Eventi 2014

Bologna riabbellita. Alfonso Rubbiani e la città fra Otto e Novecento
La mostra, a cura di Paola Foschi, con testi di Carlo De Angelis, Paola Foschi, Cristina Bersani, è organizzata dalla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio e dal Comitato per Bologna Storica e Artistica, nell'ambito delle manifestazioni cittadine per commemorare il centenario della morte di Alfonso Rubbiani (Bologna, 1848-1913). Il proposito è quello di illustrare la vita e la figura di Alfonso Rubbiani a cento anni dalla sua morte: la sua attività come ispiratore del restauro di edifici medievali e rinascimentali nella città e nel territorio viene riesaminata e inquadrata nell'ambito delle coeve correnti europee di restauro, e messa in relazione con l'aspetto e lo stile di Bologna fra Ottocento e Novecento. Il pensiero e l'opera di Alfonso Rubbiani vengono presentati grazie a una ricca rassegna di libri, fotografie e progetti, conservati nella Biblioteca dell'Archiginnasio, nell'archivio del Comitato per Bologna Storica e Artistica e nell'archivio della basilica di S. Martino.
2013-10-19 / 2014-01-11
lunedì - venerdì 9-19: sabato 9-14 Chiusa domenica e festivi

Bologna riabbellita. Alfonso Rubbiani e la città fra Otto e Novecento
Visita guidata gratuita condotta dalla curatrice, La mostra, a cura di Paola Foschi, con testi di Carlo De Angelis, Paola Foschi, Cristina Bersani, è organizzata dalla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio e dal Comitato per Bologna Storica e Artistica, nell'ambito delle manifestazioni cittadine per commemorare il centenario della morte di Alfonso Rubbiani (Bologna, 1848-1913). Il proposito è quello di illustrare la vita e la figura di Alfonso Rubbiani a cento anni dalla sua morte: la sua attività come ispiratore del restauro di edifici medievali e rinascimentali nella città e nel territorio viene riesaminata e inquadrata nell'ambito delle coeve correnti europee di restauro, e messa in relazione con l'aspetto e lo stile di Bologna fra Ottocento e Novecento. Il pensiero e l'opera di Alfonso Rubbiani vengono presentati grazie a una ricca rassegna di libri, fotografie e progetti, conservati nella Biblioteca dell'Archiginnasio, nell'archivio del Comitato per Bologna Storica e Artistica e nell'archivio della basilica di S. Martino.
2014-01-08 / 2014-01-08
Visita guidata ore 17 Orari apertura mostra: lunedì - venerdì 9-19: sabato 9-14 Chiusa domenica e festivi

L'istituto e la città. Cinquant'anni dell'attività dell'Istituto per la Storia di Bologna (1963-2013)
Con due delibere del Consiglio Comunale (12 dicembre 1962 e 10 aprile 1963) veniva fondato l'Istituto per la Storia di Bologna, a far parte del quale furono chiamati docenti universitari di diverse discipline, con la finalità di "promuovere e svolgere la ricerca scientifica e l'approfondimento della Storia di Bologna e del suo territorio". Il 23 giugno 1963, nella sede concessa dalla direzione dell'Archiginnasio, ebbe luogo la prima riunione del Direttivo, composto da personalità della cultura bolognese come Achille Ardigò, Athos Bellettini, Aldo Berselli, Luigi Dal Pane, Gina Fasoli, Giuseppe Ignazio Luzzatto, Guido Achille Mansuelli e Renato Zangheri, che, in qualità di assessore alle istituzioni culturali, appoggiò incondizionatamente la fondazione del nuovo ente di cui fu segretario dal 1963 al 1970. La mostra, grazie ad una rassegna bibliografica e documentaria, ripercorre l'attività di ricerca promossa dall'Istituto in questo lungo periodo.
2014-01-15 / 2014-02-08
lunedì - venerdì 9-19; sabato 9-14 chiuso domenica e festivi Quadriloggiato superiore

Giorno della Memoria 2014. DIASPORE. 1938, l'Università di Bologna davanti alle leggi razziali
La mostra è organizzata dall'Archivio storico - Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna, con il patrocinio della Comunità Ebraica di Bologna e la collaborazione del Museo Ebraico di Bologna, in occasione della ricorrenza internazionale del "Giorno della Memoria", che si celebra il 27 gennaio di ogni anno in commemorazione delle vittime della Shoah. L'esposizione ripercorre gli effetti delle leggi razziali sulla comunità universitaria. A Bologna nel 1938 non vivevano solo i membri della locale comunità ebraica, ma fra gli studenti universitari che qui giungevano da numerose città italiane non mancavano i giovani ebrei, come Giorgio Bassani. L'eccezionalità del caso bolognese era costituita inoltre dalla presenza di centinaia di studenti ebrei stranieri che avevano scelto Bologna per sottrarsi alle misure antisemite applicate nei loro Paesi d'origine (Ungheria, Polonia, Romania, Russia ...). Per informazioni e richieste visite guidate: 051 2088502 051 2088500 - Daniela Negrini e Paola Dessì; 051 6569003 Patrizia Panigali e Vincenza Maugeri.
2014-01-24 / 2014-02-28
dal lunedì al venerdì 9 - 19 sabato dalle 9 - 14 chiuso domenica e festivi

L'utilità dell'inutile
Presentazione del volume di Nuccio Ordine (Bompiani, 2013). Dialogano con l'autore: Ivano Dionigi, Magnifico Rettore dell'Università di Bologna; Andrea Battistini ordinario di Letteratura italiana dell'Università di Bologna; Michele Smargiassi, giornalista de "La Repubblica" Non è vero - neanche in tempo di crisi - che è utile solo ciò che produce profitto. Esistono, nelle democrazie mercantili, saperi ritenuti "inutili" che invece si rivelano di una straordinaria utilità. In questo brillante e originale saggio, Nuccio Ordine attira la nostra attenzione sull'utilità dell'inutile e sull'inutilità dell'utile. Attraverso le riflessioni di grandi filosofi (Platone, Aristotele, Zhuang-zi, Pico della Mirandola, Montaigne, Bruno, Campanella, Bacone, Kant, Tocqueville, Newman, Poincaré, Heidegger, Bataille) e di grandi scrittori (Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Alberti, Ariosto, Moro, Shakespeare, Cervantes, Milton, Lessing, Leopardi, Hugo, Gautier, Dickens, Herzen, Baudelaire, Stevenson, Kakuzo Okakura, Garcia Lorca, Garcia Marquez, Ionesco, Calvino, Foster Wallace), Nuccio Ordine mostra come l'ossessione del possesso e il culto dell'utilità finiscano per inaridire lo spirito, mettendo in pericolo non solo le scuole e le università, l'arte e la creatività, ma anche alcuni valori fondamentali come la dignitas hominis, l'amore e la verità. Abraham Flexner - nel suo affascinante saggio tradotto per la prima volta in italiano - ricorda che pure le scienze ci insegnano l'utilità dell'inutile. Eliminando la gratuità e l'inutile, uccidendo quei lussi ritenuti superflui, difficilmente l'homo sapiens potrà rendere più umana l'umanità Nuccio Ordine (Diamante, 1958) è professore ordinario di Letteratura Italiana nell'Università della Calabria. A Giordano Bruno ha dedicato tre libri, tradotti in undici lingue, tra cui cinese, giapponese e russo: La cabala dell'asino (1996), La soglia dell'ombra (2009) e Contro il Vangelo armato (2009). Ha pubblicato anche: Teoria della novella e teoria del riso nel Cinquecento (2009), Le rendez-vous des savoirs (2009), Trois couronnes pour un roi (2011, Bompiani 2014), Les portraits de Gabriel Garcia Marquez (2012). Fellow dell'Harvard University Center for Italian Renaissance Studies e della Alexander von Humboldt Stiftung, è stato invitato in qualità di Visiting Professor in diversi istituti di ricerca e università negli Stati Uniti (Yale, NYU) e in Europa (EHESS, ENS, Paris-IV Sorbonne, CESR di Tours, IEA Paris, Warburg Institute, Max Planck di Berlino). È Membro d'Onore dell'Istituto di Filosofia dell'Accademia Russa delle Scienze (2010) e ha ricevuto una laurea honoris causa nell'Universidade Federal do Rio Grande do Sul di Porto Alegre (2012). È stato insignito in Francia delle Palme Accademiche (2009) e il Presidente della Repubblica gli ha concesso la Légion d'Honneur (2012). Il Presidente della Repubblica lo ha nominato Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2010). In Francia dirige, con Y. Hersant, tre collane di classici (Les Belles Lettres) e in Italia la collana "Classici della letteratura europea" (Bompiani). Collabora al "Corriere della Sera"
2014-01-27 / 2014-01-27
ore 18 Sala dello Stabat Mater

Storia di Bologna 4, Bologna in età contemporanea - 1915-2000, tomo II
presentazione dell'ultimo volume della Storia di Bologna a cura di Angelo Varni (Bononia University Press, 2013) Saluti da Silvia Giannini (Vice Sindaco di Bologna) e Leone Sibani (Presidente Fondazione Carisbo) Insieme al curatore intervengono Fabio Roversi-Monaco (Presidente Genus Bononiae Musei nella Città), Alberto De Bernardi (Università di Bologna), Alberto Melloni (Università di Modena e Reggio Emilia) Si conclude con questo volume, relativo agli anni del XX secolo, dal 1915 al 2000, il lavoro di ricostruzione della plurimillenaria vicenda storica della città. Un secolo, il Novecento, che ha visto le tragedie immani di due guerre devastanti, l'imporsi del governo in "camicia nera", le conflittualità ideologiche più aspre, le rovine di tanti luoghi amati prodotte dai bombardamenti e tanto altro ancora, fino a una mai definitivamente chiarita "strategia della tensione" con i suoi vili attentati sui cittadini inermi. Eppure, anche attraverso simili vicende dai toni cupi e paralizzanti, Bologna ha saputo costruire con tenacia il suo futuro, cogliendo passo dopo passo la direzione di uno sviluppo impetuoso, che l'ha immessa ben dentro la modernità di una crescita economica e civile tra le più significative per la nostra penisola. Sarà l'occasione per rievocare il 70 anniversario del rovinoso bombardamento del palazzo dell'Archiginnasio del 29 gennaio 1944, e per ripercorrere con una mostra la storia cinquantennale dell'Istituto per la Storia di Bologna
2014-01-29 / 2014-01-29
ore 17

Fondazione Umberto Veronesi
Presentazione Delegazione di Bologna Interverranno: Paolo Veronesi, presidente Fondazione Umberto Veronesi Rita Magli, presidente delegazione di Bologna Fondazione Umberto Veronesi Nicoletta Barberini Mengoli, Il Resto del Carlino Chiara Segrè, ricercatrice Fondazione Umberto Veronesi Umberto Veronesi, fondatore Fondazione Umberto Veronesi Invitati a partecipare Virginio Merola, Sindaco di Bologna Vasco Errani, Presidente Regione Emilia Romagna Info: https://www.fondazioneveronesi.it/
2014-01-30 / 2014-01-30
ore 18

Le origini dell'irrazionalismo di Nietzsche studiate nelle opere giovanili
Presentazione del libro di Roberto Roversi (Pendragon, 2013), con la partecipazione di Marco Antonio Bazzocchi, Massimo Cacciari, Ivano Dionigi. Nel giugno del 1946, dopo l'esperienza partigiana, il giovane Roberto Roversi si laurea in Filosofia all'Università di Bologna con una tesi dal titolo Le origini dell'irrazionalismo di Nietzsche studiate nelle opere giovanili. Questa pubblicazione offre al lettore la possibilità di conoscere il primo lavoro saggistico di uno dei più importanti intellettuali del secondo Novecento. L'evento fa parte delle iniziative organizzate per il 2014, dall'Istituzione Biblioteche di Bologna, per ricordare la figura di Roberto Roversi, poeta e libraio in Bologna.
2014-02-07 / 2014-02-07
ore 18 Sala dello Stabat Mater

Finanziare la Ricerca per la Salute. Il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Incontro per divulgare i risultati ottenuti dai progetti di ricerca scientifica nel campo biomedico, finanziati dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Nell'occasione saranno illustrate le nuove linee guida che regoleranno le richieste di contributo in questo ambito a partire dal 2014. Saluti: Bruno Cola, Vicepresidente della Società Medica Chirurgica di Bologna; Marco Cammelli, Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Interventi: Eleonora Porcu, Coordinatore Commissione Ricerca Scientifica del Consiglio di Indirizzo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; Antonio Panaino, Consigliere di Amministrazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; Luigi Bolondi, Consigliere di Amministrazione delegato al settore Ricerca Scientifica della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. L'incontro si svolge nell'ambito del programma culturale della Società Medica Chirurgica di Bologna.
2014-02-08 / 2014-02-08
ore 9-13 Sala dello Stabat Mater

L'insostenibile consumo di suolo
Presentazione del volume di Ciro Gardi, Nicola Dall'Olio e Stefano Salata (Edicom Edizioni, 2013). Relatori: Nicola Dall'Olio, autore del volume; Tiberio Rabboni, Assessore regionale all'Agricoltura; Lorenzo Frattini, Presidente di Legambiente Emilia-Romagna. L'opera presenta una panoramica dei processi di consumo di suolo, partendo da una descrizione di ciò che avviene a livello globale, per arrivare ad analizzare in dettaglio la situazione nel nostro Paese. Vengono descritte inoltre sia le cause di tale fenomeno, sia le conseguenze, a livello di sicurezza alimentare, sicurezza idraulica, cambiamento del clima, e presentate le possibili azioni correttive, da un punto di vista normativo e da un punto di vista tecnico. L'evento è organizzato in collaborazione con Legambiente Emilia-Romagna.
2014-02-12 / 2014-02-12
ore 17 Sala dello Stabat Mater

Il grande racconto dell'evoluzione umana
Aspettando La Scienza in Piazza 2014 presentazione del volume di Giorgio Manzi Sapienza Università di Roma (Il Mulino, 2013) Ne parlano con l'autore, Marco Cattaneo Le Scienze; Giulio Giorello, Università di Milano; Introduce Antonio Danieli, Fondazione Marino Golinelli Tentare di comprendere l'uomo attraverso la sua storia è una delle sfide più affascinanti della conoscenza scientifica. nel tempo profondo che ritroviamo il nostro posto nella natura, è da lì che possiamo provare a disegnare la genesi della biodiversità umana. Una storia prima della storia, ricomposta a partire da ossa, fossili, siti preistorici e biologia molecolare. In questo libro si racconta il grande viaggio che inizia dai primati per giungere al gruppo di scimmie antropomorfe bipedi che, all'inizio del Pliocene, intrapresero in Africa il percorso evolutivo che ha poi dato origine alla nostra specie. Incontreremo Lucy, assisteremo all'emergere del genere Homo, vedremo evolvere i Neanderthal e comparire infine sulla scena Homo sapiens, destinato ad affermare il proprio dominio sull'intero pianeta. Giorgio Manzi insegna Paleoantropologia, Ecologia umana e Storia naturale dei primati alla Sapienza - Università di Roma, dove è anche direttore del Museo di Antropologia "Giuseppe Sergi". Per il Mulino ha pubblicato "Homo sapiens" (2006), "L'evoluzione umana" (2007), "Uomini e ambienti" (con A. Vienna, 2009) e "Scimmie" (con J. Rizzo, 2011). Evento in collaborazione con Fondazione Marino Golinelli, Il Mulino, Librerie.Coop
2014-02-13 / 2014-02-13
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Il Libro dei conti di Marcantonio Franceschini
Presentazione del volume Il Libro dei conti di Marcantonio Franceschini, a cura di Dwight C. Miller e Fabio Chiodini (L'Artiere Edizionitalia, 2014). Commentano l'opera, insieme con gli autori: Pierangelo Bellettini, Anna Manfron, Milena Naldi, Marinella Pigozzi, Bianca Maria Radaelli Molinari Pradelli. Il volume propone il Libro dei conti del pittore bolognese Marcantonio Franceschini (1648-1729), prezioso taccuino autografo conservato alla Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna (ms. B.4067), qui edito in versione sia anastatica sia trascritta, con puntuali commenti critici. Il libro è arricchito inoltre da un vasto corpus di documenti sul pittore (lettere, biografie manoscritte, l'inventario della collezione dell'artista) e da ben 94 tavole tra affreschi, dipinti, disegni, cartoni preparatori, tutte corredate da relative schede scientifiche.
Le opere presentate sono in gran parte inedite e si affiancano ai capolavori noti del pittore, qui pubblicati a colori, al fine di meglio restituire una visione d'insieme dell'alta qualità pittorica del Franceschini. Quindi, tale volume è da intendersi come un'importante integrazione alla monografia sul Franceschini di Dwight C. Miller del 2001, presentandosi come occasione per significativi aggiornamenti sull'attività del pittore.
Nella doppia firma del volume si manifesta la collaborazione tra uno studioso, Fabio Chiodini, versato soprattutto nella ricerca archivistica sul collezionismo di età barocca, e la profonda esperienza, tipica del 'conoisseur', di Dwight C. Miller.
2014-02-18 / 2014-02-18
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Storia dei popoli arabi
I gelsomini non fioriscono a Primavera. Uno sguardo al passato per capire il presente.
Presentazione del volume Storia dei popoli arabi. Dal profeta Muhammad alle Primavere arabe di Marco Demichelis (Ananke Edizioni, 2013). Ne parlano, insieme con l'autore, Alessandro Vanoli e Pier Paolo Dal Monte. Coordina l'incontro Luca Boccaletti
Un testo per avvicinare allo studio del mondo arabo e islamico, attraverso la storia del Vicino Oriente: dalla nascita del Profeta sino ai giorni nostri. Un'introduzione alla storia dei popoli arabi, che utilizza il passato come chiave di lettura per il presente.
Le "Primavere Arabe" hanno rettificato la percezione precedentemente ereditata che i popoli arabi vivessero coscientemente nell'immobilità, nell'incapacità di modificare qualsiasi aspetto inerente le proprie decisioni politiche, sociali o economiche. Il paradigmatico desiderio di rinnovamento, coinciso con la Presidenza Obama che dello slogan "we change" ne aveva fatto una bandiera, ha acuito l'attenzione sulle problematicità di questa area geografica, la cui storia è stata segnata nel passato, come negli ultimi decenni, da importanti "rivoluzioni" politiche, culturali e religiose. Questo libro non solo approfondisce i quattordici secoli di storia dei popoli arabi, ma affronta anche le attuali vicende delle "rivoluzioni" e "post-rivoluzioni" ancora in corso.Evento in collaborazione con ibs.it.
2014-02-19 / 2014-02-19
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Mattias de' Medici serenissimo, mecenate dei virtuosi
Presentazione del volume di Sara Mamone Mattias de' Medici "serenissimo, mecenate dei virtuosi". Notizie di spettacolo nei carteggi medicei. Carteggio di Mattias de' Medici (1629-1667) (Le Lettere, 2013). Interverranno, insieme con l'autrice, Lorenzo Bianconi (Università di Bologna), Tomaso Montanari (Università di Napoli Federico II), Amedeo Quondam ("Sapienza" Università di Roma). Letture di Sandro Lombardi. Mattias de' Medici (1613-1667), figlio terzogenito del granduca di Toscana Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria, è personaggio di assoluto rilievo nella vita culturale, artistica e spettacolare della corte fiorentina tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Seicento. Pur impegnato nella carriera militare, fu infatti appassionato collezionista d'arte, incline alle arti minori e alla scelta di pezzi rari e curiosi che raccolse con gusto eclettico nella sua villa di Lappeggi, spesso luogo di feste mascherate e battute di caccia. Ma, soprattutto, si distinse come perno dell'organizzazione spettacolare della corte granducale, in particolare attraverso l'accorta gestione di una scuderia di cantanti che saranno i protagonisti di un teatro musicale sempre più in voga, e che - lungi dal relegare Firenze, nelle vicende successive alla nascita del "recitar cantando", al ruolo di "pallida provincia delle più scintillanti Venezia, Roma e poi Parigi" -, si rivela una pratica profondamente amata dalla città e dal suo governo, offrendo infiniti spunti di riflessione per ciò che riguarda sia la storia dello spettacolo dell'epoca sia la storia della musica nello specifico del suo offrirsi sperimentale e innovativo. La figura del principe come governatore di Siena, protettore dei virtuosi e autorevole gestore nel nascente mercato impresariale, che seppe gestire con l'intuizione e la visione moderna di una società in trasformazione, brilla con vivace affabilità attraverso una selezione delle notizie del suo ricchissimo carteggio. Questo è ordinato cronologicamente e corredato di accuratissimi indici che danno conto dell'estensione delle relazioni internazionali del principe. Il volume prosegue l'indagine avviata con Serenissimi fratelli principi impresari. Notizie di spettacolo nei carteggi medicei. Carteggi di Giovan Carlo de' Medici e di Desiderio Montemagni suo segretario, sempre a cura di Sara Mamone, pubblicata nel 2003.
2014-02-26 / 2014-02-26
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Cravatta a farfalla. La piacevole vita di Eugenio Riccomini fra bombe, quadri, libri e chiacchiere
Presentazione del volume Cravatta a farfalla. La piacevole vita di Eugenio Riccòmini fra bombe, quadri, libri e chiacchiere, di Eleonora Renda (Pendragon, 2014). Interverranno Giuliano Berti Arnoaldi e Alessandro Castellari. Sarà presente Eugenio Riccòmini.
Una lunga intervista al grande storico dell'arte ne compone l'avvincente biografia. L'infanzia sotto i bombardamenti, l'incontro con la pittura, gli amori, la carriera, le amicizie, la politica, i numerosi viaggi, fino alle affollatissime conferenze in cui ha insegnato ai bolognesi a leggere i capolavori di ogni tempo. Eleonora Renda, nata nel 1989, vive e studia a Bologna; è laureata in Lettere moderne e laureanda in Italianistica. Nel 2007 conosce Eugenio Riccòmini in occasione di un viaggio nell'Est Europa, seguito poi da molti altri. Dall'amicizia che ne nasce, prende corpo l'idea del libro Cravatta a farfalla (Pendragon 2014).
2014-02-27 / 2014-02-27
ore 18 Sala dello Stabat Mater

