo (ovvvero Ch'ang-shu) nella provincia di Nanchino, che la conservava
dai tempi della dinastia Yuan e di Marco Polo, infine donata nel corso del
Seicento al Granduca Cosimo III de' Medici.
Altra rarità in esposizione per Artelibro, la Vita Christi
di Ludolfo di Sassonia, il più bello tra i codici conservati
nella Biblioteca dell'Archiginnasio grazie alle numerosissime, splendide e
delicate miniature, databili alla metà del Quattrocento, attribuite
a Cristoforo Cortese anche per la costante raffigurazione di una fauna variata
(aironi, pavoni, conigli, faraone ecc.) quasi una sigla di questo miniatore,
che decorò il codice trascritto dal copista Michele Salvatico per la
biblioteca dei Gonzaga di Mantova.
Considerata la straordinarietà dell'evento, Artelibro organizzerà
tre conferenze che si terranno sempre nella Sala dello Stabat
Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio, per permettere al pubblico di conoscere
la storia e il valore inestimabile dei manoscritti. Le descrizioni dei codici
saranno affidate ad insigni studiosi. Programma delle conferenze: Sabato 20
Settembre
Ore 10.00-11.00: NEL CREPUSCOLO DEL TARDOGOTICO: LA VITA CHRISTI DI LUDOLFO
DI SASSONIA ALL'ARCHIGINNASIO. Interviene Fabrizio Lollini,
Università di Bologna Ore 15.00-16.00: LA LEGGENDA DELLA BIBBIA DI
MARCO POLO
Interviene Alberto Melloni, Direttore Fondazione per le Scienze
Religiose Giovanni XXIII Domenica 21 Settembre Ore 17.00-18.00: "BIBBIA BELA"
DI BORSO D'ESTE, IL CAPOLAVORO ASSOLUTO DELLA MINIATURA RINASCIMENTALE. Vicende
storiche ed esegesi artistica
Intervengono: Paola di Pietro, responsabile Manoscritti Antichi-Biblioteca
estense di Modena, Ernesto Milano, già direttore della
Biblioteca Estense di Modena
2014-09-18 / 2014-09-25
Sala dello Stabat Mater da lunedì a domenica, 10.00-19.00
Civiltà di carta. Le più belle carte e filigrane attraverso
i secoli
La Casa editrice Tallone, in occasione della pubblicazione del Manuale Tipografico
dedicato all'estetica delle carte, delle filigrane e degli inchiostri, che
raccoglie dal vero le migliori carte di straccio di tutti i secoli del libro
a stampa, dal XV secolo ad oggi, ha allestito con i reperti originali un suggestivo
percorso espositivo che permetterà di ammirare in controluce trame
e filigrane di sei secoli di civiltà della carta, dai paesi mediterranei
al Nord Europa. Il percorso cronologico si apre con le filigrane quattrocentesche
di Caselle Torinese, rinomato centro cartario medievale, la cui carta fu utilizzata
da Johann Gutenberg per la celeberrima edizione della Bibbia delle 42 linee
stampata a Magonza a metà del Quattrocento, considerato il primo libro
a caratteri mobili. Seguono le filigrane lombarde di epoca viscontea, quelle
della Repubblica di Venezia e dei numerosi centri d'eccellenza italiani, in
primis Fabriano, Genova, Bologna, Amalfi e Bracciano, affiancati dalle produzioni
d'oltralpe, dalla Provenza alla Catalogna, dall'Olanda all'Inghilterra. Risalendo
attraverso i secoli, il percorso giunge fino ai vertici della produzione cartaria
europea ed asiatica del Novecento, su cui l'Editore Tallone stampa da ottant'anni
le sue edizioni, e si conclude con l'esposizione del Manuale Tipografico,
tributo alla fisicità del libro, contenente 116 reperti originali di
carte, filigrane e inchiostri tipografici antichi, così ben introdotti
dal saggio di apertura del maestro cartaio Carlo Magnani:
Un foglio di carta. Un foglio di quella buona carta a mano, limpida, vellutata,
che sa di pane, e ha un'anima e una voce. Pochi, ormai, la conoscono; men
che pochi le vogliono bene, la cercano, la ricordano come un perduto amore.
È forse come quei broccati, quei damaschi, quegli ermisini, morbidi
e dorati, ancor oggi freschissimi, che tessevan gli antichi Maestri di Lucca.
Raro è oggi trovare un foglio buono tra tante mistificazioni e tanti
surrogati. Non se ne fabbrica più nel mondo se non qualche quinterno
per gente svanita, in bilico tra l'amor disperato e la obliosa demenza. Non
se ne fabbrica più. Ma davvero si fabbrica questa buona carta? O non
piuttosto si crea? Una creazione d'arte, si intende, di un'arte delicata e
gelosa. Così, c'è dunque un artista, uno che crea qualcosa di
nuovo e di vivo. Uno che è uno come l'orafo che incastona il gioiello.
Non è l'operaio della fabbrica; non è il direttore che raccoglie
nell'edifizio la materia da far carta, non è la macchina che fonde,
mescola, impasta; ma è lui, l'artista, che anima e forma, non l'anonima,
impersonale tela continua che volge interminabili nastri.
Mostra a cura di: Enrico Tallone. Nell'ambito di Artelibro, Festival
del Libro e della Storia dell'Arte
2014-09-18 / 2014-10-20
Quadriloggiato Superiore della Biblioteca dell'Archiginnasio da lunedì
a sabato ore 9.00-19.00; domenica e festivi ore 10.00-14.00
SISSI. ANATOMIA PARALLELA IN TOUR
In occasione di Artelibro Festival del libro e della Storia dell'Arte
Performance di Sissi - Teatro Anatomico dell'Archiginnasio
Il progetto perfomativo ed editoriale, su cui l'artista Bolognese
lavora dal 1999, e composto da una serie di libri d'artista, che si sviluppano
l'uno dopo l'altro sotto forma di un corpus enciclopedico, e da una raccolta
di tavole pensate per essere illustrate in occasione di eventi performativi
che hanno luogo in importanti teatri anatomici italiani e internazionali.
Il progetto Anatomia parallela è concepito come una sorta di "manifesto
emotivo" che propone una nuova idea di corporeità: una rilettura dell'organismo
e delle sue funzioni, in relazione alle emozioni che lo attraversano modificandolo
internamente.