Ultimo requiem
Incontro con Mimmo Rafele e Nicola Ravera Rafele per la presentazione del loro libro Ultimo requiem (Longanesi, 2014). Intervengono, con gli autori, Gherardo Colombo, Patrick Fogli e Anna Pizzirani. "E se fosse andata veramente così? In un paese senza memoria, soltanto un romanzo può osare la verità" (Giancarlo de Cataldo). Carlo Settembrini è commissario alla questura di Bologna quando, il 2 agosto 1980, esplode la bomba alla stazione. Carlo indaga, ma ancora non sa che si troverà a combattere un nemico sfuggente e potentissimo. Un nemico che ha tanti volti, e uno di quei volti è lo Stato. Sergio Russo in quell'esplosione ha perso la donna che ama. Il suo futuro di magistrato sarà all'insegna della ricerca della verità e del desiderio di vendetta. Matteo Sabato compie 18 anni pochi giorni dopo la strage. È nato in una famiglia mafiosa, ma il potere che suo padre ha accumulato all'ombra del boss Stefano Bontate non gli basta, vuole di più. Comincia così una sfida infernale che durerà 13 anni e attraverserà tutti gli snodi più drammatici della storia italiana recente: dalle stragi di Stato fino alle bombe del '92-'93, dal ferimento di papa Wojtyla alla morte di Falcone e Borsellino, dalla scoperta degli elenchi della P2 a Tangentopoli, dal declino della Prima Repubblica fino all'ascesa di un nuovo potere che comanda ancora oggi. Dalla risposta che un padre e un figlio hanno voluto dare al loro bisogno di verità su uno dei più atroci misteri italiani, un trascinante romanzo sulla sanguinaria passione del potere e sugli ultimi decenni della nostra storia. "Ammettiamo che ci sia una guerra, va bene. Decidiamo di combatterla. Ma per chi stai combattendo? Contro chi? Coma fai a decidere da che parte stare, se non hai capito quali sono le parti?" Mimmo Rafele (Catanzaro, 1947), sceneggiatore, ha lavorato con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Bertolucci, Gianni Amelio. Ha scritto numerose serie televisive di grande successo, tra cui quella su Paolo Borsellino e le ultime tre stagioni della Piovra. A quattro mani con Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo La forma della paura. Nicola Rafele (Roma, 1979) ha esordito a 15 anni con Infatti purtroppo. Diario di un quindicenne perplesso. Negli ultimi anni ha lavorato come sceneggiatore. In collaborazione con Librerie.Coop
2014-03-04 / 2014-03-04
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Rodolfo Siviero. Avventure e recuperi del più grande agente segreto dell'arte
Presentazione del volume di Francesca Bottari, Rodolfo Siviero. Avventure e recuperi del più grande agente segreto dell'arte (Castelvecchi Editore, 2013). Intervengono, insieme con l'autrice, Marco Carminati, Luigi Ficacci, Giuseppe Piperata. Coordina l'incontro Jadranka Bentini. Storico dell'arte e agente segreto, Rodolfo Siviero ha lottato due anni contro la rapacità dei nazisti verso l'arte italiana e ne ha passati quaranta a recuperare le prede sottratte al patrimonio nazionale. A lui dobbiamo il salvataggio di capolavori come l'Annunciazione di Beato Angelico, la Danae di Tiziano, il Discobolo Lancellotti e centinaia di altri capolavori, ma la sua figura carismatica rimane, a trent'anni dalla morte, poco conosciuta. L'insofferenza per le trafile burocratiche, le ripetute denunce verso la cecità della classe politica in materia di beni culturali e l'attitudine ironica e indipendente ne hanno certo ostacolato la carriera, ma sono anche una chiave per il cogliere il valore della sua opera. Nato nel 1911 a Guardistallo, in provincia di Pisa, Siviero è stato prima fascista e agente del Servizio Informazioni Militare, poi partigiano, Ministro plenipotenziario per il recupero dei beni artistici trafugati e spregiudicato investigatore, protagonista di operazioni spettacolari e discusse. Questa sua prima biografia, risultato dell'immersione nello sterminato materiale d'archivio e nelle carte personali e pubbliche di Siviero, è il racconto di una vita avventurosa e ancora venata di mistero che lambisce mezzo secolo di storia italiana, dal fascismo a primi anni Ottanta. Dietro il partigiano, la spia e l'intellettuale emerge così anche l'uomo, con la sua tormentata vita sentimentale, l'indignazione davanti ai soprusi e l'amore incondizionato per l'arte. Francesca Bottari, storica dell'arte e specialista in analisi del patrimonio culturale, insegna e scrive. Ha lavorato per un biennio presso il Centro Servizi Educativi del MiBAC nella progettazione didattica dei musei pubblici. Ha redatto saggi e monografie a carattere storico-artistico (Borromini, 1999 e Bernini, 2000, per Artemide ed.), di museologia e valorizzazione territoriale per l'Istituto Poligrafico dello Stato. In ambito pedagogico, ha pubblicato un testo di Didattica di beni culturali per scuola e università (Zanichelli, 2002) e il testo universitario di I beni culturali e il paesaggio (Zanichelli, 2007). In collaborazione con La Società di Lettura e ibs.it bookshop
2014-03-06 / 2014-03-06
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

L'altra metà del cielo. L'epopea delle donne volanti
Mostra di immagini e i documenti, che raccontano le prime aviatrici della storia. A cura di Angelo Emiliani e Paolo Varriale con Mauro Antonellini. L'esposizione, organizzata dall'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Museo Francesco Baracca di Lugo, vuole riproporre il tema del contributo essenziale delle donne al progresso aeronautico e illustra, attraverso foto e documenti, l'avventura di circa trenta aviatrici dagli inizi del Novecento fino ai giorni nostri, provenienti da numerosi paesi, dagli Stati Uniti all'Europa, dall'ex Unione Sovietica alla Nuova Zelanda. Donne coraggiose, tenaci, abili. E belle. Gli ostacoli che hanno dovuto superare, prima per far parte di un mondo che sembrava dominio esclusivo dei soli uomini, e poi per affermarsi, sono stati grandi come montagne. Eppure ci riescono. Inizialmente le imprese delle aviatrici erano confinate in una sorta di classifica minore, riservata appunto alle donne e ai velivoli leggeri. Dalla seconda metà degli anni Trenta, invece, si fece strada il criterio che considerava opportuna la corsa ai primati solo in funzione di avanzamenti tecnici e scientifici di pratica utilità. I nuovi parametri non penalizzarono le aviatrici, anzi non di rado esse prevalsero, superando i colleghi per capacità e intraprendenza. Provenienti dagli strati sociali e dai percorsi più diversi, per molte di loro fu chiara la volontà di affermarsi, di liberarsi da pregiudizi e consuetudini che le volevano subalterne. D'altra parte sono approdate al volo con le stesse motivazioni: realizzare un sogno antico quanto l'uomo, dominare l'ultimo degli elementi ancora inviolato e sconosciuto, provare un'emozione che altri descriveranno come "la poesia della libertà". Non mancano le celebrità, vere e proprie star come la statunitense Amelia Earhart, forse la più nota tra le pioniere del volo al femminile, prima donna ad attraversare, nell'aprile del 1928, l'Atlantico, o la russa Valentina Vladimirovna Tereshkova, prima donna al mondo ad avere volato nello spazio, il 16 giugno 1963. Ma non dimentichiamo le nostre "signore dell'aria": a partire da Rosina Ferrario, prima donna italiana a ottenere nel 1913 il brevetto di pilota, l'epopea delle donne volanti in Italia prosegue fino a Fiorenza De Bernardi, che nel gennaio 1967 diventa la prima pilota di linea commerciale del nostro paese.
2014-03-07 / 2014-05-17
lunedì-sabato 9-19; domenica e festivi 10-14

Un'idea di laicità
Incontro con Salvatore Veca per la presentazione del suo ultimo libro Un'idea di laicità (Il Mulino, ottobre 2013). Intervengono Ugo Berti Arnoaldi, Carlo Galli e Vito Mancuso. Fra i molti effetti che ha prodotto, la globalizzazione ha moltiplicato e intensificato le domande sociali di identità rivolte al sistema politico democratico. Da più parti all'autorità politica si chiedono oggi comunità morali omogenee, immuni dalla diversità e dal pluralismo degli stili di vita. Questo ha finito con il mettere sotto pressione il carattere laico o neutrale delle istituzioni e delle norme pubbliche. Contro questo stato di cose prende posizione Salvatore Veca, che pronuncia una difesa lucida e appassionata della laicità come prima virtù delle istituzioni e delle scelte pubbliche. Salvatore Veca insegna Filosofia politica all'Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Fra le sue opere ricordiamo L'immaginazione filosofica e altri saggi (2012) e L'idea di incompletezza (2011), usciti da Feltrinelli, nonché Dizionario minimo per la convivenza democratica (Frassinelli, 2009). È presidente del premio Balzan e fa parte della direzione della "Rivista di filosofia". In collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e Librerie.coop
2014-03-13 / 2014-03-13
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio
Mostra "Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio", a cura di Maria Grazia Bollini, Marilena Pasquali, Alessandra Telmon. Palazzo dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, 13 marzo - 24 maggio 2014. La parte iconografica della mostra prosegue fino al 30 agosto 2014, con il titolo "Nel laboratorio dell'artista. Disegni e stampe dal fondo Alessandro Cervellati". La mostra è stata dedicata dalla Biblioteca dell'Archiginnasio ad Alessandro Cervellati (Bertinoro, 1892 - Bologna, 1974) nel quarantesimo della morte, con l'obiettivo di riportare l'attenzione sull'artista bolognese - il cui fondo è conservato nelle raccolte della biblioteca - attraverso la conoscenza della sua multiforme attività di pittore, illustratore, storico del Circo e dello Spettacolo, scrittore di note di costume e 'cose bolognesi' sui periodici locali. L'attenzione è incentrata sul 'laboratorio' dell'artista e dello studioso, in cui, nell'arco di un cinquantennio, i più svariati materiali di lavoro (volumi a stampa, ritagli di periodici, fotografie, disegni, schizzi e appunti) furono continuamente utilizzati e 'ricreati' per dare origine ad opere grafiche e pubblicazioni tuttora di grande interesse e originalità. Vengono esposti 186 pezzi tra documenti, disegni originali, stampe e volumi, provenienti sia dal fondo speciale Alessandro Cervellati sia dalle raccolte della Biblioteca dell'Archiginnasio, e il percorso si articola in 18 bacheche, divise in due sezioni: nella prima (Biografia e attività, bacheche I-XVI) sono esposte carte personali, fotografie, volumi e opere grafiche che documentano la vita e l'opera di Cervellati come pittore, illustratore, storico del Circo e delle tradizioni bolognesi, mentre nella seconda (Iconografia, bacheche XVII-XXVI) vengono esposti disegni, stampe e volumi che illustrano la produzione grafica dell'artista, dagli inizi, negli anni '20 del Novecento, fino agli ultimi anni. Con questa iniziativa la Biblioteca assolve a due finalità importanti: rendere un omaggio alla generosità degli eredi, che nel 2012 hanno donato una parte cospicua della documentazione archivistica e iconografica, e dare conto pubblicamente dei risultati del lavoro svolto per riordinare, inventariare scientificamente e condizionare al meglio la documentazione, così da garantirne contemporaneamente fruibilità e conservazione. Il catalogo "Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati" (a cura di Maria Grazia Bollini, Marilena Pasquali, Alessandra Telmon, Bologna, Compositori, 2014, 168 p., ill. bn e col.) è pubblicato dall'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Per la durata della mostra sarà possibile acquistarlo presso il bookshop dell'Archiginnasio al prezzo speciale di euro15,00.
Luogo: Palazzo dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore: Corridoio lato sud: parte 'biografica', e Ambulacro dei legisti: parte 'iconografica'.
2014-03-13 / 2014-05-24
lunedì-sabato 9-19; domenica e festivi 10-14

Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio

Oggi conferenza stampa d'apertura della mostra Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio (13 marzo - 24 maggio 2014), a cura di Maria Grazia Bollini, Marilena Pasquali, Alessandra Telmon. Per gli intervenuti seguirà una visita guidata gratuita alla mostra, illustrata dalle curatrici. Documenti d'archivio, disegni e opere iconografiche dell'artista (Bertinoro, 1892 - Bologna, 1974), il cui fondo è conservato nella Biblioteca dell'Archiginnasio e comprende documentazione relativa alla sua attività di illustratore e disegnatore, di storico del Circo, del teatro di figura e dello spettacolo in genere, di scrittore di note di costume e "cose bolognesi" su periodici locali. La parte iconografica della mostra prosegue fino al 30 agosto 2014 con il titolo "Nel laboratorio dell'artista. Disegni e stampe dal fondo Alessandro Cervellati".
Luogo: Palazzo dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore: Corridoio lato sud: parte 'biografica', e Ambulacro dei legisti: parte 'iconografica'. Orario: Lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-14; domenica e festivi chiuso. Ingresso libero. Info: www.archiginnasio.it
2014-03-13 / 2014-03-13
ore 12, Sala dello Stabat Mater

Il segno europeo di Alessandro Cervellati
Conferenza di Marilena Pasquali su "Il segno europeo di Alessandro Cervellati. L'artista bolognese e l'illustrazione tra Otto e Novecento", in occasione dell'apertura della mostra "Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio" (Palazzo dell'Archiginnasio, 13 marzo - 24 maggio 2014). La conversazione intende inquadrare, partendo dall'analisi di quella cospicua parte di documenti e opere inedite acquisite dalla Biblioteca dell'Archiginnasio nel 2012, l'opera dell'artista nel contesto della grafica italiana ed europea del primo Novecento. Ripercorrerà, con l'ausilio di immagini, le tappe e le stagioni della arte di Cervellati, che "è parte dell'ambiente bolognese di inizio secolo, in cui i giovani criticano in modi più o meno graffianti e spericolati i professori dell'Accademia e guardano all'Europa attraverso le riviste e i periodici letti e discussi ai tavoli dei caffè del centro". In effetti è a Parigi, che il giovane Cervellati troverà i propri maestri e sé stesso, individuando una cifra stilistica e sviluppando il proprio autonomo linguaggio espressivo, per dare così vita nel corso degli anni "a una sua personalissima 'commedia', tutta umana e molto più vicina a Balzac che a Dante". La storica dell'arte Marilena Pasquali è presidente del Centro Studi Giorgio Morandi, da lei fondato nel 2001 a Bologna. Ha curato mostre, cataloghi e pubblicazioni dedicate, oltre che a Morandi, a molti altri importanti artisti del Novecento e contemporanei, quali Paul Klee, Alberto Giacometti, Zoran Music, Gina Pane, Jean-Michel Folon, Daniel Spoerri, Gao Xingjan, Hubert Scheibl, Carlo Carrà, Mario Sironi, Filippo de Pisis, Mario Tozzi, Lucio Fontana, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Toti Scialoja, Mattia Moreni, Tullio Pericoli, Arcangelo, Renata Boero, Nino Migliori, Roberto Barni, Omar Galliani, Luigi Mainolfi, Bruno Ceccobelli, Girolamo Ciulla, Luca Caccioni, Bertozzi&Casoni, Ericailcane. Fra le ultime pubblicazioni ricordiamo Verso Oriente e Ritorno (Firenze, Noèdizioni, 2012), argomento di un precedente incontro all'Archiginnasio, mentre il tema di questa conferenza è affrontato anche nel catalogo della mostra collegata: Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati, a cura di M.G. Bollini, M. Pasquali, A. Telmon (Bologna, Editrice Compositori, 2014), pubblicazione realizzata dall'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.
2014-03-14 / 2014-03-14
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater

"Cose che stanno immobili". Nascita e primi passi della natura morta nel XV e XVI secolo
"Cose che stanno immobili". Nascita e primi passi della natura morta nel XV e XVI secolo è la prima delle tre conferenze che la storica dell'arte Marilena Pasquali terrà quest'anno all'Archiginnasio, per comporre un ciclo dedicato al genere pittorico della natura morta. L'incontro, accompagnato da immagini, si incentra sui precedenti della natura morta come linguaggio pittorico autonomo, e sulle vicende artistiche e culturali che hanno portato alla sua piena definizione e affermazione in tutta Europa tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento. Si comincia con i "padri" della natura morta (dall'ellenismo alla pittura tardo-antica) per individuarne poi antecedenti significativi nell'arte del Tre e Quattrocento (dalla pittura gotica alla miniatura fiamminga e al primo rinascimento italiano) e approdare infine a quella prima stagione consapevole di natura morta che fiorisce alla fine del XVI secolo in Olanda come in Italia, nelle Fiandre e in Germania come in Spagna. I prossimi due appuntamenti saranno: > mercoledì 26 marzo: "Oggetti di ferma". Trionfi e artifici tra Barocco e Rococò; > mercoledì 2 aprile: "Frammenti di interno". La rinascita della composizione di oggetti: da Cézanne all'arte contemporanea.
2014-03-19 / 2014-03-19
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater

Il castello di San Martino in Soverzano
Presentazione dei due volumi dedicati a "Il castello di San Martino in Soverzano": vol. I "La storia e le famiglie", a cura di Mario Fanti, e vol. II "Architettura, arte e mitologia familiare nel contado bolognese", di Francesco Ceccarelli e Nadja Aksamija (Bononia University Press, 2013). Dopo i saluti di Pierangelo Bellettini e Michelangelo Poletti, intervengono gli autori: Francesco Ceccarelli, Romolo Dodi, Cesare Fantazzini, Mario Fanti, Paola Foschi. Coordina l'incontro Maria Giuseppina Muzzarelli. Il castello di San Martino in Soverzano è uno degli edifici storici più significativi e al tempo stesso sorprendenti del contado bolognese, e si pone come un eccezionale compendio in cui architettura, arte e storia si fondono in una multiforme testimonianza di vita, di cultura e di civiltà. L'antico maniero, a pianta rettangolare con rivellino e doppio circuito murario, si impostò su una torre degli Ariosti, diventando un vero e proprio castello nella seconda metà del XIV secolo. Nel 1411 divenne proprietà di Chiara Arrighi e poi di suo marito Bartolomeo Manzoli. Nel corso del XVI secolo si trasformò in un'originale villa rinascimentale, che raggiunse il massimo del suo splendore nel XVI secolo quando i proprietari, i conti Manzoli, decorarono il giardino e gli ambienti residenziali con uno dei più straordinari cicli emblematici dell'Italia del tardo Cinquecento. La comprensione del senso e dei valori di un complesso così singolare doveva passare attraverso un'accurata ricerca "di lunga durata", che investisse non solo le vicende materiali dell'edificio, ma anche i suoi rapporti con la società e il territorio attraverso otto secoli. In questo àmbito risulta fondamentale la conoscenza delle famiglie bolognesi e delle persone che possedettero il castello, dei loro rapporti con le strutture politiche, del loro livello economico e culturale e delle vicende ereditarie e amministrative che hanno segnato la storia del castello e della proprietà terriera di cui esso costituiva il fulcro e il simbolo, legato anche a una breve ma non insignificante giurisdizione feudale nel primo Cinquecento. Il primo volume ripercorre appunto queste vicende, e la ricerca è stata condotta su tutte le fonti documentarie giunte fino a noi e con il continuo confronto, anche critico, con la ormai vecchia storiografia locale, permettendo di ricostruire un quadro storico di straordinaria ricchezza e significato. Il secondo volume analizza per la prima volta in dettaglio la struttura dell'edificio e le sue decorazioni, dimostrandone l'eccezionalità non solo per il contesto bolognese, ma per l'intera Italia settentrionale. La sua architettura, le dimensioni contenute, lo stato di conservazione eccellente, dovuto a un'incessante opera di manutenzione integrata da misurati restauri (l'intervento più evidente è quello ottocentesco per opera di Alfonso Rubbiani e Tito Azzolini), consentono di apprezzare un palinsesto singolare e ricco di stratificazioni.
2014-03-20 / 2014-03-20
ore 17 Sala dello Stabat Mater

"Oggetti di ferma". Trionfi e artifici tra Barocco e Rococò
Seconda delle tre conferenze che la storica dell'arte Marilena Pasquali terrà quest'anno all'Archiginnasio, per comporre un ciclo dedicato al genere pittorico della natura morta. L'incontro, accompagnato da immagini, si incentra sui precedenti della natura morta come linguaggio pittorico autonomo, e sulle vicende artistiche e culturali che hanno portato alla sua piena definizione e affermazione in tutta Europa tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento. Si comincia con i "padri" della natura morta (dall'ellenismo alla pittura tardo-antica) per individuarne poi antecedenti significativi nell'arte del Tre e Quattrocento (dalla pittura gotica alla miniatura fiamminga e al primo rinascimento italiano) e approdare infine a quella prima stagione consapevole di natura morta che fiorisce alla fine del XVI secolo in Olanda come in Italia, nelle Fiandre e in Germania come in Spagna. Il prossimo appuntamento sarà: > mercoledì 2 aprile: "Frammenti di interno". La rinascita della composizione di oggetti: da Cézanne all'arte contemporanea.
2014-03-26 / 2014-03-26
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater

Donne e potere
Luciano Canfora ne parla con
Annarosa Buttarelli, autrice di "Sovrane. L'autorità femminile al governo" (Il Saggiatore, 2013) e
Cesarina Casanova, autrice di "Regine per caso. Donne al governo in età moderna" (Editori Laterza, 2014). Coordina l'incontro Laura Governatori. In Sovrane, Annarosa Buttarelli interpreta pensieri, pratiche e politiche create da donne che nella storia hanno consolidato la propria autorità, basata sul principio ordinatore delle relazioni umane e regolata dalle leggi della vita più che dal diritto maschile, dalle gerarchie o dallo strapotere del denaro. Si compone così una galleria di ritratti brillanti, donne protagoniste che hanno indicato una via "differente" di fare politica e di governare.
Info: http://www.ilsaggiatore.com/argomenti/politica-attualita/9788842819158/sovrane-2/ Il tema del volume di Cesarina Casanova, in Regine per caso. Donne al governo in età moderna parte dal fatto che per molto tempo la cultura europea ha sottovalutato, considerandole marginali, molte esperienze di governo di regine o reggenti. Solo recentemente gli studi hanno riconsiderato la 'mostruosità' della trasmissione dinastica del potere alle donne e hanno messo in dubbio che il principio che legittimava l'esclusione fosse fondato su ragioni legate al sesso per una divisione 'naturale' dei ruoli di genere.
In collaborazione con La Società di Lettura e ibs.it
2014-03-27 / 2014-03-27
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Oltre Expo 2015 Ricerca scientifica e sovranità alimentare
Convegno inaugurale "La Scienza in Piazza" Quali le sfide e le opportunità di innovazione che i temi di Expo pongono ai ricercatori ed alla società? Coordina: Dario Braga, Consigliere d'amministrazione Fondazione Marino Golinelli e Prorettore alla Ricerca dell'Università di Bologna. Dopo i saluti istituzionali, seguiranno gli interventi di Claudia Sorlini, Presidente del Comitato Scientifico di EXPO2015; Elisabetta Carfagna, Università di Bologna, già responsabile della ricerca della strategia globale per il miglioramento delle statistiche agricole e rurali; Andrea Segrè, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell'Università di Bologna; Mario Mazzocchi, Università di Bologna, responsabile di progetti internazionali di ricerca sui consumi alimentari.
2014-03-28 / 2014-03-28
ore 16 Sala dello Stabat Mater

Eccessi
Un neurologo, Andrea Stracciari, e uno psichiatra, Massimo Cuzzolaro, discutono degli aspetti clinici, medici, psicologici e sociali di un fattore così comune nelle nostre società occidentali: l'obesità. E' una malattia? Più sì che no, dal momento che ad essa si associano spesso patologie somatiche, menomazioni funzionali e difficoltà psico-sociali [...]. Un excursus che analizza le cause dell'obesità, le sue conseguenze, anche sociali, fino ad approfondire possibili strategie di prevenzione e cura.
Il dibattito prende spunto dal volume Obesità di Ottavio Bosello e Massimo Cuzzolaro.
L'incontro sarà condotto da Roberta Capua, conduttrice televisiva.
2014-03-28 / 2014-03-28
ore 18 Sala dello Stabat Mater

"Frammenti di interno". La rinascita della composizione di oggetti: da Cézanne all'arte contemporanea.
Ultima delle tre conferenze che la storica dell'arte Marilena Pasquali terrà quest'anno all'Archiginnasio, per comporre un ciclo dedicato al genere pittorico della natura morta. Dopo un periodo lungo più di un secolo, dalla metà del Settecento fin quasi alle soglie del Novecento, in cui la natura morta resta quasi sotto traccia (con l'abbagliante eccezione delle piccole tele silenziose di Chardin), a fine Ottocento la composizione di oggetti inanimati viene riscoperta come campo di libera sperimentazione formale e spaziale.I grandi maestri, che svincolano la natura morta dal ruolo subalterno troppo a lungo riservatole, si chiamano Edouard Manet, Paul Cézanne, Vincent Van Gogh e, più tardi, Pablo Picasso.
Definitivamente superati i confini del "genere", con loro e con le avanguardie storiche del primo Novecento la natura morta inizia a trasformarsi, passando via via da palestra di rapporti spaziali, campo di relazioni plastico-luminose, a luogo della provocazione e dell'ironia, a specchio delle poetiche dell'oggetto.
2014-04-02 / 2014-04-02
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater

Nuove energie. Le sfide per lo sviluppo dell'Occidente
Presentazione del volume di Giuseppe Recchi. Prefazione di Sergio Romano (Marsilio, 2014). Dialogano con l'autore: Alberto Clò, Gaetano Maccaferri, Romano Prodi. Modera Giovanni Egidio. La storia dell'energia è la storia del mondo. Abbiamo bisogno di energia per vivere, ma hanno bisogno di energia anche tutti gli strumenti, necessari o futili, che accompagnano la nostra vita. La ricerca di questa fonte che mette in moto le nostre industrie, muove le nostre automobili, carica i nostri cellulari passa attraverso scoperte e imprese che raccontano l'evoluzione della società. Da metà Ottocento, quando vennero perforati i primi pozzi petroliferi, ai tempi di John D. Rockefeller, dall'avventura di Enrico Mattei fino ai giorni nostri, la storia dell'energia è stata una continua sorpresa. Al dunque, la mossa decisiva l'ha sempre fatta l'innovazione tecnologica. Giuseppe Recchi ripercorre le vicende dell'energia nel mondo moderno con la consapevolezza che il futuro è costruito sulle intuizioni del presente. Al centro del dibattito, la rivoluzione dello shale gas, che sta trasformando gli Stati Uniti - fino a qualche anno fa destinati a un futuro da acquirenti di risorse energetiche - in paese esportatore. Quali saranno le conseguenze di breve e lungo periodo per l'economia mondiale? E perché l'Europa sembra fuori dai giochi? Così come l'energia a basso costo sta diventando una fondamentale leva di sviluppo per gli usa, lo stesso potrebbe avvenire da noi, se solo le regolamentazioni si confrontassero con il progresso e con le nuove necessità dei tempi. Come racconta questo libro, l'ingegno dell'uomo ha saputo modificare il rapporto tra domanda e offerta. Nessun destino è già scritto. Le scelte che faremo oggi determineranno lo stile di vita del nostro domani e di quello dei nostri figli. Vale la pena, dunque, continuare a discutere e a confrontarci, per costruire insieme il futuro.
2014-04-07 / 2014-04-07
ore 18 Sala dello Stabat Mater

Per una nuova cultura del paesaggio
Convegno organizzato dall'Istituto Beni Culturali. Si parlerà di beni culturali e paesaggio e della necessità che tutti i cittadini - in particolare i giovani - diventino i veri protagonisti dei compiti di tutela e valorizzazione. I paesaggi naturali come quelli urbani definiscono l'identità stessa delle comunità che ad essi storicamente si rapportano. Appare, quindi, fondamentale operare per una loro salvaguardia, che non significa fissarli in una staticità senza tempo; bensì saper cogliere il costante adeguarsi ad un attivo equilibrio tra le eredità del passato ed ipotesi di futuro. Ecco allora risultare fondamentale che, accanto alla più attenta repressione degli abusi commessi a danno del mantenimento di tale equilibrata relazione, maturi una nuova disponibilità ad educare i cittadini - ed i giovani in particolare - a divenire diretti protagonisti di tali compiti di tutela e valorizzazione.
E' gradita l'iscrizione entro il 7 aprile
2014-04-09 / 2014-04-09
9.30 - 18, Sala dello Stabat Mater

La campagna delle donne. Il lavoro e i suoi prodotti nell'alimentazione, nell'arte e nel paesaggio
Presentazione del volume di Maria Luisa Boriani, Vera Fortunati, Sara Iommi, Giacomo Manzoli, Massimo Montanari, Gino Ruozzi, Placida Staro. Curato dalla Provincia di Bologna - Assessorato Agricoltura e Sviluppo del territorio rurale, Pianificazione faunistica, Pari Opportunità, in collaborazione con l'Accademia Nazionale di Agricoltura e con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Interverranno
Gabriella Montera Assessore Agricoltura e sviluppo del territorio rurale, Pianificazione faunistica, Pari Opportunità
Giorgio Cantelli Forti
Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura
Maria Giuseppina Muzzarelli Consigliere C.d.A. Fondazione del Monte di Bologna e di RavennaSaranno presenti gli autori Info: www.provincia.bologna.it/pariopportunita/Engine/RAServePG.php/P/310411100600/T/La-campagna-delle-donne
2014-04-11 / 2014-04-11
ore 17

Oikonomia. L'arte di vivere
Può il futuro essere basato sulla capacità di reinventare l'arte di vivere, a partire dal rispetto per la terra, dall'equilibrio dell'ecosistema, dalla biodiversità, dalle fonti rinnovabili, dalla diffusione della nuova economia sostenibile, dalla qualità della vita? In occasione della pubblicazione del volume che da il titolo all'incontro ne parliamo con il curatore, Alberto Michelini ed alcuni autori: Angelo Riccaboni, Magnifico Rettore Università di Siena, Giovannella D'Andrea, Membro di Emission Trading Group, Pierpaolo Perotto, CEO di Experientia, Giorgia Simoncelli, Direttore organizzativo Fabula in Art.
Il libro è corredato dalle opere di artisti contemporanei italiani ed internazionali che hanno dedicato al tema il loro impegno e che hanno anche voluto esprimere il loro originale punto di vista sul rapporto tra uomo e natura.
2014-04-12 / 2014-04-12
ore 11.30 Sala dello Stabat Mater

L'ALBERO. Opere di pittura dell'Officina dell'Arte e piante bonsai del Gruppo Bonsai del DLF di Bologna.
Diversi pittori espongono quadri rappresentanti degli alberi, scelti e raffigurati in base al loro gusto ed alla loro personalità, ogni opera correlata da uno scritto di accompagnamento e di spiegazione. Accanto ai quadri, sono esposti mirabili bonsai. L'esposizione sarà riproposta presso la Sala Gialla del parco "Ettore Bufalieri", in via Stalingrado 12, dal 10 al 18 maggio 2014
2014-04-12 / 2014-04-21
lun - sab ore 9 -19 domenica e festivi ore 15 -19 (aperta anche durante le festività pasquali)

Il corpo risonante. Vocalità e gestualità nel Novecento
Presentazione del volume di Pasquale Fameli. Prefazione di Renato Barilli (Campanotto Editore, Udine 2013 Con il ritorno all'oralità verificatosi nel corso del Novecento in parallelo al mutamento di assetto tecnologico, la voce e il gesto vengono riscoperti da artisti, poeti, musicisti ed esplorati in tutte le loro possibilità espressive, secondo forme e modalità assimilabili a quelle delle culture primitive, che a loro volta presentano numerosi punti di contatto con l'epoca postmoderna. Partendo dai primi esperimenti svolti in seno alle Avanguardie storiche (Futurismo, Dadaismo, Simultaneismo) per passare poi alla poesia sonora, a John Cage, a Fluxus e arrivare fino alle più odierne soluzioni pan-etniche ed elettroniche, Pasquale Fameli traccia un percorso trasversale attraverso numerose esperienze performative, poetiche e musicali di tutto il secolo scorso che hanno improntato la propria ricerca su una rivalutazione estetica della gestualità e delle sonorità corporali, nella ferma convinzione che proprio nel corpo in movimento risiedano le origini della poesia e della musica.
2014-04-17 / 2014-04-17
ore 17.30

La crisi dell'utopia. Aristofane contro Platone
Presentazione del volume di Luciano Canfora (ed. Laterza, 2014). Dialogano insieme all'autore, Carlo Ginzburg, Martina Treu. Umberto Curi. "Nel corso delle feste Scire, un gruppo di donne, capeggiate da una di loro, Prassagora, particolarmente dotata di carisma e capace di pilotare un gruppo bene organizzato e proteso all'azione politico-assembleare, ha deciso di partecipare ai lavori dell'assemblea popolare. Naturalmente in quanto donne non potrebbero, perché la democrazia ateniese, come ogni società premoderna, è maschiocentrica. Perciò si travestono da uomini, con barbe, mantelli e sandali adeguati al ruolo. Si radunano all'alba per occupare già prestissimo posti all'assemblea...". Questo libro ha al centro una commedia di Aristofane il commediografo, irriducibile - forse più di qualunque altro in quell'arte - a schemi preconcetti e a schieramenti partitici. La sua commedia, Le donne all'assemblea, ha di mira un progetto di riforma radicale della società che trova rispondenza con sorprendente puntualità nel nucleo più audace della Repubblica di Platone. Nella commedia, Aristofane ridicolizza l'idea che si possano mettere in comune le ricchezze e le relazioni sessuali; al contrario Platone ne fa l'oggetto di uno dei suoi dialoghi più importanti e influenti. È un conflitto paradigmatico sull'utopia, sulla possibile costruzione dell'uomo nuovo, sulla realizzabilità di un assetto sociale totalmente innovativo, fondato - secondo l'intuizione platonica - sulla proprietà collettiva, o meglio sulla negazione della proprietà, e sulla cancellazione dell'istituto familiare con tutto il suo carico di egoismi. Più in generale, su una palingenesi complessiva di cui l''uomo nuovo' è o dovrebbe essere il risultato.
2014-05-05 / 2014-05-05
ore 17.30

Letture sulla cittadinanza. Per Carlo Falqui Massidda
A dieci anni dalla scomparsa, le letture vogliono ricordare l'avv. Carlo Falqui Massidda, magistrato e primo difensore civico della Regione Emilia-Romagna che ricoprì l'incarico dal 1985 al 1996. Incontro promosso da: Università di Bologna, Laboratorio di Ricerca sulle Città, Istituto di Studi Superiori, Dipartimento di Scienze dell'Educazione.
Con il patrocinio di: Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell'Università di Bologna,Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Ordine degli Avvocati di Bologna.
Collaborazione di SER.IN.AR Programma ore 15.30 Saluti delle Autorità
Emilio Ferrari, Prorettore Vicario, Università di Bologna
Luigi Guerra, Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione
Giovanni Berti Arnoaldi Veli, Segretario dell'Ordine degli Avvocati Presiede Raffaele Milani, Direttore del "Laboratorio di Ricerca sulle Città" (ISS) ore 16 Sulla figura del Difensore Civico
Gianluca Gardini, Difensore Civico della Regione Emilia Romagna ore 16.30 Alcuni ricordi
Nicola Alessandri, Guglielmo Forni Rosa, Laura Falqui Massidda Due Letture sul tema della cittadinanza ore 17 Sulla cittadinanza europea
Adriano di Pietro, Professore Ordinario di Diritto Tributario (SEAST), Università di Bologna ore 17.45 Diritto di cittadinanza, persona di minore età, società globale
Luigi Fadiga, Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Regione Emilia Romagna Ore 18.30 Respondent
Gaetano Insolera, Professore Ordinario di Diritto Penale, Università di Bologna, e avvocato penalista. Evento formativo accreditato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bologna 3 crediti formativi
2014-05-06 / 2014-05-06
ore 15.30 - 19

Raccontare il paesaggio
Si apre con Franco Farinelli, Raccontare il paesaggio il ciclo di incontri dibattito "Per una narrazione dei beni culturali" curato dall'Istituto per i beni culturali e dalla Presidenza Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con l'Archiginnasio, che proseguirà mercoledì 14 e 21 maggio per concludersi mercoledì 4 giugno. Il racconto dei beni culturali che ci circondano narra di noi stessi: della storia da cui proviene la nostra società; della fisionomia che ha definito la nostra civiltà; delle relazioni intessute tra le diverse esperienze creative dell'umanità. E' in questo senso che l'IBC, in collaborazione con il FAI, intende affidare ad alcuni tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche, umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne, di là dai differenti specialismi, la trama come di un ordito capace di far meglio comprendere le ragioni stesse della nostra formazione quale comunità spirituale e materiale. Seguiranno: Marco Vallora, Raccontare le arti visive, 14 maggio, ore 17.30 Francesco Dal Co, Raccontare l'architettura, 21 maggio, ore 17.30 Giuliano Gresleri, Raccontare la città, 4 giugno, ore 17.30
2014-05-07 / 2014-05-07
ore 17.30

Dante Alighieri Opere - vol. II Convivio, Monarchia, Epistole, Egloghe
Presentazione del volume a cura di Marco Santagata (I Meridiani, 2014). partecipano Gian Mario Anselmi, Emilio Pasquini e Giuseppe Ledda. Dopo il primo volume dell'edizione (uscito nel 2011) che conteneva le Rime, la Vita Nova, il De vulgari eloquentia, questo secondo volume raccoglie la produzione di Dante esule e si apre con il Convivio, frutto della conversione alla filosofia, primo impegno intellettuale dopo l'esilio e massimo sforzo dottrinale prima della Commedia; l'opera è curata da Claudio Giunta e Gianfranco Fioravanti, studioso di filosofia medievale, la cui annotazione fa gustare il commento alla propria poesia di Dante, che spezza democraticamente il pane della scienza. Segue la Monarchia, trattato in prosa latina di argomento storico-politico in cui si affronta il tema della necessità di una monarchia universale che unifichi sotto il suo dominio tutta l'Europa. Il commento di Diego Quaglioni è caratterizzato da un taglio specificamente storico-giuridico. Le Epistole, frammenti di un epistolario che non fu mai raccolto, ma importante testimonianza di una meditazione su temi e fatti che maturano nei tempi lunghi dell'esilio, sono commentate da Claudia Villa privilegiando i contatti che hanno con le altre opere dantesche. Infine le Egloghe, corrispondenza poetica con Giovanni del Virgilio, ultima opera di Dante e la sua prima e unica prova di poesia latina, con l'ampio commento di Gabriella Albanese. Il filologo e critico Marco Santagata (1947), che ha diretto l'équipe che cura per i Meridiani Mondadori le opere di Dante cosiddette minori, è docente di letteratura italiana all'Università di Pisa e autore di numerose pubblicazioni di storia e critica letteraria. Noti anche in ambito internazionale sono i suoi studi su Petrarca, di cui, fra l'altro, ha commentato il Canzoniere (Meridiani Mondadori). Sull'Alighieri ha recentemente pubblicato il libro L'io e il mondo. Un'interpretazione di Dante (il Mulino, 2011) e il saggio biografico Dante. Il romanzo della sua vita (Mondadori, 2012). All'attività di critico affianca quella di narratore: con il romanzo Il Maestro dei santi pallidi (Guanda) ha vinto il Supercampiello 2003.
2014-05-08 / 2014-05-08
ore 17.30

Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio
Visita guidata gratuita condotta da Maria Grazia Bollini La mostra è stata dedicata dalla Biblioteca dell'Archiginnasio ad Alessandro Cervellati (Bertinoro, 1892 - Bologna, 1974) nel quarantesimo della morte, con l'obiettivo di riportare l'attenzione sull'artista bolognese - il cui fondo è conservato nelle raccolte della biblioteca - attraverso la conoscenza della sua multiforme attività di pittore, illustratore, storico del Circo e dello Spettacolo, scrittore di note di costume e 'cose bolognesi' sui periodici locali. L'attenzione è incentrata sul 'laboratorio' dell'artista e dello studioso, in cui, nell'arco di un cinquantennio, i più svariati materiali di lavoro (volumi a stampa, ritagli di periodici, fotografie, disegni, schizzi e appunti) furono continuamente utilizzati e 'ricreati' per dare origine ad opere grafiche e pubblicazioni tuttora di grande interesse e originalità. Vengono esposti 186 pezzi tra documenti, disegni originali, stampe e volumi, provenienti sia dal fondo speciale Alessandro Cervellati sia dalle raccolte della Biblioteca dell'Archiginnasio, e il percorso si articola in 18 bacheche, divise in due sezioni: nella prima (Biografia e attività, bacheche I-XVI) sono esposte carte personali, fotografie, volumi e opere grafiche che documentano la vita e l'opera di Cervellati come pittore, illustratore, storico del Circo e delle tradizioni bolognesi, mentre nella seconda (Iconografia, bacheche XVII-XXVI) vengono esposti disegni, stampe e volumi che illustrano la produzione grafica dell'artista, dagli inizi, negli anni '20 del Novecento, fino agli ultimi anni.
2014-05-10 / 2014-05-10
visita guidata ore 11 Orari apertura mostra: lunedì-sabato 9-19; domenica e festivi 15-19

Presentazione di due volumi su Pier Paolo Pasolini
Roberto Chiesi, Angela Felice, Gian Paolo Gri, Paolo Pullega, Francesca Tuscano Presentano i volumi
Pasolini e l'interrogazione del sacro, a cura di A. Felice e G.P. Gri, Marsilio 2013
"In forma di Parole": Pasolini in Russia, a cura di F. Tuscano Coordina M.A. Bazzocchi Evento organizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna I due volumi rappresentano un'importante novità nell'ambito degli studi su Pasolini: il volume sul sacro affronta molteplici aspetti della sua opera, dal teatro al cinema all'interesse dell'autore per i mondi esotici, e nasce da un Convegno tenuto a Casarsa dal Centro Studi P.P.Pasolini, a cui hanno partecipato, oltre che letterati, anche antropologi.
Il numero della rivista "In forma di parole" presenta, tradotti per la prima volta in italiano, alcuni saggi di studiosi russi su Pasolini e fa il punto del rapporto dell'autore col mondo russo, a partire dal suo viaggio in URSS nel 1957.
2014-05-13 / 2014-05-13
ore 17.30

Fourth RefoRC Conference Arts, Portraits and Representation in the Reformation Era
The Fourth RefoRC Conference è organizzata dalla Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII
La Riforma, con la sua iconoclastia e la sua enfasi sulla predicazione della parola di Dio, è stata tradizionalmente vista come nemica delle arti. Negli ultimi decenni, tuttavia, l'interesse degli studiosi per il rapporto tra la confessione religiosa e le arti è stato integrato da una crescente consapevolezza della persistente importanza delle immagini e della musica all'interno della cultura protestante. Rivolgendosi sia alle tradizioni protestanti sia a quelle cattoliche, le relazioni della conferenza esploreranno non solo il significato teologico e devozionale delle immagini e musica, ma anche il loro ruolo nell'esprimere il potere e lo status nella prima età moderna europea.
2014-05-15 / 2014-05-16
Sala dello Stabat Mater: Giovedì 15 maggio ore 16-19: Venerdì 16 maggio ore 16-19.30