Seguendo un percorso di cinque episodi iniziato nel dicembre 2013 al Teatro
Anatomico di Padova, e proseguito poi presso The Old Operating Theatre of
London e il Museo di Anatomia Umana Cesare Lombroso di Torino, Anatomia Parallela
viene ospitato nella citta natale dell'artista in una delle sue sedi piu prestigiose
ovvero il Teatro Anatomico della Biblioteca dell'Archiginnasio, per terminare
poi successivamente al Teatro Anatomico dell'Ospedale del Ceppo di Pistoia
alla fine del 2014.
2014-09-19 / 2014-09-19
Teatro anatomico ore 18.30-19.30
Nel crepuscolo del tardogotico: La Vita Christi di Ludolfo di Sassonia
all'Archiginnasio
Cerimonia di consegna PREMIO CAPITANI DELL'ANNO 2014
"Sarà un bel messaggio di ottimismo. Un'occasione per sottolineare,
una volta di più, l'importanza delle idee e del coraggio, nella
migliore tradizione di questo premio che ormai da 15 anni fa scoprire
al grande pubblico le tante realtà imprenditoriali sane e dinamiche
del nostro Paese". Così Maurizio Godoli, a capo dell'omonimo
studio professionale, presenta la 15° edizione del Premio 'Capitani
dell'Anno' che, dopo un anno di successi raccolti in alcune delle principali
città italiane (da Genova a Firenze, da Roma a Milano), finalmente
torna a Bologna. Un ritorno a casa per l'iniziativa targata Editutto
e Studio Professionale Maurizio Godoli (Membro indipendente del Gruppo
Baker Tilly International) che proprio dal capoluogo felsineo mosse
i suoi primi passi. Appuntamento sabato 25 ottobre alle ore 10 e 45
nella prestigiosa Sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio di Bologna.
Una cornice d'eccezione per il riconoscimento patrocinato dalla Regione
Emilia Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Bologna.
Un premio alla determinazione individuale, prima ancora che ai bilanci.
Un pubblico 'grazie' a tutte quelle donne e quegl'uomini che ogni giorno
rischiano del proprio, offrendo posti di lavoro e sviluppando innovazione
tecnologica. Persone che lottano contro una crisi economica senza precedenti
all'interno di un contesto di mercato sempre più competitivo.
Questa la mission di una manifestazione che, in tre lustri e sei città
toccate, ha visto cambiare governi e condizioni di mercato, ma che continua
a parlare di impresa con le imprese, riconoscendo a questo settore un
ruolo chiave per le sorti del Paese.
Alla cerimonia di premiazione sfileranno alcuni dei nomi più
noti dell'imprenditoria emiliano-romagnola: realtà storiche insieme
alle realtà più giovani e interessanti sul territorio.
Industria, ricerca, innovazione e artigianato di grande prestigio al
centro del progetto. Grande imprenditoria e non solo: il Premio 'Capitani
dell'Anno' vuole essere una vetrina capace di valorizzare una parte
importante del nostro patrimonio culturale. Un patrimonio sul quale
investire per imboccare, finalmente, la via d'uscita da questo periodo
di crisi e rilanciarci a livello internazionale. Al direttore della
Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli il premio 'Capitani della Cultura
- Aureliano Valentini', intitolato alla memoria dell'imprenditore recentemente
scomparso. Nella speciale categoria 'Capitani Ricerca' anche lo speciale
riconoscimento riservato a Marino Golinelli, ideatore della 'Scienza
in Piazza'. Cultura e 'Coltura' a braccetto nell'anno che ci accompagna
all'Expo di Milano: al Premio Capitani il professor Andrea Segrè,
presidente del CAAB di Bologna e motore dell'operazione F.I.CO.
Altri riconoscimenti ad Enrico Postacchini per le attività dell'
Aeroporto di Bologna e a Lucia Gazzotti, presidente del Centergross
di Bologna.
"Naturalmente, tornare a Bologna - ha chiosato il presidente di Editutto,
il giornalista ed editore Fabio Raffelli - ci darà modo di rincontrare
e salutare tanti dei 'Capitani' delle scorse edizioni. Sarà un
giorno di festa, è vero. Ma sarà soprattutto un'occasione
per guardarci in faccia e dirci cosa non va e come si può migliorare,
oltre ad una grande esperienza diretta per i tanti giovani che ad ogni
edizione dei 'Capitani' hanno affollato la sala".
E' proprio la sfida dei giovani e della continuità tra scuola
e lavoro che caratterizza questa edizione 2014 del Premio. Sfida raccolta
con il seminario - incontro 'Il Ritorno dei Cervelli'. Manifestazione
patrocinata dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati,
venerdì 24 ottobre 'Il Ritorno dei Cervelli' coinvolgerà
oltre 150 studenti delle scuole superiori e delle Univerisità.
Il Premio 'Capitani dell'Anno Emilia Romagna 2014'è realizzato
in collaborazione con ADACI, AIDDA, GUS e UNAGA.
Con il coinvolgimento attivo di Federmanagement, Federazione Italiana
delle Associazioni Manageriali
2014-10-25 / 2014-10-25
ore 10.45
Il bambino di Budrio
Ne parlano con l'Autrice, Annamaria Tagliavini, direttrice
Biblioteca italiana delle donne; Cesarina Casanova,
docente di Storia Moderna all'Università di Bologna; Andrea
Emiliani, storico dell'arte Nel 1644 Budrio è un antico
castello della città di Bologna con belle mura cinte da un fossato
e, intorno, una campagna ricca di acque. Dentro al castello, si erge,
solenne, la chiesa di San Lorenzo, con un alto campanile e il convento
accanto, provvisto di chiostro e di torre dell'orologio. Il convento
ospita diciassette frati, tra i quali padre Giovanni Battista Mezzetti.
Noto come "l'unto del Signore" per il suo titolo di teologo conseguito
grazie a un breve papale, il frate ha poco più di trent'anni
ed è un uomo alto, con lo sguardo sicuro, i capelli fluenti e
la voce suadente e imperiosa. Tra le duemila anime ospitate nel castello
e fuori le mura, ha eletto a suo confidente, in virtù della disposizione
che spinge l'uno verso l'altro i contrari, il medico di Budrio, Alberto
Carradori. Al "povero uomo di scienza", come Carradori definisce se
stesso, confida non soltanto i suoi disturbi, i suoi scatti d'ira improvvisi
e il fuoco interiore che lo consuma, ma anche le sue angustie, i suoi
slanci e il suo fervore di maestro del convento, addetto a insegnare
la grammatica, la lingua italiana e quella latina ai ragazzi di Budrio.
Svela, soprattutto, di coltivare vasti progetti per l'avvenire di un
suo allievo: Giacomo Modanesi, un bambino di intelligenza e memoria
prodigiose.
Il ragazzo appartiene a una famiglia povera proveniente dal Po, da luoghi
pieni di miasmi dove l'acqua facilmente s'impaluda. Sua madre è
morta di febbri maligne e suo padre è un garzaiolo che riesce
a stento a provvedere a se stesso. Padre Giovanni Battista Mezzetti
ha scorto il bambino per strada mentre mendicava e, dopo aver convinto
il console e il massaro del castello, l'ha accolto nella scuola del
convento per accorgersi, alle prime improvvisate lezioni, che la gloria
di Dio è davvero nelle sue creature, poiché Giacomo Modanesi
è un autentico prodigio, una mente che apprende come una spugna
immersa dentro l'acqua, un ingegno destinato a grandi, inimmaginabili
cose.
Finalista alla prima edizione del premio letterario Neri Pozza 2013,
Il bambino di Budrio racconta la storia vera del tormentato rapporto
affettivo tra un maestro troppo ambizioso e un allievo dal talento straordinario.
Grazie a una penna sapiente e a una grande capacità di ricostruire
le ambientazioni e le atmosfere dell'Italia seicentesca, Angela Nanetti
si addentra nelle stanze proibite di papa Innocenzo X e ci regala il
ritratto memorabile di una creatura prodigiosa, ingenua e fragile, cui
viene rubata l'infanzia. Un romanzo che, pur raccontando una vicenda
lontana, ha nella voce dell'io narrante le vibrazioni di una coscienza
moderna.
2014-10-27 / 2014-10-27
ore 17
Intabulatura de leuto
Concerto della EUROPEAN LUTE ORCHESTRA, Direttore: Gian Luca Lastraioli
Programma di sala: Michael Praetorius (1572-1621) Ballet,
Gavotte, Pavane de Spagne, Volte
Alessandro Piccinini (1566-1638) Balletto in diverse
partite
Pierre Attaingnant (1494-1552) Pavane, Passemezze,
Moresque
John Dowland (1563-1626) King of Denmark's Galliard
Anonimo Italiano del XVI secolo Aria del Granduca,
Spagnoletto, Biancofiore, Cortesia amorosa, Torneo
Robert Ballard (1575 ca- 1650 ca) Branles de Village
Andrea Falconiero (1586-1656) Battaglia LIUTI,
ARCILIUTI, TIORBE E CHITARRE:
Pascale Bouquet, Paolo Carrara, Roberto Cascio, Rita Comanducci, Virginia
Coppola, Maurizio Da Col, Gabriele di Pietra, Jane Eston, Giorgio Ferraris,
Franco Fois, Roberto Gallina, Maria Gonzalez Impieri, Chris Goodwin,
Gordon Gregory, Alessandro Grilli, Andrew Holden, Pamela Hope, Michal
Hottmar, Richard Jones, Betsy Lahassouis, Dario Landi, Marzio Matteoli,
Leonardo Pallotta, Anthony Pilch, Jean Marie Poirier, Francesco Ponticelli,
Helena Raposo, John Reeve, Sigrun Richter, Hector Sequera, Matteo Simone,
Frank Styppa Geiger, Francesco Tribioli, Ronald Walzog, Tim Watson,
Gerhard Weick. Il liuto era bene accetto in terra in ogni situazione
musicale ma anche, come ci assicura l'iconografia musicale religiosa,
in Paradiso con cori e gruppi strumentali angelici. L'ensemble riunisce
liuti di varie fogge e intonazioni, chitarre rinascimentali e barocche,
colascioni, tiorbe padovane e chitarroni di scuola romana; tutti accomunati
dall'intento di realizzare la mozione degli affetti, che costituiva
l'ideale d'espressività di ogni strumento del passato, attraverso
la pronuntia, ovvero la corretta articolazione.
La European Lute Orchestra accoglie, principalmente, gli appartenenti
a due associazioni liutistiche: quella inglese, la Lute Society (la
prima in Europa per numero di iscritti e anzianità di fondazione)
e l'italiana, Società del Liuto (rifondata un paio di anni fa
sulle tracce di una esperienza precedente).
Altri musici provenienti da diversi paesi europei completano l'organico.
Intabolatura de leuto è un programma che comprende eleganti composizioni
di Praetorius, Attaignant, Dowland, Ballard, Falconiero e del bolognese
Alessandro Piccinini, opportunamente rielaborate per l'organico della
European Lute Orchestra.
Il concerto di esordio della European Lute Orchestra si è tenuto
nell'aprile 2012 al Teatro Olimpico di Vicenza sotto la direzione del
Maestro Gian Luca Lastraioli che ne mantiene tuttora la conduzione artistica.
2014-10-28 / 2014-10-28
ore 17 Sala dello Stabat Mater
I colori di Massimo Arrighi
Presentazione del libro di Gérard-Georges Lemaire (Campanotto
Editore, Collana RIFILI, 2014)
Interventi di GÉRARD-GEORGES LEMAIRE, MASSIMO ARRIGHI, ANDREA EMILIANI,
FRANCO FARINELLI e CLAUDIO SCANNAVINI. Questo libro immaginato dallo
scrittore francese Gérard-Georges Lemaire, è dedicato
all'opera pittorica di Massimo Arrighi.
Non si tratta di una biografia e ancor di meno di una monografia. È
una riflessione, meglio, una meditazione sui colori (i colori nell'arte
in generale e poi su quelli che l'artista usa nei suoi quadri) compiuta
da poeti e romanzieri francesi e inglesi - Franck Delorieux, Jean-Claude
Hauc, Patrick Froehlich, Max Guedj, Simon Lane, Gérard-Georges
Lemaire, Patricia Reznikov, Jean Ristat - e di un musicista italiano,
Claudio Scannavini. Un dialogo tra Gérard-Georges Lemaire e Claudio
Magris e un saggio di Massimo Arrighi completano questo percorso creativo.