BOLOGNA TERZA TAPPA DELLA MILLE MIGLIA 2014
Apertura serale fino alle ore 21 del Palazzo dell'Archiginnasio in occasione dell'arrivo a Bologna della trentaduesima rievocazione della corsa della Freccia Rossa-Mille Miglia che sarà disputata dal 15 al 18 maggio 2014. La Freccia Rossa tornerà ad attraversare il cuore di Bologna (città meta di tutte le edizioni classiche dal 1927 al 1957, tranne quelle del 1940 e del 1949) concludendo la terza tappa in città fino al giorno dopo.
2014-05-17 / 2014-05-17
fino alle ore 21

Un'Agenda per le città. Nuove visioni per lo sviluppo urbano
a cura di Walter Vitali (Il Mulino, 2014).
Intervengono con il curatore Ivano Dionigi e Virginio Merola. Coordina Paola Bonora
IL VOLUME Nel 2050 il 70% dei nove miliardi di abitanti del pianeta vivrà nelle città. L'Unione Europa ha chiesto a tutti i paesi membri di dotarsi di un'ambiziosa Agenda urbana. L'Italia sta cercando anch'essa di muoversi in questa direzione. Per superare le politiche di austerità il nuovo paradigma dello sviluppo passa dalle città che, come dicono le Nazioni Unite, possono essere il "rimedio alla crisi globale". Per rilanciare la domanda interna e salvare il pianeta vanno fatte alcune scelte fondamentali: la città compatta che limita il consumo di suolo; l'economia a zero emissioni di carbonio; il risparmio di risorse naturali e alimentari; la mobilità sostenibile; la cultura come fattore determinante di una nuova visione non solo economica dello sviluppo. Interi comparti produttivi come l'edilizia, i trasporti, l'ICT, l'energia, la salute e il welfare possono essere trainati dall'innovazione urbana. Sono le città, e non gli stati, a rappresentare la speranza di una democrazia globale, di cui la democrazia deliberativa e l'eguaglianza di genere sono componenti essenziali. Il volume contiene le considerazioni e le proposte di Laboratorio urbano per le politiche di genere, la democrazia urbana e le pratiche partecipative, le città metropolitane, il territorio e l'economia verde, la mobilità, il welfare, la cultura e l'università, le smart cities, il lavoro e lo sviluppo locale. IL CURATORE Walter Vitali è stato sindaco di Bologna dal 1993 al 1999, presidente di Eurocities e senatore dal 2001 al 2013. Ha promosso l'Intergruppo parlamentare per l'Agenda urbana contribuendo all'approvazione della norma che ha istituito il Comitato interparlamentare per le politiche urbane (Cipu). E' tra i promotori di Laboratorio urbano.
2014-05-19 / 2014-05-19
ore 17.30

I MISTERI DELL'ABBAZIA Le verità sul tesoro di Montecassino
Per il ciclo Aspettando Artelibro presentazione del libro di Benedetta Gentile e Francesco Bianchini (Le Lettere, 2014)
L'evento è il primo di tre incontri facenti parte del ciclo Aspettando Artelibro, un programma di appuntamenti a cadenza mensile che prevede presentazioni di libri e dialoghi con gli autori ospitati alla Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio, pensati per avvicinare il pubblico ai temi di Artelibro, Festival del Libro e della Storia dell'Arte (Bologna, 18/21 settembre
Dopo il saluto introduttivo del Presidente di Artelibro, Ricardo Franco Levi e della Presidente regionale FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano, Marina Forni, parleranno del libro I MISTERI DELL'ABBAZIA, l'autrice Benedetta Gentile e il giornalista del quotidiano Il Sole 24 Ore, Marco Carminati.
Il volume racconta da un punto di vista giornalistico la difficile lotta per salvare i tesori dell'Abbazia benedettina di Montecassino, inestimabile patrimonio dell'umanità, prima della celebre battaglia tra tedeschi e alleati lungo la linea Gustav che l'avrebbe distrutta.
Alla luce di documenti e testimonianze, i due autori, non storici di professione ma entrambi giornalisti, sollevano più di un interrogativo sulla "versione" ormai consacrata da decenni a proposito del salvataggio delle famose opere d'arte. La loro indagine è partita dopo essere venuti per caso fortuito a conoscenza di alcuni documenti ora conservati all'Imperial War Museum di Londra.
Nel tentativo di capire meglio quei fogli, i silenzi, le interpretazioni, Francesco Bianchini e Benedetta Gentile si sono calati con grande attenzione e partecipazione in una realtà che a settant'anni di distanza dai fatti ancora cerca una collocazione dei fatti e che ancora vive di emozioni e di ricordi mai sopiti. Nel corso di questa indagine appassionante sono emerse storie di persone, di scelte difficili e coraggiose, che ricordano uno dei periodi più terribili dell'Italia in guerra, qui ampiamente documentate.
Il secondo appuntamento di Aspettando Artelibro si svolgerà martedì 10 giugno alle 17.00 con la presentazione del volume Renzo Piano,a cura di Francesco Dal Co, edito dalla casa editrice Electa. l'incontro si terrà presso la Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio; dialogherà con l'autore Claudia Conforti e interverrà Ricardo Levi, Presidente di Artelibro.
Il terzo appuntamento si terrà invece martedì 22 luglio alle ore 21.00 presso il cortile dell'Archiginnasio: il libro Tutta questa bellezza di Renato Bazzoni, edito da Rizzoli, verrà presentato da Marco Magnifico, Vice-Presidente esecutivo del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano e da Carla Di Francesco, Direzione Regionale della BCP dell'Emilia Romagna.
2014-05-20 / 2014-05-20
ore 17

Raccontare l'architettura
Prosegue con Francesco Dal Co, Raccontare l'architettura, il ciclo di incontri dibattito "Per una narrazione dei beni culturali" curato dall'Istituto per i beni culturali e dalla Presidenza Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con l'Archiginnasio. Il racconto dei beni culturali che ci circondano narra di noi stessi: della storia da cui proviene la nostra società; della fisionomia che ha definito la nostra civiltà; delle relazioni intessute tra le diverse esperienze creative dell'umanità. E' in questo senso che l'IBC, in collaborazione con il FAI, intende affidare ad alcuni tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche, umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne, di là dai differenti specialismi, la trama come di un ordito capace di far meglio comprendere le ragioni stesse della nostra formazione quale comunità spirituale e materiale. Ultimo incontro: Giuliano Gresleri, Raccontare la città, 4 giugno, ore 17.30
2014-05-21 / 2014-05-21
ore 17.30

Antonio Urceo Codro, Sermones I-IV. Filologia e maschera nel Quattrocento
Presentazione del volume: Antonio Urceo Codro, Sermones I-IV. Filologia e maschera nel Quattrocento, a cura di Loredana Chines e Andrea Severi; con un saggio introduttivo di Ezio Raimondi (Carocci, 2013). Dopo i saluti del magnifico Rettore dell'Università di Bologna, Ivano Dionigi, interverranno Gian Mario Anselmi, Massimo Cacciari, Francisco Rico. Letture di Vittorio Franceschi. Saranno presenti i curatori del volume. Fra i testi più moderni e affascinanti della cultura accademica del Quattrocento, i Sermones di Codro restituiscono il volto di un umanesimo chiaroscurale e polifonico che guarda già all'Europa di Erasmo, di Montaigne o di Rabelais. Le pagine di questi discorsi, tenuti dal professore dello Studio bolognese nelle aule dell'Alma Mater dove insegnò grammatica ed eloquenza, nonché greco, nell'ultimo ventennio del XV secolo, vibrano di una parola viva e gestuale, sempre attenta alle ragioni di una filologia e di una scienza ermeneutica che osservano con sguardo acuto e penetrante i testi commentati per poi riflettere, con vertiginoso disincanto, su ogni aspetto dell'umano. Ogni valore, ogni sapere, ogni forma dell'esistere, tra canto e controcanto, possono trovare la loro celebrazione e bachtinianamente il loro rovesciamento in un gioco di specchi che sempre sa ricomporsi, con autentica passione e rigoroso impegno pedagogico e didattico, in una straordinaria lezione scientifica e umana della parola degli antichi. L'umanista Antonio Cortesi Urceo (il secondo cognome deriva dal luogo di origine della famiglia: Orci Novi / Orzinuovi, in provincia di Brescia), dettosi Codrus con riferimento a un poeta dell'età Flavia, autore di una Teseide e ricordato come molto povero in una satira di Giovenale (lib. I, III, 203-211), nasce a a Rubiera (Reggio Emilia) nel 1446, studia a Ferrara, fa il professore e il precettore a Forlì e poi a Bologna, nella cui Università insegna retorica e greco per circa vent'anni e dove muore nel 1500. Fu molto celebre come studioso di greco, tanto che Angelo Poliziano gli scrisse per chiederne l'opinione su alcune poesie greche e Aldo Manuzio gli dedicò un volume di letteratura greca. A Bologna ebbe discepoli poi divenuti famosi, tra cui Filippo Beroaldo iunior e Niccolò Copernico. L'edizione della sua Opera omnia, curata dagli allievi, apparve per la prima volta a Bologna (per Ioannem Antonium Platonidem Benedictum) nel 1502. Oggi, a Urceo Codro è intestata la Biblioteca Comunale di Rubiera.
2014-05-22 / 2014-05-22
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater

Bologna ....dal mio punto di vista

Fotografie della città di Angelo Scaramagli.
Appassionato di fotografia fin dagli anni Settanta ha ritratto la nostra città con grande sensibilità e originalità dai punti più insoliti e quasi inaccessibili. Ha partecipato a diverse mostre con foto club; nel 2013 ha partecipato alla Mostra Collettiva degli Amici della Certosa, tenutasi in Palazzo d'Accursio per ricordare i 200 anni della nascita di Dickens e la sua visita a Bologna.

Intorno alle monete di Giovanni d'Annibale Bentivoglio e del Reggimento popolare a lui dedicate" di Bartolomeo Manzoni Borghesi
Presentazione del volume Intorno alle monete di Giovanni d'Annibale Bentivoglio e del Reggimento popolare a lui dedicate di Bartolomeo Manzoni Borghesi, a cura di Vittorio Bassetti e Carlo Colosimo; con contributi di Cristoforo Buscarini e Michele Chimienti (Repubblica di San Marino, Ente Cassa di Faetano, 2013). Saluto di Maurizio Zanotti, Presidente Ente Cassa di Faetano. Interventi di Franco Bacchelli, Paola Giovetti, Anna Laura Trombetti. Coordina Pierangelo Bellettini. Durante i lavori eseguiti a Villa Manzoni (via 3 settembre n. 254 - Dogana, Repubblica di San Marino), restaurata dall'Ente Cassa di Faetano per diventare un centro di eventi culturali ed artistici, in una cassa impolverata è stata rinvenuta un'opera del 1905, stampata ma mai pubblicata, con i fogli non ancora tagliati per la rilegatura. Si trattava del volume Intorno alle monete di Giovanni d'Annibale Bentivoglio e del Reggimento Popolare a lui dedicate, del numismatico ed erudito sammarinese Bartolomeo Manzoni Borghesi (1846-1907), che, probabilmente a causa della morte, non era riuscito a diffondere il suo studio. L'opera si è rivelata un saggio sulla numismatica bolognese del Quattrocento e, dopo oltre un secolo, grazie allo sforzo dell'Ente e all'impegno dei curatori Vittorio Bassetti e Carlo Colosimo, ha potuto essere adeguatamente completata, arricchita e rilegata in un'edizione di pochissimi esemplari originali di grande pregio, numerati a mano. Così da divenire un vero e proprio cimelio bibliografico sammarinese.
2014-05-23 / 2014-05-23
ore 17.30, Sala dello Stabat Mater

18a edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia / Arts and Events 100 Italian Cities.
18a edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia / Arts and Events 100 Italian Cities. Il legame tra arte e cultura, buona tavola e tipicità, è il leit motiv della Borsa delle 100 Città d'Arte, giunta quest'anno alla diciottesima edizione ed ospitata nella Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio dal 30 maggio al 1 giugno 2014 (inaugurazione ufficiale venerdì 30 maggio, ore 12). Web, arte, cultura ed enogastronomia, con incontri, seminari, degustazioni, presentazioni e Workshop Commerciale Internazionale: queste le sue proposte e caratteristiche. La manifestazione - promossa da Confesercenti, ENIT, APT Emilia Romagna e Unione di Prodotto Città d'Arte, Comune, Provincia, CCIAA di Bologna, con la collaborazione dell'Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, UniCredit e Assicoop dell'Emilia Romagna - vedrà quest'anno la presenza di 100 tour operator da tutto il mondo (ben 34 i paesi rappresentati, 9 in più dello scorso anno). Di particolare rilievo la presenza alla Borsa di buyer dai mercati emergenti di lungo raggio e intercontinentali, generatori di promettenti flussi turistici verso l'Italia, come Canada, Cina, Emirati Arabi, Giappone, India, Russia, Stati Uniti e Sud Africa.
> venerdì 30 maggio, ore 12: Sala dello Stabat Mater, inaugurazione alla presenza delle autorità e degli organizzatori > venerdì 30 maggio, ore 17: Sala dello Stabat Mater, in occasione delle celebrazioni per il suo 80esimo compleanno, Raina Kabaivanska, icona del Belcanto, incontrerà il pubblico nella Sala dove fu data la prima italiana della cantata sacra di Rossini. In collaborazione con Fondazione Raina Kabaivanska. > domenica 1 giugno, ore 11: Quadriportico piano terra, "L'Europa dell'opera" viaggio musicale nelle eccellenze del Vecchio Continente: concerto per piano e voce a cura della Fondazione Teatro Comunale di Modena Nel Cortile dell'Archiginnasio saranno presenti per tutta la durata della manifestazione Stand espositivi, Promozione, Eventi, Degustazioni. Ingresso libero.
2014-05-30 / 2014-06-01

Nel laboratorio dell'artista. Disegni e stampe dal fondo Alessandro Cervellati
Si tratta del proseguimento della parte iconografica della mostra "Nel laboratorio dell'artista. Le carte di Alessandro Cervellati all'Archiginnasio" (13 marzo - 24 maggio 2014), a cura di Maria Grazia Bollini, Marilena Pasquali, Alessandra Telmon, dedicata dalla Biblioteca dell'Archiginnasio ad Alessandro Cervellati (Bertinoro, 1892 - Bologna, 1974) nel quarantesimo della morte.
Questa sezione iconografica si apre con esempi di grafica a stampa di alcuni degli artisti indicati da Cervellati come propri 'maestri' e ispiratori (Steinlen, Forain, Sem) e delle riviste, in particolare francesi e tedesche, che egli conservava come repertori e fonti per la propria produzione artistica, e prosegue con una rassegna di esempi dell'opera grafica di Cervellati (disegni originali, prove di stampa, ritagli) conservati in Archiginnasio nel fondo speciale a lui intitolato: dai disegni ad inchiostro in bianco e nero relativi allo spettacolo e allo sport, alle vignette satiriche, alle colorate illustrazioni di volumi e periodici per ragazzi, passando per il grande volume del 'campionario' della grafica a stampa e le fonti iconografiche utilizzate per le illustrazioni dei volumi "Storia delle maschere" (1954) e "Storia del Circo" (1956), fino agli ultimi anni di attività, con le vignette per menu dei più famosi ristoranti bolognesi e l'elaborazione di una grande opera, a carattere storico e iconografico, che rimarrà inedita: "Gli spettacoli a Bologna".
2014-06-04 / 2014-08-30
lunedì-sabato ore 9-19; domenica e festivi ore 10-14

Raccontare la città
Aappuntamento con Giuliano Gresleri, Raccontare la città, del ciclo di incontri dibattito "Per una narrazione dei beni culturali" curato dall'Istituto per i beni culturali e dalla Presidenza Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con l'Archiginnasio. Il racconto dei beni culturali che ci circondano narra di noi stessi: della storia da cui proviene la nostra società; della fisionomia che ha definito la nostra civiltà; delle relazioni intessute tra le diverse esperienze creative dell'umanità. E' in questo senso che l'IBC, in collaborazione con il FAI, intende affidare ad alcuni tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche, umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne, di là dai differenti specialismi, la trama come di un ordito capace di far meglio comprendere le ragioni stesse della nostra formazione quale comunità spirituale e materiale. Prossimo incontro: Giovedì 12 giugno ore 17.30 Incontro con Marco Vallora Raccontare le arti visive
2014-06-04 / 2014-06-04
ore 17.30

Bologna Campione. Lo scudetto del 1964 nei documenti dell'Archiginnasio
a cura di Marcello Fini (Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, 5 giugno - 31 agosto 2014) Dopo il grande successo di pubblico e di stampa riscosso dalla mostra organizzata nel 2009 Quattro matti dietro una palla. Il primo secolo del Bologna Football Club nelle raccolte documentarie dell'Archiginnasio (visitabile online), la Biblioteca ha deciso di non farsi sfuggire l'occasione di dedicare una nuova mostra bibliografica e documentaria al mondo del calcio bolognese e, in particolare, a quella incredibile stagione sportiva che, esattamente cinquant'anni fa, vide un'intera città raggiungere uno dei risultati più stupefacenti di sempre. Il campionato 1963-64 fu combattuto, infatti, non solo sul campo di gioco, ma anche nelle strade e nelle piazze, nonché nei tribunali civili e in quelli sportivi: accuse di doping, indagini, processi pubblici e privati, sconfitte impreviste e vittorie rocambolesche scandirono un'annata che è rimasta indelebile nel ricordo di tutti i bolognesi.
L'anno 1964, per tutti i concittadini appassionati di calcio, è sinonimo di scudetto, l'ultimo, per ora, delle gloriosa storia del Bologna Football Club.
2014-06-05 / 2014-08-31
lunedì-sabato ore 9 -19 domenica e festivi 10 -14

Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica
Intervengono Massimo L. Salvadori, Piero Ignazi e Fulvio Cammarano.Coordina Learco Andalò.
Evento in collaborazione con IBS.it bookshop Bologna Nel ventennale dell'apparizione del fortunato e lungimirante volume di Norberto Bobbio Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica ha visto la luce, sempre per i tipi di Donzelli, una nuova edizione arricchita coi suoi scritti in risposta ai principali studiosi intervenuti nel dibattito sui due concetti così proficui per l'interpretazione della storia politica contemporanea. La nuova edizione comprende altresì un'introduzione magistrale di Massimo L. Salvadori e due commenti di Daniel Cohn-Bendit e di Matteo Renzi. Si tratta di punti di vista che aggiungono interrogativi nuovi alla riflessione sul passato. La distinzione destra/sinistra continua ad essere un punto di riferimento fertile in relazione ai concetti fondamentali di libertà, democrazia e giustizia. 2014-06-05 / 2014-06-05
ore 17.30

Bologna Campione. Lo scudetto del 1964 nei documenti dell'Archiginnasio
La Biblioteca comunale dell'Archiginnasio in collaborazione con il Bologna FC 1909 invita la cittadinanza all'inaugurazione della mostra curata da Marcello Fini Sarà presente Luca Goldoni autore del celebre articolo L'urlo della città, apparso su "Il Resto del Carlino" dell'8 giugno 1964 Seguirà una visita guidata alla mostra condotta dal curatore Marcello Fini. Durante l'inaugurazione saranno in distribuzione gratuita una serie di quattro segnalibri da collezione.
2014-06-05 / 2014-06-05
ore 16 Sala dello Stabat Mater

Per Odette Righi
Poetessa, educatrice, scrittrice: i volti di una donna orgogliosamente bolognese partecipano: Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale; Cristiana Scappini, ANPI Pratello; Claudia Parmeggiani, Quartiere Saragozza; Fausto Carpani Instancabile attivista politica e animatrice culturale bolognese, Odette Righi Boi ha partecipato da protagonista alle prime sperimentazioni pedagogico-didattiche e di gestione sociale delle scuole per l'infanzia negli anni Sessanta, contribuendo a rendere il modello emiliano un punto di riferimento per tutti i pedagogisti europei. Grande cultrice del dialetto e del teatro dialettale, fondatrice del Centro culturale dialettale L'Archiginèsi di Bologna, è scrittrice e poetessa (vincitrice di diversi premi letterari). Con Pendragon ha pubblicato Il Pratello (2012) e Il passato a testa in giù (2014).
2014-06-09 / 2014-06-09
ore 17.30

Renzo Piano
Per il ciclo Apettando Artelibro, presentazione del volume di Francesco Dal Co (Milano, ELECTA, 2014)
Saluto di Ricardo Franco Levi, presidente di Artelibro, Marina Forni, presidente regionale FAI (Emilia-Romagna)
Intervengono l'autore, Francesco Dal Co, storico e critico dell'architettura e Claudia Conforti, docente di storia dell'architettura all'Università di Roma Tor Vergata A distanza di molti anni dalle prime agili monografie dedicate da Electa all'architetto genovese Renzo Piano, la casa editrice presenta un'opera insigne affidata alle cure e all'autorevolezza della critica e del giudizio di Francesco Dal Co. Attento conoscitore del lavoro di Piano, Dal Co accompagna con le sue parole alla comprensione dell'opera del maggior architetto contemporaneo italiano che più di ogni altro ha saputo con il suo impegno onorare l'architettura e ha con maestria contribuito a tenerne alto il nome. Organizzato in capitoli tanti quante le opere presentate nel volume, Dal Co accompagna il lettore in un percorso denso e appassionato attraverso le più significative e cruciali opere di architettura realizzate da Renzo Piano nel mondo: dal Centre Georges Pompidou a Parigi (1971-77) alla Menill Collection a Houston (1982-87), dal Museo della Fondazione Beyeler a Basilea (1991-97) all'auditorium Niccolò Paganini a Parma (1997-2001), dalla ristrutturazione e ampliamento della Morgan Library (2000-06) al grattacielo per il New York Times, entrambi a New York (2000-07), fino all'Art Institute di Chicago (2000-09) e all'appena inaugurato ampliamento del Kimbell Art Museum a Fort Worth (2013). Fotografie provenienti dall'album personale, schizzi di studio, disegni esecutivi, fotografie di cantiere e delle opere costruite, costituiscono il ricco apparato iconografico del volume per la maggior parte inedito. La monografia affianca la mostra personale dal titolo Renzo Piano Building Workshop - Archivi che aprirà al palazzo della Ragione di Padova il prossimo mese di marzo dove fotografie, modelli, e prototipi daranno vita ad un evento impedibile tanto per gli addetti ai lavori quanto per gli appassionati di architettura. Evento in collaborazione con Artelibro e librerie.coop
2014-06-10 / 2014-06-10
ore 18

Voci dell'anima
Presentazione dell'album del gruppo vocale Heinrich Schutz Voci dell'anima (Baryton), dedicato alla vocalità sacra tra Sette e Ottocento per coro e pianoforte, musiche per ensemble vocale e pianoforte con strumento d'epoca Relatori Vito Mancuso, Enrico Volontieri Gruppo Vocale Heinrich Schutz diretto da Roberto Bonato Carlo Mazzoli, fortepiano Durante la presentazione, verranno eseguiti alcuni brani musicali tratti dall'album, come da programma allegato Evento organizzato in collaborazione con BiblioBologna
2014-06-11 / 2014-06-11
ore 17.30

Raccontare le arti visive. Incontro con Marco Vallora
Per il ciclo di incontri dibattito "Per una narrazione dei beni culturali" curato dall'Istituto per i beni culturali e dalla Presidenza Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con l'Archiginnasio. Il racconto dei beni culturali che ci circondano narra di noi stessi: della storia da cui proviene la nostra società; della fisionomia che ha definito la nostra civiltà; delle relazioni intessute tra le diverse esperienze creative dell'umanità. È in questo senso che l'Istituto per i beni culturali, in collaborazione con il FAI, intende affidare ad alcuni tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche, umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne, di là dai differenti specialismi, la trama come di un ordito capace di far meglio comprendere le ragioni stesse della nostra formazione quale comunità spirituale e materiale.
2014-06-12 / 2014-06-12
ore 17.30

L'onesto porco. Storia di una diffamazione
Andrea Battistini, Rosaria Campioni, Renzo Cremante discutono del volume di Roberto Finzi; introduzione di Claudio Magris (Milano, Bompiani, 2014).
Sarà presente l'autore In collaborazione con La Biblioteca di Agraria 'Gabriele Goidanich' Università di Bologna, Se la Circe di Giordano Bruno afferma semplicemente che "non si dice buono se non quando è morto", l'irriverente Sacchetti aveva scritto: "de' santi si facea come del porco; quando il porco muore, tutta la casa e ciascuno ne fa festa, e così per la morte de' santi tutto il mondo e tutti i cristiani ne fanno festa". E più avanti nel tempo un agronomo famoso, Vincenzo Tanara, che nel 1644 dà alle stampe in Bologna per Giacomo Monti L'economia del cittadino in villa, osserva: "il porco puossi rassomigliare a' virtuosi, quali vivi sono mal trattati, ma morti desiderati, honorati". Un libro erudito, divertente e pieno di curiosità sulla storia culturale di un simbolo, il maiale, fra vizi e virtù.
2014-06-13 / 2014-06-13
ore 17

Concerto di John Taylor
Primo appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16 giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio, artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. John Taylor, pianista e compositore britannico nato a Manchester, da oltre quarant'anni cavalca l'onda del successo ed è considerato uno dei più sofisticati pianisti del mondo, un interprete d'eccezione che ha saputo portare all'attenzione del pubblico e della critica un linguaggio unico, derivato da una speciale commistione tra classica e jazz, collaborando fin dai primi anni '70 con svariati musicisti fra i quali Jan Garbarek, Lee Konitz, Mark Feldman, Marc Johnson, Steve Swallow, Joey Baron, etc. Dall'armonia perfetta di suono e silenzio, scaturisce la sua musica fluida ed elegante, che traduce in note la serenità d'animo e una penetrante sensibilità poetica. La sua arte trascina l'ascoltatore in una spirale dove tutto lascia all'impressione di un'opera lirica aperta in ogni momento alle suggestioni più diverse. La sua esibizione a Bologna costituisce un momento d'attrazione irrinunciabile per il vasto pubblico che considera John Taylor un vero mito.
2014-06-16 / 2014-06-16
ore 21

Concerto di Rémy Geniet
Secondo appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16 giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio, artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Rémy geniet, ultimo allievo della compianta Brigitte Engerer, si è recentemente segnalato al Concorso Regina Elisabetta del Belgio. Pur non vincendo il primo premio, tutti hanno riconosciuto la freschezza e la particolarità del suo immenso talento, tanto che stanno fioccando i concerti nei festival più importanti d'Europa e America. Il suo concerto a Bologna in prima italiana sarà la scoperta di una nuova stella del firmamento: il pubblico potrà così apprezzare l'eccezionale musicalità del suo pianismo, l'impostazione tecnica originale, la piacevolezza e l'estrema eleganza del suo fraseggio.
2014-06-18 / 2014-06-18
ore 21

Concerto di Rémy Geniet
Secondo appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16 giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio, artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Remy geniet, ultimo allievo della compianta Brigitte Engerer, si è recentemente segnalato al Concorso Regina Elisabetta del Belgio. Pur non vincendo il primo premio, tutti hanno riconosciuto la freschezza e la particolarità del suo immenso talento, tanto che stanno fioccando i concerti nei festival più importanti d'Europa e America. Il suo concerto a Bologna in prima italiana sarà la scoperta di una nuova stella del firmamento: il pubblico potrà così apprezzare l'eccezionale musicalità del suo pianismo, l'impostazione tecnica originale, la piacevolezza e l'estrema eleganza del suo fraseggio.
2014-06-18 / 2014-06-18
ore 21

Concerto di Francesco Grillo
Terzo appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16 giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio, artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Francesco Grillo è un pianista e compositore diplomato al Conservatorio Verdi di Milano e presso le Accademie di Imola e Cremona. Si è esibito in molti paesi d'Europa, Stati Uniti, Giappone, Messico vincendo il primo premio in numerosi concorsi internazionali tra cui il "Viotti" di Varallo, il Concorso per pianoforte e orchestra "Città di Cantù". Francesco ha esordito nel 2011 con l'album di composizioni per piano solo "HighBall" (Universal), che contiene anche tre duetti con il pianista Stefano Bollani, un anno più tardi ha pubblicato con la medesima casa discografica l'album "Otto", un disco di brani jazz originali realizzato con la collaborazione di musicisti del calibro di Enrico Rava e Nico Gori. Per il suo debutto sotto le Due Torri Francesco Grillo, che suona le sue composizioni improvvisando sul momento, renderà omaggio alla figura e all'opera di Lucio Dalla, attraverso alcune sue creazioni originali ispirate a celebri canzoni del grande cantautore scomparso due anni fa.
2014-06-23 / 2014-06-23
ore 21

Concerto di Gino Brandi e Carlo Mazzoli
Quarto appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16 giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio, artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Gino Brandi, allievo di Alfredo Casella e Géza Anda, nativo di Tolentino, classe 1930, è il decano dei musicisti che vivono e operano a Bologna: grande poeta della tastiera, dalla tecnica naturale e infallibile, già ex enfant prodige, Brandi ha alle spalle una carriera quasi leggendaria, che l'ha visto esibirsi dall'età di 9 anni in tutte le più importanti stagioni musicali italiane ed europee. Nel dopoguerra a soli 19 anni ha inciso alcuni 78 giri per la Columbia che oggi sono ricercati dai collezionisti di tutto il mondo, negli anni 60 e 70 ha registrato innumerevoli trasmissioni per la Rai e per la Radio Svizzera Italiana, dispone di un repertorio praticamente illimitato. A PIANOFORTISSIMO si esibirà in uno straordinario concerto a 4 mani in coppia con Carlo Mazzoli altra gloria della nostra città, da oltre vent'anni studioso del pianoforte storico e del fortepiano di cui è docente al Conservatorio G.B di Bologna. Premiato in concorsi pianistici nazionali e internazionali, ha tenuto concerti per le più importanti istituzioni musicali in Italia e all'estero, come solista, in duo pianistico e in diverse formazioni da camera. Il binomio Brandi - Mazzoli, costituisce di per sé un vero e proprio evento imperdibile.
2014-06-26 / 2014-06-26
ore 21

Concerto di Pavel Kolesnikov
Quinto appuntamento di Pianofortissimo, il festival pianistico che dal 16 giugno al 7 luglio, porterà a Bologna, nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio, artisti di fama internazionale e giovani talenti in ascesa. Pavel Kolesnikov, trionfatore nel 2012 al difficilissimo Concorso Pianistico Internazionale Honens di Calgary, il russo Kolesnikov 24 anni, ha studiato a Mosca con Sergei Dorensky, a Londra con Norma Fischer e a Bruxelles con Maria Joăo Pires. Interprete profondo e raffinato, con una tecnica eccelsa ed una maturità interpretativa stupefacente, in Italia è ancora uno sconosciuto, ma è destinato ad una luminosa carriera artistica che lo porterà a esibirsi nei maggiori teatri del mondo. A Bologna suona Beethoven (Sonata n. 14 "Chiaro di Luna"), Schumann (Scene infantili op. 15) e Chopin (Sonata n. 3 op. 58).
2014-07-02 / 2014-07-02
ore 21

Concerto di Gloria Campaner
Ultimo appuntamento di Pianofortissimo nel cortile del Palazzo dell'Archiginnasio La chiusura del festival, è stata affidata alla ventisettenne pianista jesolina Gloria Campaner, un grande talento proveniente dalla celebre scuola pianistica di Bruno Mezzena e Kostantin Bogino. Debutta sotto le due Torri con un sontuoso curriculum alle spalle che l'ha vista affermarsi in vari concorsi pianistici internazionali, fra i tanti il Paderewski di Los Angeles nel 2010, in concerti ed esibizioni molto prestigiose, dirette radiofoniche, programmi televisivi (l'ultimo in ordine di tempo un'intera puntata in novembre a lei dedicata da Michele Dall'Ongaro della trasmissione "Petrouska" su Rai5), una importante pubblicazione discografica per l'etichetta EMI (musiche di Schumann e Rachmaninov), infine la recentissima vittoria, prima italiana in assoluto, del "Premio Borletti Buitoni Trust 2014", un blasone che la lancerà in poco tempo in una strepitosa carriera internazionale. Tutto questo è Gloria Campaner, dotata di una tecnica grintosa ed infallibile, sangue freddo, musicalità e carattere. Beethoven, Debussy, Ravel, Rihm gli autori da lei interpretati i questo debutto bolognese a PIANOFORTISSIMO.
2014-07-07 / 2014-07-07
ore 21

L'Archiginnasio si mostra. I servizi e le attività della biblioteca
Conoscere la storia e il patrimonio di un bene comune di eccezionale valore come la Biblioteca dell'Archiginnasio: è questo lo scopo della mostra organizzata in occasione di Artelibro 2014 e realizzata grazie al sostegno di Grafiche dell'Artiere srl.
Sarà possibile esplorare, oltre alle rarità e alle curiosità librarie, iconografiche e documentarie dell'Archiginnasio, gli aspetti più nascosti del palazzo e dei depositi esterni.
Attraverso un ricco apparato fotografico, la Biblioteca mette in mostra se stessa, i laboratori (restauro, catalogazione, fotoriproduzione, informatica per lo sviluppo della biblioteca digitale), le attività e i servizi, che vedono i bibliotecari impegnati quotidianamente nell'assicurare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio, il suo incremento e messa a disposizione per il pubblico.Infine, alla linea del tempo che apre il percorso espositivo, si collega idealmente la sintesi dei "momenti di gloria" dell'Archiginnasio, un palazzo della conoscenza dove è possibile incontrare premi nobel, cantanti, scrittori famosi, insieme a tante altre persone che, in occasioni speciali come anche tutti i giorni, godono della bellezza degli spazi e della possibilità di soddisfare interessi e curiosità.
2014-09-04 / 2014-11-02
Quadriloggiato Superiore della Biblioteca dell'Archiginnasio da lunedì a sabato ore 9.00-19.00; domenica e festivi ore 10.00-14.00

Incontro con Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014
In collaborazione con "Ad Alta Voce", "Coop Adriatica" e "Fondazione Bellonci" presentazione del vincitore del Premio Strega 2014 Francesco Piccolo, autore di Il desiderio di essere come tutti (2013, Einaudi editore, Supercoralli).
Intervengono Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Massimo Gramellini, giornalista e scrittore e Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Bellonci. "Il 22 giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista".Ogni uomo vive almeno una storia d'amore che dura tutta la vita: quella con il proprio tempo e il proprio Paese, il matrimonio (burrascoso) tra la vita privata e la vita pubblica. La grande scommessa di questo romanzo personale e politico, divertente, serissimo, provocatorio, è raccontare tutto ciò che concorre a fare di noi quello che siamo.
I funerali di Berlinguer e la scoperta del piacere di perdere, il rapimento Moro e il tradimento del padre, il coraggio intellettuale di Parise e il primo amore che muore il giorno di San Valentino, il discorso con cui Bertinotti cancellò il governo Prodi e la resa definitiva al gene della superficialità, la vita quotidiana durante i vent'anni di Berlusconi al potere, una frase di Craxi e un racconto di Carver...
Se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all'indietro la strada è ben segnalata, una scia di intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli: il filo dei nostri giorni.
Francesco Piccolo ha scritto un libro anomalo e portentoso, che è insieme il romanzo della sinistra italiana e un racconto di formazione individuale e collettiva: sarà impossibile non rispecchiarsi in queste pagine (per affinità o per opposizione), rileggendo parole e cose, rivelazioni e scacchi della nostra storia personale, e ricordando a ogni pagina che tutto ci riguarda. "Un'epoca - quella in cui si vive - non si respinge, si può soltanto accoglierla".
2014-09-04 / 2014-09-04
ore 18 Sala dello Stabat Mater

Una strada lastricata di sogni La vita straordinaria dell'uomo che ha ideato il Ferrara Buskers Festival
Presentazione del libro di Leonardo Rosa (Pendragon, 2014).
Intervengono insieme all'autore, Dario Franceschini, (Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo), Luce Tommasi (giornalista) e Stefano Bottoni (ideatore del Ferrara Buskers Festival). Il Ferrara Buskers Festival, nato nel 1988, è diventato un evento estivo imperdibile. Dietro questa kermesse ci sono l'intuizione, l'estro artistico e la caparbietà di un uomo che ha saputo credere nei propri sogni. Stefano Bottoni, infatti, oltre che musicista, fabbro, scultore, poeta, ideatore del museo internazionale dei tombini, è soprattutto un sognatore: la sua storia è un susseguirsi di esperienze divertenti e originali; le sue vicende si intrecciano con quelle di vari personaggi, da Lucio Dalla a Compay Segundo, tutti conquistati dal suo animo fantasioso e visionario. Una vita avvincente come un romanzo.
2014-09-05 / 2014-09-05
ore 18

Mi toccherà ballare. L'ultimo principe di Trabia
Presentazione del volume di Raimonda Lanza di Trabia e Ottavia Casagrande (Feltrinelli).
Intervengono con le autrici Giuseppe Gazzoni Frascara e Marco Antonio Bazzocchi Se avessi seguito le regole sarei stato per sempre bastardo. Non avrei buttato piatti di vermeil e reliquie di santi tra i flutti. Non avrei amato Magdalene. Non avrei fumato oppio. Non avrei amato la morfina e l'alcol. Non avrei risparmiato la vita a un comandante repubblicano in cambio del suo impermeabile. Non avrei fuso 72 motori. Non avrei comprato un uomo. Non avrei ballato coi tonni in punto di morte. Non saprei che gusto si prova ad andare in giro nudo. Non saprei se le americane baciano meglio delle italiane. Be', mi sarei perso molte cose." Raimondo Lanza di Trabia Il libro
Aggettivi come "stravagante", "eccentrico", ed espressioni come "fuori dai canoni", "sopra le righe" trasmettono solo in parte la vertigine, la passione, la furia con cui Raimondo Lanza Branciforte principe di Trabia, appartenente a una delle più antiche, nobili e facoltose famiglie di Sicilia, ha preso a morsi i suoi trentanove anni (1915-1954): combatte in Spagna, è compromesso con i fascisti ma poi aiuta i partigiani, caccia la tigre, dalla vasca da bagno della sua suite all'Hotel Gallia di Milano compra e vende calciatori, si batte a duello, partecipa a corse automobilistiche, organizza feste da mille e una notte; è amico dello scià di Persia e di Tomasi di Lampedusa, di Aristotele Onassis e di Luchino Visconti, di Gianni Agnelli e di Robert Capa; ama Susanna Agnelli, Edda Ciano, Rita Hayworth e infine sposa Olga Villi. Sulla sua vita si è detto molto e qualcuno ha scritto, spesso senza reale cognizione di causa. A sessant'anni dalla sua tragica fine, è la figlia Raimonda - insieme alla nipote Ottavia - a scavare nel passato di quest'uomo fascinoso e scapestrato, vorace ed eccessivo, che ha sublimato un'incontenibile angoscia di morte in un'altrettanto incontenibile bramosia di vita: da una vecchia valigia sono emersi appunti, documenti, lettere, fotografie, tutto materiale inedito che ha colmato i vuoti, chiarito i nessi, precisato i rapporti, illuminando di una luce nuova testimonianze e racconti di chi Raimondo lo ha conosciuto. Alla fine, la morte dell'ultimo principe di Trabia e la rovina finanziaria della sua famiglia risultano oscuramente legate al trionfo della mafia in Sicilia e al suo radicarsi nei palazzi del potere. Di Raimondo restano questa storia appassionata, il rimpianto per un mondo dorato imploso - fortune giocate, ville e palazzi perduti, ricchezze disperse -, il fulgore abbagliante di una vita bruciata. Le autrici .
2014-09-11 / 2014-09-11
ore 18

LA SCRITTURA SPLENDENTE Tesori manoscritti dalle biblioteche italiane
ARTELIBRO - Festival del Libro e della Storia dell'Arte - 11Ş edizione - ITALIA: TERRA DI TESORI Il tema dell'undicesima edizione di Artelibro: ITALIA: TERRA DI TESORI pone con chiarezza l'obiettivo di "riscoprire" le meraviglie artistiche e culturali del nostro Paese, con il preciso intento di valorizzare quanto di bello abbiamo.
Nella cornice del Festival del Libro e della Storia dell'Arte, giovedì 18 settembre alle ore 12.00 aprirà al pubblico una mostra di straordinari capolavori. Si tratta dell'esposizione La scrittura splendente. Tesori manoscritti dalle biblioteche italiane, organizzata da Artelibro e dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, in collaborazione con la Biblioteca Estense di Modena e con la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.
La mostra si terrà presso la Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio dal 19-25 settembre 2014, e presenterà una selezione di manoscritti straordinari per antichità, rarità di testimonianza storica e di altissimo pregio nel campo della scrittura e della miniatura libraria. In mostra dunque un concentrato di pezzi rarissimi, normalmente esclusi dalla visione diretta.
Sarà possibile ammirare la Bibbia eseguita tra il 1455 e il 1461 per Borso d'Este, Duca di Ferrara, detta appunto Bibbia di Borso d'Este, il libro più bello del mondo, che tra i preziosi codici della Biblioteca Estense di Modena brilla di luce propria e si segnala per la stupefacente bellezza delle sue "carte ridenti", capolavoro assoluto della miniatura italiana del Rinascimento realizzato da grandi nomi, come Taddeo Crivelli e Franco dei Russi, che dipinsero ogni carta del manoscritto nel recto e nel verso, guardando alle nuove regole della prospettiva e creando una eccezionale galleria d'arte rinascimentale, la cui ricchezza non trova paragone in nessuna altra testimonianza artistica coeva. §
In mostra anche la cosiddetta Bibbia di Marco Polo, proveniente dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, realizzata in Francia nella prima metà del Duecento (1230-1240), usata per la predicazione dai missionari Francescani che nella seconda metà del XIII secolo raggiunsero la Cina, rimasta in possesso di una famiglia di un eminente personaggio di Cham Xo (ovvvero Ch'ang-shu) nella provincia di Nanchino, che la conservava dai tempi della dinastia Yuan e di Marco Polo, infine donata nel corso del Seicento al Granduca Cosimo III de' Medici.
Altra rarità in esposizione per Artelibro, la Vita Christi di Ludolfo di Sassonia, il più bello tra i codici conservati nella Biblioteca dell'Archiginnasio grazie alle numerosissime, splendide e delicate miniature, databili alla metà del Quattrocento, attribuite a Cristoforo Cortese anche per la costante raffigurazione di una fauna variata (aironi, pavoni, conigli, faraone ecc.) quasi una sigla di questo miniatore, che decorò il codice trascritto dal copista Michele Salvatico per la biblioteca dei Gonzaga di Mantova.
Considerata la straordinarietà dell'evento, Artelibro organizzerà tre conferenze che si terranno sempre nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio, per permettere al pubblico di conoscere la storia e il valore inestimabile dei manoscritti. Le descrizioni dei codici saranno affidate ad insigni studiosi. Programma delle conferenze: Sabato 20 Settembre
Ore 10.00-11.00: NEL CREPUSCOLO DEL TARDOGOTICO: LA VITA CHRISTI DI LUDOLFO DI SASSONIA ALL'ARCHIGINNASIO. Interviene Fabrizio Lollini, Università di Bologna Ore 15.00-16.00: LA LEGGENDA DELLA BIBBIA DI MARCO POLO
Interviene Alberto Melloni, Direttore Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII Domenica 21 Settembre Ore 17.00-18.00: "BIBBIA BELA" DI BORSO D'ESTE, IL CAPOLAVORO ASSOLUTO DELLA MINIATURA RINASCIMENTALE. Vicende storiche ed esegesi artistica
Intervengono: Paola di Pietro, responsabile Manoscritti Antichi-Biblioteca estense di Modena, Ernesto Milano, già direttore della Biblioteca Estense di Modena
2014-09-18 / 2014-09-25
Sala dello Stabat Mater da lunedì a domenica, 10.00-19.00