L'ambizione di questo volume atipico è di esplorare la ricerca
di un artista che è andato ai confini del linguaggio usando otto
colori prima di ritornare a un rapporto che si gioca tra il nero e l'oro.
E anche di mostrare che il legame tra l'arte di oggi e gli scrittori
è ancora possibile come nel passato, tra Théophile Gautier
e Ingres, Baudelaire e Delacroix, Proust e Gustave Moreau, Apollinaire
e Picasso, Aragon e Matisse, Frank O'Hara e Jackson Pollock.
Il racconto, la poesia e la musica si sono uniti per rendere giustizia
alla creazione di Massimo Arrighi, alla sua espressione radicale, alla
sua audacia, alla sua forte poesia. Le brevi opere di questi scrittori
e di questo musicista mettono in scena un nuovo modo di sentire e di
"leggere" la pittura, un po come i Greci antichi, i Latini fino agli
autori del Rinascimento scrivevano loro descrizioni di dipinti.
2014-10-30 / 2014-10-30
ore 17 Sala dello Stabat Mater
La narrativa europea in età contemporanea. Cechov, Joyce,
Proust, Woolf, Musil
Presentazione del saggio di Renato Barilli (Mursia
Editore, 2014)
Ne parlerà l'autore. Letture di Silvana Strocchi.
Renato Barilli indaga le molte vie, spesso sotterranee, che collegano
i protagonisti della narrativa europea. Pirandello, associato a Svevo,
gli inglesi Joyce e Woolf, il francese Proust, l'austriaco Musil, Kafka,
sono i protagonisti della narrativa contemporanea, rivolti a frugare
nell'inconscio, a ricavarne minimi frammenti di vissuto, come le epifanie
di Joyce o la madeleine nel caso di Proust, o i granelli di sabbia che
l'Uomo senza qualità di Musil insinua nell'ingranaggio del potere
austro-ungarico.
2014-11-04 / 2014-11-04
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
A carte scoperte Eugenio Montale e il "diario postumo": un falso?
Convegno Nazionale di Studi
ore 9.00 Saluti delle Autorità: Ivano Dionigi (Magnifico Rettore
dell'Alma Mater Studiorum, Università di Bologna), Gian Mario
Anselmi (Direttore del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica)
ore 9.15 Prima Sessione. Presiede Niva Lorenzini (Bologna). Intervengono
Maria Antonietta Grignani (Pavia), Gian Arturo Ferrari (Pavia), Paola
Italia (Roma, La Sapienza)
ore 11.30 Seconda Sessione. Presiede Andrea Battistini (Bologna). Intervengono
Susanna Matteuzzi (Tribunale di Bologna), Giuseppe Plazzi (Bologna),
Alberto Casadei (Pisa)
ore 14.15 Terza Sessione. Presiede Giuliana Benvenuti (Bologna). Intervengono
Alberto Bertoni (Bologna), Francesca Koban (Padova), Pasquale Stoppelli
(Roma, La Sapienza), Luca Zuliani (Padova)
ore 17.00 Tavola rotonda e discussione delle relazioni. Coordina Federico
Condello (Bologna). Intervengono Renzo Cremante (Pavia), Tiziana de
Rogatis (Siena), Niccolò Scaffai (Lausanne)
2014-11-11 / 2014-11-11
dalle 09 alle 19 Sala dello Stabat Mater
La ferrovia Porrettana: la storia e il futuro
in occasione del 150° anniversario dell'inaugurazione (1864 - 2014)
Saluto di Pierangelo Bellettini, Direttore dell'Istituzione
Biblioteche del Comune di Bologna Interventi di: Armando Antonelli,
Una città per gli archivi Anna Manfron,
Fondi archivistici in biblioteca: il caso del fondo Jean Louis Protche
della Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna Federica
Collorafi, Jean Louis Protche, la carriera di ingegnere
Renzo Zagnoni - Andrea Ottanelli, Nuovi documenti
sulla progettazione e costruzione della ferrovia Porrettana Paola
Foschi, Sui binari della ferrovia passo passo da Bologna
a Pistoia: appunti su una mostra Ore 12.00 Inaugurazione della
mostra
Quadriloggiato Superiore del Palazzo dell'Archiginnasio
2014-11-15 / 2014-11-15
ore 9,30 - 12,00 Sala dello Stabat Mater
I donchisciotte del tavolino. Nei dintorni della burocrazia
presentazione del volume di Isabella Zanni Rosiello (Roma, Viella, 2014)
Intervengono: Gabriella Fenocchio, Francesca Sofia, Massimo Vallerani,
Coordina: Stefano Vitali Personaggi, comportamenti, rituali, stereotipi
che hanno caratterizzato ambienti impiegatizi otto-novecenteschi non
sono a tutt'oggi completamente scomparsi. è quanto sembra volerci
dire Isabella Zanni Rosiello, che ha puntato lo sguardo su coloro che,
addetti a monotone attività di scrittura, sono rimasti anonimi
impiegati senza volto o "donchisciotte del tavolino". Ma come fare la
storia di chi sembra non avere storia? L'autrice si è servita
di opere di scrittori più e meno noti, come Carlo Montella, Emilio
de Marchi e Piero Jahier, e di film di successo, come Le miserie del
signor Travet e Policarpo ufficiale di scrittura di Mario Soldati. Per
la prima volta letti attraverso la lente storica offrono interessanti
e inediti squarci di vita quotidiana in ufficio e a casa.
Questo libro è un invito a storici e a letterati a ripensare
ai rapporti tra storiografia e fonti, a possibili sconfinamenti tra
la storia e altre discipline umanistiche, a eventuali relazioni/distinzioni
tra letteratura, cinema e storiografia e tra narrazioni storiografiche
e narrazioni di finzione. è anche un invito a quanti hanno avuto
a che fare, per una qualche ragione, col mondo della burocrazia - e
a chi nella vita non è capitato? - a meglio conoscerlo, per meglio
da esso difendersi.