Civiltà di carta. Le più belle carte e filigrane attraverso i secoli
La Casa editrice Tallone, in occasione della pubblicazione del Manuale Tipografico dedicato all'estetica delle carte, delle filigrane e degli inchiostri, che raccoglie dal vero le migliori carte di straccio di tutti i secoli del libro a stampa, dal XV secolo ad oggi, ha allestito con i reperti originali un suggestivo percorso espositivo che permetterà di ammirare in controluce trame e filigrane di sei secoli di civiltà della carta, dai paesi mediterranei al Nord Europa. Il percorso cronologico si apre con le filigrane quattrocentesche di Caselle Torinese, rinomato centro cartario medievale, la cui carta fu utilizzata da Johann Gutenberg per la celeberrima edizione della Bibbia delle 42 linee stampata a Magonza a metà del Quattrocento, considerato il primo libro a caratteri mobili. Seguono le filigrane lombarde di epoca viscontea, quelle della Repubblica di Venezia e dei numerosi centri d'eccellenza italiani, in primis Fabriano, Genova, Bologna, Amalfi e Bracciano, affiancati dalle produzioni d'oltralpe, dalla Provenza alla Catalogna, dall'Olanda all'Inghilterra. Risalendo attraverso i secoli, il percorso giunge fino ai vertici della produzione cartaria europea ed asiatica del Novecento, su cui l'Editore Tallone stampa da ottant'anni le sue edizioni, e si conclude con l'esposizione del Manuale Tipografico, tributo alla fisicità del libro, contenente 116 reperti originali di carte, filigrane e inchiostri tipografici antichi, così ben introdotti dal saggio di apertura del maestro cartaio Carlo Magnani:
Un foglio di carta. Un foglio di quella buona carta a mano, limpida, vellutata, che sa di pane, e ha un'anima e una voce. Pochi, ormai, la conoscono; men che pochi le vogliono bene, la cercano, la ricordano come un perduto amore. È forse come quei broccati, quei damaschi, quegli ermisini, morbidi e dorati, ancor oggi freschissimi, che tessevan gli antichi Maestri di Lucca. Raro è oggi trovare un foglio buono tra tante mistificazioni e tanti surrogati. Non se ne fabbrica più nel mondo se non qualche quinterno per gente svanita, in bilico tra l'amor disperato e la obliosa demenza. Non se ne fabbrica più. Ma davvero si fabbrica questa buona carta? O non piuttosto si crea? Una creazione d'arte, si intende, di un'arte delicata e gelosa. Così, c'è dunque un artista, uno che crea qualcosa di nuovo e di vivo. Uno che è uno come l'orafo che incastona il gioiello. Non è l'operaio della fabbrica; non è il direttore che raccoglie nell'edifizio la materia da far carta, non è la macchina che fonde, mescola, impasta; ma è lui, l'artista, che anima e forma, non l'anonima, impersonale tela continua che volge interminabili nastri.
Mostra a cura di: Enrico Tallone. Nell'ambito di Artelibro, Festival del Libro e della Storia dell'Arte
2014-09-18 / 2014-10-20
Quadriloggiato Superiore della Biblioteca dell'Archiginnasio da lunedì a sabato ore 9.00-19.00; domenica e festivi ore 10.00-14.00

SISSI. ANATOMIA PARALLELA IN TOUR
In occasione di Artelibro Festival del libro e della Storia dell'Arte
Performance di Sissi - Teatro Anatomico dell'Archiginnasio
Il progetto perfomativo ed editoriale, su cui l'artista Bolognese lavora dal 1999, e composto da una serie di libri d'artista, che si sviluppano l'uno dopo l'altro sotto forma di un corpus enciclopedico, e da una raccolta di tavole pensate per essere illustrate in occasione di eventi performativi che hanno luogo in importanti teatri anatomici italiani e internazionali.
Il progetto Anatomia parallela è concepito come una sorta di "manifesto emotivo" che propone una nuova idea di corporeità: una rilettura dell'organismo e delle sue funzioni, in relazione alle emozioni che lo attraversano modificandolo internamente.
Seguendo un percorso di cinque episodi iniziato nel dicembre 2013 al Teatro Anatomico di Padova, e proseguito poi presso The Old Operating Theatre of London e il Museo di Anatomia Umana Cesare Lombroso di Torino, Anatomia Parallela viene ospitato nella citta natale dell'artista in una delle sue sedi piu prestigiose ovvero il Teatro Anatomico della Biblioteca dell'Archiginnasio, per terminare poi successivamente al Teatro Anatomico dell'Ospedale del Ceppo di Pistoia alla fine del 2014.
2014-09-19 / 2014-09-19
Teatro anatomico ore 18.30-19.30

Nel crepuscolo del tardogotico: La Vita Christi di Ludolfo di Sassonia all'Archiginnasio

Interviene: Fabrizio Lollini, Università di Bologna
Descrizione opera: Manoscritto membranaceo del sec. XV. Il codice, giunto all'Archiginnasio con la libreria Venturoli, è forse il più bello tra quelli conservati nella Biblioteca, grazie alle numerosissime, splendide e delicate miniature, databili posteriormente al 1443, e attribuite dapprima genericamente a scuola lombarda e poi restituite al veneto Cristoforo Cortese, in base, fra l'altro, alla costante raffigurazione di una fauna variata (aironi, pavoni conigli, faraone ecc.), che costituisce quasi una sigla di questo miniatore. Contiene la seconda parte (il manoscritto gemello, con la prima parte, è custodito nella Biblioteca Nazionale di Vienna, (Salisb. 14) della più importante, e subito diffusissima, opera dell'asceta ed esegeta biblico Ludolfo di Sassonia (1295 ca.-Strasburgo, 1377), dapprima domenicano e poi certosino, ancor oggi considerata uno dei migliori commenti del Vangeli coordinati e fusi in un solo racconto. Collocazione: A. 121
2014-09-20 / 2014-09-20
ore 10-11

Cammino Controcorrente
Presentazione del libro di Ilaria Borletti Buitoni (Mondadori, 2014).
L'autrice dialoga con: Luigi Ficacci, Armando Nanni, Edoardo Patriarca
Un racconto autobiografico, vivace e dai toni a tratti ironici e autoironici che ripercorre la storia della famiglia del Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e quella dell'autrice, caratterizzata da un cammino 'in opposizione'. La narrazione prende avvio in un'epoca lontana a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento in omaggio alle famiglie di due grandi imprenditori lombardi, quella del nonno paterno Senatore Borletti industriale nel campo della meccanica di precisione e fondatore de La Rinascente, e quella del bisnonno Enrico Dell'Acqua, anch'egli abile commerciante internazionale nel settore tessile. Prosegue poi con ritmo serrato tra le vicende paterne durante il Novecento: un percorso che si intreccia con la politica, con la borghesia illuminata delle grandi famiglie milanesi nel dopoguerra (Alemagna, Faina, Falck, Mondadori, Rocca, Recordati, Pirelli...), con il fervore culturale della città. Una generazione che dalle macerie ha creato un paese con entusiasmo partendo da parole quali fiducia, modernità e futuro.
Tra autobiografismo e aneddoti il libro offre continui spunti di riflessione sul nostro Paese in un confronto tra ideali, cultura, lavoro e soprattutto politica di ieri e di oggi.
In collaborazione con: Librerie Coop, FAI fondo ambiente italiano
2014-10-02 / 2014-10-02
ore 18, sala dello Stabat Mater

Tra le parole e le cose. Editoriali e articoli per la rivista "IBC"
Presentazione del volume di Ezio Raimondi (Bononia University Press, 2014) Introduce: Angelo Varni, Presidente IBC
Intervengono: Andrea Battistini, Univesità di Bologna; Andrea Emiliani, Accademia dei Lincei
Evento promosso da IBC Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna Italianista e critico letterario di fama internazionale, cultore appassionato dell'arte della parola, Ezio Raimondi è stato per quasi un ventennio il presidente dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia- Romagna e il direttore del suo periodico "IBC".
Questo volume, che raccoglie i testi degli editoriali e degli articoli scritti per la rivista, è dedicato alla memoria dell'autore da tutti i collaboratori dell'Istituto. Il libro propone solo i contributi scritti espressamente per la rivista tra il 1993 e il 2012, non quelli già pubblicati in altre sedi o destinati a successive pubblicazioni dell'Istituto.
Angelo Varni scrive nella premessa al libro: "Ciò che colpisce, e di per sé costituisce già fecondo insegnamento, è la lucida coerenza interpretativa, dispiegata lungo un ventennio, con la quale il presidente Raimondi leggeva e illustrava il ruolo e la funzione del bene culturale nella società contemporanea. Senza, però, che questo lo portasse a chiudersi in un'immobile e immutabile modalità operativa, che anzi rappresentava quanto di più lontano dalla sua visione di un continuo rimando tra passato, presente e futuro, dove l'individuo e le comunità umane sapessero leggere il reale che li circondava nel suo costante mutarsi, alla luce del sedimentarsi delle esperienze ereditate, che proprio nella presenza dei beni culturali trovavano il loro manifestarsi".
2014-10-08 / 2014-10-08
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

LIVE CRACKS performance site-specific nei teatri anatomici
concetto e relizazzione di Milka Panayotova, in scena le danzatrici Alessandra Fabbri e Cristine Sonia Baraga Live Cracks è il primo progetto dedicato alla live-performance come strumento per la riscoperta e la valorizzazione dei rari teatri anatomici sopravvissuti fino a oggi in Italia ed Europa. Un modo per ricordare l'importanza dei pionieristici studi sul corpo umano, che proprio in questi luoghi fiorirono a partire dal Rinascimento, non soltanto per lo sviluppo della medicina, ma anche dell'arte, della danza, e della concezione stessa dei nostri corpi. Attualmente è in corso il tour dei teatri anatomici in Italia. A marzo 2014 è stata presentata la prima al teatro anatomico di Ferrara, segue lo spettacolo alla sala anatomica di Pistoia. Per sostenere il progetto e avere aggiornamenti seguiteci su eppela.com. Alla performance, si aggiunge la mostra ART CRACKS, una sorta di accompagnamento dello spettatore all'interno del teatro. La bellezza dell'anatomia è rielaborata dagli artisti contemporanei Francesco Cornacchia, Isabella Deligia, Luisa Denti e Davide Saba che, con le loro tecniche sperimentali, continuano la lunga tradizione culturale che celebra l'incontro di pittura e anatomia. Un simbolico omaggio ad Andrea Vesalio, che per primo elevò gli studi sul corpo umano ad arte rinascimentale e ricerca scientifica, e che operò anche nell'ateneo bolognese.
La mostra è organizzata dall'associazione Dioniso nella Botte, con la consulenza scientifica di Chiara Mascardi. Apertura della mostra alle ore 18.00, alle ore 18.30 inizio della performance
Maggiori informazioni nei comunicati allegati.
2014-10-10 / 2014-10-10
ore 18 Teatro Anatomico

Ritratti italiani
Presentazione del libro di Alberto Arbasino (Milano, Adelphi 2014)
L'autore ne parlerà con Anna Ottani Cavina Nel corso degli ultimi cinquant'anni tutti i protagonisti della letteratura e dell'arte sono passati sotto la lente ad alta definizione di Alberto Arbasino, i cui ritratti potremmo idealmente collocare nelle nostre librerie accanto alle "Vite" di Vasari o, con un'ironica sprezzatura che a lui forse non dispiacerebbe, a Plutarco.
In questo volume l'autore disvela infatti le debolezze di arcani maggiori, artisti, scrittori, politici e personaggi pubblici con una bonomia e un gusto per l'aneddoto che spesso sconfina nel pettegolezzo; ma qui la parola va intesa nella sua accezione più bella, quasi settecentesca, e - pur avendo Arbasino inventato la proverbiale figura della casalinga di Voghera - mai provinciale. "Dalla A di Gianni Agnelli alla Z di Federico Zeri, alcune decine di conversazioni, interviste, dialoghi, e magari anche chiacchiere, con illustri contemporanei quali Roberto Longhi, Aldo Palazzeschi, Giovanni Comisso, Mario Soldati, Cesare Brandi, Federico Fellini, Luciano Anceschi, Luchino Visconti, Alberto Moravia e notevolissimi coetanei, o quasi - da Calvino e Testori e Pasolini, a Parise e Manganelli e Berio -, coi quali ci si ripromettevano lunghe polemiche anziane davanti a un bel camino acceso, con vino rosso e castagne e magari cognac. Invece, la storia girò diversamente. E così, oltre ad alcuni coetanei vitali e viventi, eccoci qui con care e bizzarre memorie evidentemente prenatali: Dossi, Tessa, Puccini, D'Annunzio, e la mia concittadina vogherese Carolina Invernizio, nonna o bisnonna di mezza Italia letteraria". (Alberto Arbasino) Evento in collaborazione con Librerie Coop
2014-10-14 / 2014-10-14
ore 18 Sala dello Stabat Mater

L'ORA DI LEZIONE Per un'erotica dell'insegnamento
Incontro con Massimo Recalcati, in occasione dell'uscita del suo nuovo libro (Einaudi) Periferia di Milano, anni Settanta. Gli anni del terrorismo e della droga, dei sogni di Oriente e di liberazione. Una mattina, nella classe di un Istituto Agrario, fa la sua apparizione Giulia, una giovane professoressa di lettere che parla di letteratura e di poesia con una passione sconosciuta. È quell'incontro a "salvare" Massimo Recalcati che, in questo libro dedicato alla pratica dell'insegnamento, riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l'orizzonte. È il piccolo miracolo che può avvenire nell'ora di lezione: l'oggetto del sapere si trasforma in un oggetto erotico, il libro in un corpo. Un elogio dell'insegnamento che non può accontentarsi di essere ridotto a trasmettere informazioni e competenze. Un elogio della stortura della vite che non deve essere raddrizzata ma coltivata con cura e riconquistata nella sua singolare bellezza.
2014-10-15 / 2014-10-15
ore 18

Ritratto di famiglia
Per ricordare il decennale della scomparsa di Renzo Renzi (1919 - 2004) proiezione del film-documentario "Ritratto di famiglia"(54', Italia, 2014), dedicato allo scrittore e critico cinematografico Ne parleranno: Giacomo Manzoli, docente di Storia del cinema italiano all' Università di Bologna, Eugenio Riccomini, storico dell'arte, e la regista Silvia Formiconi.
Il documentario, diretto dalla regista Silvia Formiconi, è un mosaico di frammenti e citazioni che parlano dell'originalità del nucleo famigliare dello scrittore e critico cinematografico Renzo Renzi, di sua moglie Teresa Curtarello e di sua figlia Lisetta. Filmato in alcune occasioni particolari nel corso di 15 anni, la storia di questa famiglia viene rivissuta attraverso tre principali luoghi: la casa di Fermo, dove il brillante Renzo discute con Antonioni, Fellini e altri cineasti di una stagione del cinema che si è ormai definitivamente chiusa, la casa di Bologna dove la moglie (chiamata da Fellini "Teresina!") con collages che ricordano i toni dei quadri di Morandi riporta in vita le memorie di famiglia anche dopo la morte del marito, ed infine Roma dove la figlia Lisetta vive attualmente. Le affascinanti opere di Teresa insieme alle letture degli scritti di Renzo e ai vivaci racconti di Lisetta, fanno riemergere con l'occhio vivido della videocamera un passato perduto e commovente che si snoda in una forma intima e sperimentale. Il film, infatti, autoprodotto con mezzi ridottissimi, cerca di affidare all'espressività dei ricordi semplici fatti di foto, dipinti e vecchie carte, la bellezza dei momenti conviviali di una famiglia che trova nella sua vena artistica l'unione e la felicità, restituendo allo spettatore una dimensione fondamentale di esistenza e resistenza.
2014-10-16 / 2014-10-16
ore 17 Sala dello Stabat Mater

Continuavano a chiamarla democrazia
Partiti, elezioni, Parlamenti, opinione pubblica: la democrazia rappresentativa così come l'abbiamo conosciuta negli ultimi decenni appare sotto stress in molti paesi occidentali. Le identità collettive si allentano, i partiti si leaderizzano, la partecipazione è sostituita dalla comunicazione di cui i cittadini sono meri spettatori. Possiamo ancora chiamarla democrazia? E l'Italia in che misura è partecipe di questo trend e in che misura se ne distingue? Intervengono Ilvo Diamanti, Arturo Parisi e Michele Salvati
Coordina Massimo Giannini
2014-10-17 / 2014-10-17
ore 17 Sala dello Stabat Mater

Europa: Un solo letto per 28 sogni diversi
Nell'Unione Europea solo la Bce e la Corte di giustizia sono istituzioni federali, mentre tutti gli organi politici sono condizionati dagli interessi, spesso in competizione, degli Stati membri. Da qui le difficoltà di aggregare il consenso non solo sul piano politico-istituzionale ma anche su quello delle politiche economiche e della politica estera e di sicurezza. È la crisi di un'idea o l'effetto perverso della sua incompleta realizzazione? Intervengono Lorenzo Bini Smaghi, Yves Mény, Fabrizio Saccomanni e Luisa Torchia
Coordina Alessandro Merli
2014-10-18 / 2014-10-18
ore 11.30 Sala dello Stabat Mater

Dalla rappresentanza alla rappresentazione
Democrazie, rete, populismi Una democrazia senza intermediari, governata direttamente da un popolo che ha trovato nella rete la sua forma di partecipazione elettiva, un popolo depositario di tutte le virtù contro una classe dirigente parassitaria e corrotta. È l'immagine che ci consegnano, nelle loro diverse incarnazioni, i populismi che oggi abitano l'Europa (e non solo). Siano essi partiti, movimenti o meri stili comunicativi, dobbiamo considerarli una componente patologica o fisiologica delle odierne democrazie? Intervengono Carlo Galli, Elisabetta Gualmini e Marco Tarchi
Coordina Massimiliano Panarari
2014-10-18 / 2014-10-18
ore 10 Sala dello Stabat Mater

Il costo dei diritti
Possiamo ancora garantire a tutti la fruizione universale dei diritti ipotecando le risorse delle future generazioni? Possiamo ignorare che tutti i diritti, non solo quelli sociali, ma anche quelli di libertà, hanno un costo? Tutti hanno diritto di godere dei diritti fondamentali, ma non tutti a spese dello Stato. Come far quadrare i conti? Intervengono Maurizio Ferrera, Giulio Napolitano e Valerio Onida
Coordina Giovanni Morandi
2014-10-18 / 2014-10-18
ore 15.30 Sala dello Stabat Mater

Alle radici della cavalleria medievale
tavola rotonda Interventi di: Franco Cardini, Alessandro Barbero, Valerio Massimo Manfredi, Andrea Fassò, Francesca Roversi Monaco.
Coordina Rolando Dondarini. In collaborazione con il Mulino. Evento del ciclo le tavole rotonde (vedi programma allegato)
2014-10-20 / 2014-10-20
ore 17 Sala dello Stabat Mater

IL CIBO FA STORIA
Il patrimonio agroalimentare italiano. Storia, tutela e valorizzazione Coordina Giancarlo Roversi. Interventi di: Gianpiero Calzolari, Luca Comellini, Oscar Farinetti, Rossella Ferro, Luca Granata, Corradino Marconi, Massimo Montanari, Roberto Piazza, Andrea Segré In collaborazione con Granarolo S.p.a, con la partecipazione degli studenti dell'Istituto Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme. Evento del ciclo le tavole rotonde (vedi programma allegato)
2014-10-20 / 2014-10-20
Ore 9.30 Sala dello Stabat Mater

Il giornalismo sportivo testimone di una società che cambia
tavola rotonda Interventi di: Alberto Bortolotti, Stefano Martelli e giornalisti del mondo sportivo. Evento del ciclo le tavole rotonde (vedi programma allegato)
2014-10-21 / 2014-10-21
Ore 9.30 - 13.00 Sala dello Stabat Mater

Caterina da Siena
conferenza di Alessandro Barbero Incontro del ciclo RACCONTARE LA STORIA
2014-10-21 / 2014-10-21
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Il giornalismo sportivo testimone di una società che cambia
tavola rotonda Interventi di: Alberto Bortolotti, Stefano Martelli e giornalisti del mondo sportivo. Evento del ciclo le tavole rotonde (vedi programma allegato)
2014-10-21 / 2014-10-21
Ore 9.30 - 13.00 Sala dello Stabat Mater

Novi Cives: cittadini dall'infanzia in poi
convegno internazionale a cura del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPast), del Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin", della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna. In collaborazione con l'Università di Siviglia. Saluti delle autorità accademiche e cittadine.
Interventi di: Beatrice Borghi, Helena Copetti Callai, Cristina Cenedella, Sérgio Claudino, Jaeme Louis Callai, Nicolás de Alba Fernández, Olga Moreno Fernández, Rolando Dondarini, Francisco F. García Pérez, Roberto Farné, Maria Joăo Hortas, Andrea Coehlo Lastória, Rosa Maria Manari, Giovanni Moro, Jesús Romero Morante, Andrea Morrone, Luca Rizzo Nervo, Enrica Salvatori, Xosé Manuel Souto, Federica Zanetti. Con la partecipazione del Sindaco del Comune di Cahors, Francia. In occasione del Convegno verrà presentato il numero monografico della rivista "Infanzia" dal titolo L'educazione alla cittadinanza attiva nella scuola dell'infanzia e sarà siglata la carta d'intenti con il Sindaco del Comune di Cahors (Fr) per la realizzazione della "Fęte de l'Histoire" de Cahor, 2015. Verrà inoltre siglata la carta d'intento con l'Assemblea legislativa Regionale. Il Convegno rientra nel progetto di ricerca dell'Università di Siviglia (I+D EDU2011-23213) dal titolo "Estrategias de formación del profesorado para educar en la participación ciudadana"
2014-10-22 / 2014-10-22
ore 9.30-13.00 ; 15.00-17.30 II parte Sala dello Stabat Mater

1914: attacco a Occidente
conferenza di Gian Enrico Rusconi. Introduce e coordina Paolo Pombeni. In collaborazione con il Mulino Incontro del ciclo RACCONTARE LA STORIA - Le conferenze (vedi programma allegato)
2014-10-23 / 2014-10-23
ore 17 Sala dello Stabat Mater