2014-11-18 / 2014-11-18
ore 17 Sala dello Stabat Mater
La voce di Francesco Arcangeli
Incontro per ricordare il quarantesimo della scomparsa di Francesco
Arcangeli. Intervengono: Marco A. Bazzocchi, Anna Maria Matteucci, Claudio
Spadoni A 40 anni dalla morte del critico e storico dell'arte Francesco
Arcangeli (1915-1974), la Biblioteca dell'Archiginnasio organizza un
incontro nel corso del quale ne riporteranno al presente la memoria
e la voce Marco A. Bazzocchi, Anna Maria Matteucci e Claudio Spadoni,
studiosi e allievi del maestro, che ebbe la titolarità della
cattedra bolognese di Storia dell'arte medievale e moderna dal 1967.
Durante l'incontro, sarà anche possibile riascoltare la "vera"
voce di Francesco Arcangeli dalla registrazione originale della presentazione
del volume di Giuseppe Raimondi, Anni con Giorgio Morandi,
organizzata dall'Archiginnasio nel 1970. La Biblioteca, grazie alla
generosa donazione di Bianca Arcangeli, dal 2007 conserva documenti,
carteggi e libri di Francesco e dei fratelli, preziose testimonianze
di uno straordinario laboratorio intellettuale.
2014-11-19 / 2014-11-19
ore 17 Sala dello Stabat Mater
Roberto Roversi, poeta
Seminario a cura del Dipartimento di Italianistica dell?Università
degli Studi di Bologna
con la partecipazione di:
Marco Antonio Bazzocchi, Niva Lorenzini, Massimo Raffaeli,
Fabio Moliterni, Luca Sossella
modera:Antonio Bagnoli Il seminario, dedicato a uno
dei più importanti scrittori italiani del Novecento, vuole indagare
i vari ambiti nei quali si sviluppò l?attività intellettuale
di Roversi: dalla poesia alla narrativa, dal teatro alla critica, fino
ai testi di canzoni che scrisse per Lucio Dalla.
Il seminario è inserito all?interno di Il futuro si apre
ogni giorno, la rassegna dedicata a Roberto Roversi dall'Istituzione
Biblioteche del Comune di Bologna per l'anno 2014. Sarà anche
possibile visitare la mostra Roberto Roversi. Il libro con le figure
allestita nel quadriloggiato superiore del palazzo dell?Archiginnasio
e dedicata alla raccolta di disegni realizzati da Roversi in un breve
lasso di tempo (1976-1979), e da lui organizzata in un album intitolato
Il libro con le figure, tenuto con sé alla libreria Palmaverde
per oltre trent'anni.
La mostra è aperta al pubblico, a ingresso libero, tutti i giorni
fino al 18 gennaio 2015: dal lunedì al sabato 9.00-19.00, la
domenica e i giorni festivi 10.00-14.00.
2014-11-21 / 2014-11-21
ore 16.30 Sala dello Stabat Mater
Bullismo, Mobbing, Cyberbullismo, e Omofobia. You are not alone
Convegno organizzato da Rotaract Club Distretto 2072 (Emilia-Romagna
e San Marino) in collaborazione con Biblioteca dell'Archiginnasio Programma:
Apertura RRD Distretto 2072° Giacomo Bianchi Moderatore
Alessandro Cecchi Paone Intervengono: Ernesto
Caffo (prof. Ordinario di Neuropsichiatria Infantile e presidente
dell'Associazione Telefono Azzurro): Maurizio Betti
(psicologo e psicoterapeuta responsabile del servizio di consulenza
psicologica del Cassero): Susanna Mancini (prof. Associato
in Diritto Pubblico Comparato): Samantha Gamberini
(dott.ssa in Giurisprudenza e Scienze della Formazione, esperta di mobbing):
Geo Ceccaroli (Primo Dirigente del Compartimento di
Polizia Postale e delle Comunicazioni per l'Emilia-Romagna), Alberto
Di Gabriele (Ispettore Capo Compartimento di Polizia Postale
e delle Comunicazioni per l'Emilia-Romagna): Nadia Monti
(Assessore Sicurezza, Giovani e Legalità del Comune di Bologna):
Giovanni Salerno (Responsabile settore educativo Telefono
Azzurro). Ezio De Gesù (Responsabile settore
scuola Cassero Bologna)
2014-11-22 / 2014-11-22
ore 14,00 Sala STABAT MATER
Elogio della lentezza
Presentazione del volume di Lamberto Maffei (Edizioni il Mulino, 2014)
Ne parla con l'autore Remo Bodei Viviamo in un mondo
veloce, dove il tempo sembra via via contrarsi: continuamente connessi,
chiamati a rispondere in tempi brevi a e-mail, tweet e sms, iper-sollecitati
dalle immagini, in una frenesia visiva e cognitiva dai tratti patologici.
Dimentichiamo così che il cervello è una macchina lenta
e, nel tentativo di imitare le macchine veloci, andiamo incontro a frustrazioni
e affanni. Queste pagine esplorano i meccanismi cerebrali che guidano
le reazioni rapide dell'organismo umano, di origine sia genetica sia
culturale, con un invito a scoprire i vantaggi di una civiltà
dedita alla riflessività e al pensiero lento. Evento in collaborazione
con Librerie Coop
2014-11-25 / 2014-11-25
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Gli antichi ci riguardano
presentazione del volume di Luciano Canfora (Il Mulino,
2014) Dialogano con l'autore Pietro Rosa e Annalisa
Tugnoli. Introduce e coordina Federico Condello
Evento in collaborazione con La Società di Lettura
Si levano voci che chiedono di emarginare gli antichi, per
esempio a scuola. Sarebbe una amputazione sciocca. Lo studio degli antichi
costituisce invece una potente risorsa per comprendere quel che ci accade
intorno: il rapporto libertà-dipendenza, la lotta per la cittadinanza,
la competenza come requisito della politica. Problemi oggi cruciali
che già percorrevano le società antiche. Esse seppero
affrontarli, talvolta scegliendo risposte non consolatorie.
2014-11-28 / 2014-11-28
ore 17.30 Sala Stabat Mater
Popolo e istituzioni
Enzo Balboni, Augusto Barbera e Raffaella Gherardi
presentano l'ultimo libro di Umberto Allegretti
Storia costituzionale Italiana (Il Mulino, 2014) Presiede Alessandro
Baldini Nella convinzione che la Costituzione non sia solo
una nuda norma giuridica o un puro fatto organizzativo, l'autore mira
a trasmettere l'idea che la Carta fondamentale sia soprattutto l'espressione
della vita, della memoria e del progetto propri di una società.
Nel ricostruire quindi la storia costituzionale italiana - nelle sue
origini, nei suoi sviluppi, nei suoi conflitti anche più recenti
- entra in dialogo diretto con discipline diverse, usando un metodo
che tiene conto dei profili storici, politici, sociologici e culturali
della vicenda nazionale. Una lettura che, pur muovendo da una ricostruzione
giuspubblicistica delle tre diverse Costituzioni dell'Italia unita,
per l'ampiezza dello sguardo rappresenta un importante momento di impegno
e coscienza civile.
2014-12-01 / 2014-12-01
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Pendragon festeggia 20 anni di libri e di passioni
In occasione dei festeggiamenti per i 20 anni delle edizioni Pendragon
ore 17 Helga Schneider dialoga con Federica
Rapini e Antonio Bagnoli in occasione della
nuova edizione del suo romanzo La bambola decapitata (Pendragon,
2014)
La bambola decapitata è l'opera prima di Helga Schneider: pubblicata
nel 1994 da Pendragon e interamente riscritto nel 2010, il romanzo viene
qui proposto nella sua nuova veste in occasione del ventennale della
casa editrice. Il romanzo narra dell'amore patologico che Chiara nutre
per l'avvenente padre vedovo, ex chirurgo estetico. La vita della giovane
giornalista sembra quindi avere il solo scopo di sottrarre al genitore
le numerose amanti. Per boicottare la sua ultima relazione, Chiara architetta
una trappola della quale finirà per cadere vittima lei stessa.
Lo scenario è quello dei primi anni Novanta, in un ambiente affollato
di viziati rampolli e ambiziose professioniste alle prese con vacanze
in Sardegna o a Cortina, barche lussuose, feste e occasioni mondane
in città. Questo libro sarà una sorpresa per gli estimatori
dell'opera della Schneider, testimoniando i primi passi di una delle
voci più intense e apprezzate della narrativa italiana contemporanea.
0re 18 Vent'anni di editoria tra Bologna e l'Italia 1994-2014
Con la partecipazione di
Ugo Berti Arnoaldi (il Mulino), Irene Enriques
(Zanichelli); Antonio Bagnoli (Pendragon)
modera Stefano Salis (Il Sole 24 Ore)
con un saluto di Romano Montroni (Presidente del Centro
per il Libro e la Lettura del MIBAC)
2014-12-02 / 2014-12-02
dalle ore 17
Anna Morandi Manzolini preparatrice anatomica
lettura teatrale di Marinella Manicardi al Teatro Anatomico Testi di
Marinella Manicardi e Federica Iacobelli. Evento in occasione della
mostra De Corporis Fabrica un progetto artistico di Beatrice M. Serpieri
che parte dall'osservazione delle cere anatomiche del Museo "Luigi Cattaneo"
di Bologna e si sviluppa attraverso il mezzo fotografico dando vita
a uno studio personale sul corpo umano. A cura di Jadranka Bentini con
la collaborazione di Alessandro Ruggeri
un progetto di (galleria +) oltredimore in collaborazione con Sistema
Museale d'Ateneo - Alma Mater Studiorum Università di Bologna,
Museo delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo" e Biblioteca dell'Archiginnasio
Info
mostra e eventi
2014-12-03 / 2014-12-03
ore 17.30
Eredi di Laura Bassi. Docenti e ricercatrici in Italia tra età
moderna e presente
Nel 1732, a Bologna, una donna fu per la prima volta incaricata di un
insegnamento universitario: l'esperta di fisica newtoniana Laura Bassi.
Nel terzo centenario della sua nascita, il convegno da cui questo libro
trae origine ha offerto l'occasione per ridiscutere la figura di una
'Maestra' e per ripensare la storia delle donne docenti nel lungo periodo.
Carmen Betti, Rossella Ghigi, Marco Bresadola e Paola Monari
ne discuteranno in occasione della pubblicazione del volume
Eredi di Laura Bassi. Docenti e ricercatrici in Italia tra
età moderna e presente
a cura di Marta Cavazza, Paola Govoni e Tiziana
Pironi (FrancoAngeli, 2014)
Introduce e modera: Valeria P. Babini Quando inizia
in Occidente la storia delle donne insegnanti?La sempre più accentuata
femminilizzazione della docenza - un fenomeno che interessa tutta l'Europa
ma è particolarmente evidente nelle scuole italiane - è
una risorsa o un problema? Quali sono i costi, per le università
e per il Paese, delle discriminazioni che tuttora penalizzano le ricercatrici
e le docenti universitarie nell'accesso al top della carriera? Questo
libro si propone di affrontare domande simili a queste, adottando una
prospettiva interdisciplinare utile a raggiungere un pubblico diversificato
di esperti, docenti e studenti medi e universitari. La prima parte del
volume affronta i rapporti tra donne e docenza nel tempo. Anche se si
parla di donne intellettuali riconosciute come 'maestre' fin dai tempi
di Socrate e di Platone, solo nel 1732, a Bologna, una donna fu per
la prima volta incaricata di un insegnamento universitario: l'esperta
di fisica newtoniana Laura Bassi (1711-1778). Nell'ambito delle celebrazioni
per il terzo centenario della sua nascita, il convegno da cui questo
libro trae origine ha offerto l'occasione per ridiscutere la figura
di una 'Maestra' universalmente stimata come Bassi e per ripensare la
storia delle donne docenti nel lungo periodo. Dalle monache maestre
nei conventi della prima età moderna, alle insegnanti nella scuola
primaria e secondaria dall'Ottocento fino al presente, il libro offre
squarci su una storia controversa e poco conosciuta. La riflessione
sulle tematiche di genere in ambito scolastico, condotta attraverso
gli strumenti della sociologia, della pedagogia e della psicologia,
si focalizza nella seconda parte sul tema delle possibili ricadute,
in termini formativi, degli squilibri di genere nella composizione del
corpo docente. Si discute, infine, nella terza parte, di pari opportunità
e di merito nell'università italiana e in particolare in quella
di Bologna: qual è la situazione delle docenti e delle ricercatrici
nell'Ateneo più antico, quello che per primo al mondo offrì
una cattedra a una studiosa?