A experięncia civilizatória dos jesuítas no Paraguay, século XVII,
tavola rotonda. Interventi di Jaeme Luis Callai, Umberto Mazzone, Giovanni Gentile Marchetti. Evento del ciclo le tavole rotonde (vedi programma allegato)
2014-10-23 / 2014-10-23
Ore 15 Sala dello Stabat Mater

IL CINEMA FA STORIA
100: cinema, videogiochi, guerra, Convegno per ricordare i grandi conflitti del secolo scorso, per riflettere sul valore della rappresentazione tramite i media, sull'importanza dell'esperienza diretta e indiretta.
Com'è stata rappresentata la guerra dal medium per eccellenza del Novecento, il cinema?
Come si accostano a questo tema i nuovi media, e in particolare il videogioco. Interventi di:
Andrea Dresseno
e Matteo Lollini, La storia nei videogiochi: generi, modalità, riscritture;
Roy Menarini, Cinema e guerra: tattiche asimmetriche;
Giancarlo Grazia, L'esperienza di un partigiano tra le due guerre;
Marcello Bisceglie, War (in) Games. Le rappresentazioni della guerra nei videogiochi;
Giacoma Talamini e Emanuela Ziglio, WW1 - dentro la Grande Guerra. Raccontare storie familiari grazie al digitale e alle nuove tecnologie.
2014-10-23 / 2014-10-23
Ore 9.00-13.15 Sala dello Stabat Mater

La "nuova" storia culturale: passato, presente, futuro
conferenza di Peter Burke Incontro del ciclo RACCONTARE LA STORIA - Le conferenze
(vedi programma allegato)
2014-10-24 / 2014-10-24
ore 17 Sala dello Stabat Mater

La storia sono loro
intervista a Giovanni Minoli Conduce Marco Guidi. Incontro del ciclo RACCONTARE LA STORIA - Le conferenze
(vedi programma allegato)
2014-10-24 / 2014-10-24
ore 21 Sala dello Stabat Mater

Donne nella Grande Guerra,
tavola rotonda, con Beatrice Draghetti, Claudia Galimberti, Cristiana San Marzano. Modera Luca Alessandrini. In collaborazione con la Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione e il Mulino. Evento del ciclo le tavole rotonde (vedi programma allegato)
2014-10-24 / 2014-10-24
Ore 9.30 - 13.00 Sala dello Stabat Mater

Jacques Le Goff. Ricordi di allievi e amici
ore 16.00 Lectio Magistralis della Prof.ssa CHRISTIANE KLAPISCH
Introduce Prof. Rolando Dondarini Modera Prof.ssa Daniela Romagnoli Ore 17.30 Conferimento del Premio internazionale JACQUES LE GOFF "Il portico d'oro"
alla Prof.ssa Christiane Klapisch
a cura del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPast), del Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" e della Scuola di Psicologia e di Scienze della Formazione, Università di Bologna Ore 18.00 Jacques Le Goff. Ricordi di allievi e amici
tavola rotonda Intervengono Christiane Klapish, Guido Vannini, Daniela Romagnoli, Peter Burke, Giuseppe Laterza. Coordina Rolando Dondarini.
Consegnano il Premio il Prorettore Prof. Roberto Nicoletti e il Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione Prof. Luigi Guerra
2014-10-25 / 2014-10-25
Ore 16 Sala dello Stabat Mater

Cerimonia di consegna PREMIO CAPITANI DELL'ANNO 2014
"Sarà un bel messaggio di ottimismo. Un'occasione per sottolineare, una volta di più, l'importanza delle idee e del coraggio, nella migliore tradizione di questo premio che ormai da 15 anni fa scoprire al grande pubblico le tante realtà imprenditoriali sane e dinamiche del nostro Paese". Così Maurizio Godoli, a capo dell'omonimo studio professionale, presenta la 15° edizione del Premio 'Capitani dell'Anno' che, dopo un anno di successi raccolti in alcune delle principali città italiane (da Genova a Firenze, da Roma a Milano), finalmente torna a Bologna. Un ritorno a casa per l'iniziativa targata Editutto e Studio Professionale Maurizio Godoli (Membro indipendente del Gruppo Baker Tilly International) che proprio dal capoluogo felsineo mosse i suoi primi passi. Appuntamento sabato 25 ottobre alle ore 10 e 45 nella prestigiosa Sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio di Bologna. Una cornice d'eccezione per il riconoscimento patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Bologna.
Un premio alla determinazione individuale, prima ancora che ai bilanci. Un pubblico 'grazie' a tutte quelle donne e quegl'uomini che ogni giorno rischiano del proprio, offrendo posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Persone che lottano contro una crisi economica senza precedenti all'interno di un contesto di mercato sempre più competitivo. Questa la mission di una manifestazione che, in tre lustri e sei città toccate, ha visto cambiare governi e condizioni di mercato, ma che continua a parlare di impresa con le imprese, riconoscendo a questo settore un ruolo chiave per le sorti del Paese.
Alla cerimonia di premiazione sfileranno alcuni dei nomi più noti dell'imprenditoria emiliano-romagnola: realtà storiche insieme alle realtà più giovani e interessanti sul territorio. Industria, ricerca, innovazione e artigianato di grande prestigio al centro del progetto. Grande imprenditoria e non solo: il Premio 'Capitani dell'Anno' vuole essere una vetrina capace di valorizzare una parte importante del nostro patrimonio culturale. Un patrimonio sul quale investire per imboccare, finalmente, la via d'uscita da questo periodo di crisi e rilanciarci a livello internazionale. Al direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli il premio 'Capitani della Cultura - Aureliano Valentini', intitolato alla memoria dell'imprenditore recentemente scomparso. Nella speciale categoria 'Capitani Ricerca' anche lo speciale riconoscimento riservato a Marino Golinelli, ideatore della 'Scienza in Piazza'. Cultura e 'Coltura' a braccetto nell'anno che ci accompagna all'Expo di Milano: al Premio Capitani il professor Andrea Segrè, presidente del CAAB di Bologna e motore dell'operazione F.I.CO.
Altri riconoscimenti ad Enrico Postacchini per le attività dell' Aeroporto di Bologna e a Lucia Gazzotti, presidente del Centergross di Bologna.
"Naturalmente, tornare a Bologna - ha chiosato il presidente di Editutto, il giornalista ed editore Fabio Raffelli - ci darà modo di rincontrare e salutare tanti dei 'Capitani' delle scorse edizioni. Sarà un giorno di festa, è vero. Ma sarà soprattutto un'occasione per guardarci in faccia e dirci cosa non va e come si può migliorare, oltre ad una grande esperienza diretta per i tanti giovani che ad ogni edizione dei 'Capitani' hanno affollato la sala".
E' proprio la sfida dei giovani e della continuità tra scuola e lavoro che caratterizza questa edizione 2014 del Premio. Sfida raccolta con il seminario - incontro 'Il Ritorno dei Cervelli'. Manifestazione patrocinata dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati, venerdì 24 ottobre 'Il Ritorno dei Cervelli' coinvolgerà oltre 150 studenti delle scuole superiori e delle Univerisità.
Il Premio 'Capitani dell'Anno Emilia Romagna 2014'è realizzato in collaborazione con ADACI, AIDDA, GUS e UNAGA.
Con il coinvolgimento attivo di Federmanagement, Federazione Italiana delle Associazioni Manageriali
2014-10-25 / 2014-10-25
ore 10.45

Il bambino di Budrio
Ne parlano con l'Autrice, Annamaria Tagliavini, direttrice Biblioteca italiana delle donne; Cesarina Casanova, docente di Storia Moderna all'Università di Bologna; Andrea Emiliani, storico dell'arte Nel 1644 Budrio è un antico castello della città di Bologna con belle mura cinte da un fossato e, intorno, una campagna ricca di acque. Dentro al castello, si erge, solenne, la chiesa di San Lorenzo, con un alto campanile e il convento accanto, provvisto di chiostro e di torre dell'orologio. Il convento ospita diciassette frati, tra i quali padre Giovanni Battista Mezzetti. Noto come "l'unto del Signore" per il suo titolo di teologo conseguito grazie a un breve papale, il frate ha poco più di trent'anni ed è un uomo alto, con lo sguardo sicuro, i capelli fluenti e la voce suadente e imperiosa. Tra le duemila anime ospitate nel castello e fuori le mura, ha eletto a suo confidente, in virtù della disposizione che spinge l'uno verso l'altro i contrari, il medico di Budrio, Alberto Carradori. Al "povero uomo di scienza", come Carradori definisce se stesso, confida non soltanto i suoi disturbi, i suoi scatti d'ira improvvisi e il fuoco interiore che lo consuma, ma anche le sue angustie, i suoi slanci e il suo fervore di maestro del convento, addetto a insegnare la grammatica, la lingua italiana e quella latina ai ragazzi di Budrio. Svela, soprattutto, di coltivare vasti progetti per l'avvenire di un suo allievo: Giacomo Modanesi, un bambino di intelligenza e memoria prodigiose.
Il ragazzo appartiene a una famiglia povera proveniente dal Po, da luoghi pieni di miasmi dove l'acqua facilmente s'impaluda. Sua madre è morta di febbri maligne e suo padre è un garzaiolo che riesce a stento a provvedere a se stesso. Padre Giovanni Battista Mezzetti ha scorto il bambino per strada mentre mendicava e, dopo aver convinto il console e il massaro del castello, l'ha accolto nella scuola del convento per accorgersi, alle prime improvvisate lezioni, che la gloria di Dio è davvero nelle sue creature, poiché Giacomo Modanesi è un autentico prodigio, una mente che apprende come una spugna immersa dentro l'acqua, un ingegno destinato a grandi, inimmaginabili cose.
Finalista alla prima edizione del premio letterario Neri Pozza 2013, Il bambino di Budrio racconta la storia vera del tormentato rapporto affettivo tra un maestro troppo ambizioso e un allievo dal talento straordinario. Grazie a una penna sapiente e a una grande capacità di ricostruire le ambientazioni e le atmosfere dell'Italia seicentesca, Angela Nanetti si addentra nelle stanze proibite di papa Innocenzo X e ci regala il ritratto memorabile di una creatura prodigiosa, ingenua e fragile, cui viene rubata l'infanzia. Un romanzo che, pur raccontando una vicenda lontana, ha nella voce dell'io narrante le vibrazioni di una coscienza moderna.
2014-10-27 / 2014-10-27
ore 17

Intabulatura de leuto
Concerto della EUROPEAN LUTE ORCHESTRA, Direttore: Gian Luca Lastraioli Programma di sala: Michael Praetorius (1572-1621) Ballet, Gavotte, Pavane de Spagne, Volte
Alessandro Piccinini (1566-1638) Balletto in diverse partite
Pierre Attaingnant (1494-1552) Pavane, Passemezze, Moresque
John Dowland (1563-1626) King of Denmark's Galliard
Anonimo Italiano del XVI secolo Aria del Granduca, Spagnoletto, Biancofiore, Cortesia amorosa, Torneo
Robert Ballard (1575 ca- 1650 ca) Branles de Village
Andrea Falconiero (1586-1656) Battaglia LIUTI, ARCILIUTI, TIORBE E CHITARRE:
Pascale Bouquet, Paolo Carrara, Roberto Cascio, Rita Comanducci, Virginia Coppola, Maurizio Da Col, Gabriele di Pietra, Jane Eston, Giorgio Ferraris, Franco Fois, Roberto Gallina, Maria Gonzalez Impieri, Chris Goodwin, Gordon Gregory, Alessandro Grilli, Andrew Holden, Pamela Hope, Michal Hottmar, Richard Jones, Betsy Lahassouis, Dario Landi, Marzio Matteoli, Leonardo Pallotta, Anthony Pilch, Jean Marie Poirier, Francesco Ponticelli, Helena Raposo, John Reeve, Sigrun Richter, Hector Sequera, Matteo Simone, Frank Styppa Geiger, Francesco Tribioli, Ronald Walzog, Tim Watson, Gerhard Weick. Il liuto era bene accetto in terra in ogni situazione musicale ma anche, come ci assicura l'iconografia musicale religiosa, in Paradiso con cori e gruppi strumentali angelici. L'ensemble riunisce liuti di varie fogge e intonazioni, chitarre rinascimentali e barocche, colascioni, tiorbe padovane e chitarroni di scuola romana; tutti accomunati dall'intento di realizzare la mozione degli affetti, che costituiva l'ideale d'espressività di ogni strumento del passato, attraverso la pronuntia, ovvero la corretta articolazione.
La European Lute Orchestra accoglie, principalmente, gli appartenenti a due associazioni liutistiche: quella inglese, la Lute Society (la prima in Europa per numero di iscritti e anzianità di fondazione) e l'italiana, Società del Liuto (rifondata un paio di anni fa sulle tracce di una esperienza precedente).
Altri musici provenienti da diversi paesi europei completano l'organico. Intabolatura de leuto è un programma che comprende eleganti composizioni di Praetorius, Attaignant, Dowland, Ballard, Falconiero e del bolognese Alessandro Piccinini, opportunamente rielaborate per l'organico della European Lute Orchestra.
Il concerto di esordio della European Lute Orchestra si è tenuto nell'aprile 2012 al Teatro Olimpico di Vicenza sotto la direzione del Maestro Gian Luca Lastraioli che ne mantiene tuttora la conduzione artistica.
2014-10-28 / 2014-10-28
ore 17 Sala dello Stabat Mater

I colori di Massimo Arrighi
Presentazione del libro di Gérard-Georges Lemaire (Campanotto Editore, Collana RIFILI, 2014)
Interventi di GÉRARD-GEORGES LEMAIRE, MASSIMO ARRIGHI, ANDREA EMILIANI, FRANCO FARINELLI e CLAUDIO SCANNAVINI. Questo libro immaginato dallo scrittore francese Gérard-Georges Lemaire, è dedicato all'opera pittorica di Massimo Arrighi.
Non si tratta di una biografia e ancor di meno di una monografia. È una riflessione, meglio, una meditazione sui colori (i colori nell'arte in generale e poi su quelli che l'artista usa nei suoi quadri) compiuta da poeti e romanzieri francesi e inglesi - Franck Delorieux, Jean-Claude Hauc, Patrick Froehlich, Max Guedj, Simon Lane, Gérard-Georges Lemaire, Patricia Reznikov, Jean Ristat - e di un musicista italiano, Claudio Scannavini. Un dialogo tra Gérard-Georges Lemaire e Claudio Magris e un saggio di Massimo Arrighi completano questo percorso creativo.
L'ambizione di questo volume atipico è di esplorare la ricerca di un artista che è andato ai confini del linguaggio usando otto colori prima di ritornare a un rapporto che si gioca tra il nero e l'oro. E anche di mostrare che il legame tra l'arte di oggi e gli scrittori è ancora possibile come nel passato, tra Théophile Gautier e Ingres, Baudelaire e Delacroix, Proust e Gustave Moreau, Apollinaire e Picasso, Aragon e Matisse, Frank O'Hara e Jackson Pollock.
Il racconto, la poesia e la musica si sono uniti per rendere giustizia alla creazione di Massimo Arrighi, alla sua espressione radicale, alla sua audacia, alla sua forte poesia. Le brevi opere di questi scrittori e di questo musicista mettono in scena un nuovo modo di sentire e di "leggere" la pittura, un po come i Greci antichi, i Latini fino agli autori del Rinascimento scrivevano loro descrizioni di dipinti.
2014-10-30 / 2014-10-30
ore 17 Sala dello Stabat Mater

La narrativa europea in età contemporanea. Cechov, Joyce, Proust, Woolf, Musil
Presentazione del saggio di Renato Barilli (Mursia Editore, 2014)
Ne parlerà l'autore. Letture di Silvana Strocchi. Renato Barilli indaga le molte vie, spesso sotterranee, che collegano i protagonisti della narrativa europea. Pirandello, associato a Svevo, gli inglesi Joyce e Woolf, il francese Proust, l'austriaco Musil, Kafka, sono i protagonisti della narrativa contemporanea, rivolti a frugare nell'inconscio, a ricavarne minimi frammenti di vissuto, come le epifanie di Joyce o la madeleine nel caso di Proust, o i granelli di sabbia che l'Uomo senza qualità di Musil insinua nell'ingranaggio del potere austro-ungarico.
2014-11-04 / 2014-11-04
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

A carte scoperte Eugenio Montale e il "diario postumo": un falso?
Convegno Nazionale di Studi
ore 9.00 Saluti delle Autorità: Ivano Dionigi (Magnifico Rettore dell'Alma Mater Studiorum, Università di Bologna), Gian Mario Anselmi (Direttore del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica)
ore 9.15 Prima Sessione. Presiede Niva Lorenzini (Bologna). Intervengono Maria Antonietta Grignani (Pavia), Gian Arturo Ferrari (Pavia), Paola Italia (Roma, La Sapienza)
ore 11.30 Seconda Sessione. Presiede Andrea Battistini (Bologna). Intervengono Susanna Matteuzzi (Tribunale di Bologna), Giuseppe Plazzi (Bologna), Alberto Casadei (Pisa)
ore 14.15 Terza Sessione. Presiede Giuliana Benvenuti (Bologna). Intervengono Alberto Bertoni (Bologna), Francesca Koban (Padova), Pasquale Stoppelli (Roma, La Sapienza), Luca Zuliani (Padova)
ore 17.00 Tavola rotonda e discussione delle relazioni. Coordina Federico Condello (Bologna). Intervengono Renzo Cremante (Pavia), Tiziana de Rogatis (Siena), Niccolò Scaffai (Lausanne)
2014-11-11 / 2014-11-11
dalle 09 alle 19 Sala dello Stabat Mater

La ferrovia Porrettana: la storia e il futuro
in occasione del 150° anniversario dell'inaugurazione (1864 - 2014) Saluto di Pierangelo Bellettini, Direttore dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna Interventi di: Armando Antonelli, Una città per gli archivi Anna Manfron, Fondi archivistici in biblioteca: il caso del fondo Jean Louis Protche della Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna Federica Collorafi, Jean Louis Protche, la carriera di ingegnere Renzo Zagnoni - Andrea Ottanelli, Nuovi documenti sulla progettazione e costruzione della ferrovia Porrettana Paola Foschi, Sui binari della ferrovia passo passo da Bologna a Pistoia: appunti su una mostra Ore 12.00 Inaugurazione della mostra Quadriloggiato Superiore del Palazzo dell'Archiginnasio
2014-11-15 / 2014-11-15
ore 9,30 - 12,00 Sala dello Stabat Mater

I donchisciotte del tavolino. Nei dintorni della burocrazia
presentazione del volume di Isabella Zanni Rosiello (Roma, Viella, 2014) Intervengono: Gabriella Fenocchio, Francesca Sofia, Massimo Vallerani, Coordina: Stefano Vitali Personaggi, comportamenti, rituali, stereotipi che hanno caratterizzato ambienti impiegatizi otto-novecenteschi non sono a tutt'oggi completamente scomparsi. è quanto sembra volerci dire Isabella Zanni Rosiello, che ha puntato lo sguardo su coloro che, addetti a monotone attività di scrittura, sono rimasti anonimi impiegati senza volto o "donchisciotte del tavolino". Ma come fare la storia di chi sembra non avere storia? L'autrice si è servita di opere di scrittori più e meno noti, come Carlo Montella, Emilio de Marchi e Piero Jahier, e di film di successo, come Le miserie del signor Travet e Policarpo ufficiale di scrittura di Mario Soldati. Per la prima volta letti attraverso la lente storica offrono interessanti e inediti squarci di vita quotidiana in ufficio e a casa.
Questo libro è un invito a storici e a letterati a ripensare ai rapporti tra storiografia e fonti, a possibili sconfinamenti tra la storia e altre discipline umanistiche, a eventuali relazioni/distinzioni tra letteratura, cinema e storiografia e tra narrazioni storiografiche e narrazioni di finzione. è anche un invito a quanti hanno avuto a che fare, per una qualche ragione, col mondo della burocrazia - e a chi nella vita non è capitato? - a meglio conoscerlo, per meglio da esso difendersi.
2014-11-18 / 2014-11-18
ore 17 Sala dello Stabat Mater

La voce di Francesco Arcangeli
Incontro per ricordare il quarantesimo della scomparsa di Francesco Arcangeli. Intervengono: Marco A. Bazzocchi, Anna Maria Matteucci, Claudio Spadoni A 40 anni dalla morte del critico e storico dell'arte Francesco Arcangeli (1915-1974), la Biblioteca dell'Archiginnasio organizza un incontro nel corso del quale ne riporteranno al presente la memoria e la voce Marco A. Bazzocchi, Anna Maria Matteucci e Claudio Spadoni, studiosi e allievi del maestro, che ebbe la titolarità della cattedra bolognese di Storia dell'arte medievale e moderna dal 1967. Durante l'incontro, sarà anche possibile riascoltare la "vera" voce di Francesco Arcangeli dalla registrazione originale della presentazione del volume di Giuseppe Raimondi, Anni con Giorgio Morandi, organizzata dall'Archiginnasio nel 1970. La Biblioteca, grazie alla generosa donazione di Bianca Arcangeli, dal 2007 conserva documenti, carteggi e libri di Francesco e dei fratelli, preziose testimonianze di uno straordinario laboratorio intellettuale.
2014-11-19 / 2014-11-19
ore 17 Sala dello Stabat Mater

Roberto Roversi, poeta
Seminario a cura del Dipartimento di Italianistica dell?Università degli Studi di Bologna
con la partecipazione di:
Marco Antonio Bazzocchi, Niva Lorenzini, Massimo Raffaeli, Fabio Moliterni, Luca Sossella
modera:Antonio Bagnoli Il seminario, dedicato a uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento, vuole indagare i vari ambiti nei quali si sviluppò l?attività intellettuale di Roversi: dalla poesia alla narrativa, dal teatro alla critica, fino ai testi di canzoni che scrisse per Lucio Dalla.
Il seminario è inserito all?interno di Il futuro si apre ogni giorno, la rassegna dedicata a Roberto Roversi dall'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna per l'anno 2014. Sarà anche possibile visitare la mostra Roberto Roversi. Il libro con le figure allestita nel quadriloggiato superiore del palazzo dell?Archiginnasio e dedicata alla raccolta di disegni realizzati da Roversi in un breve lasso di tempo (1976-1979), e da lui organizzata in un album intitolato Il libro con le figure, tenuto con sé alla libreria Palmaverde per oltre trent'anni.
La mostra è aperta al pubblico, a ingresso libero, tutti i giorni fino al 18 gennaio 2015: dal lunedì al sabato 9.00-19.00, la domenica e i giorni festivi 10.00-14.00.
2014-11-21 / 2014-11-21
ore 16.30 Sala dello Stabat Mater

Bullismo, Mobbing, Cyberbullismo, e Omofobia. You are not alone
Convegno organizzato da Rotaract Club Distretto 2072 (Emilia-Romagna e San Marino) in collaborazione con Biblioteca dell'Archiginnasio Programma: Apertura RRD Distretto 2072° Giacomo Bianchi Moderatore Alessandro Cecchi Paone Intervengono: Ernesto Caffo (prof. Ordinario di Neuropsichiatria Infantile e presidente dell'Associazione Telefono Azzurro): Maurizio Betti (psicologo e psicoterapeuta responsabile del servizio di consulenza psicologica del Cassero): Susanna Mancini (prof. Associato in Diritto Pubblico Comparato): Samantha Gamberini (dott.ssa in Giurisprudenza e Scienze della Formazione, esperta di mobbing): Geo Ceccaroli (Primo Dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per l'Emilia-Romagna), Alberto Di Gabriele (Ispettore Capo Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per l'Emilia-Romagna): Nadia Monti (Assessore Sicurezza, Giovani e Legalità del Comune di Bologna): Giovanni Salerno (Responsabile settore educativo Telefono Azzurro). Ezio De Gesù (Responsabile settore scuola Cassero Bologna)
2014-11-22 / 2014-11-22
ore 14,00 Sala STABAT MATER

Elogio della lentezza
Presentazione del volume di Lamberto Maffei (Edizioni il Mulino, 2014)
Ne parla con l'autore Remo Bodei Viviamo in un mondo veloce, dove il tempo sembra via via contrarsi: continuamente connessi, chiamati a rispondere in tempi brevi a e-mail, tweet e sms, iper-sollecitati dalle immagini, in una frenesia visiva e cognitiva dai tratti patologici. Dimentichiamo così che il cervello è una macchina lenta e, nel tentativo di imitare le macchine veloci, andiamo incontro a frustrazioni e affanni. Queste pagine esplorano i meccanismi cerebrali che guidano le reazioni rapide dell'organismo umano, di origine sia genetica sia culturale, con un invito a scoprire i vantaggi di una civiltà dedita alla riflessività e al pensiero lento. Evento in collaborazione con Librerie Coop
2014-11-25 / 2014-11-25
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Gli antichi ci riguardano
presentazione del volume di Luciano Canfora (Il Mulino, 2014) Dialogano con l'autore Pietro Rosa e Annalisa Tugnoli. Introduce e coordina Federico Condello Evento in collaborazione con La Società di Lettura
Si levano voci che chiedono di emarginare gli antichi, per esempio a scuola. Sarebbe una amputazione sciocca. Lo studio degli antichi costituisce invece una potente risorsa per comprendere quel che ci accade intorno: il rapporto libertà-dipendenza, la lotta per la cittadinanza, la competenza come requisito della politica. Problemi oggi cruciali che già percorrevano le società antiche. Esse seppero affrontarli, talvolta scegliendo risposte non consolatorie.
2014-11-28 / 2014-11-28
ore 17.30 Sala Stabat Mater

Popolo e istituzioni
Enzo Balboni, Augusto Barbera e Raffaella Gherardi presentano l'ultimo libro di Umberto Allegretti Storia costituzionale Italiana (Il Mulino, 2014) Presiede Alessandro Baldini Nella convinzione che la Costituzione non sia solo una nuda norma giuridica o un puro fatto organizzativo, l'autore mira a trasmettere l'idea che la Carta fondamentale sia soprattutto l'espressione della vita, della memoria e del progetto propri di una società. Nel ricostruire quindi la storia costituzionale italiana - nelle sue origini, nei suoi sviluppi, nei suoi conflitti anche più recenti - entra in dialogo diretto con discipline diverse, usando un metodo che tiene conto dei profili storici, politici, sociologici e culturali della vicenda nazionale. Una lettura che, pur muovendo da una ricostruzione giuspubblicistica delle tre diverse Costituzioni dell'Italia unita, per l'ampiezza dello sguardo rappresenta un importante momento di impegno e coscienza civile.
2014-12-01 / 2014-12-01
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Pendragon festeggia 20 anni di libri e di passioni
In occasione dei festeggiamenti per i 20 anni delle edizioni Pendragon ore 17 Helga Schneider dialoga con Federica Rapini e Antonio Bagnoli in occasione della nuova edizione del suo romanzo La bambola decapitata (Pendragon, 2014)
La bambola decapitata è l'opera prima di Helga Schneider: pubblicata nel 1994 da Pendragon e interamente riscritto nel 2010, il romanzo viene qui proposto nella sua nuova veste in occasione del ventennale della casa editrice. Il romanzo narra dell'amore patologico che Chiara nutre per l'avvenente padre vedovo, ex chirurgo estetico. La vita della giovane giornalista sembra quindi avere il solo scopo di sottrarre al genitore le numerose amanti. Per boicottare la sua ultima relazione, Chiara architetta una trappola della quale finirà per cadere vittima lei stessa. Lo scenario è quello dei primi anni Novanta, in un ambiente affollato di viziati rampolli e ambiziose professioniste alle prese con vacanze in Sardegna o a Cortina, barche lussuose, feste e occasioni mondane in città. Questo libro sarà una sorpresa per gli estimatori dell'opera della Schneider, testimoniando i primi passi di una delle voci più intense e apprezzate della narrativa italiana contemporanea.
0re 18 Vent'anni di editoria tra Bologna e l'Italia 1994-2014
Con la partecipazione di
Ugo Berti Arnoaldi (il Mulino), Irene Enriques (Zanichelli); Antonio Bagnoli (Pendragon)
modera Stefano Salis (Il Sole 24 Ore)
con un saluto di Romano Montroni (Presidente del Centro per il Libro e la Lettura del MIBAC)
2014-12-02 / 2014-12-02
dalle ore 17

Anna Morandi Manzolini preparatrice anatomica
lettura teatrale di Marinella Manicardi al Teatro Anatomico Testi di Marinella Manicardi e Federica Iacobelli. Evento in occasione della mostra De Corporis Fabrica un progetto artistico di Beatrice M. Serpieri che parte dall'osservazione delle cere anatomiche del Museo "Luigi Cattaneo" di Bologna e si sviluppa attraverso il mezzo fotografico dando vita a uno studio personale sul corpo umano. A cura di Jadranka Bentini con la collaborazione di Alessandro Ruggeri
un progetto di (galleria +) oltredimore in collaborazione con Sistema Museale d'Ateneo - Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Museo delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo" e Biblioteca dell'Archiginnasio Info mostra e eventi
2014-12-03 / 2014-12-03
ore 17.30

Eredi di Laura Bassi. Docenti e ricercatrici in Italia tra età moderna e presente
Nel 1732, a Bologna, una donna fu per la prima volta incaricata di un insegnamento universitario: l'esperta di fisica newtoniana Laura Bassi. Nel terzo centenario della sua nascita, il convegno da cui questo libro trae origine ha offerto l'occasione per ridiscutere la figura di una 'Maestra' e per ripensare la storia delle donne docenti nel lungo periodo. Carmen Betti, Rossella Ghigi, Marco Bresadola e Paola Monari
ne discuteranno in occasione della pubblicazione del volume
Eredi di Laura Bassi. Docenti e ricercatrici in Italia tra età moderna e presente
a cura di Marta Cavazza, Paola Govoni e Tiziana Pironi (FrancoAngeli, 2014)
Introduce e modera: Valeria P. Babini Quando inizia in Occidente la storia delle donne insegnanti?La sempre più accentuata femminilizzazione della docenza - un fenomeno che interessa tutta l'Europa ma è particolarmente evidente nelle scuole italiane - è una risorsa o un problema? Quali sono i costi, per le università e per il Paese, delle discriminazioni che tuttora penalizzano le ricercatrici e le docenti universitarie nell'accesso al top della carriera? Questo libro si propone di affrontare domande simili a queste, adottando una prospettiva interdisciplinare utile a raggiungere un pubblico diversificato di esperti, docenti e studenti medi e universitari. La prima parte del volume affronta i rapporti tra donne e docenza nel tempo. Anche se si parla di donne intellettuali riconosciute come 'maestre' fin dai tempi di Socrate e di Platone, solo nel 1732, a Bologna, una donna fu per la prima volta incaricata di un insegnamento universitario: l'esperta di fisica newtoniana Laura Bassi (1711-1778). Nell'ambito delle celebrazioni per il terzo centenario della sua nascita, il convegno da cui questo libro trae origine ha offerto l'occasione per ridiscutere la figura di una 'Maestra' universalmente stimata come Bassi e per ripensare la storia delle donne docenti nel lungo periodo. Dalle monache maestre nei conventi della prima età moderna, alle insegnanti nella scuola primaria e secondaria dall'Ottocento fino al presente, il libro offre squarci su una storia controversa e poco conosciuta. La riflessione sulle tematiche di genere in ambito scolastico, condotta attraverso gli strumenti della sociologia, della pedagogia e della psicologia, si focalizza nella seconda parte sul tema delle possibili ricadute, in termini formativi, degli squilibri di genere nella composizione del corpo docente. Si discute, infine, nella terza parte, di pari opportunità e di merito nell'università italiana e in particolare in quella di Bologna: qual è la situazione delle docenti e delle ricercatrici nell'Ateneo più antico, quello che per primo al mondo offrì una cattedra a una studiosa?
2014-12-04 / 2014-12-04
ore 17 Sala dello Stabat Mater

Indimenticabile GINO
L'Associazione culturale La Spècola di Bologna ricorda Gino Cervi a quarant'anni dalla sua scomparsa (1974-2014) A quarant'anni dalla morte di Gino Cervi, Bologna ricorda l'attore più rappresentativo della nostra città, capace di testimoniare al meglio, non solo nell'immaginario cittadino, né solo italiano, l'esempio del bolognese laborioso, cordiale, vitale, indomito, bonario, ma capace, come i bolognesi furono e sono, di rimboccarsi le maniche per edificare un mondo migliore.
Nella sapienza della sua arte si identificano le diverse anime dell'Emilia: il sindaco-operaio (Peppone), il cardinale illuminato e poi pontefice (il cardinal Lambertini), l'uomo intelligente, pacifico, ma inflessibile nel perseguire il bene comune (Maigret). Ricordare Cervi non significa soltanto celebrare un artista e inquadrarlo nelle vicende dell'Italia dell'epoca, ma rendere il giusto onore al "lavoro" di un bolognese, che conquistò con l'impegno, con l'umiltà e la dedizione al lavoro scrupoloso e appassionato, un successo internazionale
2014-12-09 / 2014-12-09
ore 16

IL MERCANTE DI LUCE (Einaudi, 2014)
"Il colore delle esperienze: giallo." in collaborazione con il Centro Psicoanalitico di Bologna e il Corriere di Bologna incontro con Roberto Vecchioni in occasione dell'uscita del suo nuovo libro Il mercante di luce (Einaudi). Ne parla con l'autore Filippo Marinelli. Le parole febbrili che un padre rivolge al figlio, per dirgli - prima che sia troppo tardi - quello che passa e quello che resta di un uomo. E per dirglielo nel modo che sente più suo: viaggiando con lui tra i versi dei lirici e tragici greci, che da sempre illuminano ogni cosa. Perché è lì, in Grecia, che tutto ha avuto inizio. Un romanzo impetuoso e poetico sull'amore per i libri e per la vita.
Marco è ormai prossimo alla fine. Ha diciassette anni e soffre di progeria, una malattia che accelera vertiginosamente lo scorrere del tempo e condanna a una vecchiaia precoce. Suo padre, Stefano Quondam, fuori dal tempo e dal mondo ci si è sempre trovato, anche se in maniera diversa. È un professore di letteratura greca, grandissimo e misconosciuto, un Don Chisciotte che non ha mai smesso di combattere una testarda battaglia contro la stupidità e l'omologazione. Certo, è al tempo stesso un uomo imperfetto, pieno di difetti, ma vuole trasmettere al figlio quanto ha di più suo. E vuole credere con tutto se stesso che la bellezza che gli tempesta la memoria sia una luce cosí potente da svergognare il buio. Ma tra i due, chi è veramente il mercante di luce? Chi salva l'altro? Questa è la cronaca dei giorni di un ragazzo colto e curioso, emozionato di fronte a quello che sa della vita e a un padre che gliene spiega il senso, l'unico che conosce.
2014-12-10 / 2014-12-10
ore 18 Sala dello Stabat Mater

Visita guidata alla mostra La progettazione e la costruzione della ferrovia Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio
Visita guidata gratuita alla mostra condotta da Renzo Zagnoni Prossime visite: sabato 13 dicembre ore 10, condotta da Paola Foschi
mercoledì 17 dicembre ore 17, condotta da Paola Foschi
mercoledì 7 gennaio ore 10, condotta da Renzo Zagnoni
sabato 10 gennaio ore 10, condotta da Paola Foschi
mercoledì 14 gennaio ore 17, condotta da Paola Foschi
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì al venerdì.
2014-12-10 / 2014-12-10
ore 10

Charles Chaplin Footlights con il mondo di Limelight
di David Robinson (Edizioni Cineteca di Bologna) Intervengono Cecilia Cenciarelli, Paola Cristalli, Gian Luca Farinelli e Marisa Sestito. Il romanzo inedito di Charlie Chaplin. Uno struggente affresco della Londra d'inizio secolo. Prima di essere uno dei grandi film della maturità di Charlie Chaplin, prima ancora di essere una sceneggiatura, Luci della ribalta (Limelight) vide la luce in forma di romanzo: un romanzo breve scritto nel 1948, quattro anni prima della realizzazione del film, intitolato Footlights, rimasto inedito per oltre sessant'anni, custodito dagli Archivi Chaplin e che ha trovato la sua prima pubblicazione a cura delle Edizioni Cineteca di Bologna. Questa prova letteraria è un caso unico nella carriera di Chaplin e colpisce per la vividezza dello stile, l'equilibrio narrativo, la libertà con cui si muove tra la vivacità colloquiale (che confluirà inalterata nel film) e il respiro dickensiano di descrizioni e caratteri. David Robinson, biografo e più eminente studioso chapliniano, conduce il lettore alla piena comprensione di questo tesoro d'archivio, il "romanzo ritrovato". Il libro è illustrato da documenti e fotografie inedite provenienti dagli Archivi Chaplin e da rarissime testimonianze iconografiche di Londra così com'era negli anni della giovinezza e formazione chapliniana.,
2014-12-11 / 2014-12-11
ore 18 Sala dello Stabat Mater

Visita guidata alla mostra La progettazione e la costruzione della ferrovia Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio
Visita guidata gratuita alla mostra condotta da Paola Foschi Prossime visite: mercoledì 17 dicembre ore 17, condotta da Paola Foschi
mercoledì 7 gennaio ore 10, condotta da Renzo Zagnoni
sabato 10 gennaio ore 10, condotta da Paola Foschi
mercoledì 14 gennaio ore 17, condotta da Paola Foschi
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì al venerdì.
2014-12-13 / 2014-12-13
ore 10

Bologna 1914-1945 Guerre mondiali e fascismo nei documenti dell'Archiginnasio
1914-1945 sono le date che segnano un periodo cruciale per la storia del Novecento, dallo scoppio della Prima guerra mondiale, che ridisegnò l'assetto geopolitico del mondo, alla fine della Seconda guerra mondiale, con la sconfitta del nazismo e del fascismo: in soli trent'anni due conflitti mondiali e, in Italia, una dittatura.er ricordare gli eventi di quel trentennio, l'Archiginnasio propone un incontro nel corso del quale, attraverso i documenti presenti nelle raccolte della Biblioteca (giornali, libri, fotografie, manoscritti), si potranno ripercorrere i momenti salienti di quei drammatici decenni, con un'attenzione speciale alla realtà bolognese. Verranno anche presentate due iniziative realizzate recentemente: la pubblicazione quotidiana online de"Il Resto del Carlino" degli anni della Grande guerra un sito che raccoglie fotografie e testimonianze documentarie dei bombardamenti della città nel 1943-1945 e in particolare della distruzione dell'Archiginnasio del 29 gennaio 1944.
Incontro organizzato con la collaborazione di BiblioBologna nell'ambito di Tempo di Archiginnasio incontri per conoscere la Biblioteca, il Palazzo e i loro "tesori". Il Palazzo con le sue bellezze e i suoi segreti, il patrimonio della Biblioteca con manoscritti miniati, libri antichi e rarissimi, stampe e disegni, legature, fogli volanti, libri e giornali: i bibliotecari vi invitano a scoprire storie e tesori dell'Archiginnasio in incontri a tema, rivolti a piccoli gruppi per soddisfare le curiosità di ciascuno.
2014-12-13 / 2014-12-13
ore 10 Sala dello Stabat Mater

Anime e Volti. L'arte dalla psicologia alla Psicanalisi
Presentazione del volume di Flavio Caroli (Mondadori Electa, 2014)
Introduce: Fabio Roversi Monaco, Presidente Genus Bononiae Musei della Città Nel corso degli anni Flavio Caroli ha indirizzato le proprie ricerche in particolare all'indagine della linea introspettiva che caratterizza l'arte occidentale, ricerche ampliatesi nello studio del confronto con le altre tradizioni figurative. Con questo volume Flavio Caroli coglie l'occasione per creare uno strumento di sintesi su questo fondamentale argomento. Attraverso un lungo percorso di ricerca, l'autore arriva infatti a identificare come primario dei primari la linea introspettiva dell'arte occidentale. In questo volume si raccolgono, in ordine cronologico, i testi più significativi che in quarant'anni Caroli ha dedicato all'argomento, esplorando l'opera degli artisti che più di altri hanno incarnato questa linea introspettiva: da Leonardo - con cui nasce l'arte moderna - Lotto, Correggio, Sofonisba Anguissola, Fede Galizia, Caravaggio, Giuseppe Bazzani su su fino agli interpreti del Gran Teatro del mondo settecentesco, all'Ottocento francese, ai protagonisti del Novecento e delle Avanguardie degli anni ottanta.
2014-12-15 / 2014-12-15
ore 17.30 Sala Stabat Mater

Una lacrima color turchese
Presentazione del volume di Mauro Corona (Mondadori, 2014) Dialoga con l'autore Fabrizio Binacchi Il giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente. Mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le statuine di Gesù bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Se ne accorgono, per prime, tre madri di famiglia, che con indignazione accusano i figli del furto. Ma quando si sparge la voce che l'inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo e angosciante? Forse, per avere la risposta, basterebbe guardare dentro ai propri cuori, interrogando le coscienze...
2014-12-16 / 2014-12-16
ore 17.30 Sala Stabat Mater

Visita guidata alla mostra La progettazione e la costruzione della ferrovia Porrettana nei documenti dell'Archiginnasio
Visita guidata gratuita alla mostra, condotta da Paola Foschi Prossime visite: mercoledì 7 gennaio ore 10, condotta da Renzo Zagnoni
sabato 10 gennaio ore 10, condotta da Paola Foschi
mercoledì 14 gennaio ore 17, condotta da Paola Foschi
Altre visite a richiesta per gruppi o scolaresche possono essere concordate chiamando il n. 051 276802 dalle ore 8.30 alle 14 dal lunedì al venerdì.
2014-12-17 / 2014-12-17
ore 17

Avrò cura di te (Longanesi, 2014)
incontro con Massimo Gramellini e Chiara Gamberale per presentare il loro libro Gioconda detta Giò ha trentasei anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto, capace di fare vincere la passione sul tempo che passa: proprio quello che non è riu - scito al suo matrimonio. Ma una notte Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all'angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, e con il coraggio di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. Poi rilancia. L'angelo non solo ha una fortissima personalità, ma ha un nome: Filèmone, e una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò: il puntiglioso ex marito, la madre fricchettona, l'amica intrappolata in una relazione extraconiugale, una deflagrante guida turistica argentina, un ragazzino che vuole rinchiudersi in una comune...
Grazie a Filèmone, voce dell'interiorità prima che dell'aldilà, Giò impara a silenziare la testa e gli impulsi, per ascoltare il cuore. Ne avrà davvero bisogno quando Filèmone la metterà alla prova, in un finale sorprendente che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso. Evento organizzato in collaborazione con librerie.coop
2014-12-18 / 2014-12-18
ore 17.30 Sala dello Stabat Mater

Per via di terra. In treno da Hanoi a Mosca
Franco Farinelli e Remo Ceserani dialogano con Massimo Loche autore di Per via di terra. In treno da Hanoi a Mosca (edizioni Voland) Ma perché non prende l'aereo come tutti gli occidentali?
Novembre 1974. Il giornalista Massimo Loche, allora corrispondente da Hanoi per "l'Unità", sceglie per viaggiare un mezzo inusuale: il treno. Parte dal Vietnam, attraversa la Cina di Mao per arrivare a Mosca, nell'Unione Sovietica di Brežnev. Un itinerario irto di complicazioni e difficoltà di ogni tipo, in carrozze a quel tempo lussuose, popolate da marinai romeni e intellettuali jugoslavi, attrici del cinema mongolo e diplomatici avventurosi. Alla scoperta di un mondo che oggi non esiste più ma che è rimasto nell'immaginario di tutti.
2014-12-19 / 2014-12-19
ore 17 Sala Stabat Mater

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