2014-12-04 / 2014-12-04
ore 17 Sala dello Stabat Mater
Indimenticabile GINO
L'Associazione culturale La Spècola di Bologna ricorda Gino Cervi
a quarant'anni dalla sua scomparsa (1974-2014) A quarant'anni dalla
morte di Gino Cervi, Bologna ricorda l'attore più rappresentativo
della nostra città, capace di testimoniare al meglio, non solo
nell'immaginario cittadino, né solo italiano, l'esempio del bolognese
laborioso, cordiale, vitale, indomito, bonario, ma capace, come i bolognesi
furono e sono, di rimboccarsi le maniche per edificare un mondo migliore.
Nella sapienza della sua arte si identificano le diverse anime dell'Emilia:
il sindaco-operaio (Peppone), il cardinale illuminato e poi pontefice
(il cardinal Lambertini), l'uomo intelligente, pacifico, ma inflessibile
nel perseguire il bene comune (Maigret). Ricordare Cervi non significa
soltanto celebrare un artista e inquadrarlo nelle vicende dell'Italia
dell'epoca, ma rendere il giusto onore al "lavoro" di un bolognese,
che conquistò con l'impegno, con l'umiltà e la dedizione
al lavoro scrupoloso e appassionato, un successo internazionale
2014-12-09 / 2014-12-09
ore 16
IL MERCANTE DI LUCE (Einaudi, 2014)
"Il colore delle esperienze: giallo." in collaborazione con il Centro
Psicoanalitico di Bologna e il Corriere di Bologna incontro con Roberto
Vecchioni in occasione dell'uscita del suo nuovo libro Il mercante
di luce (Einaudi). Ne parla con l'autore Filippo Marinelli.
Le parole febbrili che un padre rivolge al figlio, per dirgli
- prima che sia troppo tardi - quello che passa e quello che resta di
un uomo. E per dirglielo nel modo che sente più suo: viaggiando
con lui tra i versi dei lirici e tragici greci, che da sempre illuminano
ogni cosa. Perché è lì, in Grecia, che tutto ha
avuto inizio. Un romanzo impetuoso e poetico sull'amore per i libri
e per la vita.
Marco è ormai prossimo alla fine. Ha diciassette anni e soffre
di progeria, una malattia che accelera vertiginosamente lo scorrere
del tempo e condanna a una vecchiaia precoce. Suo padre, Stefano Quondam,
fuori dal tempo e dal mondo ci si è sempre trovato, anche se
in maniera diversa. È un professore di letteratura greca, grandissimo
e misconosciuto, un Don Chisciotte che non ha mai smesso di combattere
una testarda battaglia contro la stupidità e l'omologazione.
Certo, è al tempo stesso un uomo imperfetto, pieno di difetti,
ma vuole trasmettere al figlio quanto ha di più suo. E vuole
credere con tutto se stesso che la bellezza che gli tempesta la memoria
sia una luce cosí potente da svergognare il buio. Ma tra i due, chi
è veramente il mercante di luce? Chi salva l'altro? Questa è
la cronaca dei giorni di un ragazzo colto e curioso, emozionato di fronte
a quello che sa della vita e a un padre che gliene spiega il senso,
l'unico che conosce.
2014-12-10 / 2014-12-10
ore 18 Sala dello Stabat Mater
Visita guidata alla mostra La progettazione e la costruzione della
ferrovia Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio
Visita guidata gratuita alla mostra condotta da Renzo
Zagnoni Prossime visite: sabato 13 dicembre ore 10,
condotta da Paola Foschi
mercoledì 17 dicembre ore 17, condotta da Paola Foschi
mercoledì 7 gennaio ore 10, condotta da Renzo Zagnoni
sabato 10 gennaio ore 10, condotta da Paola Foschi
mercoledì 14 gennaio ore 17, condotta da Paola Foschi
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate
chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì
al venerdì.
2014-12-10 / 2014-12-10
ore 10
Charles Chaplin Footlights con il mondo di Limelight
di David Robinson (Edizioni Cineteca di Bologna) Intervengono Cecilia
Cenciarelli, Paola Cristalli, Gian
Luca Farinelli e Marisa Sestito. Il romanzo
inedito di Charlie Chaplin. Uno struggente affresco della Londra d'inizio
secolo. Prima di essere uno dei grandi film della maturità di
Charlie Chaplin, prima ancora di essere una sceneggiatura, Luci della
ribalta (Limelight) vide la luce in forma di romanzo: un romanzo breve
scritto nel 1948, quattro anni prima della realizzazione del film, intitolato
Footlights, rimasto inedito per oltre sessant'anni, custodito dagli
Archivi Chaplin e che ha trovato la sua prima pubblicazione a cura delle
Edizioni Cineteca di Bologna. Questa prova letteraria è un caso
unico nella carriera di Chaplin e colpisce per la vividezza dello stile,
l'equilibrio narrativo, la libertà con cui si muove tra la vivacità
colloquiale (che confluirà inalterata nel film) e il respiro
dickensiano di descrizioni e caratteri. David Robinson, biografo e più
eminente studioso chapliniano, conduce il lettore alla piena comprensione
di questo tesoro d'archivio, il "romanzo ritrovato". Il libro è
illustrato da documenti e fotografie inedite provenienti dagli Archivi
Chaplin e da rarissime testimonianze iconografiche di Londra così
com'era negli anni della giovinezza e formazione chapliniana.,
2014-12-11 / 2014-12-11
ore 18 Sala dello Stabat Mater
Visita guidata alla mostra La progettazione e la costruzione della
ferrovia Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio
Visita guidata gratuita alla mostra condotta da
Paola Foschi Prossime visite: mercoledì 17
dicembre ore 17, condotta da Paola Foschi
mercoledì 7 gennaio ore 10, condotta da Renzo Zagnoni
sabato 10 gennaio ore 10, condotta da Paola Foschi
mercoledì 14 gennaio ore 17, condotta da Paola Foschi
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate
chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì
al venerdì.
2014-12-13 / 2014-12-13
ore 10
Bologna 1914-1945 Guerre mondiali e fascismo nei documenti dell'Archiginnasio
1914-1945 sono le date che segnano un periodo cruciale per la storia
del Novecento, dallo scoppio della Prima guerra mondiale, che ridisegnò
l'assetto geopolitico del mondo, alla fine della Seconda guerra mondiale,
con la sconfitta del nazismo e del fascismo: in soli trent'anni due
conflitti mondiali e, in Italia, una dittatura.er ricordare gli eventi
di quel trentennio, l'Archiginnasio propone un incontro nel corso del
quale, attraverso i documenti presenti nelle raccolte della Biblioteca
(giornali, libri, fotografie, manoscritti), si potranno ripercorrere
i momenti salienti di quei drammatici decenni, con un'attenzione speciale
alla realtà bolognese. Verranno anche presentate due iniziative
realizzate recentemente: la pubblicazione quotidiana online
de"Il Resto del Carlino" degli anni della Grande guerra un
sito che raccoglie fotografie e testimonianze documentarie dei bombardamenti
della città nel 1943-1945 e in particolare della distruzione
dell'Archiginnasio del 29 gennaio 1944.
Incontro organizzato con la collaborazione di BiblioBologna
nell'ambito di Tempo di Archiginnasio incontri per conoscere la Biblioteca,
il Palazzo e i loro "tesori". Il Palazzo con le sue bellezze e i suoi
segreti, il patrimonio della Biblioteca con manoscritti miniati, libri
antichi e rarissimi, stampe e disegni, legature, fogli volanti,
libri e giornali: i bibliotecari vi invitano a scoprire storie e tesori
dell'Archiginnasio in incontri a tema, rivolti a piccoli gruppi per
soddisfare le curiosità di ciascuno.
2014-12-13 / 2014-12-13
ore 10 Sala dello Stabat Mater
Anime e Volti. L'arte dalla psicologia alla Psicanalisi
Presentazione del volume di Flavio Caroli (Mondadori
Electa, 2014)
Introduce: Fabio Roversi Monaco, Presidente
Genus Bononiae Musei della Città Nel corso degli anni Flavio
Caroli ha indirizzato le proprie ricerche in particolare all'indagine
della linea introspettiva che caratterizza l'arte occidentale, ricerche
ampliatesi nello studio del confronto con le altre tradizioni figurative.
Con questo volume Flavio Caroli coglie l'occasione per creare uno strumento
di sintesi su questo fondamentale argomento. Attraverso un lungo percorso
di ricerca, l'autore arriva infatti a identificare come primario dei
primari la linea introspettiva dell'arte occidentale. In questo volume
si raccolgono, in ordine cronologico, i testi più significativi
che in quarant'anni Caroli ha dedicato all'argomento, esplorando l'opera
degli artisti che più di altri hanno incarnato questa linea introspettiva:
da Leonardo - con cui nasce l'arte moderna - Lotto, Correggio, Sofonisba
Anguissola, Fede Galizia, Caravaggio, Giuseppe Bazzani su su fino agli
interpreti del Gran Teatro del mondo settecentesco, all'Ottocento francese,
ai protagonisti del Novecento e delle Avanguardie degli anni ottanta.
2014-12-15 / 2014-12-15
ore 17.30 Sala Stabat Mater
Una lacrima color turchese
Presentazione del volume di Mauro Corona (Mondadori,
2014) Dialoga con l'autore Fabrizio Binacchi Il giorno
di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno
da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente. Mentre la
gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più
buona almeno per le festività, le statuine di Gesù bambino
scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Se ne accorgono, per
prime, tre madri di famiglia, che con indignazione accusano i figli
del furto. Ma quando si sparge la voce che l'inquietante fatto non ha
colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede
il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così
assurdo e angosciante? Forse, per avere la risposta, basterebbe guardare
dentro ai propri cuori, interrogando le coscienze...
2014-12-16 / 2014-12-16
ore 17.30 Sala Stabat Mater
Visita guidata alla mostra La progettazione e la costruzione della
ferrovia Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio
Visita guidata gratuita alla mostra, condotta da
Paola Foschi Prossime visite: mercoledì 7 gennaio
ore 10, condotta da Renzo Zagnoni
sabato 10 gennaio ore 10, condotta da Paola Foschi
mercoledì 14 gennaio ore 17, condotta da Paola Foschi
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate
chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì
al venerdì.
2014-12-17 / 2014-12-17
ore 17
Avrò cura di te (Longanesi, 2014)
incontro con Massimo Gramellini e Chiara Gamberale
per presentare il loro libro Gioconda detta Giò ha trentasei
anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta
per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore:
Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si
ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni
e simbolo di un amore perfetto, capace di fare vincere la passione sul
tempo che passa: proprio quello che non è riu - scito al suo
matrimonio. Ma una notte Giò trova un biglietto che sua nonna
aveva scritto all'angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto,
e con il coraggio di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova:
scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E
le fa una promessa: avrò cura di te. Poi rilancia. L'angelo non
solo ha una fortissima personalità, ma ha un nome: Filèmone,
e una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò
come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non
si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertito,
commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò:
il puntiglioso ex marito, la madre fricchettona, l'amica intrappolata
in una relazione extraconiugale, una deflagrante guida turistica argentina,
un ragazzino che vuole rinchiudersi in una comune...
Grazie a Filèmone, voce dell'interiorità prima che dell'aldilà,
Giò impara a silenziare la testa e gli impulsi, per ascoltare
il cuore. Ne avrà davvero bisogno quando Filèmone la metterà
alla prova, in un finale sorprendente che sembrerà confondere
tutto. Ma a tutto darà un senso. Evento organizzato in collaborazione
con librerie.coop
2014-12-18 / 2014-12-18
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater
Per via di terra. In treno da Hanoi a Mosca
Franco Farinelli e Remo Ceserani dialogano con Massimo Loche autore
di Per via di terra. In treno da Hanoi a Mosca (edizioni Voland) Ma
perché non prende l'aereo come tutti gli occidentali?
Novembre 1974. Il giornalista Massimo Loche, allora corrispondente da
Hanoi per "l'Unità", sceglie per viaggiare un mezzo inusuale:
il treno. Parte dal Vietnam, attraversa la Cina di Mao per arrivare
a Mosca, nell'Unione Sovietica di Brežnev. Un itinerario irto di complicazioni
e difficoltà di ogni tipo, in carrozze a quel tempo lussuose,
popolate da marinai romeni e intellettuali jugoslavi, attrici del cinema
mongolo e diplomatici avventurosi. Alla scoperta di un mondo che oggi
non esiste più ma che è rimasto nell'immaginario di tutti.
2014-12-19 / 2014-12-19
ore 17 Sala Stabat Mater